08 novembre 2017

Al Rami: 20 anni di astrologia.

 
Novembre 1997-Novembre 2017
Non ricordo la data precisa, ma da quel giorno a oggi sono passati vent'anni di studi astrologici.
Ricordo ancora il mio primo acquisto alla libreria Arethusa di Torino e di un simpatico signore con papillon che mi illustrava tutti i testi per cominciare a studiare l'antica arte di Urania.

In quel periodo frequentavo il DAMS a Palazzo Nuovo e durante il percorso per raggiungere l'università spesso mi fermavo davanti alla vetrina di quella famosa libreria in via Po.  
Fu amore a prima vista per i testi di Ciro Discepolo, poi divenuto mio maestro, quando acquistai il numero 34 di Ricerca '90.  Ma avido di conoscenza spaziai da un'autore all'altro per aprire la mia mente anche ad altre "verita".

La mia carriera astrologica può essere suddivisa in tappe. La prima corrisponde al 2002.
Non ricordo la data precisa, ma quello fu l'anno in cui cominciai per la prima volta a scrivere articoli astrologici su internet. Nulla di paragonabile a ciò che scrivo oggi; ma sicuramente un buon addestramento.

Dicembre 2008 rapprensetò una seconda svolta importante per i miei studi astrologici perché cominciai a sperimentare le rivoluzioni solari mirate facendo il mio primo viaggio di compleanno a Dubai. Fu un evento straordinario perché ebbi modo di verificare tutto quello che avevo sempre letto e che non avevo mai avuto il coraggio e le risorse per mettere in pratica. Fu un gesto che all'epoca ritenni folle, ma che mi ha insegnato come i fatti valgano più di mille parole e teorie.

In quegli anni cominciai a leggere molto anche libri di logica, scienza e filosofia, perché mi sentivo troppo limitato: stavo cominciando a capire che non dovevo fermarmi allo studio dei testi astrologici ma dovevo costruirmi anche una solida base scientifica per capire meglio certi concetti e per dare più spessore e rigore ai miei studi. Volevo mostrare al mondo che chi studia astrologia non è affatto stupido o credulone. E volevo avere una marcia in più rispetto ad altri colleghi.

La terza svolta avvenne a maggio del 2010 quando sotto consiglio di numerosi amici fondai questo blog per cominciare ad avere un mio pubblico di lettori e per rispondere alle loro domande. Da quel giorno ho moltissimi affezionati che da molti anni ritornano a chideremi una consulenza. I veri e propri maestri della mia vita, infatti, siete stati proprio voi. Attraverso lo scontro tra la teoria astrologica e i fatti accaduti nella vostra vita, ho potuto comprendere meglio il valore dell'astrologia e i suoi limiti, naturalmente facendo ricorso a tutto quel che avevo appreso dalla manualistica e dai convegni astrologici.

La svolta più decisiva, però, fu nel 2014 con l'iscrizione alla facoltà di psicologia. Durante gli anni precendenti avevo già acquisito molte nozioni psicologiche studiando da autodidatta; ma grazie all'insistenza di mia madre fu presa la decisione di ampliare il mio background culturale. Ciò che fondamentalmente mi spinse a un percorso universitario fu la voglia di riscatto nei confronti di una comunità astrologica che mi aveva sottovalutato, un po' anche per colpa mia. Inoltre mi avrebbe restituito più credibilità agli occhi dei lettori più scettici. Almeno lo auspicavo. Il primo trenta e lode giunse in antropologia culturale, materia che più di tutte ha influenzato i miei studi astrologici e che oggi mi sta invogliando a scrivere un libro sulle origini dell'astrologia. Ma lo straordionario percorso universitario mi ha fornito competenze anche in neurofisiologia, in sociologia, nonché in statistica, anche se l'altro grande amore è stato quello per la psicologia clinica, materia su cui mi sono concentrato per la tesi di laurea e su cui mi sto concentrando oggi per la stesura di un libro che appunto parla di astrologia, patologie psichiatriche e non solo.

Lo stesso percorso universitario e il tirocinio curriculare presso il consultorio di Fasano hanno contribuito ad affinare le mie competenze relative all'approccio con il cliente; e devo specificare che sono immensamente grato alla figura del mio tutore Antonio. Infatti grazie alla fiducia che ha nutrito nei miei riguardi ho potuto sperimentare in prima persona, sempre sotto la sua supervisione, la pratica di veri e propri colloqui psicologici, assaporando concretamente tutte le nozioni acquisite sulla psicologia dei sistemi. 

Durante questi primi venti anni di studi astrologici ho imparato che posso veramente capire un po' di più me stesso, chi mi circonda e anche un po' il nostro futuro. Ho compreso che il lavoro di altri astrologi colleghi è uno stimolo per far le proprie riflessioni ma ho compreso pure che è meglio non esporsi per evitare inutili discussioni. Ho imparato che la pratica parla più di mille teorie e che le varie logiche lasciano il tempo che trovano. Ho imparato che non esiste un determinismo rigido e che bisogna sempre studiare senza cullarsi delle conoscenze acquisite. Inoltre ho imparato che l'astrologia è un continuo divenire grazie a studi e scoperte; ma ho capito pure che il consultante è una fonte di ricchezza straordinaria per mettere alla prova le conoscenze acquisite e per testare le proprie ipotesi. Bisogna essere multidisciplinari, cioè studiare molte materie diverse; bisogna essere di mentalità aperta e sperimentare anche ciò che sembra assurdo o strampalato. L'astrologia mi ha dato la possibilità di incontrare Francesca, la mia anima gemella; e perciò ho imparato che nella vita bisogna sempre insistere e non bisogna mai arrendersi. Questi vent'anni di studi astrologici mi hanno insegnato che il proprio sforzo prima o poi viene ripagato dalla consapevolezza di essersi arricchiti interiormente: la consapevolezza di aver capito un po' di più questo misterioso mondo e questa vita così difficile è una ricchezza inestimabile.