Il web ha allargato il campo comunicativo e perciò tutti possiamo intervenire come e quando vogliamo, ovviamente tenendo conto delle limitazioni e restrizioni di ogni piattaforma virtuale.
La grande disponibilità di informazione nutre la curiosità in un continuo circolo vizioso tale che, domanda e offerta siano accompagnate dall'interazione. Ecco: ciò che fa la differenza nel mondo vortuale rispetto al semplice documentarsi è la possibilità di interagire con chi offre conoscenza e informazione.
Il che aumenta la conoscenza nozionistica del mondo e di sé stessi, così che allo stesso tempo chi richiede informazioni diviene allo stesso tempo studente e insegnante. Lo scontro è quasi sempre inevitabile. La propria esistenza sul web aumenta le probabilità che qualsiasi utente possa non solo fruire dei servizi offerti, ma pure intromettersi esprimendo spesso disappunti, a maggior ragione se parliamo di piattaforme social.
Possiamo dividere il web in tre categorie di utenti:
-Chi pubblica contenuti
-Chi fruisce dei contenuti
-Chi pubblica e fruisce intervenendo attivamente, cioè sindacando ciò che fa l'altro.
Quest'ultima categoria è quella più corposa.
Sia ben chiaro che ognuno può scegliere la categoria che più gli si confà; ma se si osservano i leader dei vari settori si scopre che non intervengono mai a sindacare ciò che fanno gli altri (a parte i leader politici ovviamente).
I veri competitors, i colossi del marketing, i grandi di quasi ogni campo, scelgono la stretegia di osservare le mosse del concorrente senza screditarlo. Dopo sperimentano e attuano la loro mossa per imporsi sul mercato.
Questo perché lo scontro aperto equivale a perdita di risorse, tempo e credibilità.
In astrologia i grandi maestri difficilmentre si scompongono a sindacare il lavoro e l'operato degli altri colleghi. Perciò se si vuole fare un grande balzo di qualità occorre seguire il loro approccio.
Occore cioè dedicare il proprio tempo alle proprie ricerche e ai propri interessi, se si vuole lasciare un messaggio o un segno in astrologia. Il tempo della polemica, della critica, della derisione, spetta a chi non ha molto da offrire.
In pratica, il tempo che dedicate a leggere gli altri è tempo sottratto al vostro progetto, se ovviamente ne avete uno.
Leggo i testi pubblicati dai colleghi e se trovo qualcosa di interessante lo uso. Se non trovo nulla di interessante lascio perdere qualsiasi tipo di critica, anche perché l'interlocutore quasi mai è disponibile a mettersi in discussione.
Sono le "piccole pedine" a far un gran rumore mentre i veri leader quagliano qualcosa.