31 luglio 2013

Tempo lineare o tempo ciclico?

Il tempo è ciclico o lineare? Penso sia una di quelle domande a cui sia impossibile rispondere, come chiedersi se sia nato prima l'uovo o la gallina. L'unico modo per dipanare la matassa è quello di affrontare il problema a seconda dei punti di vista, oppure ammettere che il tempo è entrambe le cose. Non è poi così assurdo ammettere la sovrapposizione degli stati così come sono descritti dalla fisica subatomica.
Una volta ebbi modo di discutere con un certo signore, uno di quelli che scrive nei gruppi astrologici solo per farsi quattro risate alle spalle di quegli "stupidi" che praticano l'astrologia.
Il soggetto, rise di gusto quando gli spiegai che in natura una cosa può essere anche il suo opposto sin da quando è stato verificato come non vero (in alcuni casi) il principio di non contraddizione aristotelico. Ma lui non lo sa. 
Da allora "è passata molta acqua sotto i ponti" e alcuni assunti della scienza e della logica sono dovuti cadere in seguito alla scoperta di altre realtà come appunto quella quantistica.
Ovviamente tali scoperte hanno dato un forte scossone al mondo della filosofia, figuriamoci al mondo della filosofia della scienza. 
Il signore continua a ridere, ma a noi non resta che ridere della sua ignoranza. 

Allora, questo tempo?
L'uomo è abituato a riconoscere la sua esistenza in maniera lineare: si nasce, e si muore. Anche in natura vediamo le stesse cose; ma la stessa natura ci invita pure a comprendere che la fine non è altro che l'inizio di un nuovo ciclo. E' sufficiente osservare il ciclo stagionale oppure il perenne alternarsi della notte e del dì. 
Queste evidenze hanno portato alcuni uomini a credere che anche la vita dell'uomo non fosse altro che un ciclo scandito da chissà, forse reincarnazione. 
Per la ciliegia che nasce, cresce e viene consumata, la vita non può che apparire lineare; ma all'albero che vive, con regolari intervalli di tempo, il ripetersi di questa cosa a proposito della sua ciliegia, non può che vedere il tempo in maniera ciclica e descrivere ciò attraverso i suoi famosi anelli che segnano la sezione del tronco.
Allora questo mi fa pensare che tanto più andiamo nel macroscopico e tanto più pare che il tempo, da lineare, diventi ciclico. Il tempo, a questo punto, non è altro che un gioco di relazioni tra macroscopico e microscopico, tra grande e piccolo in un continuo rincorrersi "frattale", dove il macroscopico appare piccolo in relazione a qualcosa di più grande.
Il post di oggi nasce dall'esigenza di spiegare un concetto molto importante nell'astrologia delle rivoluzioni solari. Partiamo dal presupposto che in una vita, il maggior numero di eventi significativi si concretizza nella data del compleanno o attorno ad essa. 
Questo significa, come ha scritto numerose volte Ciro Discepolo in numerose pubblicazioni, che il giorno del compleanno è una specie di calamita di eventi, un giorno così speciale da convogliare gli eventi più significativi di una vita. Dobbiamo includere in questa regola, pure i giorni attorno al compleanno dei nostri cari.
Il ragionamento è semplice: un evento può accadere in un qualsiasi momento dell'anno a seconda dei transiti; ma qualche evento in più, rispetto alla media statistica, nei giorni attorno al proprio compleanno o a quello dei propri cari.
  
Dopo 37 anni di vita, e stando ai fatti che ricordo, molti degli eventi più importanti non sono accaduti a ridosso del mio compleanno (piuttosto sono accaduti attorno al giorno del compleanno dei miei cari); ma se io prendo questi numeri e li confronto con quelli di migliaia di altre persone, allora vedrò, che la regola funziona.
In sostanza, se prendo il mio caso, singolarmente, non posso vedere il funzionamento della regola; ma se prendo il mio caso e lo unisco a quello di migliaia di altre persone, allora capirò che eventi importanti accadono, con una frequenza superiore alla media statistica, nel giorno del compleanno. Tanto più estendiamo il nostro campione di ricerca e tanto più sarà facile comprendere la portata di questa regola.
Se io oggi osservo che esistono moltissimi casi in cui nei giorni attorno al compleanno non accade nulla, questo è assolutamente normale, perché, se io parlo di significatività statistica, non vuol dire che tutti i casi risponderanno a questa regola; ma solo qualcuno in più, non un numero ininfluente, ma un numero tale da far pensare che esiste una regola astrologica che si può estendere a generalizzazione.
Questo significa pure che posso avere a che fare con un campione di casi in cui assolutamente non viene fuori il risultato che ci aspettiamo; e ciò dipende dal fatto che per combinazione ci è capitato di analizzare quei casi che non confermano la regola. Per questo è necessario ripetere le statistiche con campioni numericamente altissimi e poi confrontarli tra loro. 
 
Insomma, la statistica ha a che fare coi grandi numeri e non coi singoli casi. Attraverso un solo caso non possiamo permetterci di fare delle generalizzazioni che possano essere estese a un campione più vasto. Molte volte ho visto commettere questo errore: astrologi che analizzando 30 o 40 casi credevano di poter tirare fuori una nuova regola astrologica partendo dal presupposto (dogmatico e quindi indimostrato) che è sufficiente individuare analogie tra due cose, per decretare che la stessa analogia possa essere estesa a generalizzazione. 
Ma non siamo ancora al punto della questione di oggi. Se il compleanno è una calamita di eventi vuol dire che accadranno subito dopo che ho compiuto gli anni o subito prima di compierli nuovamente. 

Allora questo ha scatenato un po' di confusione; infatti qualcuno pensa che mentre il proprio anno astrologico sta per scadere, il compleanno successivo attira gli eventi dell'anno che sta per concludersi. 

Nell'immagine che ho realizzato e che potrete vedere in cima al post di oggi, mostra una retta (che rappresenta la vita) segnata lungo il suo percorso, da una serie di punti in neretto. Quei punti stanno a rappresentare il compleanno. A ridosso di questi punti potete vedere una serie di puntini e pure qualcuno in uno spazio qualsiasi della retta. I puntini sono la mia rappresentazione degli eventi. Come vedete, una maggiore concentrazione è a ridosso dei punti in neretto, cioè quelli che rappresentano il compleanno. Ergo, più eventi nei giorni a ridosso del compleanno. 

Se invece chiudiamo la retta e disegniamo un cerchio, cosa otteniamo? Che il punto in neretto segna sia il momento di inizio che il momento della fine dell'anno astrologico. Se ci fate caso, è più sensato rappresentare un anno astrologico in questo modo perché il Sole (da visione geocentrica) ritorna nello stesso punto di nascita (in gradi minuti e secondi) dopo aver fatto il suo percorso circolare. 

Dunque, la linea del tempo non si è spostata in avanti: il Sole, nel suo percorso spaziale, non ha disegnato una retta, ma un cerchio, perché è ritornato al punto di partenza. 
Allora è ovvio che eventi che accadono poco prima del proprio compleanno, hanno a che fare col ciclo in cui accadono e non col ciclo che deve ancora giungere. 

Anche per questo motivo sono possibili le rivoluzioni solari mirate: siccome il tempo "astrologico" non è un continuum rettilineo ma una continuum di nuovi cicli, possiamo operare a cambiar il ciclo che sta per giungere senza che esso in qualche modo possa avere dei legami con quello precedente, come ogni cerchio concentrico della sezione di un albero non ha alcun legame con gli altri cerchi, tranne per il fatto che tutti quanti appartengono allo stesso albero.

Ovviamente, questa è una possibile spiegazione del funzionamento delle RSM facendo appello a una somiglianza riscontrata con il mondo della natura; ma ciò non significa che la ragione del funzionamento sia questa. Infatti la mia è solo una giustificazione dei fatti osservati e non la spiegazione di essi. Pertanto, vorrei ricordare agli altri colleghi, che ogni tentativo di vedere le cose in maniera diversa, è pur sempre una gistificazione, almeno sino a quando non vengono date dimostrazioni matematiche che sia così e non diversamente. 

In parole povere, quello di oggi è solo un tentativo di speculazione astrologica. In realtà. l'unica prova davvero convincente a proposito delle RSM, è proprio l'osservazione empirica: solo se si è onesti con se stessi e si conosce bene la dinamica e il funzionamento dei corpi celesti, secondo i principi astrologici naturalmente, si può notare che alla fine di un ciclo, gli eventi si riferiscono al ciclo in oggetto e non a quello successivo. Ogni spiegazione di come ciò sia possibile, è solo una POSSIBILE spiegazione tra le tante possibili. 

Dico questo perché mi è capitato di dialogare con un astrologo che ha esteso a teoria una ipotesi, ovvero quella che pianeti in cuspide possano agire solo in una casa e non in entrambe, perché le cuspidi sarebbero come porte: stare davanti a essa equivale ancora a stare in una stanza; e stare dopo di essa equivale a stare nella stanza successiva.

Questa è solo una possibile spiegazione, tra le possibili spiegazioni, di quella che è la sua personale osservazione dei fatti, e non di quella che necessariamente è la verità fattuale. 

 

A qualcuno potrebbe venire il fumo al cervello; ma l'astrologia è prima di tutto ricerca, serietà e umiltà. 

Passiamo al caso di oggi:
Ciao sono (...) e sono anata a (...) Con te ho già fatto sia la domanda gratuita circa 1 anno e mezzo fa sia il consulto a pagamento. Sei stato molto preciso e per tanto vorrei avere qualche anticipazioni sull'amore vista la prossimità del mio compleanno. Ho avuto una storia durata circa 10 mesi e finita da 15 giorni. In ogni caso volevo sapere se ci sarà qualcosa di nuovo con una nuova persona.  Grazie.
Urano è in cuspide IV^/5^ casa e quindi era ovvio aspettarsi colpi di scena in campo sentimentale, cose del tutto inaspettate. Giove in VII^ ti ha dato la possibilità di construire una nuova relazione; ma la fine di essa purtroppo è stata segnata da Urano in cuspide e Saturno in 11^ casa: questa funziona a un'ottava più in giù della VII^; infatti pure essa è implicata nelle questioni di incontri e separazioni. Saturno non poteva che portare alla chiusura (o a una discussione) sopratutto se la sinastria tra te e quel partner non era delle migliori. Diverso sarebbe stato se la sinastria fosse stata ottima. A tal proposito ti invito all'acquisto del mio libro astrologico cliccando in alto a destra di questo blog, sulla copertina del libro. Sono sicuro ti chiarirà molti dubbi. Dicevo di Saturno; ma sopratutto Marte in 12^ ha provocato il guaio di cui mi parli, tra l'altro in un momento astrologco difficile in cui Nettuno si oppone a Venere. Sui transiti, molte volte la vince il pianeta più lento.

Il prossimo anno astrologico è una "fetecchia", pessimo sotto molti aspetti; ma sono convinto che Giove in cuspide tra 5^ e 6^ casa e Sole in VII^, ti daranno quel di cui hai bisogno: un nuovo amore o il ritorno di uno vecchio. Un abbraccio.