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27 settembre 2014

Psicobiologia e astrologia. 4^ parte.

Oggi vi consiglio vivamente di leggere questo post perché secondo il mio parere potrete ottenere delle informazioni assolutamente fantastiche se siete studiosi di astrologia o semplici curiosi. Vorrei ricordarvi che tutte le nozioni presenti in questi articoli sono frutto dello studio della psicologia a livello universitario. La bibliografia completa la trovate come al solito nell'apposita sezione, in basso della colonna di destra. 

Abbiamo visto che i geni comunicano alle cellule dell'organismo come devono funzionare. Ma abbiamo visto pure che esiste un processo chiamato epigenetico, in cui il funzionamento dei geni è regolato dalle esperienze cosicché in situazioni simili, i geni si adattano a quella esperienza inviando nuovi comandi. Questa espressione epigenetica è tramandata alle generazioni successive: il bambino apprende geneticamente come rispondere a certe situazioni, solo perché i genitori lo hanno fatto prima di lui e hanno impresso questo nel loro patrimonio genetico. Il bambino eredita questo patrimonio genetico che permette la sintesi di alcune proteine che fanno funzionare il corpo e la mente in un dato modo. Con le esperienze potrebbe rinforzarsi questa modifica nell'espressione dei geni. Ma c'è un 50% di esperienza personale che ancora una volta va a modificare ulteriormente il funzionamento dei geni ereditati e può cambiare le nostre strutture mentali. 
Mi spiego meglio: come raccontato nella 3^ parte, il cervello è organizzato in moduli e ognuno svolge una funzione diversa ed è collegata, attraverso il sistema nervoso, al corpo e agli organi interni: in questo modo ogni cosa che capita a livello esterno del corpo, influenza, attraverso gli organi di senso, il mondo interno, la mente dell'uomo: l'esperienza "trasforma" il cervello stesso per mezzo della nascita di nuovi legami tra i vari neuroni che costituiscono i moduli stessi, oppure attraverso la morte di altri legami (apoptosi). Anche in questo istante, nella tua mente stanno avvenendo reazioni elettrochimiche tali da rinforzare certi circuiti neuronali, attraverso la formazione di nuove sinapsi e dendriti. D'altra parte, esistono connessioni alla base del tronco cerebrale, che scendono verso i visceri e quindi possiamo dire che i pensieri stessi poi influenzano gli organi interni, i muscoli e tutto il resto. Non voglio scendere troppo nel dettaglio poiché lo scopo del post è parlare di astrologia; ma ciò che deve essere chiaro è che il cervello è un laboratorio di analisi tra dentro e fuori di noi. 

Vorrei concentrarmi soprattutto sul sistema nervoso e ora capirete il perché. Abbiamo due tipi di sistema nervoso: uno periferico e uno centrale. Quello centrale è diviso in due parti: il cervello e il midollo spinale racchiuso nella colonna vertebrale. Il sistema nervoso periferico invece si irradia da questi punti alle parti periferiche del corpo. Quest'ultimo è diviso in somatico e autonomo. A noi interessa quello somatico perché si compone di 12 coppie di nervi cranici che collegano gli organi di senso al cervello. Gli organi di senso sono quelli che appunto ci permettono di percepire il gusto, gli odori, la pressione, il dolore, la luce, l'equilibrio. 12 coppie di nervi cranici tanti quanti sono i 12 segni zodiacali e ognuno con un compito diverso. Ipotizzo che ogni coppia di nervi intervenga a produrre reazioni che in qualche modo possono essere associate alle caratteristiche dei segni zodiacali. 

Il sistema nervoso periferico riguarda la sensazione e quindi ogni segno zodiacale potrebbe riguardare appunto, a un livello simbolico, le sensazioni. L'elaborazione di tali sensazioni passa per il sistema nervoso centrale e quindi l'encefalo (o telencefalo, il cervello) e diventa percezione. La percezione è l'elaborazione di un segnale che passa dal sistema nervoso periferico a quello centrale per mezzo degli organi di senso. Per esempio possiamo affermare che l'occhio, organo di senso legato alla vista, quindi alla sensazione elettromagnetica, invia un impulso per mezzo del sistema nervoso periferico, al sistema nervoso centrale, il cervello, che elabora e decodifica il segnale in apposite regioni (quella occipitale) per mezzo di nervi cranici che appunto collegano questi due sistemi nervosi. Nello specifico la sensazione del vedere è legata al segno dei Pesci. Dunque si potrebbe cercare di associare ogni coppia di nervi cranici a un preciso segno zodiacale o a una coppia di segni opposti. Si tratta di una ipotesi di lavoro ovviamente perché le 12 coppie di nervi potrebbero non avere nulla a che fare con i segni zodiacali. Tuttavia ritengo affascinante calcare questa pista. 

In conclusione di questo articolo vorrei spendere alcune parole per riprendere il fenomeno della plasticità del cervello (neuroplasticità). Ogni pensiero è praticamente un percorso fisico in cui avvengono reazioni elettriche a livello di milliVolt. Quindi ogni cosa che fate e che dite non è altro che una struttura fisica costituita da neuroni collegati tra loro da un circuito divenuto preferenziale attraverso la ripetuta stimolazione. Prendiamo per esempio chimi perseguita e si accanisce contro di me: attraverso il grafico astrologico parliamo di una predisposizione a tale comportamento. Con l'esperienza ha fatto in modo che certi percorsi neuronali divenissero sempre più sollecitati e quindi che si stabilissero sempre più connessioni neurali che poi convergono verso le parti limbiche e si connettono a stati fisici che possono provocare risposte ormonali di un certo tipo. In poche parole, il circuito preferenziale coinvolge anche emozioni che possono essere gratificanti. Così il solito maniaco di turno, lo spione, il paranoico, quello che si accanisce, è vittima di una struttura di neuroni che ha potenziato con la ripetizione dello stimolo. In qualità di studioso di psicologia, chissà, forse in futuro potrò aiutare queste persone a produrre fenomeni di apoptosi e la nascita di nuovi circuiti neuronali, alternativi a quelli più sollecitati. 
 
Il bello del cervello è infatti la costante modifica, ma è necessaria la consapevolezza per attuare un cambiamento, altrimenti non faremo altro che andare a rinforzare ulteriormente quelle strutture che ci fanno fare cose stupide o distruttive. Più insistiamo e più le risposte divengono automatiche e più si è condizionati dalle strutture stesse. I geni a quel punto cominciano a trasmettere informazioni per la sintesi di proteine che arricchiscono la formazione di sinapsi e dendriti in quelle precise zone del cervello in cui è necessario un rinforzo. Questa stessa espressione genica poi verrà tramandata ai propri figli. Dunque, chi si accanisce contro qualcuno ha grande probabilità di trasmettere questo anche ai propri figli e così condizionare la sua vita.

Più avanti entrerò ancora più nello specifico.