03 giugno 2011

domicilio, esilio, caduta, esaltazione in astrologia



Per quello che ne so io la differenza di domicilio,caduta,esaltazione o esilio è abbastanza rilevante e non capisco perchè tu ritenga di no.
Se ti va potresti spiegarmelo? Grazie 


Possiamo dire che venere in ariete è in esilio, in caduta, in morte apparente, boccheggiante (scusa l'ironia) ma stiamo dando nomi inutili. Ora cercherò di dimostrarti che quei nomi non servono a nulla: 


facciamo un esempio prendendo a caso Saturno in VII^ casa.  Esso è in esaltazione (in analogia con la bilancia) eppure, l'esperienza dimostra che questo pianeta, in questa casa porta problemi! Un pianeta in esaltazione o in domicilio dovrebbe portare qualcosa di positivo no? Dovrebbe trovarsi a proprio agio no? E invece porta la privazione del rapporto, del matrimonio, e permette la felicità se non in tarda età. In tutto ciò possiamo vederci qualcosa di positivo se vogliamo far quadrare per forza i conti; ma io credo che bisogna essere pratici e dire pane al pane e vino al vino: la privazione fa soffrire!  
Dunque, non ha senso dire che quel pianeta è in esaltazione! è più sensato dire che un pianeta in una casa o in un segno si comporta in un modo specifico. Punto. Il resto è una convenzione superflua infatti in termini pratici non serve a nulla. Non ci serve a nulla sapere se il Sole per esempio è in domicilio in leone e in esaltazione nell'ariete. Noi sappiamo che nel leone si comporta in un modo, nel leone in un altro, nei pesci in un altro ancora. Possiamo cercare di misurare (e ancora una volta entrerebbe in gioco questa mania della misurazione) l'intensità del calore solare nei rispettivi segni e creare una gerarchia; ma a cosa serve?? A nulla. Infatti noi non possiamo dire che un Sole nella bilancia si esprime male mentre in ariete si esprime benissimo! Se ragioniamo in astratto allora possiamo dire qualsiasi cosa; ma se ragioniamo in termini pratici allora possiamo dire che in bilancia si esprime semplicemente in modo diverso e non meglio o peggio! E' come avere un cesto di frutta: cos'è meglio? una mela o una banana? sono frutti diversi con qualità diverse. il resto è superfluo no? 





Ora ti spiego come sono andate le cose: alcuni astrologi hanno sentito l'esigenza di creare uno schema matematico. Così facendo si sono allontanati dall'osservazione empirica per seguire la strada dell'analogia. Ma da nessuna parte c'è scritto che in astrologia debba esserci un equilibrio matematico e sai perchè? Perchè il simbolo astrologico è ARCHETIPO, non è matematica! In quanto tale rappresenta un mondo a se. L'uomo allora cerca di razionalizzarlo  e cerca di mettere ogni cosa in caselle ben precise, alle volte inutilmente.  
Hai visto? è di una semplicità sconvolgente: sapere se un pianeta è in domicilio o in esaltazione o in caduta non serve a niente perchè a noi non servono le teorizzazioni, serve la pratica! E in pratica noi sappiamo che ogni pianeta ha un carattere specifico e funziona in un modo specifico. Anche se noi diciamo che quel pianeta è in esaltazione, in secondo domicilio, in domicilio primario, in trasparenza secondaria etc. etc. le cose non cambiano! vedi? si tratta solo di nomi!!!  
Se vai a vedere nei diversi siti di astrologia, ognuno dice una cosa diversa: chi dice che X sia esaltato in Y, chi dice che Plutone sia esaltato in paperino e chi dice che nonna papera sia esaltata in topo gigio (scusa ancora l'ironia...ma almeno così non sono troppo serio, ma sempre con tutto il rispetto per i maestri che si sono occupati queste ricerche). Ognuno sembra avere ragione. E quindi? Chi ha ragione? Nessuno! Perchè anche se usiamo tutti i termini che vogliamo, i pianeti continueranno a comportarsi sempre nella stessa maniera e certamente non sarà un nome, una convenzione a cambiare la sostanza. Praticità tutto qui. Cosa fare? Vale la pena complicarsi la vita? 


Se ancora non mi sono spiegato bene, ecco un altro esempio più pratico. 

A cosa serve sapere se un pianeta è in esaltazione o in caduta? Serve a capire perchè un segno si comporta in un dato modo. La Luna in toro risulta esasperata? Allora significa che è in esaltazione.  

Poi un bel giorno Lisa Morpurgo, grande astrologa, ha tirato fuori altre analogie dicendo che invece è esaltata in pesci e le sue motivazioni sembravano molto logiche. Poi uno dei suoi allievi, scrisse altro e anche egli pareva aver scoperto una cosa che dal punto di vista analogico quadrava perfettamente anche se era totalmente diverso dagli altri due. Poi un altro giorno Pasquale Foglia, altro grande astrologo, creò uno schema che chiamò tavola periodica dello zodiaco tropico. E stravolse ancora un altra volta tutto quanto. Anche lui aveva uno schema matematico impeccabile. Ogni sistema sembrava perfetto per delle ragioni e imperfetto per altre. Allora un giorno gli feci una domanda: "scrivi che Mercurio sarebbe esaltato in acquario; ma le osservazioni e le statistiche che dicono?" Lui rispose che non c'erano statistiche e nessuna verifica.  

Quello mi fece capire che nessuno si era sforzato di vedere la cosa dal punto di vista pratico ma solo teorico. Per qualcuno Mercurio era esaltato in scorpione, per altri in acquario, per altri ancora aveva due esaltazioni: una notturna e una diurna. Un gran casino. Chi aveva ragione? Tutti vogliono avere ragione e hanno motivi validi per dimostrare come la teoria dell'altro sia carente. Allora poi mi posi la domanda: senza sapere se un pianeta è esaltato o in caduta, posso procedere ugualmente all'analisi del tema astrologico? Sì. A cosa mi serve in termini pratici sapere se un pianeta è in domicilio? Mi serve a capire come cercare la dominante e come cercare i dispositori. A cosa mi serve sapere se un pianeta è in caduta? A nulla. A cosa mi serve sapere se un pianeta è in esaltazione? A nulla. Dopo 14 anni di pratica ho capito che molte cose sono interessanti solo dal punto di vista teorico ma che come astrologo devo andare al sodo senza perdermi in dettagli verginei o in schemi taurini.  
E' naturale che ognuno ha il diritto di continuare a usare lo schema delle esaltazioni per spiegarsi il funzionamento di un segno; c'è chi non è ancora soddisfatto e ne inventerà altri. C'è chi è legato alla tradizione e non transige cambiamenti; c'è chi troverà analogie completamente diverse da chiunque altro, c'è chi userà contemporaneamente tutte le tecniche e c'è chi invece baderà alla sostanza e non alla forma. L'importante sono i risultati pratici per leggere un tema natale o i transiti. Ognuno ci riesce bene anche sconvolgendo la tavola dei domicili. Cosa vorrà dire? A te la riflessione.