19 aprile 2016

Tre giorni di astrologia

Vorrei cominciare il blog di oggi ringraziando tre persone in particolare: Iuly Ferrari, Ciro Discepolo e Luciana De Leoni. Un grazie di cuore per la vostra gentilezza e disponibilità.

Il 15 aprile scorso sono stato a Milano nella libreria ecumenica del gruppo "animaTV" situata presso la centralissima galleria Unione. Lì ho potuto assistere all'incontro con Ciro Discepolo che ha parlato a tutti i presenti del pianeta "nove": gli scienziati sembrano certi dell'esistenza di un nuovo corpo celeste davvero molto massiccio e quel che resta è solo la sua individuazione e quindi calcolare le effemeridi per collocarlo nello zodiaco. Discepolo ha ipotizzato che i suoi effetti astrologici potrebbero essere in linea con quel che sta accadendo al mondo proprio in questo periodo storico, giacché ogni pianeta scoperto reca con se il "sapore del momento in cui viene avvistato". La corrispondenza tra le caratteristiche del pianeta e il periodo storico relativo alla sua scoperta è di tipo sincronistico, ovviamente, se prendiamo per buona questa ipotesi di lettura della realtà. Tuttavia Discepolo esorta ad affrontare l'argomento con spirito induttivo, ossia come suggerì Federico Capone quando si volle comprendere l'effetto di Plutone che era stato da poco scoperto: analizzare i temi di tutte quelle persone che han il pianeta "nove" collocato a uno, massimo due gradi dall'ascendente. Questo dovrebbe portarci a individuare le caratteristiche astrologiche del pianeta senza troppa fatica. Sono molte le domande che ho rivolto al maestro, e in particolar modo sembrava giusto ricollegarsi a Sedna, il planetoide che oggi viene considerato come l'ipotetico pianeta "X" della teoria Morpurghiana. Secondo Discepolo sta nella massa del corpo celeste (a parte la Luna) l'effetto astrologico; e così, corpi celesti più piccoli di Plutone come Sedna ( che è un planetoide) o Chirone (che è un asteroide o per taluni una cometa) o Lilith (che è un punto immateriale dello spazio) non avrebbero alcun effetto. La mia posizione è simile a quella del maestro, e infatti anche io non ho mai notato, nonostante anni di osservazioni, nulla che potesse convincermi sull'effetto degli asteroidi o di punti virtuali dello zodiaco. Diverso sarebbe per il pianeta "nove" che invece avrebbe un effetto astrologico garantito dalla sua mole, che è ipotizzata essere molte volte maggiore rispetto a quella della Terra. Quindi è probabile un effetto astrologico a differenza di altri copi molto più piccoli. Inserire un nuovo pianeta all'interno della ruota zodiacale significherebbe avere più informazioni per interpretare un TN, ma sarebbe un elemento in più per comprendere pure quelle rivoluzioni solari che sembrano esser state troppo deboli o molto diverse rispetto alle aspettative. Tra i presenti in sala: Marco Celada, Luciano Drusetta, Luciana De Leoni, Luigi Galli, Franca Mazzei e naturalmente l'immancabile Daniela, moglie di Ciro.   


Il 16 e il 17 aprile invece è toccato a me. 
Come annunciato più volte, ho tenuto un convegno e un seminario sulle relazioni di coppia. Partendo da considerazioni di tipo storico, antropologico e psicologico, ho affrontato il tema dell'amore premendo sull'idea personale che l'astrologia in realtà sia una forma di totemismo, così come già dimostrato in numerose mie pubblicazioni gratuite. I lavori hanno messo in risalto l'esigenza di offrire un sistema di regole di analisi e di interpretazione per la verifica sperimentale di alcuni assunti. I partecipanti si sono mostrati molto interessati anche a prendere appunti e questo per me rappresenta un feedback positivo circa la bontà dei concetti espressi.
Un ringraziamento speciale va a tutte le persone che hanno partecipato alle due giornate, e naturalmente alla cortese ospitalità di Luciana De Leoni e di suo marito Angelo, persone davvero straordinarie che hanno trattato me e la mia fidanzata come membri della famiglia.