23 aprile 2018

Al Rami: laurea in psicologia o in scienze e tecniche psicologiche?

Qualcuno vocifera che io non sia laureato in psicologia. 
Niente di preoccupante dato che ognuno, sul web, può dire tutte le chiacchiere che vuole. Però nell'intervento vi è un chiaro intento lesivo ai miei danni e perciò vorrei dare alcuni chiarimenti ai miei affezionati lettori e a chi trova per caso il mio blog.

Ho la laurea in scienze e tecniche psicologiche, altrimenti detta, per semplificazione, "laurea in psicologia triennale". Senza che ciò costituisca usurpazione di titolo, vien detta laurea in psicologia triennale dalle stesse università.

Alcuni esempi: 

 La laurea in psicologia comprende la triennale e la magistrale. Dunque parliamo di due lauree differenti in psicologia. Se poi si vuole essere precisi, magari per inserire i propri dati in curriculum, allora ha senso specificare che la laurea triennale in psicologia è altrimenti detta "in scienze e tecniche psicologiche", così come è auspicabile specificare che la laurea in psicologia è magistrale o meno. 

Quindi se esiste la dicitura "laurea in psicologia" anche per la triennale, io sono a tutti gli effetti laureato in psicologia e sono diventato dottore in scienze e tecniche psicologiche. Una volta fatta l'abilitazione diverrò un riabilitatore ma anche in questo caso la dicitura corretta sarebbe "Psicologo Junior" poiché esistono delle piccole limitazioni rispetto alla laurea magistrale.

Ecco un esempio: CLICCA QUI.

Giustamente qualcuno si sarà domandato come mai questa specificazione. Ebbene, da qualche tempo ciricola in rete una fakenews sul mio conto e che spero sia cancellata il prima possibile perché appunto fake. Nello specifico si afferma che io avrei commesso il reato addirittura "penale" di usurpazione di titolo, dato che la dicitura corretta è "laurea in scienze e tecniche psicologiche" mentre io avrei usato la frase "sono laureato in psicologia". A parte che il reato è stato depenalizzato, abbiamo visto che in rete possiamo trovare siti universitari che disinvoltamente usano la frase "laurea in psicologia" anche per la triennale. Perciò la fakenews è stata un semplice tentativo di danneggiare la mia immagine. Un colpo basso veramente orribile. 

Certo, guardando questa storia da un punto di vista esterno sembra una cosa davvero assai ridicola impuntarsi su un cavillo del genere.  Praticamente è come se si volesse trovare per forza un qualsiasi pelo nell'uovo pur di screditarmi.

Noi qui ci limiteremo esclusivamente a questa specifica senza entrare nel merito della scorrettezza. 

Sulle prime mi sono infuriato tantissimo e sono persino entrato in panico pensando che "l'ingenuità" di inserire "laurea in psicologia" anzicché "laurea in scienze e tecniche psicologiche" potesse davvero costarmi una denuncia penale. Ma il mio percorso nello studio della psicologia mi ha insegnato a superare con forza, coraggio, determinazione anche attacchi come questi. 

La paura di essere additato come impostore, come usurpatore, non nascondo mi ha logorato per alcuni giorni. Temevo che i lettori potessero credere a quelle bugie e che per davvero credessero che la mia non fosse una laurea in psicologia. Invece abbiamo visto che sia per la triennale e sia per la magistrale si tratta pur sempre di laurea in psicologia. Era proprio in questa circostanza che dovevo dimostrare a me stesso che i miei studi e le mie letture valevano qualcosa, che potevano aiutarmi a superare questo duro colpo. Allora, nel frattempo che quella diffamazione sia cancellata(e forse non lo sarà mai) ho ritenuto legittimo chiarire a tutti i miei lettori questo episodio che sulle prime ha rappresentato un grosso danno d'immagine ma da cui sono riemerso più forte di prima anche grazie al sostegno di tutti i miei follower e della gente che mi vuole bene.

Per concludere: non daremo mai a nessuno la soddisfazione di vederci tristi, ma ci auspichiamo che le fakenews siano cancellate. Senza spirito di polemica e senza sollevare polveroni. 

Ecco a voi un mio video con alcuni consigli per gestire il nostro passato: 
 Il mondo è abbastanza grande da consentire a ognuno di incontrarsi o di evitarsi con cura.