In astrologia, per verificare l'effetto di un transito ci si basa sul
momento in cui esso si realizza. Non possiamo attribuire a transiti
trascorsi mesi fa quello che ci accade oggi. Allo stesso modo non
possiamo pretendere che il transito di eclissi solare o lunare possa
esprimersi nel giro di un anno o nel giro di un mese. Il transito agisce
nell'istante in cui si verifica. Non prima e non dopo. Le eclissi sono
transiti. Perché dovrebbero sfuggire a questa regola?
Un ragionamento
diverso Invece va fatto nei confronti delle rivoluzioni solari che non
sono dei transiti ma sono un'istantanea del cielo al momento del return
solare. Così come il tema di nascita ci fornisce indicazioni su elementi
astrologici che si manifesteranno lungo il corso della vita, allo
stesso modo la rivoluzione solare indica fatti che si realizzeranno
lungo il corso di un anno. Un conto è la logica dei transiti e un conto è
la logica dell'imprinting della Rs e del TN.
Siamo d'accordo sul fatto che gli effetti di un certo transito possono
essere così importanti da condizionare un'intera esistenza. Ma il
discorso è un altro; ossia dimostrare che l'effetto di un transito
avvenuto oggi si manifesti in differita. È possibile dimostrare che un
evento cominciato oggi dipende da un transito che mi colpisce oggi. Non è
possibile dimostrare che un fatto che mi colpisce oggi dipende da un
transito che mi ha colpito tempo fa.
Cioè, mentre dalla rivoluzione
solare possiamo estrapolare un numero di posizioni astrologiche finite (e
circoscritte a un anno solare) e possiamo trovare quindi la causa di un
fatto (concreto) all'interno di quelle posizioni presenti in quell'anno,
nel caso dei transiti (se dovessero funzionare in differita) non
potremo sapere se quel che ci accade oggi è il frutto di un passaggio planetario
avvenuto anche 20 anni fa e che ha attivato un processo vattelapesca.
Si
può solo supporre perché non si può fare diretta esperienza di qualcosa
che scatena un processo in un momento in cui non accade nulla di
concreto. Significa dare la colpa a posteriori a qualcosa che supponiamo debba funzionare in un certo modo. E a posteriori tutto è
giustificabile. Naturalmente, il fatto che qualcosa non sia dimostrabile
non significa che è falsa. Ma non è GIUDICABILE proprio per questo. Non
è nemmeno vera sino a quando non si trova un modo per dimostrarla.
Il
fatto è che se da un lato non possiamo escludere nulla, dall'altro
nessuno ci vieta di credere veramente a qualsiasi cosa, anche la più
strampalata. Cioè non vi è più differenza sul valore di verità di
affermazioni come "siamo stati creati da Dio" oppure "siamo stati creati
da alieni". Sono affermazioni indimostrabili ma entrambe possibili a
seconda del nostro personale grado di convinzione. Sono ipotesi. La
seconda sembra più improbabile ma solo per una questione di cultura. Se
non dobbiamo escludere la prima non dobbiamo escludere nemmeno la
seconda poiché si tratta di due affermazioni allo stesso modo
indimostrabili.
Se ci facciamo guidare da quel che per noi sembra logico
e ovvio finiamo per credere comunque a qualcosa che potenzialmente è
vera ma anche falsa. Perciò quel che è indimostrabile deve rimanere a
livello di ipotesi. Quindi, il fatto che i transiti planetari (compresa l'eclissi che è un transito) possano esprimersi
in differita non è giudicabile perché non è verificabile e per tanto è
un'ipotesi al momento indimostrabile. Né vera né falsa: semplicemente
ingiudicabile, per il momento.
Ricapitolando, un conto sono i transiti planetari e un conto è l'imprinting della RS e del TN. Queste ultime non c'entrano nulla coi transiti. L'imprinting astrologico è un "fenomeno" in cui in un'istante specifico abbiamo l'attivazione delle configurazioni astrologiche corrispondenti e la persistenza per la durata di un anno per (per quanto riguarda la RS) o di una vita (per quanto attiene il TN). Ciò significa che dal momento dell'imprinting, tali configurazioni astrali sono SEMPRE attive. Le posizioni del TN e della RS non si esprimono in differita spalmate nel tempo; ma si esprimono dal primo all'ultimo giorno e su livelli diversi e in relazione a specifici transiti che ne potenziano o ne depotenziano l'espressione concreta.
Il transito invece agisce giusto il tempo in cui avviene, appunto modulando le informazioni provenienti dal TN e dalla RS. L'unico modo per rendersi conto dell'effetto di un transito è verificarlo in pratica attraverso fatti concreti poiché ogni configurazione astrologica ha sia una componente psicologica e sia una componente fisica che si esprimono contemporaneamente (unità indivisibile psiche e soma, tempo e spazio).
Processi che riguardano la psiche e che non sono verificabili, non possono essere giudicati perché non possono essere controllati e verificati. Perciò non credo a quell'astrologia in cui si attribuiscono SOLO significati psicologici.
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Onde evitare polemiche, qui non si mettono in dubbio le
credenze e le idee di specifiche persone. Si parla unicamente in
generale. La necessità di essere critici può essere espressa anche solo
verso le idee. Si può fare critica astrologica pur senza fare nomi e
cognomi e senza entrare nel merito dell'intelligenza e dell'onestà di
chi esprime le proprie idee.