Sulle origini dell'astrologia (quella che si basa sui segni zodiacali e non sulle costellazioni), ci sono ancora molti misteri che sto cercando di risolvere. Una domanda utile per capire l'evoluzione di questa mia materia è questa: prima di adottare lo zodiaco tropico si usava uno zodiaco fatto di stelle in cui si doveva decidere da quale punto del cielo far partire la costellazione dell'Ariete. Da quale stella? Quali coordinate astronomiche dovevano corrispondere allo zero gradi della costellazione dell'Ariete?
Prima di comprenderlo dobbiamo fare una premessa e un'osservazione:
1)la fine di un segno corrisponde all'inizio di quello adiacente. Praticamente è la cosidetta cuspide. In realtà noi diciamo che un segno finisce a 29°59' e 59''. Quasi 30. Viceversa il 30°00' e 00'' corrisponde all'inizio del segno successivo, cioè 0°00' e 00'' (si legge zero gradi, zero primi e zero secondi). Ma per seguire il discorso che sto per proporvi diciamo che 30° Pesci è la stessa cosa che dire 00°Ariete, poiché alla fine dell'uno corrisponde l'inizio dell'altro.
2)L'osservazione invece è questa: sappiamo che nel 100 d.C. il punto vernale (è il punto di intersezione tra i raggi del sole e l'asse equatoriale della Terra durante l'equinozio di primavera) corrispondeva con lo zero gradi della costellazione dell'Ariete (cioè quel giorno non solo il sole sorge perfettamente a est ma in quell'istante sorgeva il punto che era la linea di confine tra la costellazione dei Pesci e quella dell'Ariete). Da lì sarebbe cominciata l'era dei Pesci dato che il punto vernale ha un moto retrogrado, cioè ogni 70 anni durante l'equinozio di primavera la costellazione di riferimento sorge con un certo anticipo mostrando ogni volta un pezzettino in più di quella precedente (1 grado, ossia lo spazio occupato da un dito).
Questo significa che nel 100 d.C. lo zodiaco delle costellazioni corrispondeva con lo zodiaco dei segni: entrambi all'equinozio di primavera puntavano verso lo zero gradi Ariete. Giusto per spiegare meglio la questione della precessione degli equinozi, nel 200 d.C. cioè 100 anni dopo, chi seguiva lo zodiaco siderale notava una corrispondenza tra l'equinozio di primavera e il 29 esimo grado dei Pesci, cioè un grado in meno dello zero gradi Ariete (altrimenti detto 30 gradi Pesci); mentre, chi seguiva lo zodiaco dei segni diceva che a prescindere dalle costellazioni, all'equinozio di primavera sorge sempre il segno dell'Ariete.
Dunque, conoscere dove collocare i confini delle costellazioni zodiacali (in termini di coordinate astronomiche) significa stabilire se gli antichi adottarono lo stesso sistema di riferimento usato ancora oggi. Infatti è vero che nel 100 dopo Cristo Zodiaco tropico e Zodiaco siderale coincidevano ma solo se adottiamo il sistema di riferimento moderno. Da alcune fonti (di cui parlerò in una mia pubblicazione), infatti, risulta che durante il 100 dopo Cristo veniva utilizzato un sistema di riferimento sfasato di 8 gradi in più rispetto a quello che usiamo oggi.
Approfondiremo prossimamente...
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