Pagine

15 luglio 2014

Punti di vista sulle Case astrologiche

Da un po' di tempo, sul G.R.A.S. il mio gruppo astrologico, stiamo dibattendo sulla tematica delle Case. In particolare la questione verteva (e verte ancora) sul fatto che sia lecito o meno associare alle Case un valore simile a quello dei segni zodiacali: se partiamo dal presupposto che i segni dipendono, per certi versi, dalla direzione dei raggi del Sole, e se appuriamo che le Case sono in stretta analogia con i segni, allora è lecito pensare che Case e Segni sono accomunati da una certa luminosità. In parole semplici, se è vero che il segno del Cancro corrisponde al momento in cui a latitudine nord il Sole raggiunge il massimo della sua potenza, allo stesso modo, anche la IV Casa in analogia con questo segno, dovrebbe essere caratterizzata da qualcosa del genere. Le posizioni venute a crearsi sono essenzialmente due: chi afferma che esiste una corrispondenza poc'anzi descritta e chi invece afferma l'esatto opposto. Chi ha ragione? Entrambi a seconda del punto di vista. Un grafico disegnato a mano dal sottoscritto, potrà essere molto utile per capire la questione. Vi assicuro che tutti potrete capire la questione e molto facilmente.
 Concentriamoci a guardare la figura e in particolare il cerchio numero 1 in alto a sinistra.
Nella realtà il Sole è fisso e per questo l'ho disegnato a sinistra del cerchio, unicamente per comodità, per segnare un perenne "orizzonte ideale" che delimita il cerchio in due parti: una superiore e una inferiore. Le frecce indicano il senso di rotazione della terra. In realtà la rotazione avviene in senso orario; ma gli astrologi disegnano i grafici in maniera speculare al cielo: così l'est corrisponde all'ovest e viceversa. Dunque a sinistra, dove generalmente si colloca il segno dell'Ariete (quando si vuole rappresentare lo zodiaco), ci ho messo un punto che ho denominato A (ascendente). Generalmente chi nasce verso l'alba dalle 4.00 alle 6-00 del mattino circa, nasce con il Sole che sta sorgendo, quindi all'ascendente. Questo ben si associa all'idea che l'ascendente sia in analogia con l'Ariete: entrambi aprono un ciclo: l'ascendente ha a che fare con la levata del Sole,  quindi con l'inizio di un nuovo giorno, un nuovo ciclo solare, mentre l'Ariete con l'inizio di un ciclo zodiacale dato che è il primo segno dello zodiaco appunto. Inoltre, per chi vuole trovare delle analogie con il ciclo stagionale, l'Ariete comincia con l'equinozio di primavera e quindi mette in risalto l'inizio del ciclo di fioritura delle pianete, il seme da cui nascerà la pianta. Io sono contro queste analogie e ho spiegato più volte il motivo; ma per questa volta prendiamole in considerazione.

Ora concentriamoci sul secondo cerchio. Il Sole è sempre fisso sulla sinistra e la Terra, ha fatto una rotazione in senso antiorario verso destra. Ce ne accorgiamo dal fatto che il  punto A si è spostato verso il basso. Sono passate due ore circa e si è venuta a creare la 12^ Casa, quella legata al segno dei Pesci. Sono le ore 6.00 e il Sole ormai è sorto. Questo significa che esso si trova a una certa altezza in cielo. In quel momento nascono persone con il Sole, appunto, nella 12^ Casa che ora è il punto in cui prima c'era A all'inizio della rotazione. Questo cozza con l'associazione tra i segni zodiacali e l'intensità del Sole. Alle nostre latitudini, il segno dei Pesci riceve una luce meno intensa rispetto al segno dell'Ariete che invece riguarda il momento in cui il Sole risveglia la natura. Qui il Sole invece si trova più in alto nel cielo e mette in evidenza il fatto che la Terra si è riscaldata di più. Quindi abbiamo il segno dei Pesci che riguarda il freddo invernale, mentre la 12^ Casa (in analogia con il 12° segno zodiacale, cioè appunto i Pesci) riguarda la Terra che piano piano si sta riscaldando. Se però cambiamo punto di osservazione si nota che la 12^ casa si è formata quando il punto A è andato a finire sotto  l'orizzonte ideale, quello dove avevo posizionato il punto A nel grafico numero 1. In questo modo, tale inabissamento del punto A si trova in linea con una sorta di energia che ancora deve sbocciare, fiorire, perché si trova nascosta sotto l'orizzonte, poiché da esso risulta una divisione del cerchio in cui al basso corrisponde idealmente il buio, e all'alto la luce. Lo stesso principio è applicabile a tutte le altre Case.
Infatti se osserviamo il cerchio numero 3, vediamo che sono trascorse altre due ore circa, siamo alle 8.00, il Sole è ancora più alto in cielo e stanno nascendo persone con il Sole nel 11^ Casa. La Terra nel frattempo ha ruotato ancora un po' sino a che il punto A è giunto ancora più in basso, in un luogo che per analogia possiamo associare al segno del Aquario che, per i nati a latitudine nord corrisponde al momento in cui il Sole invia i suoi raggi con un inclinazione tale che non riesce a riscaldare bene le nostre zone come invece accade in estate, una freddezza superiore a quella dei Pesci, che ben si associa al fondo del cerchio che può essere visualizzato come un luogo in cui il buio si fa sempre più intenso. Il punto più alto del cielo riguarderebbe il momento più luminoso, mentre quello più basso il momento più buio. Qui siamo quasi al massimo del buio.
Nell'ultimo cerchio sono passato direttamente a quei soggetti che nascono attorno alle 20.00 Ho scelto quest'ora ma potevo scegliere qualsiasi altra. In quel istante si nasce con il Sole nella 5^ Casa. Ma il Sole a quel punto della giornata è già tramontato. Come si fa ad associare al caldo Leone di agosto (dove il Sole batte forte) il buio delle ore 20.00? Semplice: cambiando ancora una volta punto di vista si nota che il punto A ora si trova sopra l'orizzonte ideale e quindi in zona "luce" quasi al culmine del ciclo. In questo modo al calore del Leone, in analogia con il caldo di agosto (per latitudini temperate a nord dell'equatore) possiamo associare la luce che colpisce il punto A che è giunto quasi alla sommità del cielo. Lo stesso e identico principio si associa per tutte le altre case così che abbiamo contemporaneamente, a seconda del punto di vista, che Segni e Case corrispondono a momenti di luce simili nonostante, in effetti, accade il contrario nella realtà. 
Il bello è che però possiamo trovare analogie anche se a ogni Casa applicassimo quello che si fa durante le rispettive ore della giornata. Questo perché, come ho detto infinite volte, le analogie non servono a spiegare cose o a definire teorie: servono solo a giustificare i fatti in maniera creativa.