13 gennaio 2017

Un po' di Rudhyar


Buonasera,
Prima di iniziare a scriverLe qualcosa di me, volevo complimentarmi per il blog! Sono un appassionato di astrologia fin da quando ero un ragazzino dell'età di 14 anni e, scoprire il Suo blog mi ha semplicemente aperto nuove conoscenze ed orizzonti in questo campo!
La seguo dal marzo scorso ma, purtroppo, ho preferito restare in disparte per qualche tempo ed imparare a comprendere appieno, o comunque in maniera migliore, le conoscenze ed i molteplici input che, quotidianamente, mette a disposizione degli utenti. 

Detto ciò, sono nato (...) e, negli aspetti che aveva evidenziato in altri utenti, mi ero rivisto profondamente (ad esempio, quando parlava della configurazione in opposizione tra Luna-Nettuno. indice di grande sensibilità emotiva (penso che, nel mio caso, enfatizzate dato che la mia Luna si trova in domicilio in Cancro), oppure alla stessa configurazione di opposizione tra Luna-Urano, indice di "emarginazione", dovuta probabilmente alla mia omosessualità); sono consapevole che il mio TN sia abbastanza complicato e un pò ingarbugliato e, pertanto, Le chiedo qualche delucidazione:

- Nella Rivoluzione Solare 2016, stilata per Rimini, ho un Urano in quinta casa di RS che, fra qualche mese, riattiverà il trigono all'Ascendente e a Venere Natale, già trigonate, anch'esse da un Saturno di transito in Sagittario che, tuttavia, entra nella mia V casa natale; farò conoscenza di una persona? Mi porterà qualcosa sotto il profilo sentimentale?
- Mi potrebbe rassicurare circa la RS 2017 (Rimini)? Nasce con un ascendente in 6^ con, al suo interno, mercurio e marte e, ancora in quinta, ma di pochi gradi, dal Sole, Saturno in X e Plutone in XI? 
- La mia configurazione astrale di nascita, può portarmi più occasioni rispetto a quelle attuali (vedi Saturno in VII, il "maestro" che allunga i tempi, come se il tempo abbia ancora qualcosa da insegnare)?

Intanto la ringrazio anticipatamente e, sicuramente, continuerò a seguirLa nel blog!
Grazie mille e Buona serata!

La ringrazio infinitamente per la sua fiducia nei miei riguardi. In realtà avrei potuto dare qualcosa di più di quel che ho dato sinora e questo solo se non avessi perso tempo a replicare a certi soggetti. Tuttavia ritengo di aver dato piccoli contributi nuovi al mondo dell'astrologia e di cui sono particolarmente fiero, anche se nessuno se ne è ancora accorto. Conoscendo il mio TN, so che vedrò tardi i frutti di tutti i miei sacrifici.

Relativamente alla configurazione di Luna-Nettuno di cui mi parla, a quanto pare sarebbe solo pura immaginazione. Infatti un astrologo ha scritto un libro in cui dice che l'astrologia è solo autosuggestione. Io mi domando: va bene che ognuno possa dare il proprio contributo in astrologia, ma perché si deve dare voce in capitolo a chi astrologo non è? Solo perché ha una laurea ed è simpatico? Io non ce l'ho con l'autore di certe affermazioni; ma penso che se si fosse cimentato davvero nella pratica allora non sarebbe giunto a quelle conclusioni. E allora, che astrologo è chi non ha alcuna esperienza pratica?

Naturalmente sto cogliendo l'occasione per introdurre il nuovo argomento di oggi: Rudhyar.

A proposito di ciò Barbault stesso parlava di questo autore dicendo che non fosse un vero astrologo, proprio perché non sperimentava, non si metteva alla prova, non faceva previsioni. Tuttavia risulta essere un capo scuola molto amato e io stesso posso dire che non tutto di ciò che ha scritto sia fumoso (come si vocifera nell'ambiente). 


"L'astrologia non predice eventi ma soltanto fasi nello sviluppo di una persona" è la frase che racchiude il suo spirito filosofico e la sua visione psicologica delle cose. Condivisibile se non fosse per quel "soltanto" che sa di dogmatismo e di rifiuto ad accettare una visione che sia anche pratica nello studio dell'astrologia e delle vicende umane. Io ho molti testi di Rudhyar ma ho scritto tante volte che provo una forte allergia verso i suoi discorsi. Una volta ho provato pure a parlarne con un suo forte sostenitore; ma quel che ho ricevuto in cambio è stato solo un rifiuto stizzito nel voler parlarne seriamente, con umiltà, con distacco e disincanto. È vero che in alcuni punti è totalmente incomprensibile, soprattutto quando scende nel campo della pratica. Eccone un esempio:

"In questa prima combinazione Sole-Luna, la vita dell'individuo e vissuta primariamente attraverso strutture interiori e individualizzate (la luna) che rivelano un progetto collettivo, razziale o sociale (il sole). Durante tutta la vita e specialmente in tempi di crisi, la persona tende a dare una forma individuale a progetti razziali, sociali o a ideali collettivi". E prosegue: "In questo caso la vita è vissuta primariamente per dare un'espressione collettiva e sociale a uno scopo o a una volontà individuale. In questa combinazione come nella prima, si evidenzia un chiaro dualismo di coscienza. Esso può dirigersi verso una vita equilibrata in cui il mondo interno e quello esterno della persona cooperano ritmicamente; ma può anche indicare un conflitto psicologico di base tra forze solari e lunari, fra un fine spirituale è un desiderio personale". Che significa tutto ciò? Star dietro a tutti questi giri di parole sembra essere un'impresa. Tra l'altro non fornisce alcun esempio pratico di ciò che afferma. Perciò mi sembra un po' come il gioco delle tre carte o come la famosa "supercazzola": si cade sempre in piedi quando non si forniscono spiegazioni chiare ed esaustive e soprattutto quando si parla di fenomeni che, accadendo dentro di noi, non possono essere verificati. Che significa "strutture interiori e individualizzate"? Inoltre non è affatto vero che chi ha quella configurazione di cui parla porti al desiderio di portare avanti un progetto razziale o sociale! Nel secondo caso, invece, si tratta di un'affermazione che potrebbe essere valida per chiunque. Insomma: mi snerva.

E ancora:
"Nessuno può determinare in anticipo le azioni e le reazioni di una persona integrale veramente individualizzata; essa, infatti, è divenuta libera, nei limiti delle sue strutture generiche". Ma ci si chiede: si è mai visto cosa comporta essere veramente individualizzati?  E chi può davvero stabilirlo? Perciò Rudhyar cade ancora nel suo volo pindarico fatto di supposizioni. Ma al pubblico piacciono le frasi d'effetto ed è per questo che discorsi come questi catturano l'attenzione. Io fortunatamente ho la capacità di guardare oltre le apparenze ed è proprio per questo che mi ritrovo a scrivere questi commenti densi di perplessità. Il fatto è che mi sento preso in giro.

 Nello stesso testo intitolato "La pratica dell'astrologia" continua scrivendo:
"Comunicare conoscenza senza curarsi di scoprire se questa conoscenza sia assimilabile da coloro a cui viene data e se, una volta assimilata, c'è una qualche probabilità che essa conduca all'integrazione nella persona del gruppo, questo significa non assumersi la responsabilità di quella conoscenza, seguire la via dell' intelletto, non il cammino della saggezza". Anche questa è una di quelle frasi acchiappalike, ma che presenta punti non proprio limpidi: chi ci dice che l'astrologia dovrebbe condurre all'integrazione? Questo presuppone che l'astrologo si attribuisca il potere di cambiare le persone e di apportare quella conoscenza che invece spetta a una persona competente quale è lo psicologo. Il problema è che senza una reale formazione si può correre il rischio di pensare che l'astrologia sia sufficiente per offrire risposte esaustive, quando invece si tratta di un sapere work in progress e che occorre la massima prudenza nella formulazione dei giudizi. Quindi mi pare che questa affermazione sia troppo frettolosa e avventata. Inoltre: che significa "all'integrazione della persona nel gruppo"? La questione è che continua a trattare l'astrologia come se fosse una psicoterapia; e andrebbe bene se egli fosse stato uno psicoterapeuta. Tuttavia c'è sempre da ricordare che esistono molteplici approcci al paziente/cliente, (molti dei quali nati dopo la sua morte) e non necessariamente il migliore è quello della psicoanalisi e non necessariamente la conoscenza che ne deriva è sufficiente per apportare un cambiamento. Perciò, senza una strategia e una pratica, l'astrologia di Rudhyar rimane sempre pura astrazione, un manuale di filosofia, di retorica, di etica; che andrebbe bene se fosse accompagnato da qualcosa di pratico. 

"Il che significa che l'astrologo deve essere un filosofo e uno psicologo: un saggio". Per me va benissimo e sono d'accordo ma solo nel momento in cui non s'improvvisi. Cioè, secondo il mio parere occorre sempre una laurea, una formazione, una pratica concreta; perché altrimenti si cade nell'autoreferenzialità, cioè quello che accade quotidianamente, infatti. Il problema è questo: sino a quando non si capisce che il vero psicologo deve astenersi dall'apportare per forza certi cambiamenti nell'individuo, avrà sempre la presunzione di credere di avere la verità in tasca. Il che è di una presunzione smisurata, e diventa grave quando chi pratica questo tipo di astrologia non ha la formazione adeguata. 

"Lo zodiaco è una matrice universale, perciò un luogo; ma una matrice non è un tipo di spazio ordinario, È un campo elettro-magnetico in cui convergono forze creative". Mi sta bene che Rudhyar possa elaborare le sue tesi; ma le dimostrazioni dove sono? Anche questa sembra essere una di quelle frasi fantastiche acchiappalike, ma che io odio terribilmente proprio perché sembrano profetiche e non forniscono dimostrazioni o spiegazioni ulteriori.

"La funzione (il segno zodiacale) è la cosa basilare; lo scopo e le istanze attraverso cui opera sono, in un certo senso, secondari; e sono simboleggiati dagli effettivi gruppi di stelle o costellazioni". Qui Rudhyar sembra non conoscere la differenza tra zodiaco tropico e zodiaco siderale. Oppure egli si riferisce all'astrologia Indiana? Sappiamo bene, infatti, che lo zodiaco non ha nulla a che fare con stelle e costellazioni. Ma perché allora ne parla? Si tratta di un errore? I fan dell'astrologo, cosa ne pensano?
Io rispetto il lavoro di Rudhyar e torno a dire che molte delle cose di cui scrive sono di inestimabile valore; ma il fatto è che non è pratico e non fornisce mai spiegazioni esaustive. Sembra un tipo di astrologia per "iniziati", dove le frasi nascondono qualcosa d'altro. Ma cosa? Parla a un pubblico che dovrebbe masticare il suo linguaggio così denso di svolazzi poetici e di certezze (solo le sue). Non vi è chiarezza espositiva, non vi sono dimostrazioni, non vi è praticità. Non mi piace. 

Con ciò non voglio demonizzare Rudhyar; ma voglio criticare quel tipo di astrologo che teorizza sulla base del proprio ragionamento, che divaga, che viaggia con la fantasia, ma che elabora tesi  senza offrire prove e dimostrazioni. Tempo fa scrissi la mia teoria dei campi astrologici (CLICCA QUI); ma non mi sono mai sognato di dire "è sicuramente così, come dico io". Ho scritto che invece non ho prove, che è solo speculazione mentale e che il mio lavoro necessita di verifiche. Credo si chiami "onestà mentale". Non  credo sia onesto l'approccio della teorizzazione senza  chiarezza e senza dimostrazioni. Ma il mondo dell'astrologia, oggi è diventato proprio questo. 

L'astrologo che parla dell'autosuggestione, almeno ha parlato di ipotesi, tra le altre formulate. Perciò un punto a favore glielo concediamo. Io ho prove che di autosuggestione non si tratta; quindi avrei evitato assolutamente una conclusione del genere; ma siccome non tutti hanno la mia stessa esperienza, accettiamo anche questo colpo brutto per l'astrologia...

Veniamo a noi. Circa la RS in corso, è vero che ci sono transiti importanti e Urano in V con uno stellium in 8^ (che potrebbe portare un aumento dell'attività sessuale ...e non integrazione dell'individuazione primaria con riporto di due fratto arcobaleni e Chirone, con alternanza di processi sociali e razziali meno il quadrato di Lilith che con un salto quantico ci porta nella dimensione spirituale dei puffi);  ma è anche vero che in I Casa c'è Saturno che non offre periodi espansivi, di gioia, di allegria quali potrebbero essere quelli generati da un nuovo amore. Perciò non credo in qualcosa di semplice e non credo in qualcosa che porterà gioia (e non la radice quadrata delle onde elettromagnetiche delle forze delle maree inserite nella mente che vive di modelli istintuali immersi nell'inconscio collettivo diviso il prodotto interno lordo del Burundi) (CLICCA QUI). La RS successiva non mi piace affatto perché Nettuno è praticamente incollato all'ascendente di rivoluzione e per una persona fragile come lei potrebbe portare davvero molte angosce. Io le consiglierei di fare le valigie e cercare una nuova meta dove trascorrere il compleanno. Marte in 5^ e Giove in VII potrebbero ribaltare la situazione sentimentale che potrebbe verificarsi questo anno astrologico in corso. Immagino, dunque, che una relazione già faticosa potrebbe divenire ancora più pesante e conflittuale. Naturalmente occorre che io guardi meglio tutta la situazione e che lei consideri questa mia consulenza solo come un'approssimazione dei fatti. Saturno, certamente può portar ei suoi frutti col tempo, con pazienza... Pensi che io con una 5^ Casa in Capricorno ci ho messo 40 anni per trovare la mia anima gemella... 
Ovviamente, per un approfondimento possiamo sentirci privatamente. Purtroppo, per mancanza di tempo sono tre giorni che cerco di concludere questo post di oggi e quindi capirà che non posso dilungarmi oltre.