26 marzo 2018

Metariflessione

Ognuno può esprimere la propria opinione sull'astrologia. Ma la domanda da porsi è questa: "Ho abbastanza studi e competenze tali da poter dare un giudizio serio? E che valore posso dargli? Definitivo? Provvisorio?" Dipende molto dal nostro grado di umiltà.
L'autodidatta si conferisce da solo il proprio grado di conoscenza, giudica da solo se ha capito o meno un concetto, valuta da solo se la propria esperienza è sufficiente per trarre conclusioni. Resta il fatto che ognuno ha una visione soggettiva di cosa sia l'astrologia o di come essa vada sondata. Nei casi migliori questa idea cambia col tempo. Nei casi peggiori ci si accontenta del proprio giudizio.

E poi molto dipende dagli strumenti che ci permettono di scoprire e capire: l'epistemologia che guida l'euristica. E allora ci si potrebbe porre un'altra domanda: "il mio impianto di regole e valutazione è veramente valido indipendentemente dallo studio dell'astrologia e dall'esperienza pratica?" Perché un conto è l'idea che ci siamo fatti dellastrologia e un conto è se siamo a conoscenza degli schemi mentali che ci guidano a valutare e dare risposte.

E sorge un'altra domanda: "se lo studio e la pratica dell'astrologia sono insufficienti per una corretta valutazione della stessa, cosa posso fare?" Bisogna studiare i propri processi di ragionamento. Infatti si da per scontato che la propria logica sia valida e perciò sufficiente per valutare. E no cari amici: non possiamo esser così ingenui da sopravvalutare il nostro sistema di valutazione se non siamo coscienti degli errori che la nostra mente compie involontariamente durante la processazione delle informazioni da valutare.

In pratica: "chi ci dice che siamo davvero critici?". Ce lo diciamo da noi. "E se ci venisse il dubbio che magari possiamo divenire più critici?" Allora ci converrebbe studiare la logica che guida il processo di scoperta, per individuare le strategie più efficaci. Insomma, se non sai come valutare non puoi valutare. Se credi di poter valutare le cose, semplicemente facendo appello alla fiducia che hai nella tua ragione, allora ti sfugge una cosa importante: sei acritico perché ingenuo.

Ovviamente puoi continuare a formulare le tue idee, ad avere le tue convinzioni senza curarti se veramente hai gli strumenti che servono per diventare più obiettivi; e questo ti farà essere uno dei tanti, un opinionista.

Quando e se capirai che bisogna studiare la logica del processo di ricerca, la logica delle inferenze, allora ti renderai conto di quanto sei stato presuntuoso perché cieco. E allora non sarai un opinionista. Sarai un vero astrologo che parla con cognizione di causa.

Non tutti hanno questa propensione verso la ricerca del vero e di come cercarlo per non ingannarsi. Ma se l'amore verso l'astrologia è grande, prima o poi si accederà a quella conoscenza di noi stessi utile a capire il mondo.
Per conoscere ciò che c'e lì fuori occorre prima conoscere i propri limiti...

E tu, lo sai quali sono gli schemi mentali che guidano le tue valutazioni? Hai mai sperimentato schemi mentali diversi? Hai mai studiato come si effettuano le inferenze logiche per non commettere errori di valutazione? Se non lo hai fatto allora ricordati di essere piu umile la prossima volta che darai la tua opinione. Forse questo ti aiuterà a non dare nulla per scontato né sul mondo è né su te stesso.
La conoscenza è saggezza.

Dott. Giuseppe Galeota Al Rami