26 aprile 2014

Astrologia e informatica. Parte 4

Quali sono gli altri vantaggi di un tipo di formazione astrologica online? E quali gli svantaggi?
Ne ho già parlato nel capitolo precedente, ma è bene ritornarci ancora: prima di tutto è svantaggioso il fatto di non avere una guida che possa condurre a interpretare esattamente quello che si studia. All'opposto è anche possibile trovare una serie di astrologi da eleggere a insegnanti e questa cosa è improduttiva se non si approfondisce con incontri faccia a faccia utili a comprendere per davvero il senso di quello che si studia. Nel capitolo precedente abbiamo parlato delle diverse teorie dell'apprendimento ed è chiaro ed evidente che non è affatto sufficiente leggere studiare un manuale e confrontarsi con altri. Diciamo che sono condizioni necessarie ma non sufficienti. Emilio del Lipsis, intervenendo a commentare il capitolo precedente, afferma giustamente che il processo di conoscenza è anche relativo alla propria sensibilità e intuizione, ma queste sono cose indipendenti sia dalla formazione online e sia dalla formazione in loco grazie a una guida. Infatti non parliamo di caratteristiche individuali che bisogna avere per poter apprendere, ma di quali sono gli strumenti adeguati all'apprendimento, le risorse esterne. 

I vantaggi di una formazione online invece risiedono nel fatto che sicuramente i costi sono contenuti rispetto a un corso in un posto fisico perché sono abbattuti diversi costi di gestione. Si stima un'abbattimento del prezzo che va dal 50 al 70% in meno. Inoltre, come anticipato precedentemente, abbiamo la possibilità di una maggiore flessibilità e di apprendere in un ambiente comodo ogni volta che abbiamo tempo e voglia, quindi anche più velocemente. Infatti se si elimina il tempo che si impiega per recarsi in loco, si guadagna nel tempo di studio. Inoltre, il percorso di studi online può essere personalizzato in base alle richieste dell'allievo e costantemente ri-aggiornato in tempo reale. Inoltre, è più semplice monitorare i successi e i progressi dell'utente facendo ricorso proprio al conteggio numerico delle volte che l'allievo usufruisce del materiale didattico, al numero delle volte che si confronta con gli altri e chiede informazioni e chiarimenti al docente. Cosa che non sarebbe possibile in un aula dove mediamente possono esserci 50 persone che non possono interagire tra loro se non dopo la lezione e molto di rado. La formazione è disponibile 24 ore su 24 dato che a proprio piacimento è possibile accedere ai contenuti che interessa apprendere ed è possibile interagire con il docente e sopratutto con il tutor senza la necessità di un appuntamento, semplicemente scambiando delle email o vedendosi in video conferenza. Il bello del web è che comunque i contenuti informativi sono sempre in continuo aggiornamento e per questo, è possibile apprenderli in tempo reale senza dover aspettare necessariamente l'uscita di un libro o di un manuale, anche se il supporto cartaceo rimane comunque il mezzo per esprimere in forma più elaborata e ragionata quello che si esprime sul web. Ecco, possiamo dire che sicuramente la parte cartacea è concepita in maniera più riflessiva. Gli scritti sul web invece sono spesso estemporanei e proprio per questo in continuo work in progress. 
Pertanto non è affatto strano notare degli articoli che poi, letti a distanza di anni necessitano una revisione, una rivalutazione o un totale cambiamento. Anche questo è un pericolo del web poiché ciò che si legge non è sempre definitivo, e l'allievo che si cimenta a imparare l'astrologia, non ne sa nulla. E' chiaro come ciò, se effettuato in maniera autodidatta può rappresentare un vero e proprio limite anzicché un vantaggio. 
E' importante inoltre prendere in considerazione pure il fatto che esistono molte resistenze culturali circa la possibilità di apprendere online, poiché è ancora difficile modificare i modelli di insegnamento e apprendimento tradizionali. Inoltre pare essere un limite il fatto che per accedere a questo modello di formazione innovativa sia prima necessario avere conoscenza degli applicativi informatici, cosa che risulta particolarmente tediosa in chi non ha molta dimestichezza. Infine dobbiamo pure considerare la possibilità dei guasti tecnici relativi sia al computer in uso e sia alla linea di connessione a internet. 

Bisogna a questo punto stabilire la qualità di un apprendimento in piattaforma e-learning o sul web in generale. Prima di tutto per qualità si intende il fatto che vengano soddisfatte alcune esigenze come per esempio quelle morali, materiali, sociali, economiche. Insomma bisogna che si rispettino certi requisiti che a loro volta possono essere determinati attraverso una serie di procedure e fattori controllabili. 

Bloom definisce la qualità come la relazione esistente tra quel che viene proposto e la richiesta, in base alle esigenze di chi apprende. Vertecchi aggiunge inoltre, che l'istruzione per essere davvero di qualità deve adeguarsi alle caratteristiche individuali. Le proposte devono adeguarsi alle necessità del singolo individuo. Secondo queste premesse è chiaro come la scelta di un certo tipo di insegnante o di astrologia dipenda da quello che realmente si cerca di ottenere. Posso citare per esempio chi è interessato all'aspetto mistico della materia e non a quello pratico, o chi desidera avvicinarsi alla materia con un altro approccio. A prescindere dal valore di verità dell'astrologia che si studia, quel che conta è che soddisfi i requisiti del singolo allievo. 

Pinnelli a proposito della qualità totale, afferma che è importante ricercare i modi per migliorare sia il processo di insegnamento in funzione dell'apprendimento, e sia migliorare il prodotto dell'insegnamento. Mc Clark aggiunge che la qualità è un attributo di un processo (una lezione) o un prodotto (un libro) che assicura la rispondenza tra esso e uno scopo. Secondo Achille Notti, ancora, la qualità è data dal raggiungimento di un risultato attraverso l'uso ottimale di tutte le risorse a disposizione. Di Nubila infine rimanda al fatto che la qualità si stabilisce in base al concetto della valorizzazione del soggetto. Il fare qualità si esprime attraverso il controllo di questi fattori:

  • cosa insegnare, i contenuti del corso e le competenze dell'insegnante, 
  • come insegnare, cioè le metodologie da applicare per favorire l'apprendimento (secondo quanto detto, è ancora una volta limitante ottenere qualità dalla semplice lettura del materiale)
  • dove insegnare, cioè quali spazi utilizzare.
Achille Notti, favorevole a questa catalogazione aggiunge che per porre il soggetto al centro del processo di insegnamento ì anche necessario progettare la qualità e per questo occorre:

  • stabilire delle soglie oggettive per poter definire che il risultato è stato raggiunto
  • stabilire quali azioni sono necessarie per ottenere i risultati richiesti
  • provvedere alle risorse necessarie in termini di mezzi, tempi e professionalità
  • organizzare le operazioni di verifica e di valutazione
Galliani approfondisce la questione facendo leva su quello che Dewey voleva su base empirica e sperimentale: 

  1. le esperienze didattiche  devono essere organizzate in base a degli scopi e degli obiettivi da raggiungere
  2. gli obiettivi devono essere rapportati a condizioni reali sulla base delle azioni che occorrono da parte del docente e degli allievi
  3. la valutazione deve riguardare sia l'insegnamento e sia l'apprendimento a proposito delle conoscenze e delle abilità necessarie
  4. i risultati devono essere relativi al contesto, cioè al vissuto del soggetto, le sue condizioni etniche ed educative.
Una riflessione è spontanea: non è da sottovalutare affatto la componente pedagogica nel processo di formazione culturale in e-learning. Per questo non ha solo valore la competenza tecnica del docente o la qualità del materiale, ma pure la capacità che il docente o il tutore hanno di saper motivare l'utente, di farlo interagire. Differenti stili di insegnamento possono portare a diversi risultati ovviamente.

Un corso è definito efficace in base a quanto è in gradi di portare gli allievi a raggiungere i risultati desiderati. Ovviamente questo lo si definisce alla fine del corso. Però se si vuole comprendere l'efficacia del corso in itinere, è necessario fissare uno standard di riferimento per poter poi effettuare un paragone. Secondo il mio parere, in questo caso si ha naturalmente una valutazione provvisoria poiché non è detto che quel che si sceglie rispetto allo standard poi si rivelerà davvero efficace. Gli indicatori ritenuti sufficienti a garantire la qualità dell'istruzione sono questi: preparazione del corso, efficacia dell'apprendimento, tecnologie servizi e interazioni, soddisfazione del cliente, convenienza economica. Analizziamo i concetti più importanti.


  1. La preparazione del corso di studi deve essere effettuato considerando le conoscenze e i prerequisiti di cui gli allievi devono già essere in possesso. Nel processo di apprendimento della materia astrologica, a dire il vero non è esplicitamente richiesta alcuna competenza, ma piuttosto è possibile che l'allievo coscienzioso e umile vada a studiare, successivamente, il necessario per colmare le sue lacune, che secondo il mio punto di vista sono relative alla statistica, alla logica, alla storia, all'epistemologia, alla psicologia. Più che altro ci si improvvisa leggendo qua e la. Nella realizzazione del corso di studi dovrebbero essere già esplicitati gli obiettivi e questo non accade semplicemente perché lo studente, generalmente si limita a studiare i testi e "quel che viene viene". Il materiale deve essere poi strutturato in maniera comprensiva ed efficace, mentre il più delle volte abbiamo materiale criptico che necessita obbligatoriamente una conoscenza filosofica. Pertanto, è assai difficile che dei testi letti si possa comprendere davvero qualcosa, dato che molti concetti presuppongono la conoscenza di altre materie. Sempre per quanto attiene la preparazione del corso, è necessario pianificare al meglio le attività didattiche con l'indicazione approssimativa dei tempi che occorrono per lo studio dei singoli moduli. 
  2. L'efficacia dell'apprendimento dipende da quattro fattori: A) dalla qualità dell'apprendimento; B) dalla qualità dell'insegnamento; C) dalla qualità dei materiali didattici; D) dalla qualità del sistema pedagogico. 
  • Relativamente al punto A, è necessario, come spiegato prima, valutare le competenze di base dell'allievo che possono essere rilevate mediante opportuni test. Allo stesso modo, è necessario pure che l'allievo acquisisca competenze trasversali mediate dalle strumentazioni tecnologiche. Inoltre è necessario comprendere le motivazioni dell'allievo attraverso una serie di questionari. L'apprendimento è tanto più efficace quanto più il percorso didattico è strutturato secondo le proprie esigenze. Da ciò si evince che tanto è maggiore la partecipazione, tanto è maggiore l'interesse che viene monitorato dal numero di interventi, dal numero degli accessi in rete, dal numero dei messaggi inviati ad altri studenti e al tutor o all'insegnante. Facendo riferimento al G.R.A.S. (il mio gruppo di ricerca), il livello di interazione è basso a causa dell'alto livello dei contenuti dei posto. Infatti non vi è molta partecipazione da parte dei principianti. Per la registrazione dei dati che occorrono per monitorare gli accessi e gli interventi, occorre l'uso della LMS (learning management system). Alla fine, la valutazione dello studente, cioè se ha appreso bene o male, non dipende solo dal fatto che abbia superato con voti alti gli eventuali esami, ma che siano stati raggiunti anche gli obiettivi formativi in relazione alle aspettative dello studente. A tal fine, per valutare tutto ciò sono necessari test intermedi e anche di tipo auto valutativo. 
Nel prossimo capitolo di questo corso approfondiremo gli altri punti.