31 gennaio 2011

credere o non credere nell'astrologia?


Credo non credo, questo è il problema! E poi tutto cambia in base allo spirito con il quale il soggetto si pone nei confronti di una qualsiasi questione: una persona delusa dall’amore difficilmente crederà di poter essere nuovamente contraccambiata. Atteggiamento analogo, lo adotterà chi non ha mai provato cosa vuol dire l’amore. In genere è sempre così: la propria attuale condizione determina i propri gusti, le proprie affermazioni, le proprie credenze. 
Nei confronti dell’astrologia accadono cose similari: chi non l’ha mai studiata, irrazionalmente può tendere a crederci o a non crederci. La soluzione più saggia sarebbe quella di esporsi solamente dopo aver studiato un poco oppure dopo aver avuto una serie di prove incontrovertibili a favore della propria tesi. Nell’attesa, credo, sarebbe meglio non esporsi con frasi definitive, ma specificare che si tratta solo della propria opinione e che questa non è supportata da alcun fondamento, tranne che dal proprio gusto o dal proprio ragionamento personale. 

Allora credere o non credere? Prima di tutto dobbiamo capire a cosa credere o non credere e per questo vi spiego cosa NON è l'Astrologia: 
Non è un' arte divinatoria come la lettura delle carte della mano o dei fondi di caffè. Quelli sono sistemi di predizione e non di previsione. Se andate a farvi leggere le carte o la mano, o i fondi  del caffè e vi parlano di segni zodiacali, state certi che nel 99,9% dei casi si tratta di persone che abusano della professione dell'Astrologo. L'astrologia non è una disciplina adatta ai maghi, ai cartomanti e chiromanti perché non si basa sulla veggenza o sul sovrannaturale. Se il cartomante comincia a parlare di segni zodiacali e vi dice che un segno specifico va d'accordo con segni specifici, allora state certi che si tratta di una persona ignorante e quindi di un ciarlatano. L'astrologia non è nemmeno l'oroscopo della TV o dei giornali: quella è una semplificazione eccessiva nata all'inizio del '900 per divertire il pubblico. Qualche astrologo della TV potrebbe essere solo un oroscoparo; ma esistono astrologi che in TV fanno gli oroscopi per intrattenere il pubblico, ma nel loro studio poi sono professionisti seri che parlano di astrologia seriamente. Io sono uno di quelli. 


Ma ritorniamo ora alla questione principale: credere o non credere?
Esistono diverse tipologie di non credenti e di credenti. Analizziamole:

quelli del “non ci credo perché mi sembra impossibile”. Sono pericolosi perché non riescono a riconoscere i loro limiti razionali e credono di essere logici e critici. mancano di elasticità e non hanno l’atteggiamento del vero ricercatore che dovrebbe essere pronto a ricredersi in qualsiasi momento.

quelli del “gli scienziati che io conosco non han confermato un bel nulla”. A questi io risponderei: siete liberi di seguire chi vi aggrada senza guardare con i vostri occhi e toccare con le vostre mani .Ovviamente vi fidate del loro giudizio che è sempre più autorevole del vostro. Certo, se lo ha detto lui che è un personaggio autorevole, perché non credergli? E perché invece non credere ad altri scienziati? Che il loro valore si misuri in base al grado di celebrità? Questa categoria è dipendente dal giudizio di chi credono sia competente. Proprio per questo non ragionano con la loro testa e risultano pigri. Difficilmente possono ricredersi poiché non hanno i mezzi intellettuali o non hanno il piacere per poter effettuare delle ricerche in proprio. Questi soggetti non sanno che invece esistono tanti scienziati e premi Nobel che confermano l'astrologia.



Quelli del "non ci credo perché ho studiato testi di altre materie e dicono che è solo una sciocca superstizione"
Si tratta di persone che credono di avere la certezza nelle proprie mani poiché hanno estrema fiducia in quel che hanno letto. In realtà non esiste alcun testo universitario o scientifico che affronta il tema dell'astrologia in modo serio. Molti testi infatti si riferiscono agli oroscopi o conservano una visione limitata e distorta della materia; si riferiscono ad assunti appartenenti alla tradizione medioevale e che oggi non hanno più alcun impiego. Inoltre omettono i suoi fondamenti scientifici e si riferiscono ad assunti male interpretati per inquisirli. Un esempio: in molti testi di divulgazione scientifica si parla del fatto che le costellazioni non coincidono coi segni zodiacali, e che quindi chi nasce sotto un segno zodiacale, in realtà apparterrebbe a un altro. Si tratta di un affermazione falsa perché l'astrologia tiene conto dello zodiaco tropico e non di quello siderale. Morale della favola: i testi che affrontano il tema dell'astrologia non sono attendibili a causa della scorretta interpretazione del suo funzionamento, delle sue regole dei sui assunti.


Quelli del “non ci credo perché non riesco ad accettare l’idea” e quindi più che altro è un “non voglio crederci”. Anche loro credono di essere razionali ma sono condizionati da forti sentimenti di paura e rifiuto verso l’ignoto, verso l’impalpabile oppure esclusivamente per orgoglio non accettano di sbagliare. E’ difficile che si ricredano. Sono fortemente irrazionali, si comportano come se fossero scienziati e il più delle volte sono atei.

Quelli del non credo all’astrologia perché sui giornali non ci beccano mai”.  Questa è la categoria degli ignoranti, cioè di quelli che confondono l’astrologia con gli oroscopi  (Il termine ignorante non è offensivo). Sono i meno nocivi poiché possono anche ricredersi  se scoprono la differenza. Molti scienziati (oibò!!!!) confondono ancora le due categorie e le loro ricerche sono rivolte agli oroscopari. Pensate: tirano fuori di tutto pur di screditare l’astrologia; anche la forza di gravità dei pianeti, che con essa non c’entra nulla!!!!!!

Quelli del “l’ho studiata per anni e poi mi sono accorto che sono solo sciocchezze”. È la categoria che stimo di piu. Ma anche in quel caso mi verrebbero dubbi sulla metodologia di studio utilizzata. Infatti nessuno, nella storia dell’umanità, dopo averla studiata ha continuato ad affermare che non funziona. quel che è certo è che sono stati condotti esperimenti con metodologie sbagliate. In altri casi le ricerche si riferiscono all'oroscopia e non all'astrologia. Altre volte ancora ci si è soffermati ad analizzare solo un singolo item senza studiare anche gli altri. Questo significa commettere ERRORI di generalizzazione.

 Quelli del “non ci credo perché un astrologo mi ha fatto previsioni che non si sono avverate”. Io risponderei che dovevano verificare in un qualche modo la competenza di tale astrologo poiché oggi si sa dilagano ciarlatani e maghi che parlando di segni e girando le carte, si credono loro stessi astrologi. Questa categoria se viene traumatizzata, raggirata, fregata, ha forti resistenze a ricredersi. Anzi, porterà avanti crociate anti mago-astrologo


Quelli del “è improbabile e quasi impossibile, ma potrebbe essere”. Sono rispettosi di un sapere che non conoscono poiché sono coscienti dei loro limiti intellettuali. Sono i più disposti a imparare qualcosa poiché han la mente aperta a varie possibilità. Mai dire impossibile.

E ora analizziamo le categorie del  credenti.

Quelli del “ci credo a prescindere”: sono i sognatori stanchi della vita che gli ruota attorno e cercano stimoli in cose immateriali. Sono soggetti che di frequente vengono fregati, plagiati. Da astrologo serio vorrei  dire alle persone di fare attenzione, proprio perché io conosco molto bene la mia materia e so benissimo quanti ciarlatani spacciano per astrologia qualcosa che invece è tutt'altro.


Quelli del “potrebbe essere, ma non mi interessa”. È una categoria che apprezzo. I gusti non si discutono

Quelli del “potrebbe essere ma non ho le competenze per appurare qualcosa”. Condivido il possibilismo, quindi stimo il loro pensiero.

Quelli del “ci credo perché mi hanno indovinato cose eclatanti”. Questa è una categoria che è difficile da catalogare: si può trattare di persone ignoranti che son state raggirate o gente obbiettiva che è venuta a contatto con astrologi seri. A questa categoria consiglio di studiare di persona per verificare meglio. 

Quelli del “ci credo perché la studio da anni”. Questa è una categoria alla quale bisogna fare attenzione. Anche in questo caso, il credere può dipendere da errori metodologici che tendono a forzare (seppur involontariamente) i propri risultati verso una determinata direzione. Per questo è importante seguire precise metodologie per evitare che la suggestione possa falsare l’esito delle proprie ricerche. studiare non basta: bisogna dimostrare anche a se stessi con prove tangibili che ciò che si è studiato corrisponde a verità esponendosi al pubblico.

E voi a quale categoria appartenete?


Perché credo nell'astrologia? 
Perché l'ho sperimentata prima di tutto su me stesso e ho potuto constatare che non esiste alcun effetto di autosuggestione. 

E' di fondamentale importanza trovare modi per dimostrare a se stessi che tutto ciò non è un illusione. L'astrologo serio abbraccia le teorie scientifiche per questo scopo.

Clicca sul link per vedere il video: Al rami astrologia e scienza http://www.youtube.com/watch?v=ls-OlpRvXbc


"Cerca di scoprire il disegno che sei chiamato ad essere, poi mettiti con passione a realizzarlo nella vita" (Martin Luther King) (capricorno)