Pagine

24 novembre 2014

Le progressioni

Salve al rami!
Volevo sapere cosa ne pensi della tecnica delle progressioni..personalmente ne ho fatto un uso massiccio prima di approdare alla scuola discepolo..
Comunque prima di riferire la mia esperienza volevo confrontarmi su questo argomento sentendo il tuo parere!
Buona serata!
Fede riccard.



Caro lettore, come ogni buon studioso di astrologia, anche io ho fatto uso delle progressioni all'inizio della mia carriera e non nascondo che ogni tanto torno sopra l'argomento controllando, in corrispondenza di eventi salienti, se esiste qualche corrispondenza. Le progressioni, per chi non lo sapesse, sono i transiti dei pianeti così come erano posizionati al momento della nascita, letti considerano che un giorno (a partire dalla nascita) corrisponde a un anno. In sostanza si prende per esempio la collocazione dei pianeti dopo 15 giorni dalla nascita per vedere all'età di 15 anni se c'è una posizione particolare. O meglio ancora, io che ho 38 anni nel momento in cui sto scrivendo, devo controllare come si erano mossi i pianeti, rispetto alla nascita, nell'arco di 38 giorni da essa, per vedere se mi spetta qualcosa di significativo. Ho preso gli eventi salienti della mia vita, come per esempio la morte di mio padre, il primo amore, un brutto incidente, un trauma, e ho cercato qualcosa di significativo tra le progressioni. E sai cosa ho trovato? Poco. 

Ho naturalmente cercato di essere critico e di usare regole rigide. Per esempio ho ritenuto assolutamente inutile considerare orbite superiori a zero gradi poiché ad evento preciso dovrebbe corrispondere aspetto altrettanto preciso e circoscritto in un tempo preciso a sua volta. Stando a queste regole non ho mai trovato nulla. 

Se invece consideriamo le progressioni come la relazione angolare che si instaura tra i pianeti, ma non rispetto a quelli del TN (sempre con la regola che un giorno equivale a un anno) allora abbiamo qualcosa di significativo ma che non mi convince del tutto. Infatti gli aspetti che si vengono a creare durano molti anni e in pratica possiamo avere lo stesso aspetto in più anni. Prendiamo per esempio la morte di mio padre avvenuta il 26 settembre 1996. Sorprende che Marte sia in semiquadrato preciso a Saturno. Per il 26 settembre del 1995 abbiamo però lo stesso aspetto! E lo stesso per il 26 settembre 1997 quando le orbite addirittura risultano essere ancora più strette. E lo sono ancora di più nel marzo 1998. Ma prendiamo un altro evento. Il 16 agosto 2005 è avvenuto uno degli eventi sentimentali più belli della mia vita. Mercurio risulta essere sovrapposto alla cuspide della 5^ Casa nel tema progresso e sembra essere forse l'unico evento tra tutti, ad avere un senso dato che lo stesso sparisce quando cambiamo la data anche se di poco. 

A quel punto mi sono posto la domanda: "se con le rivoluzioni solari mirate posso ribaltare una situazione di base, vuol dire che non c'è quasi nulla di ineluttabile e scritto a chiare lettere?" La mia risposta è che in effetti, non c'è nulla di già scritto e ineluttabile perché appunto possiamo cambiarlo attraverso le rivoluzioni solari mirate. Ma non è una idea definitiva perché infondo, qualcosa dentro di me, mi spinge a credere che la cosa sia valida sino a un certo punto. Per esempio non è attraverso un viaggio di compleanno che posso scongiurare la morte di un mio parente. Pertanto deve esserci qualcosa che non può esser cambiato se non dal diretto interessato. 

Allo stato attuale delle cose, in base alla mia pratica, non ho una idea definitiva su tale argomento, anche perché le relazioni angolari che si creano, coinvolgono pianeti che possono c'entrare qualcosa se solo si fanno mirabolanti giochi di analogie come quello per esempio di cominciare a considerare i governatori o i dispositori. Il capitolo rimane ancora aperto.