Pagine

27 gennaio 2015

Abbozzo di indagine psicologica sulla fiducia



In questi giorni mi sono accorto che numerosi siti tra cui lescienze.it ha pubblicato il resoconto del CICAP circa le previsioni fallite di maghi e astrologi. Alcuni di questi siti non consentono di lasciare un commento e di fatto impongono un'idea senza la possibilità di una replica. In altri siti invece ho avuto la possibilità di lasciare un mio commento e di far passare la giusta informazione: il CICAP ha manipolato il contenuto della mia previsione e non si produce invece, nella raccolta di tutte quelle previsioni valide. Mi sono accorto, con mia grande costernazione, che i simpatizzanti del CICAP hanno riportato l'articolo anche sul loro blog. Qualcuno di loro (se non la totalità) non ha nemmeno verificato il contenuto delle mie previsioni ma ha dato per scontato che il CICAP dicesse la verità.  

A quel punto ho dovuto un po' alzare la voce e dire che se non fosse passata la giusta informazione e che se non fosse stato corretto il contenuto dei loro post, avrei denunciato pubblicamente l'accaduto. La fiducia nel CICAP parte da una questione di gusti e non da un reale desiderio di conoscere il fenomeno astrologia per capirlo. L'imperativo categorico è smontare ogni affermazione pseudoscientifica; quindi non è necessaria alcuna verifica, alcun controllo serio. In questo sito ( http://lucacopersini.altervista.org/le-previsioni-dei-maghi-per-il-2014-lanno-vecchio/?doing_wp_cron=1422371734.0636520385742187500000 ) potete vedere il mio scambio con Luca Copersini, blogger sostenitore del CICAP. Dopo averlo esortato a correggere il contenuto del post (che tra l'altro sembra mi offenda), in effetti ho visto disponibilità alla correzione; atteggiamento che sicuramente fa onore a questa persona; ma ho notato un rifiuto a cambiare posizione: la predisposizione a negare la possibilità del funzionamento dell'astrologia porta le persone persino a distorcere il contenuto di quel che scrivo. Verificate di persona cliccando sul quel link.

Cito il Copersini non perché io voglia fare la guerra a lui che è stato disponibile a una correzione; ma solo per spiegarvi che questo fenomeno della distorsione delle informazioni, di fatto costringe il lettore a farsi un'idea scorretta dei fatti. 

È interessante dal punto di vista psicologico, comprendere quel che accade nella testa delle persone che sostengono l'idea di una istituzione. Si tratta sicuramente di un atteggiamento irrazionale e per nulla scientifico basato però su una specie di conformismo alle idee di chi è ritenuto competente e affidabile: dopotutto si tratterebbe di mettere in discussione l'autorità e l'autorevolezza del CICAP, un comitato composto da alcuni scienziati! Come non dare fiducia agli scienziati soprattutto se il loro obbiettivo è svergognare pubblicamente soggetti come Wanna Marchi?

Io stesso sosterrei il CICAP se non fosse che fanno di tutta l'erba un fascio e omettono volutamente informazioni che invece darebbero ragione all'astrologia. Oppure, esattamente come nel caso di Luca Copersini et simila, nemmeno con prove alla mano, nemmeno dopo aver fatto rileggere il contenuto del mio post, cambierebbero opinione rispetto a quella loro convinzione. Questo significa che non è possibile far passare le giuste informazioni se già si è deciso che gli astrologi sono truffatori e creduloni. 

Da questa esperienza invece possiamo trarre la conclusione che chi sostiene il CICAP è credulone, confonde lo scetticismo con la razionalità e non potrà mai essere abbastanza obiettivo da riconoscere la validità di una previsione, soprattutto se ormai ha scelto a cosa credere. Ma questo equivale a una religione! Il non credere a priori nell'astrologia è essa stessa una scelta di fede, non qualcosa di razionale! 

Allora vi chiedo: vogliamo fare del CICAP una religione o finalmente vogliamo svegliarci e cominciare a essere più razionali? Secondo il mio punto di vista spreco tempo con articoli del genere; ma almeno ci ho provato.