Oggi voglio parlarvi di alcune osservazioni nate a seguito
dei miei dubbi sul funzionamento astrologico delle eclissi di Luna (e di Sole).
Ma prima una breve premessa. Navigando un po’ sul web ci
sarà senz’altro capitato di leggere affermazioni come queste: “L’eclissi di
Luna in Acquario è un simbolo di libertà e ci aiuta a tirare fuori quello che
abbiamo represso”. La cosa divertente è che affermazioni come questa si leggono
anche se non c’è alcuna eclissi e la Luna nuova è sempre in Acquario, anche a prescindere dalla fase e dal suo rapporto astronomico con il Sole
e la Terra. Quindi moltissimi astrologi, quando fanno i loro oroscopi (e
ricordiamolo sono solo un gioco), non fanno altro che ripetere le solite cose
senza starci a pensare più di tanto. L’importante è trasmettere un pensiero
positivo. Ma non è astrologia.
La tradizione astrologica invece non è molto gentile con il
fenomeno dell’eclissi. Ci dice quasi sempre che porta guerre, pestilenze,
nonché la caduta del leader del paese collegato al segno zodiacale in cui
avviene questo fenomeno astronomico. Qualcuno usa la corografia tolemaica per
stabilire quali sono i paesi del mondo collegati a certi segni; ma si tratta
pur sempre di nozioni che per alcuni astrologi sono ormai desuete poiché
sappiamo bene che a quei tempi, la conoscenza della geografia era limitata. Inoltre
non tutti sono d’accordo sulla logica secondo cui vennero effettuate tali
associazioni. Ma la cosa più interessante circa il suo effetto astrologico è
che si verifica nel giro di un mese, se parliamo di eclissi Lunare, mentre si
verifica nel giro di un anno se parliamo di eclissi solare.
Fatta questa premessa, la prima domanda che viene in mente,
a questo punto, è questa: “ma se l’effetto avviene in differita, come si fa a
dire che dipende dall'eclissi e non dai transiti del momento?”.
Purtroppo quello è ciò che dice la tradizione ed è anche
quello che ripetono molti colleghi astrologi che studiano certi testi. Cioè,
molti danno per scontato che quel che dice la tradizione sia una verità
assoluta. Come ben sapete io sono un po’ allergico ai dogma e cerco sempre di
sperimentare e farmi un sacco di domande per mettere alla prova certe
affermazioni.
Se noi osserviamo un fenomeno geologico ed esso accade in
concomitanza con l'eclissi di Luna o in un frangente di tempo immediatamente
precedente o immediatamente successivo allora possiamo cominciare a ipotizzare
che esiste una relazione di causa ed effetto tra i due episodi. Questo dipende
dal fatto che siamo abituati a vedere che un effetto astrologico si manifesta nel
momento in cui si verifica il passaggio di “energia” scaturito dai pianeti. In
pratica noi vediamo un effetto che è simultaneo. Ed è questo che ci spinge a
ipotizzare che esiste un rapporto di causa ed effetto tra due eventi.
Una volta che il passaggio di energia è ormai avvenuto, si
esaurisce. Perciò si manifesta soltanto nell’istante in cui avviene. Dunque,
quel che sta avvenendo oggi ma che si esaurisce in breve tempo, non può manifestarsi
tra un mese o cinque o addirittura quasi un anno dopo.
Domanda: evidentemente, questa cosa che l’eclissi di Luna
mostra i suoi effetti nel giro di un mese è tutta falsa e non c'è alcun
effetto, né sui capi di stato e né sulle persone in generale? Secondo me, l'unico
modo per verificare se le eclissi di Luna (o di Sole) funzionano o no è quello
di verificarle al momento in cui si manifestano. Non prima e non dopo.
Se cominciamo a dire che l'effetto dell'eclissi Lunare di
ieri può manifestarsi concretamente fra una settimana, allora possiamo dire la
stessa cosa di qualsiasi altro transito. Ma a nessun astrologo serio verrebbe
mai in mente di dire che il transito che oggi sta colpendo la nostra testa si
manifesterà quando ormai sarà svanito. Perché dovrebbe essere diverso per l’eclissi
di Luna (o di Sole) ?
Se credessimo il contrario allora l'astrologia diventerebbe
una barzelletta perché non sarebbe più possibile stabilire qual è la causa di
un determinato effetto se non vi è più corrispondenza temporale appunto tra i
due eventi. A questo punto potremmo pure dire che non dobbiamo tener conto nemmeno
dei pianeti del nostro tema di nascita e che invece dovremmo tener conto dei
pianeti così come erano collocati ancora prima di nascere. Ma in questo modo
nessun astrologo sarebbe stato mai capace di determinare certe corrispondenze
astrologiche, visto che nella realtà si manifestano in simultanea.
Tutta l'astrologia si basa sulla corrispondenza istantanea
tra un transito e un evento. Quindi qualsiasi asserzione in cui si sostiene che
ciò che mi sta accadendo oggi (astrologicamente intendo) dipende da fatti
astronomici e astrologici accaduti cinque o sei mesi fa, mi lascia perplesso.
E se le cose fossero diverse? Se questo fenomeno dell’eclissi
fosse un’eccezione alla regola? Ciro Discepolo mi ha insegnato una cosa molto
importante attraverso una battuta scherzosa: lui mi dice sempre che se suo
nonno fosse un trolley allora lui sarebbe un tram. Con ciò vuole dire che degli
argomenti ipotetici deduttivi noi non ne possiamo trarre nulla a parte
fantasticare. L'unica cosa che possiamo fare è osservare le cose in maniera
empirica e trarre generalizzazioni.
Dei “potrebbe”, dei “ma” e dei “però”, non ce ne facciamo
nulla perché sono soltanto tentativi di spiegare le cose anche se nella maniera
più razionale possibile. Ma ciò non ha nulla a che fare con la realtà oggettiva.
Un conto sono i fatti e un conto sono le spiegazioni che noi ci diamo per
comprenderli e gestirli. La teoria è solo un’argomentazione quanto più coerente
possibile a proposito di certi fatti. E la teoria stessa cambia nel momento in
cui scopriamo sempre più cose delle cose osservate.
Certamente, tutto è possibile, ogni ipotesi sembra essere
plausibile. Ma sembra plausibile pure quella che l’effetto astrologico dell’eclissi
di Luna si manifesta nel giro di un mese? In questo caso la mia domanda è
lecita perché dai fenomeni astronomici e astrologici noi ci aspettiamo una
certa regolarità, una certa simultaneità. Il fatto che l'eclissi possa mostrare
un effetto molto tempo dopo, rappresenta un’irregolarità nel sistema
astrologico, una novità, una regola estranea, l’eccezione; rappresenta una
regola che contraddice il funzionamento dell'astrologia stessa. E chi ci dice
che c’è sempre un’eccezione alla regola? Forse ce lo dicono i detti popolari,
ma non i fatti. Per esempio, la legge di gravitazione di Newton, inserita nel
contesto del nostro sistema solare, non accetta eccezioni alla regola. Quindi,
in astrologia è lecito pensare che le cose accadano solo in simultanea. Ma occorre,
come al solito la prova del nove.
Domandarci se l'eclissi potrebbe essere l'unico fenomeno
astronomico che sfugge alla regola della simultaneità mi sembra piuttosto il
tentativo di mantenere a tutti i costi la convinzione che la cosa funzioni.
A mio modesto parere non dobbiamo confondere un'ipotesi per
certezza soltanto perché sentiamo il desiderio che la cosa funzioni (perché ci
piace o perché ci è stata tramandata dalla tradizione a cui siamo legati). Bisogna
essere disposti anche a rinunciare a ciò che mostra incompatibilità con le
regole cardine dell’astrologia, ossia la simultaneità tra due eventi: il
transito e il suo effetto.
Questa relazione di causa-effetto mi sembra più plausibile
soltanto nei fenomeni geologici. Infatti sembra che subito dopo un’eclissi lunare
si verifichi un terremoto o un’eruzione vulcanica. Per quanto concerne gli
effetti sull’essere umano, non ho trovato alcun riscontro. Ed è principalmente
questo il motivo per cui ho cercato di trovare anche un motivo logico, cioè una
spiegazione ai risultati delle mie osservazioni.
Qualcuno potrebbe criticare il mio parere dicendo che noi
nasciamo sotto un determinato cielo, ma che poi tali combinazioni astrologiche
mostrano i loro effetti lungo il corso di una vita e non soltanto nel momento
in cui si verificano. Ma un conto è l’imprinting natale o su una nazione, e un
conto è l’effetto che l’eclissi ha in qualità di transito. L’eclissi di Luna (o
di Sole) è un transito; e i transiti agiscono al momento in cui colpiscono un
punto sensibile del nostro tema. Non prima e non dopo.
Allora quando parliamo di imprinting parliamo di energie che
si sviluppano dal primo all’ultimo giorno di vita del soggetto analizzato. Se l’eclissi
si manifestasse come imprinting allora dovrebbe mostrare il suo effetto dal
primo all’ultimo giorno di influenza: un mese per le eclissi lunari e un anno
per quelle solari. Ma se è imprinting vuol dire che non è un transito. Se
invece lo intendiamo come semplice transito, allora esso si esprime nell’istante
preciso in cui avviene.
Dunque, se per esempio ci aspettiamo che l’eclissi di Luna
porti un effetto nella nostra vita o in quella di una nazione, allora vuol dire
che agirà nell’istante preciso in cui si verificherà, poiché è un transito. E i
transiti hanno tale caratteristica. Nel caso in cui invece il soggetto nasca
durante l’esatto momento di un’eclissi, allora tale effetto astrologico dell’eclissi
si manifesterà come imprinting, e cioè dal primo all’ultimo giorno di vita del
soggetto.
Qualcuno potrebbe fraintendere e pensare di trattare le
eclissi come un oroscopo che si sovrappone a quello di nascita, esattamente
come si fa per le rivoluzioni solari. Noi sappiamo che queste ultime sono un
imprinting che agisce dal giorno del compleanno sino al successivo. Ma c’è una
ragione logica per cui ciò avviene: il giorno del compleanno c’è un re-start di
energie che modulano quelle di nascita. Né un giorno prima e né un giorno dopo.
Non c’è un effetto che comincia a verificarsi
prima del compleanno, nonostante qualcuno non ne sia ancora convinto. Così come
l’individuo acquisisce le energie astrologiche, l’imprinting, solo al momento
della nascita, così la rivoluzione solare riguarda un imprinting annuale che
comincia ad agire nell’istante preciso del compleanno.
L’eclissi Lunare (o di Sole) non è l’inizio di un ciclo
astrologico. Ma se lo è, agisce per tutto il ciclo. Così come la rivoluzione
agisce dal primo all’ultimo giorno prima del compleanno successivo. Ma l’eclissi
non può rappresentare un imprinting perché non avviene in alcun momento
significativo della vita dell’individuo o di una nazione. Quindi è un transito,
e come transito deve agire nell’istante in cui si verifica.
Noi sappiamo che i cicli si chiamano in questo modo perché
hanno un inizio e una fine che coincide con lo stesso fenomeno. Perciò una
rivoluzione solare comincia e finisce con il compleanno e l’eclissi di Luna (o
di Sole) per logica dovrebbe terminare con una nuova eclissi. Quindi, se
proprio volessimo accertarne il funzionamento, dovremmo considerare il ciclo
intero, cioè dal momento della prima eclissi alla successiva. E l’effetto si
dovrebbe manifestare lungo tutto il corso del ciclo.
La logica secondo cui l’eclissi Lunare ha effetto
astrologico di un mese è perché la Luna ha ciclo mensile. Ma un conto è il
ciclo lunare e un conto è il ciclo dell’eclissi. Trovo assolutamente illogico
associare la stessa durata a due cicli completamente diversi. Il ciclo lunare
dura circa un mese, quello dell’eclissi dura anche anni. E allora perché dire
che l’effetto dell’eclissi Lunare si manifesta nel corso di un mese lunare? La spiegazione
potrebbe non tardare ad arrivare, soprattutto da chi pratica l’astrologia
classica. Ma questo non è molto importante, poiché come ho detto prima, le
teorizzazioni e i dubbi lasciano il tempo che trovano. Ciò che conta è la
verifica empirica; e stando alla mia esperienza, non ho trovato nulla che mi
convinca.
Qualcuno vorrebbe che portassi qualche caso concreto per
mostrare in pratica quel che intendo con queste spiegazioni, poiché un conto è
dire di avere una certa esperienza e un conto è portarne prove reali. Probabilmente
ne parlerò in un prossimo articolo; ma per il momento spero che i miei
argomenti siano sufficienti per sollevare anche in voi i miei stessi dubbi.
(Le foto sono state scattate da me durante l'eclissi di luna di qualche giorno fa. Tutto il materiale qui presente, dalle foto ai contenuti scritti, è coperto da copyright e per essere utilizzato è necessario farne espressa richiesta al sottoscritto).