14 luglio 2018

Vitalizi, intelligenza e filosofia.

Momento storico per l'Italia e per #LuigiDiMaio: approvata l'abolizione dei #vitalizi. Noi #astrologi non ci sorprendiamo se questo evento è avvenuto proprio pochi giorni dopo il compleanno del partenopeo, visto che, stando alle scoperte di #Discepolo, eventi significativi della vita accadono più frequentemente attorno al proprio compleanno (o quello dei propri cari). La rivoluzione solare ci mostra un Sole in X Casa di rivoluzione. Vediamo invece i transiti per il 12 luglio. Giove in trigono al Sole radix, Saturno congiunto a Nettuno radix e sestile a Plutone radix; Nettuno trigono al Sole e quadrato all'ascendente radix (2 gradi); Plutone congiunto a Marte radix. Considerazioni: i pianeti lenti transitano con orbite non strettissime ma nella norma. Giove non delude, mentre assistiamo a qualche dissonanza che nel complesso è ovviamente positiva dato che è quasi irrilevante l'angolo di incidenza tra due corpi in movimento, almeno per quanto attiene i transiti.

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Una breve riflessione aggiuntiva alla mia recensione del libro intitolato astrologia archetipica. I due autori del libro, quando parlano di Mercurio e dell'intelligenza, si rifanno alla teoria delle intelligenze multiple di Gardner. L'autore ha individuato 8 tipi di intelligenze; ma i due astrologi ne hanno segnate 12 senza spiegare quale procedimento hanno adottato per individuare le altre 4. Date queste premsse hanno assegnato a Mercurio nei 12 segni ognuna di queste intelligenze.

Ma il pensiero di Gardner è diverso da quello che viene fatto intendere. L'autore parla di 8 intelligenze che si manifestano tutte insieme nello stesso individuo e non una tra loro. Inoltre tale teoria non è scientifica perché non si basa su prove sperimentali; ma nasce da speculazioni di tipo filosofico. Inoltre la comunità scientifica afferma che Gardner abbia commesso un errore di tipo semantico sostituendo il costrutto di abilità con quello di intelligenza. 

Come se non bastasse, la critica più importante a questo autore è che le 8 abilità individuate sono arbitrarie e potrebbero esisterne altre, anche in numero superiore a 12.
Se proprio volessimo applicare il costrutto delle 8 abilità di Gardner all'astrologia, e cioè al principio che esse agiscono tutte insieme, allora sarebbe più logico asserire che ognuna di queste abilità corrisponde a un pianeta diverso. Il Sole per esempio avrebbe a che fare con una abilità, la Luna con un'altra, Mercurio con un'altra ancora etc. etc. Dalla prevalenza di un pianeta rispetto agli altri emergerebbe l'abilità più importante.

Allora, non per fare il bastian contrario, ma io penso che i costrutti della psicologia applicati all'astrologia dovrebbero esere studiati meglio onde evitare commistioni improprie. Questo capita quando chi parla di astrologia e psicologia non ha una formazione accademica specifica proprio nell'ambito della psicologia. Cioè, chi non ha una vera formazione in psicologia può fraintendere più facilmente.

Va inoltre osservato che anche le varie disposizioni di abilità a a seconda della posizione di Mercurio nei segni e nelle Case risulta essere del tutto arbitraria non trovando assolutamente riscontro nei fatti. 
Per esempio se parliamo di Einstein e del suo Mercurio in Ariete e in X Casa gli autori dicono:  
Mercurio in Ariete (o I Casa), intelligenza corporea-cinestesica, per controllo e coordinazione dei movimenti;
Mercurio in X (o in Capricorno), intelligenza morale per comprendere i valori etici.

Mi preme però ribadire che il libro acquistato lo consiglierei 100 volte per l'impegno profuso e per la ricchezza degli stimoli che attiva.


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Guardando questa immagine mi viene spotaneo il confronto tra astrologia giudiziaria e astrologia spirituale/karmica/filosofica etc. etc.
Ma a mio parere va detta una cosa molto importante. In ambito medico ciò che conta è la fase sperimentale così come in ogni altro ambito della ricerca, compresa quella astrologica (ebbene sì, anche in questa disciplina c'è chi fa ricerca applicando i crismi della scienza); ma non possiamo nemmeno negare il supporto della speculazione mentale e filosofica per favorire le riflessioni sulla sperimentazione stessa e su altro ancora. 

Voglio dire che sebbene il consultante abbia bisogno di concretezza, non disturba fantasticare con sofismi e "psicologismi" (sia bene inteso che ritengo poco consono il termine astrologia psicologica se intendiamo quella della Greene e di Rudhyar, poiché tutta l'astrologia è psiclogica se vi applichiamo le conoscenze della psicologia. Più che altro chiamarei quelle pratiche "astrocounselling", giusto per fare il pignolo).

Infatti pur praticando un'astrologia più rigorosa è utile rimanere con la mente aperta a una visione olistica, giusto perché anche l'idea più bislacca può portare a riflessioni che potrebbero rivelarsi utili per il nostro pragmatismo.

Insomma, è attraverso la diversità che spesso si ottiene una visione più lucida e coerente della "realtà"... Questo ovviamente non significa che da oggi mi metterò a praticare l'astrologia Karmica, esoterica, "psicologica". Ribadisco che non mi piace chiamarla astrologia psicologica ma astrocounselling anche perché il filone psicologico è così ampio che non lo si può relegare alle sole affermazioni di autori che vedono l'astrologia in veste poco descrittiva/previsionale (vedasi Rudhyar). Basti citare autori come Discepolo, ma anche la Morpurgo, il Sementovski-Kurilo, Barbault, nonché io stesso (attraverso miei articoli) e tanti altri, per rendersi conto che tutti applicano le nozioni psicologiche all'astrologia (qualcuno in modo assolutamente improprio, altri in modo pionieristico, certuni seguono le orme di altri).

Dicevo, non praticherò quelle astrologie; ma senza di esse non credo avrei potuto conoscere la diversità per fare scelte più ragionate. La diversità è ampliamento degli orizzonti. Certamente tutto dipende dal vostro scopo: un dottore in medicina ha uno scopo e quello in filosofia ne ha un altro...

Come afferma Ciro Discepolo, studiate tutto ma poi scegliete una scuola per specializzarvi. E se dovesse capitarvi qualche commistione, beh, l'importante è che non porti alle dissonanze cognitive di festingeriana memoria...
Buon studio.