Cari lettori, dopo aver ottenuto il massimo dei voti grazie alle correlazioni tra antropologia/paradigmi della comunicazione e astrologia (in particolar modo affinità tra astrologia e totemismo e tra artefatti e costruzione tecnica dell'astrologia), continuiamo il nostro viaggio verso la conoscenza avvalendoci della sociologia.
Attraverso questa scienza potremo comprendere che la costruzione delle case non necessariamente segue un percorso che riguarda l'individuo indipendente dalla società; ma che ogni Casa astrologica ha un significato sociale.
Come avrete inteso, il mio tentativo è quello di mostrare che in effetti non esiste una logica univoca e universale per descrivere in termini di analogie le corrispondenze tra Case astrologiche e il ciclo della vita dell'uomo.
La cosa fondamentale da prendere in considerazione è che l'essere umano è sociale per eccellenza e che la società, gli aggregati di persone, si identificano e si riconoscono e si diversificano per mezzo di fattori naturali ma anche per mezzo di fattori culturali. Come spiegato in precedenza (raccoglierò tutte le informazioni in un prossimo libro astrologico), le Case astrologiche vanno lette in funzione della cultura di riferimento. Infatti, non tutte le società sono strutturate in maniera complessa e pertanto anche le Case non hanno sempre significati complessi.
Nella nostra società le Case astrologiche riguardano ambiti in cui manifestiamo i nostri bisogni; e tanto più la società è complessa e tanto più questi bisogni vengono soddisfatti in maniera complessa. Dunque le Case mostrano la complessità della nostra esistenza che è costruita su strati e strati di concetti culturali.
Ma entriamo nel vivo di questo primo capitolo.
Per comprendere la realtà noi usiamo schemi di concettualizzazione. Questi sono schemi tipici che ci aiutano ad analizzare e dare significato alle cose. Il cerchio dell zodiaco è uno schema di concettualizzazione ma definito in forma grafico-matematica: i concetti tipici di classificazione e catalogazione dell'essere umano e delle sue funzioni, sono associati ai movimenti del Sole e dei pianeti visti da un dato luogo. Questo è assolutamente incredibile poiché, a guardare bene la cosa, è come un meccanismo ingegneristico sofisticato, troppo complesso. Ovviamente, questa catalogazione si è affinata con l'evolversi della nostra cultura e pure grazie alle invenzioni tecnologiche e agli artefatti (come per esempio la scrittura) che hanno modificato persino la nostra percezione di spazio e di tempo. Ciò non toglie che l'invenzione di altri artefatti come quelli informatici possano ulteriormente modificare le nostre idee spazio-temporali e modificare ulteriormente le nostre idee circa il funzionamento dell'astrologia.
Gli schemi concettuali del sociologo sono relativi all'azione dell'individuo sull'ambiente e dall'altra parte all'adattamento a esso.
Quindi, secondo il mio parere occorre considerare le Case astrologiche, come spiegato più volte in precedenza, come luoghi in cui avviene l'influenza dell'uomo e sui cui l'uomo esercita la sua influenza. L'uomo è attivo e passivo nei confronti dell'ambiente, e l'ambiente è passivo e attivo nei confronti dell'uomo. Per ambiente dobbiamo intendere sia il luogo geografico in cui avvengono le interazioni tra attori sociali e sia il contesto concettuale, sempre in riferimento a queste interazioni.
Per esempio, l'influenza dell'ambiente selvaggio sull'uomo spinge esso ad adattarsi usando ciò che trova per costruire un rifugio; ma costruendo rifugi allo stesso modo modifica l'ambiente che a sua volta costringe l'uomo a un nuovo adattamento e a nuove azioni. Allo stesso modo, se il rifugio rappresenta l'aggregazione di un nucleo famigliare sotto un unico posto, allo stesso modo consente immediatamente una prima discriminazione tra membri che possono stare e membri che non posso stare in un certo posto. Mano a mano che la società si struttura in un dato modo, anche il concetto di parentela cambia. Per esempio, in società matriarcali il padre è rappresentato da tutti gli uomini di un clan e non da quello biologico. Dunque il significato della IV Casa cambierebbe se ci riferiamo a una persona appartenente a una società o a un'altra, poiché il concetto di padre, di madre e di famiglia varia a seconda delle società che analizziamo.
Questo mette in evidenza, come affermerebbe Adam Smith, che l'individuo, nonostante il suo egoismo sottostà a un ordine sociale che gli impone certi comportamenti in certe situazioni. Pertanto, nell'analisi astrologica ora dobbiamo prender in considerazione non solo come l'individuo interagisce con il mondo, ma pure come il mondo interagisce con l'individuo, sino a che punto egli è individualista e sino a che punto è figlio della società. Una distinzione netta ovviamente non esiste, secondo il mio parere, nemmeno nei casi border line poiché non nasciamo mai completamente soli e durante il corso della vita interagiamo con le persone.
Freud fornisce alcune indicazioni circa i nostri processi a riguardo delle interazioni, facendo una distinzione tra i diversi luoghi della nostra mente.
Fa una distinzione tra
1) l'ES, che è la parte inconscia legata alle pulsioni e mira al raggiungimento del piacere; diciamo la parte nascosta dell'iceberg.
2) l'IO che svolge la funzione di mediazione tra gli istinti e la parte cosciente: si tratta di quella parte dell'ES che è stata modificata dall'interazione con il mondo esterno.
3) Infine il Super IO rappresenta tutte le costrizioni che l'individuo subisce dall'ambiente e che non riesce a mediare. Parliamo di un autorità che impone regole a cui sottostare. Tutto ciò che non può essere mediato viene rimosso e immagazzinato nella parte inconscia.
Per il momento mi astengo dal definire e formulare le associazioni tra queste componenti psichiche e i relativi corpi celesti del sistema solare poiché ciò richiederebbe una trattazione a parte. Limitiamoci a constatare che in effetti non si può parlare del singolo individuo e della sua mente se non si prende in considerazione il fatto che la struttura stessa della mente è strettamente legata all'ordine sociale e morale, al mondo esterno, al mondo sociale. Non possiamo scindere le sue parti in elementi divisibili e analizzarli a parte, poiché ognuno influenza gli altri cosicché da essere perennemente interconnessi tra loro.
La nostra mente è in funzione del soddisfacimento dei bisogni ed essi ci spingono alle relazioni. Non esiste bisogno senza relazione (a parte i bisogni fisiologici ovviamente).
Max Weber ci fornisce alcune informazioni interessanti a proposito delle azioni dell'individuo e le classifica in:
- azioni razionali in termini di efficacia, utili al raggiungimento di uno scopo, qualunque esso sia, anche emotivo.
- azioni razionali rispetto a un valore accettato incondizionatamente.
- azioni affettive dovute a stati emotivi.
- azioni tradizionali date dalle abitudini acquisite.
Ogni Casa comporta azioni specifiche da attuare per soddisfare quei bisogni da essa descritta; quindi per azioni razionali Weber probabilmente intende le azioni coerenti. Ogni Casa rappresenta anche un valore (la IV Casa per esempio il valore della famiglia); e poi prendiamo le azioni istintive ed emotive e pure quelle che abbiamo ereditato dalla nostra esperienza: la Casa stessa ci suggerisce le abitudini da adottare dato che, come detto precedentemente essa è plasmata e plasmante.
Per oggi mi fermo qui e a presto la seconda parte di questo percorso sociologico per comprendere ancora meglio l'astrologia e leggere meglio il proprio tema natale.