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10 settembre 2014

Sociologia applicata all'astrologia. 16^ parte.

La radice dell'uomo moderno è sia naturale che culturale. Secondo Simmel la cultura può essere definita come una seconda natura dell'uomo a cui egli ora si avvicina e ora si contrappone modificandola attraverso le sue azioni. Quindi essa non ci vincola completamente.

Freud a proposito della cultura dice che abbiamo barattato una parte della nostra libertà in funzione della sicurezza. Le norme e le convenzioni della cultura da un lato possono essere viste come delle restrizioni, ma dall'altro ci permettono di salvarci dal caos delle pulsioni individuali. Ogni Casa astrologica rappresenta un diverso aspetto sociale e naturalmente il suo significato è archetipico, simbolico, astratto. Poi si riempie dei contenuti delle diverse culture. Ogni Casa rappresenta un bisogno, una pulsione da soddisfare; ma è la cultura che rappresenta i mezzi e regole tramite cui l'individuo cerca di soddisfarli. 

Tylor di cui abbiamo parlato negli articoli inerenti l'antropologia culturale e l'astrologia, fornisce la sua idea circa la cultura dicendo che essa riguarda non solo il comportamento degli individui ma è anche l'insieme di simboli e valori. Da questa affermazione si possono definire due tipi di cultura: una legata alla materialità e una legata all'immaterialità.

In sostanza la cultura materiale è quella in cui gli elementi della natura vengono adattati alla necessità dell'uomo (per esempio un ramo che viene utilizzato come bastone per scuotere gli alberi e raccoglierne i suoi frutti); senza dimenticare che gli oggetti stessi possono divenire il tratto distintivo di una data cultura (basti pensare ai telefonini cellulari). 
Una Casa astrologica, un pianeta non riguarda l'oggetto in se per se, ma ovviamente quel che rappresenta a livello simbolico o la sua funzione. Per esempio la 3^ casa ha a che fare con l'istruzione in generale, ma non spiega nello specifico a quale istruzione ci si riferisce dato che essa cambia con il tempo, con le scoperte, con i diversi approcci e con il mutare della società. Questo esempio, per quanto possa apparire banale è chiarificatore, per i profani, di come debba essere vista l'astrologia.

L'altra parte della cultura è quella immateriale fatta di norme, regole, convenzioni, miti. Questo è importantissimo perché alcuni astrologi, se non la maggior parte, sbagliano completamente quando devono stabilire il significato di un corpo celeste. Moltissimi partono dal mito per trarre delle indicazioni. Ma se il mito è parte della cultura e la cultura è una costruzione umana, allora esso è solo un adattamento a quelle che sono le caratteristiche di un corpo celeste. In sostanza il mito veniva costruito in funzione dell'effetto di un corpo celeste sulla natura e sull'uomo. Dunque i nostri antenati andavano a monte del significato di un pianeta individuandone l'essenza, la natura archetipica. Essa poi doveva essere razionalizzata e quindi racchiusa in racconti allegorici che sono serviti a costruire il mito. Senza contare che gli stessi pianeti sono stati investiti, nel corso del tempo, di attributi che variavano col variare delle culture e quindi dei miti. Il pianeta Venere prima di avere quel nome e essere associato a quel mito era legato a una divinità assiro babilonese. Entrambe le divinità comunque conservano il medesimo tratto archetipico, ossia l'abbondanza, la sessualità, l'amore. Tutto ciò che c'è attorno è appunto un contorno inutile per l'astrologo che vuole avere indicazioni sulle caratteristiche del pianeta o del segno zodiacale. La pretesa che un astro si comporti come l'omonima divinità è un pregiudizio nato dall'idea che esista una sincronicità, ossia una corrispondenza acausale tra due oggetti. 
Al di là di ciò, Ogburn afferma che i due tipi di cultura non viaggiano di pari passo e che una delle due può accelerare il suo processo di mutazione in cui si vive in un periodo di adattamento. Mongardini entra nello specifico  e chiarisce che non solo esiste una frizione tra cultura materiale e immateriale, ma che possiamo assistere a
1) fusione di due culture in una tera del tutto nuova
2) una diffusione di una cultura verso altre culture (per esempio per mezzo dei media)
3) che una cultura possa scindersi in più unità indipendenti e formare di fatto due culture differenti

La cultura è il complesso di norme e di regole che distinguono una data società dalle altre. E' tramite la cultura che acquisiamo i mezzi per soddisfare i nostri bisogni  materiali e spirituali poiché ci consente di disporci spazialmente e temporalmente in contesti specifici determinando la personalità sociale. Tutto ciò naturalmente ha un impatto indiretto sulla lettura del TN poiché come affermato molte volte (quasi sino alla nausea) le posizioni astrologiche sono di natura archetipica e quindi a monte di qualsiasi tipo di culturalizzazione.