Pagine

17 settembre 2014

Sociologia applicata all'astrologia. 20^ e ultima parte.

Come avevo preannunciato qualche giorno fa, oggi concludiamo il discorso legato alla sociologia generale in relazione all'astrologia. I concetti esposti lungo questo percorso, forse sono stati un po' difficili da recepire e mi rendo conto che, chi è abituato a leggere di argomenti pratici, si sarà trovato un po' spiazzato. Come ben sapete, il mio obiettivo è quello di regalare al mondo, spero, una astrologia colta e rinnovata partendo dalla convinzione che altre materie possono fornirci molti aiuti per una interpretazione corretta e più intelligente del tema di nascita. 

In particolar modo, i concetti fondamentali della sociologia generale più interessanti sono quelli che hanno messo in evidenza ancora una volta l'importanza del contesto come mondo di segni e simboli emotivi e non solo come semplice spazio fisico. Questo a supporto del fatto che una Casa astrologica non rappresenta solo l'ambito in cui avvengono le interazioni dell'individuo. Altra cosa di grande importanza risiede nella dialettica tra EGO e ALTER: la realtà esterna nasce interiormente e poi si palesa e concretizza per mezzo della comunicazione; rapporto di socializzazione basato su attrazioni e repulsioni, ma mediate da una seconda natura dell'uomo che è quella della cultura, ossia un insieme di norme, regole, simboli, convenzioni, miti, idee, oggetti, tali che condizionano le interazioni. Da un lato abbiamo l'individuo con le sue pulsioni, ma dall'altro abbiamo la società e la cultura che frenano l'individuo. L'individuo da un lato si contrappone alla cultura, ma dall'altro esso è l'unico mezzo a disposizione per garantire le interazioni sociali.

Tutto nasce da una sensazione di paura nei confronti dell'uomo stesso e delle armi che ha costruito. La paura è pure nei confronti del futuro, dell'incertezza del futuro e della frammentazione della realtà che altrimenti porterebbe a una visione del mondo estremamente relativizzata, cioè soggettiva. Ora, risulta interessante leggere il tema natale partendo non più dal presupposto che esso indichi le caratteristiche dell'individuo, ma partendo dal concetto nuovo che è l'insieme delle informazioni circa l'interazione del uomo con il mondo e del mondo con l'uomo. Dunque il tema natale fornisce indicazioni sulle caratteristiche dell'individuo e del suo comportamento nell'ambiente. Inoltre abbiamo visto che l'individuo adotta diversi comportamenti nei diversi contesti, poiché ogni contesto necessita di regole e norme differenti; ma abbiamo pure visto che esiste un comportamento prevalente che è quello dato dalla posizione del Sole nelle Case.

Queste distinzioni, a mio parere sono molto importanti. Lo è anche il concetto di Massa e di comunicazione mediatica poiché essa sicuramente influisce a condizionare le scelte dell'individuo, che non è vittima passiva delle informazioni che gli giungono, ma è parte attiva del processo. In sostanza la comunicazione di massa non sarebbe altro che una semplificazione dei valori dominanti grazie a un mezzo tecnico che ha la capacità di rappresentare la realtà in forma del tutto nuova.

L'individuo si trova a dover vivere una realtà del vissuto e una realtà del rappresentato; ma tutto ciò influisce relativamente sulle vere pulsioni e i veri desideri dell'individuo che, nella società trova solo il modo e i mezzi per soddisfarli. 

Ogni individuo esprime un coinvolgimento diverso in base a ogni istituzione e predilige una in particolare rispetto ad altre. Concludendo e sperando di non dimenticare altri concetti importanti, il tema natale esprime informazioni circa la sfera dell'intimità del soggetto, che come esposto in un degli articoli precedenti è l'ostacolo alla comprensione totale dell'individuo; il limite che pone tra se e gli altri. Questo limite è dato da una questione di autoconservazione dalla paura di trasgredire certe norme di comportamento, appunto stabilite dalla cultura e vissute in società. Questo è importante perché spiega come una consulenza astrologica sia qualcosa che va ben oltre la semplice analisi e spiegazione di certe caratteristiche al consultante: infatti egli nasconde all'astrologo e spesso persino a se stesso le sue vere intenzioni. La tendenza a non invadere la sfera altrui si chiama discrezione e per taluni risulta assai difficile non invaderla (come capita purtroppo ad alcuni, sopratutto sul web).