21 febbraio 2016

Imitazione e identificazione in astrologia


Oggi cerchiamo di comprendere in profondità il valore del segno del Leone e della 5^ Casa. 

Il filosofo della scienza Karl Popper usava dire che "tutta la vita è risolvere problemi". A quali valori astrologici possiamo riferirci quando leggiamo una frase del genere? Riconosco in essa i valori Leone che nel grande scienziato erano messi in evidenza dal segno Solare. Ma cosa c'entra il Leone con tutto ciò? Per spiegarvelo dobbiamo parlare del processo di imitazione e quindi del gioco. 

Ma prima voglio farvi una domanda: chi siamo noi se non l'incontro tra forze biologiche e contesto sociale? La nostra vita, la nostra intelligenza, le nostre capacità, sono legate strettamente all'ambiente esterno, al rapporto con i nostri i genitori in particolar modo poiché essi sono il primo riferimento per il bambino; e la madre sopratutto rappresenta l'elemento primo che consente la percezione della differenziazione tra "sé e l'altro".

Dunque, per la formazione della propria identità, per lo sviluppo delle nostre competenze cognitive e affettive sarà necessario un confronto costante col mondo esterno, ma soprattutto sarà di particolare importanza la necessità di imitare l'adulto poiché egli ci aiuta a comprendere come risolvere i problemi. Tuttavia è il bambino stesso, che attraverso il gioco, prova a sperimentare quel che vede nel mondo degli adulti, per mettersi alla prova e sviluppare le proprie capacità creative. È così che si forma la nostra convinzione di esser capaci di fare le cose. Il coraggio Leonino da cosa dipende se non dalle capacità che abbiamo avuto di risolvere problemi? Ecco perché la 5^ casa, analogicamente legata al Leone rappresenta il gioco, ma anche l'educazione, la creatività e l'insegnamento.

Erik Erikson afferma che il gioco di imitazione rafforza l'autostima, quindi la nostra capacità di piacerci; ma anche il senso di auto-efficacia, ossia la sensazione di esser capaci di raggiungere i risultati prefissi. Il Gioco di imitazione è innato; ma le modalità ovviamente sono acquisiste e dunque tutte culturali. In pratica il bambino impara a conoscersi, impara a riconoscere i propri pregi e difetti mano a mano che immagina se stesso mentre svolge un compito adulto: è se stesso ma nei panni di un altro, anche nei panni di un compagno. In questo modo riconosce le differenze e somiglianze esistenti tra se e il mondo esterno. Inoltre, attraverso il gioco di imitazione il bambino proietta sul giocattolo le sue angosce, i suoi dispiaceri e così allenta la tensione, le angosce e le frustrazioni. Ben presto, quando saremo adulti, gli hobby, il sesso, diventeranno il sostituto utile per mantenere il senso di auto efficacia. Vediamo dunque, che la generazione del piacere che è data dal gioco, è legata molto alle nostre capacità di risoluzione dei problemi e quindi alla fiducia in noi stessi. Il gioco patologico ovviamente è un problema Solare, Leone o 5^ Casa, proprio per i motivi poc'anzi descritti. 

Il gioco è il senso di saper fare, ed è per questo che la 5^ Casa riguarda la fiducia che abbiamo nelle nostre capacità. Immaginiamo un ascendente Vergine. Sappiamo che il segno è generalmente legato alla poca stima di sé, e il soggetto lo sarà a maggior ragione quando la sua 5^ Casa cadrà nel freddo e severo Capricorno, segno che conquista la vita a piccoli passi. Lo schema della successione dei segni zodiacali pare sia strutturato secondo un ordine univoco tale che il segno in trigonocrazia risulti per forza una conseguenza necessaria, una tappa obbligata. 

Ora, la frase di Karl Popper assume tutto un altro peso se consideriamo che egli apparteneva proprio al segno del Leone.  Risolvere problemi è gratificazione prima di tutto. Bandura parla di "self efficacy" cioè della capacità di saper dominare la situazione, è un mettersi alla prova che dipende pure dallo stile genitoriale di educazione che abbiamo ricevuto: un'educazione severa o iperprotettiva non consente al bambino di sperimentarsi con efficacia poiché comporta sempre il terrore di sbagliare o una scarsa capacità di risolvere creativamente un problema. 

L'individuo si realizza come tale anche per mezzo di un processo di identificazione. Nel momento in cui il bambino imita, è cosciente di mantenere separato il mondo della realtà dal mondo della finzione (da qui possiamo comprendere pure perché la 5^ Casa è quella degli attori e del cinema). Ma l'identificazione invece rappresenta la capacità di fondere i due mondi, ricostruirsi in funzione di un modello, che è quasi sempre il genitore. 

Il proprio ego si rimodella secondo le caratteristiche di un altro ego perché la fiducia che abbiamo verso noi stessi dipende anche dal fatto di vedere come l'adulto risolve i problemi. Questo rappresenta per il bambino un modello da raggiungere e non solo da imitare; per divenire come lui a tutti gli effetti. E vedere un'adulto che è capace di risolvere un problema, di fatto porta anche il bambino a pensare di esserne capace. Vediamo che qui si riconosce l'elemento fuoco che per ogni segno si manifesta con un livello e una qualità di fiducia diversi tra loro.

Non bisogna confondere la fiducia con l'indipendenza generata dalla X Casa e dai valori Capricorno che invece nascono da una rinuncia: il bambino impara ben presto a rinunciare al seno materno e proprio questa negazione rappresenta il passaggio a una tappa evolutiva superiore. Ci si evolve, dunque, sperimentando in modo creativo, ma anche rinunciando alle nostre dipendenze, alle nostre sicurezze e alla nostra zona di confort espressa invece dal Cancro, IV Casa.
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