22 aprile 2016

I segni della 1 Casa

Quello che vi propongo oggi è il nuovo articolo di Daniele Antares che arricchisce ulteriormente questa area collaborativa del mio blog. Questa volta ci parla dei segni zodiacali intercettati nella I Casa a partire ovviamente dalla posizione dell'ascendente. Autori come Discepolo (oltre che la Morpurgo, Sasportas e Bonomi qui citati) hanno già affrontato l'argomento mettendo in evidenza la necessità di considerare tutti i segni coinvolti nell'intera prima Casa. E sulla stessa scia, Daniele Antares (col suo inconfondibile stile pratico e scanzonato, ma pure "similnipponico" per la componente "samurai") ci offre alcuni esempi interpretativi a partire dall'osservazione dei temi di nascita di personaggi noti. Una trattazione sul significato psicologico della I Casa, (secondo me) invece è stata affrontata QUI.


LA PRIMA CASA IN ESTENSIONE

L'Ascendente. L'appiglio preferito di chi è nato sotto un Segno il cui nome suona poco fico (senza nulla togliere: Vergine, ad esempio) e si affretta ad aggiungere l'Ascendente quando dice di che Segno è. La velocità con cui lo dice è direttamente proporzionale a quanto il Segno all'Ascendente è più fico del Segno natale: si va da un sobrio "Sono Sagittario, per giunta Asc. Ariete", al più veloce "Sono Bilanscendente Scorpione"
"Eh?"
"Bilan-ciascendenteScorpione."
"Ah."
Non si tratta solo del verdoniano poter dire: Scorpio, ma anche l'imbarazzo di avere un Segno natale con un simbolo poco "stendardizzabile", ossia poco issabile su un ipotetico stendardo: come un oggetto (Bilancia), una signorina con spiga (Vergine, però in fondo la Madonna ha molto mitizzato questo simbolo), un tizio con brocca (Aquario) e così via.
Poi abbiamo tutta una casistica di Ascendenti equivocati: gente che per anni ha sempre detto di avere Ascendente Scorpione, e ce l'ha Capricorno. Il simboletto gli era parso Scorpione. Equivoci.

Ma oggi parliamo di un aspetto dell'Ascendente ancora un po' di nicchia: l'estensione dell'intera I Casa.


Dunque, partiamo dal dire cosa sia l'Ascendente: è l'Est del Tema Astrale.
Se lo intendiamo come punto, come il grado di un Segno che sta sorgendo ad Est nel momento della nascita, sarebbe precisamente il grado del Segno che sta scavalcando l'orizzonte orientale, proprio a luce radente, appena alla cuspide fra I e XII Casa. Solo che c'è una riflessione da fare:
Se l'Ascendente fosse ciò che sta appena sopra l'orizzonte Est, perterrebbe appena più alla XII che alla I. Invece sappiamo che l'Ascendente è decisamente collegato alle simbologie della Casa I, che si estende a volte arrivando anche due Segni oltre quello della cuspide.

Se la I Casa tocca più Segni, un senso deve averlo.
Credo che il senso sia "l'albeggiare", ossia la fascia in cui albeggia, finché si può dire Alba, dopodiché diventa II Casa. Approfondiremo magari con ulteriori studi.
Anche i transiti comunque, ribadiscono l'importanza di tutta la Casa: se in Aprile il Sole passa in Ariete, e la mia I Casa parte a 6 circa dei Pesci e termina a 25 circa dell'Ariete, quel Sole di fatto transita nella mia I, con tutto quel che comporta.
Quindi, "cuspide o non solo cuspide", la I Casa – come tutte e 12 – conta per intero.
Ho trovato conferme nei libri di: Morpurgo, Sasportas, Bonomi e svariati altri.
Questo ovviamente sarà accettato con riserva da coloro che hanno la cuspide dell'Asc a 27° Leone: certo, a loro di avere "Asc Leone esteso a Vergine" importa poco. I fatti però parlano, e la Vergine in loro si vede eccome. Senza nulla togliere alla prima parte della Casa: io parlo di "doppio biglietto da visita, con una certa evoluzione o arricchimento verso il secondo".

E andiamo a vedere con degli esempi pratici, temi alla mano.

L'ho riscontrato anche in temi di gente che conosco personalmente:
    conosco una ragazza bellissima, una Toro con Asc Ariete/Toro, che effettivamente da bimba era un po' maschiaccia, ma ora la sua Taurinità (già attribuibile al Sole) è sbocciata in pieno.
    conosco almeno tre donne con Asc Gemelli/Cancro, che hanno sia l'aria da "ti davo dieci anni di meno" sia occhi languidi e grossi seni (con Lune molto diverse fra loro).
   conosco uomini con Asc Leone/Vergine il cui contegno, discreto ed occhialuto, si avvicina più al modello dell'autista signorile, o maggiordomo impeccabile, che non a quello del monarca tout court.

Ma andiamo ai Temi storici, o dei VPP (preferisco Very Popular Persona a Very Important Person):

SYLVESTER STALLONE ad esempio, ci mostra una I Casa davvero pedissequa nell'esprimersi: infatti si estende fra Sagittario e Capricorno, e Stallone (un cavallo, Sagittario) è divenuto famoso come Rocky ("roccioso", Capricorno). Inoltre, sembra esprimersi anche l'esotismo del Sagittario: infatti è italo-americano, e ci ha plasmato sopra parte del personaggio. Mettici la corazzatura del Cancro e la disciplina tecnica del Marte in Vergine (comune nei culturisti, se non altro per la metodicità, la dieta e la pazienza certosina)... ed ecco i connotati del buon Sly.
Inoltre, la I in Capricorno si nota anche nel disturbo ossero (leggero rachitismo mi pare) che Stallone ha superato eccellentemente crescendo.
Stessa I Casa di LUCA ZINGARETTI, i cui connotati marziani però sono mimetizzati nel fatto che ha 5 pianeti in Scorpione, e quindi si dovrebbe discernere fra responsabilità della I in Capricorno e quello stellium notevole.

Restando nell'area del cinema d'azione, vediamo che la I Casa di ARNOLD SCHWARZENEGGER, fra Cancro e Leone, parla in effetti di un modo di porsi dolce, sempre più virato in virile (gioco di parole!).
Non dimentichiamo inoltre la simbologia comune a Cancro e Leone, il torace: Arnold è famoso in particolare per gli enormi pettorali, che non in tutti i palestrati raggiungono quelle proporzioni.
Anche qui, non si possono ignorare i Pianeti: Leone con Marte in Gemelli, parla chiarissimo: recitare Marte, essere un Grande Padre quasi 'caricaturale' (stessa configurazione di Mussolini).

Parlando di Cancri, di Azione e di Mussolini, viene anche in mente un altro che assomma tutte e tre le somiglianze: VIN DIESEL, che a parte la caratteristica calvizie ha in comune col Duce anche la I Casa fra Scorpione e Sagittario. Questa combinazione nella I Casa sembrerebbe esprimersi spesso in tratti virili e irregolari, con una tendenza progressiva 1) a metter su chili facilmente (Giove) e 2) ad assumere atteggiamenti didascalici e paternali (Diesel nei film è sempre massimalista, tende a fare il maestro, a dire frasi lapidarie, a fare l'eroe generoso che insegna a vivere al prossimo).
Non dimentichiamo poi la componente come dicevamo esotica: Vin Diesel, anche se bianco, è tecnicamente mulatto (parte africano). Spesso la I in Sagittario addirittura fa sembrare stranieri anche se non lo si è: conosco donne con I in Sagittario che sembrano peruviane, cinesi, indiane eccetera, e sono italianissime. Curioso.

Ascendente Scorpione-Sagittario anche per FREUD, in cui sappiamo bene quanto abbia giocato il porsi in chiave erotomane (Scorpione) e docenziale-dogmatica (Sagittario). Non si pensi che il Sagittario abbia giocato di meno: Freud ok, è uno fissato col Sesso, ma questo si può dire di molti psicologi, scrittori, registi... Freud si è anche distinto per studi sulle religioni, su culture lontane, e per la sua religione di provenienza, esotica rispetto al luogo dove viveva (ebreo in Austria).

Ma ora vediamo la differenza fra un Asc puro (un solo Segno) ed esteso:

Due Asc puri sono Casanova e Rodolfo Valentino:
CASANOVA, variegato Ariete con Marte in Pesci e forte V, ha un Asc Scorpione a quanto pare puro, e ci sta tutto: erotismo, fama di seduttore, bellezza irregolare: non era infatti un bello apollineo, era però alto (sul metro e novanta, forse 'solo' 1,87, nel XVIII secolo era tantissimo).

VALENTINO, complice anche il binomio di Sole e Marte in sede femminile, non poteva che essere un belloccio, con l'Asc Bilancia il look 'così bello da essere quasi femmineo' è matematico.

Invece guardiamo questi quattro casi di Asc Bilancia esteso a Scorpione:

THE ROCK, GERARD BUTLER, ALAIN DELON e LEONARDO DI CAPRIO.
Hanno iniziato tutti loro come bellocci, per poi acquisire un arricchimento Scorpione, che nel caso di Butler, Delon e di Di Caprio è anche il Segno Solare, mentre in The Rock ha come aggancio solo lo spettacolare Marte in Gemelli, che come abbiamo visto recita la marzianità.
Questo avviene anche in casi in cui Marte non è molto parlante: come una mia amica anche lei del Toro, anche lei con I Casa fra Bilancia e Scorpione, la quale unisce una notevole bellezza e lineamenti 'greci' alla curiosa e crescente passione mascolina della palestra. Nel caso di lei, Marte e Plutone sono ambedue esuli (in Toro e in Bilancia), ancorché Plutone le stia in I, e tutto sommato Marte in Toro, al di là dell'esilio e della pigrizia, si addice a chi fa pesi: per le simbologie di Venere-estetismo e Giove-espansione.
Tornando a parlare di chi i muscoli li vanta a pieno titolo di genere, dicevamo di The Rock: l'attore hawaiiano, se vogliamo attribuirgli un sembiante, ha proprio la facies taurina: non solo in senso di bellezza un po' micenea, ma proprio nel senso di somiglianza all'animale, con gli occhi neri ed ampi, il naso regolare e il collo poderoso.
Ciò nonostante, ha esordito al cinema come Il Re Scorpione (!), in omaggio alla sua I Casa.

[Ah, aspettate, stavo riflettendo... in base a questa logica, io che ho la I fra Pesci e Ariete potrei esordire al cinema come Il Re Montone. Però mi sa tanto che non suona come un film d'azione...

Suona meglio Re Scorpione, comunque, a onor del mio Sole.]


Tornando a parlare di gente seria:
Per Delon, Butler e Di Caprio, il processo è curioso: se vedete i primissimi film di ambedue, notate una bellezza davvero fine. Tutti conoscono l'eleganza dell'attore francese, così come la dolcezza di lineamenti del primissimo Di Caprio di Titanic. Ma ricordiamo anche quella del giovane Gerard Butler in Dracula's Legacy, coi capelli lunghi, senza barba, gli occhi azzurri, molto diverso dal macho che esprime appieno ora.
Tutti e tre, comunque, spiccano per interpretazioni palesemente in linea col Segno di nascita: i ruoli dannati di Leonardo Di Caprio (Romeo+Juliet, Poeti dall'Inferno, La Maschera di Ferro); i polizieschi di Delon (uno si intitolava Scorpio, non a caso, e infatti i protagonisti erano lui e Burt Lancaster, ambedue Scorpioni); e i ruoli superscorpio di Butler (300, Dracula, Il Fantasma dell'Opera, Giustizia Privata, La Dura Verità e vari film a sfondo o fantasy o militare, come Il Regno del Fuoco, Gamer o Attacco al Potere e così via).
Nel caso del Delon, notiamo come lo Scorpione ha trovato appoggio facile in Marte in Capricorno, tanto che (curiosità "erotiche") è stato un personaggio suo ad ispirare il nome d'arte di Rocco Siffredi (in un film, il francese si chiamava proprio così).

Ecco, uno che invece fa emergere poco l'estensione della sua I Casa è proprio il celebre pornodivo, che ha una I fra Leone e Vergine ma... fra Marte in Ariete in aspetto a Giove e Mercurio, Sole trigono a Plutone, alla fine il contributo della Vergine viene molto sminuito.
Come anche accade per STEVEN SEAGAL: la I fra Leone e Vergine è sbilanciata dal suo essere Ariete con Marte in Leone, e la componente Vergine va ad esprimersi probabilmente come disciplina e tendenze terapeutiche (agopuntura, vegetarismo eccetera).
Tornando al pornodivo, forse permane nell'indubbia connessione fra la Vergine ed il mestiere di Rocco: infatti fra gigolò e pornoattori, tale Segno è diffuso, se non altro per le doti (suddette anche per i palestrati) di disciplina, costanza ed obbedienza. Il pornoattore, infatti, deve essere obbediente al regista e fare sesso come dice il regista (a suo modo quando è regista egli stesso), e sappiamo che Siffredi tentò anche la strada del modello, altro mestiere Virgineo oltre che Venusiano.

Virgineo-Venusiano è pure l'Ascendente di VIRNA LISI, Scorpione con Asc. Vergine-Bilancia:
la sua Venere ridanciana e coscialunga in Sagittario non spiega la nota bellezza finissima, aristocratica. Se la Vergine contribuisce con un certo riserbo ed ordine cosmetico – anche rifiutando i ritocchi, come ha sempre dimostrato, (obbedendo non tanto a Vergine-artificio quanto a Vergine-decoro frugale) è la Bilancia a darle quel tocco di perfezione leggermente altera.

Poi abbiamo alcuni pure molto pedissequi: DEMI MOORE e ANTONIO BANDERAS, rispettivamente Scorpione Asc. Pesci-Ariete-Toro e Leone Asc. Pesci-Ariete:

L'una esordì con un provino in cui dimostrò di riuscire a piangere a comando decidendo anche da quale occhio (!), e progredì arrivando ad interpretare ruoli arietini come in Soldato Jane (è Scorpiona e ok, ma il passaggio dal ruolo in Ghost al ruolo military ricalcano proprio la sua I Casa).
La Moore ora dovrà pure esprimere la sua componente Toro – non solo la I, ma anche la Luna in Toro e in II Casa – e le riuscirà bene grazie alla nota bellezza e forse ad una certa pacificazione.

L'altro, Banderas, iniziò come ragazzetto dolce nei film di Almodovar e in Philadelfia (gay oltre che dolce) ma giunse alle famose scene d'azione senza controfigura, e decisamente si machizzò negli anni (complici anche il suo istrionico Marte in Gemelli, il suo Leone ed il suo Angelo natale dei Cataclismi, Seehiyah).

Stesso Ascendente di GEORGE CLOONEY, con la stessa caratteristica di recitare in contesti molto diversi: Clooney è di base un Toro dall'aria bonaria e buontempona, e lo vediamo protgonista sia nelle recitazioni da commedia rosa, sia in ruoli d'azione come il Dal Tramonto all'Alba o una versione di Batman e così via.
Sembra quindi assodata questa caratteristica della I fra Pesci ed Ariete , che riscontro anche in me: abbiamo un po' la telenovela face come la chiamo io, facile ci riesce passare dal "non amarme, Dolores" al rude. 

Una nota comune a Banderas e Clooney è anche un pianeta femminile in I e Ariete (Luna per Banderas, Venere per Clooney): però non bastano a spiegare i loro ruoli adrenalinici, perché Luna e Venere non indicano a mascolinità del nativo, anzi sono proiettabili sulla donna ideale, e quindi quelle Luna e Venere spiegano molto meglio l'eminenza delle donne nella loro immagine pubblica.

I più strambi ed eclettici però restano quelli che hanno Asc esteso fra Aquario, Pesci e Ariete (comuni, nelle nostre latitudini e sotto certi Segni di nascita): perché la Casa tripartita – con Pesci 'intercettato', si dice – fa davvero i numeri. Mi vengono in mente due Tori, ossia MARX ed HENRY CAVILL. Lasciando da parte il giovane attore, che ancora ha fatto pochi film per poter stilare statistiche (tutti d'azione, essendo fisicante), pensiamo un attimo a Marx: cinico materialista (Toro), al contempo utopista (Aquario), guru (Pesci) e combattivo (Ariete), con sommati a tutto ciò l'Urano in IX e il Marte in Cancro che completano il quadro del rivoluzionario antipatriarcale.

Un mio amico con tale Ascendente è psicologo, personal trainer, teatrante e musicista, complici anche però Urano, Nettuno e Marte in Sagittario e X ed il suo tuttologo Angelo Yehuiyah. Comunque certo eclettico lo è.

Seguiteremo a parlare dell'argomento, magari con altri Temi noti e meno noti, in prossimi articoli.

Forza e Onore e che il Sol Levante (in questo caso domifico) sia con noi ;)


                                                                                                                Daniele Antares


Molti anni fa, per arrotondare durante il periodo estivo, svolsi la funzione di guardiano notturno presso uno stabilimento balneare a pochi chilometri dalla mia città. In quei mesi ebbi modo di osservare molto il cielo stellato, di respirare l'aria del primo mattino, di notare l'effetto delle maree, l'agitarsi del mare subito dopo l'alba e naturalmente il sorgere del Sole. Gli uomini di 150.000 anni fa, come spiegato nella mia conferenza del 16 aprile scorso, probabilmente avevano già la capacità di orientarsi grazie al movimento del Sole e non vi è dubbio che l'alba potesse rappresentare un momento assolutamente importante della quotidianità degli uomini preistorici (ma pure moderni) grazie all'innata capacità di simbolizzazione: l'uomo, grazie alle funzioni cerebrali di base, ha la capacità di creare collegamenti lì dove ci sono cose che somigliano. Insomma, l'astrologia e quindi l'ascendente, è il naturale processo di una mente strutturata sulla capacità di unire oggetti sulla base di certe somiglianze; la stessa capacità che mi ha permesso di rimanere affascinato dal sorgere del Sole e farmi venire in mente che con esso riprendeva la "vita"...