Sarò estremamente sintetico e chiaro per favorire a tutti la comprensione di questo articolo.
La teoria elaborata da me nasce dal presupposto che l'individuo è plasmato da diverse componenti:
1) Quella genetica.
2) Quella ambientale.
3) Quella culturale.
4) Quella astrologica.
L'ultima componente funge un po' da collante con le altre, è quella a cui tutte le altre componenti sono subordinate.
La componente astrologica, a mio parere, può essere determinante per comprendere il funzionamento della "macchina" uomo a patto che sia applicata tenendo presente che bisogna dividere i pianeti che rappresentano la sfera personale da quei pianeti che identificano quella collettiva. Sin qui nulla di nuovo.
Urano, Nettuno e Plutone riguardano gli aspetti collettivi dell'esistenza. Ognuno di noi, al momento della nascita aveva Plutone in un preciso segno zodiacale e lì era presente anche per tutte quelle persone nate nell'arco di un decennio. Per esempio Plutone era in Bilancia dal 1971 al 1983. Quando sono nato, nel 1975, Plutone era in Bilancia. Dunque posso affermare che sono nato con Plutone in Bilancia. Nel decennio (circa) successivo Plutone era nello Scorpione e così via sino a giorni nostri, che Plutone è in Capricorno a quasi 40 anni dalla mia nascita.
La società di quel decennio, a livello globale era strutturata in maniera tale che subisse gli influssi del pianeta in un modo specifico. In quelle zone della terra non "globalizzate" da una cultura di massa, Plutone infondeva caratteristiche in analogia con quelle che esprimeva in altre società. In sostanza, il pianeta, per esprimersi usa quello che trova "sul campo". Con ciò voglio dire che in base all'organizzazione delle diverse società, Plutone si manifestava in maniera diversa. E così fanno tutti gli altri pianeti: hanno un significato simbolico che poi si manifesta per mezzo degli oggetti, dei valori, delle invenzioni, delle credenze utilizzate in un dato luogo.
Da qui possiamo dedurre che così come il pianeta influenza l'essere umano, così l'essere umano costringe il pianeta ad agire entro certi schemi in un luogo, e ad agire all'interno di altri schemi in altri luoghi.
I comportamenti degli uomini sono dati dall'adattamento all'ambiente. Ma esso viene modificato dall'uomo cosicché ambiente e uomo si influenzano vicendevolmente. Questo comporta una grande difficoltà a stabilire attraverso quali dinamiche si evolveranno le società e come si evolveranno. Ma noi astrologi che abbiamo una conoscenza alternativa della natura, sappiamo che possiamo leggere gli eventi futuri applicando l'intelligenza analogica. Cioè sappiamo che Plutone, all'interno di un segno zodiacale si manifesterà attraverso un ventaglio di possibilità tutte in analogia tra loro. Nei fatti si esprimerà in un modo, ma nella sostanza, tutti questi eventi avranno una radice e un significato comune.
Queste manifestazioni funzionano come uno strato che guida l'essere umano a comportarsi in un dato modo, utilizzando le risorse del momento, e a crearne altre per venire incontro alle simbologie del pianeta che appunto richiede azioni e invenzioni in linea con i suoi significati.
Il tempo passa e la società si trasforma in base al cammino dei pianeti e alla risposta di adattamento degli uomini a nuovi stimoli cosmici. Dunque l'uomo è accompagnato da un secondo strato astrologico: quello dato dallo spostamento costante dei pianeti. Il soggetto, è caratterizzato da uno strato primario (cioè quello che i pianeti hanno impresso al momento della nascita), si adegua e risponde alle richieste di uno strato più volubile e mutevole che, come detto poco fa, è dato dai pianeti in movimento. Diciamo che il primo strato è fisso, mentre il secondo interferisce o entra in risonanza con il primo a seconda del fatto che le idee e le invenzioni (che fanno capo a una determinata società in un dato momento) siano o no in sintonia astrologica. Questo significa che ognuno di noi può adattarsi più facilmente a quel decennio che è contrassegnato da Plutone in un segno zodiacale affine a quello in cui era presente al momento della nascita. In ogni caso possiamo affermare che il secondo strato entra a far parte della vita dell'individuo e lo influenza relativamente, cioè lo porta a reagire ma con delle risorse acquisite alla nascita. Questa reazione comporta anche un'assimilazione della cultura del momento. Perciò l'individuo è continuamente caratterizzato dalla mutevolezza e dalla trasformazione. In ogni momento storico assorbe, in qualche misura, quel che accade.
Ovviamente esistono persone più permeabili ai tempi che cambiano, mentre altri risultano essere più segnati dal periodo storico in cui sono nati. Ritengo che i pianeti lenti come Urano, Nettuno e Plutone in aspetto al Sole o alla Luna o all'ascendente indicano una sensibilità maggiore ai fenomeni di tipo collettivo, e quindi una predisposizione alla cultura di massa e a reagire, positivamente o negativamente ad essa.
Lo stesso principio deve essere applicato non solo a Plutone che rappresenta le
caratteristiche di un arco di tempo molto lungo, ma pure a Nettuno e a Urano che riguardano tempi leggermente più brevi. Dunque sono altri strati primari di cui il soggetto è segnato.
Ma l'individuo ovviamente reagisce in maniera personale alle influenze generazionali e collettive. Questo è dato da uno strato generato dai pianeti cosiddetti "personali" che hanno segnato l'individuo al momento della nascita: Sole, Luna, Venere, Marte. Essi riguardano il modo personale di agire nel mondo, e il legame angolare con pianeti lenti indica come l'individuo, tramite le sue personali capacità, influenza o si fa influenzare dalla cultura di massa. Anche in questo caso abbiamo l'influenza di uno strato secondario che costringe le capacità personali a riorganizzarsi ogni volta in funzione delle risorse della società e del luogo a cui facciamo capo.
La mia Luna in sestile a Plutone sicuramente riguarda il mio modo "sensibile" di contribuire alla collettività in funzione della sua trasformazione, e come la cultura, viceversa contribuisca ad influenzare positivamente la mia sensibilità. Soggetti che non hanno i luminari in aspetto a pianeti lenti, secondo il mio parere subiscono un'influenza minore dalla società e viceversa la influenzano poco.
Ogni corpo celeste, sino a Saturno infonde, dallo spazio, una luce che giunge sino a noi visibile. Di Urano, Nettuno e Plutone non ci giunge alcuna luce visibile esattamente come è profonda e inconscia la loro influenza e il loro agire all'interno della nostra personalità.