25 novembre 2015

Giornata sulla violenza contro le donne

Oggi si celebra la giornata per denunciare la violenza rivolta verso le donne. Oggi cercherò di dare la mia personale visione del fenomeno. Ogni forma di violenza corrisponde a una debolezza, cioè all'incapacità di saper gestire i propri conflitti, che generalmente hanno necessità di trovare sfogo in un oggetto o soggetto esterno a sé. Ma ciò che si trova fuori di noi in realtà ci appartiene poiché riguarda il risultato del nostro mondo interiore, qualcosa che in realtà è una rappresentazione interiore di quel che dovrebbero essere le cose e il mondo. Ogni persona ha una visione soggettiva delle cose, dei fatti, e spesso interpreta il mondo reagendo con la violenza, che la società civile rifiuta categoricamente o cerca di contenere il più possibile. Freud lo disse: abbiamo rinunciato a parte della nostra libertà in nome delle regole che occorrono per una società più sicura. Esiste una linea di confine da non valicare relativamente a ciò che rappresenta il rispetto per se stessi e il rispetto per il prossimo. Ma quando quel che più prezioso è soddisfare il proprio egoismo, ecco che si finisce per calpestare i diritti umani; ed ecco che è lì che si trova il problema: il mancato riconoscimento dei motivi che stanno alla base delle azioni del prossimo, la mancanza di empatia, l'incapacità di comprendere il punto di vista dell'altro proiettando su esso tutto quello che sembra essere inaccettabile, intollerabile. Questa incapacità può dipendere dal rapporto che il figlio ebbe con la madre, poiché egli, nei primi mesi di vita, necessita di un supporto importante in virtù della fragilità della sua psiche non ancora in grado di tollerare certe situazioni. Melanie Klein già mise in evidenza, quando parlava della teoria delle relazioni oggettuali, la fragilità della mente del bambino: egli assume posizioni, stati dell'essere in funzione della relazione che instaura con la madre così da costruire e organizzare la sua mente in funzione di ciò. La studiosa parla di posizione schizo-paranoide e depressiva. Questo non deve spaventare poiché non ha nulla a che fare con qualcosa di ancora patologico: lo diverrà nel momento in cui il bambino non sarà capace di ristrutturare il proprio sé grazie alle esperienze che di volta in volta vivrà con la madre. 

Ecco: sono le esperienze quelle che spingono il soggetto a comportarsi in una certa maniera, poiché esse hanno prodotto quel preciso modo di pensare e vivere la realtà, i rapporti, se stessi. Ma non necessariamente o solamente le esperienze nella prima infanzia possono rendere patologica una certa reazione. Esistono infatti esperienze successive a quel periodo dell'esistenza e possono ugualmente essere destabilizzanti o contribuire a cambiare l'organizzazione della propria mente: rendere lecito ciò che non è è qualcosa di veramente comune. Non è lecita la violenza, ogni forma di violenza, anche quella di chi desidera imporre le proprie idee in maniera maniacale o di chi cerca costantemente uno scontro verbale che dall'altra parte non si vuole affrontare. Imporre il proprio "gioco" è segno di debolezza psichica poiché non si dispone della forza sufficiente per tollerare la diversità esattamente come nella prima infanzia non è possibile tollerare una madre che non è sempre e costantemente presente a soddisfare i propri bisogni. Ed ecco che essa diventa il nemico, così come lo sarà qualsiasi donna (o uomo) che non sarà in grado di soddisfare le necessità  di questo bambino divenuto uomo ma che continua ancora a vivere nel passato, seppur inconsapevolmente.

E anche se le proprie azioni si rivestono del manto della "giustizia" non saranno mai veramente giuste poiché costringono a mettersi su di un piedistallo e a vedere l'ingiusto nell'altro, sempre e perennemente, anche lì dove di sbagliato non c'è nulla. 

Astrologicamente possiamo vedere in Saturno forte, dominante, la freddezza, la durezza, il super-io che spinge a censurare se stessi o il prossimo, spesso a sproposito. Marte gioca un ruolo importante soprattutto se in aspetto dissonante alla Luna: quel conflitto infantile di cui parla Melanie Klein ecco che attraverso questo aspetto si manifesta chiaramente. Naturalmente non tutti quelli che hanno la Luna e Marte coinvolti in un aspetto dissonante sono violenti; piuttosto possono essere predisposti a subire violenza. Ricordo oggi una mia amica assassinata nel 2013. 

Ricordo con affetto questa ragazza un po' maschiaccio e ancora oggi mi sembra impossibile possa essere successa una cosa del genere. Quell'anno mi chiese una previsione astrologica: non ebbi modo di farle una consulenza approfondita ma ricordo di averle detto che Giove in I Casa le avrebbe portato popolarità. In effetti i telegiornali delle principali reti nazionali, per alcuni giorni parlarono del suo caso. Rimasi impietrito e addolorato. Il suo quadro astrologico mostra Marte in I Casa radix che spesso, nelle donne, è testimone di violenza subita. La dominante Urano in VII Casa è chiaramente indice di una vita segnata da grandi rivoluzioni ma pure da atteggiamenti radicali nei confronti delle relazioni personali, o che i partner fossero motivo di rivoluzioni. In questo caso si è parlato di un ex partner geloso che  ha fulminato la vita di questa povera ragazza. Ovviamente parliamo di un caso limite e non tutte le persone con tali posizioni giungono a un così triste epilogo. 

Questa storia che vi ho raccontato ha cambiato la mia vita e ha reso ancora più forte il desiderio di aiutare il prossimo, prima con il solo ausilio dell'astrologia e domani, anche grazie all'uso della psicologia. 

La violenza non è solo fisica e può assumere diverse forme; ed è ancora più grave quando chi la attua ne è inconsapevole. Non è importante, ma da anni qualcuno mi perseguita con commenti anonimi, citando il mio nome ad ogni suo articolo e cercando di ledere la mia immagine solo perché non condivide la mia posizione che per lui è sinonimo di truffa. Anche questa è una forma di violenza che genera in me solo sdegno e rabbia. Clicca QUI per conoscere il grado di affidabilità di costui. Per maggiori informazioni sul modus operandi del soggetto clicca QUI, oppure clicca sui seguenti punti: 123.