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05 settembre 2016

Uomo e Natura (2^parte)


In Marx (Toro) troviamo una natura pratica, ma allo stesso tempo densa di idealismo che viene fuori in tutto il suo lavoro di ricerca, grazie al fatto che si liberò delle categorie filosofiche di cui si era nutrita la sociologia prima del 19° secolo. Quasi certamente, l'ascendente Aquario e Urano dominante sono stati i principali indicatori di questa propensione a rivalutare la società non solo in chiave materialistica così come voleva il Sole nella 2^ Casa, ma pure in chiave idealistica e rivoluzionaria. Per Marx, la storia dell'uomo non può essere disgiunta dalla storia della produzione proprio perché le diverse forme sociali stanno proprio nel rapporto di produzione. Così, a ogni stadio della produzione corrisponde un certo tipo di relazione sociale. Questa dipende in grande misura dall'ideologia dominante generato dalla classe dominante. Quindi, il potere dell'uomo va connesso al suo status e naturalmente alla dimensione produttiva. per questo Marx cerca di indagare le modalità mediante cui l'uomo si appropria e trasformala natura per il fine capitalistico dell'ideologia dominante. Per lo studioso di astrologia, già a priori è ovvio questo accostamento tra gli elementi Toro/2^ casa e la produzione materiale, anche se in questo caso si tratta più di una critica che di un auspicio, proprio a causa della natura ribelle della componente Aquario. 

L'idea innovativa di Marx sta nel fatto che a un certo punto, l'eccessiva ricchezza di mezzi avrebbe portato i borghesi a farsi una concorrenza spietata. Borghesi imprenditori, interessati a una nuova possibilità di arricchirsi, dunque, avrebbero portato, per la legge del più forte, a far si che molti finissero in rovina e così ingrassare le fila del proletariato che non disponeva di capitale. Questo avrebbe portato una polarizzazione della società e quindi a una rivoluzione (ecco la natura Uraniana di Marx) del proletariato ponendo fine al sistema capitalistico. In realtà il sociologo non è stato così lungimirante poiché all'opposto sono venuti a crearsi dei ceti intermedi definiti da Wright Mills "colletti bianchi": dirigenti, impiegati, burocrati. Il che è indice di un'evoluzione più che di un cambiamento radicale. ma si tratta di una evoluzione che naturalmente ci ha portato alla condizione attuale in cui l'uomo abusa non solo dell'uomo stesso ma pure della natura. La storia della produzione, quindi, diviene la storia dello sfruttamento con tutto ciò che ne deriva sotto il lato sociale. Quello di "ideologia tedesca scritta con Engels (Sagittario) è il libro nato nel contesto della rivoluzione industriale che appunto fece da cornice alle nuove riflessioni dei due autori.