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18 settembre 2018

Natura Vs cambiamento. Mercurio quadrato Saturno


Si può sfuggire alla propria natura? 
Ma questa astrologia funziona o no? Tutti gli astrologi importanti e meno importanti, professionisti o semplicemente amatori, sono concordi nel definire l'aspetto di quadratura tra Mercurio e Saturno come negativo sopratutto per il carattere. Intransigenza e mancanza di elasticità sembrano essere i tratti più comuni. Gli astrologi sbagliano? O per davvero si riscontrano tali caratteristiche nei soggetti che dispongono di questa combinazione? 
Potremmo dire che gli astrologi sono troppo cattivi nel definire indicazioni così dure circa questo aspetto?  Vediamo cosa si trova in rete a tal proposito.  

 
Saturno quadrato a Mercurio
Anonimo: Se Saturno è sovreminente è figura assai ostile, recide i propositi, arreca difficoltà nelle azioni e chi nasce è sottoposto ad altri. Indica inoltre i maldicenti ed alcuni sono balbuzienti o parlano con difficoltà o hanno un difetto di pronuncia o digrignano i denti o son sordi. ¶ Se Mercurio è sovreminente, questa figura, pur non benigna, ha minor malizia.

Doroteo: Se Saturno è nel decimo segno da Mercurio porta molte sventure al nativo e lo rende vile, svogliato nel lavoro, un disonesto e si compiace delle altrui sventure. Sarà affetto da sordità o sarà muto o avrà difetti di pronuncia.  Se Mercurio è sovreminente, pur non producendo un bene, i mali predetti saranno minori.
Anubione: Saturno sovreminente: chi nasce avrà impedimenti nelle azioni, molte contrarietà e opinioni contrastanti... prosegue come l’Anonimo.
Valente: Quando queste stelle sono fra loro in quadrato indeboliscono ed ottundono e fanno coloro che sono lenti nell’intraprendere ogni cosa, litigiosi e caparbi, tardi nei loro atti e che vengono portati in alto grazie a litigi, oltraggi, discordie, inganni e denuncie. Nascono inoltre i blesi o i muti o duri d’orecchio, ma se Marte testimoniasse Saturno e Mercurio scioglie l’impedimento della lingua, purché queste stelle non si trovino nei loro domicilî o confini o non li permutino vicendevolmente e la Luna non compia applicazione ad esse e, in generale, non abbiano queste stelle dominio o condominio. In tal modo, infatti, favoriscono la scansione della parlata.
Firmico: Se Saturno è sovreminente, questa figura decerne l’esilio fin dal primo giorno di vita e svela alla coscienza ogni pensiero, ogni proposito e al contempo li contraddice e li osteggia, onde ad ogni azione segue l’inerzia. Ripete quindi l’Anonimo.
Abenragel: ripete l’Anonimo.
estratto da: http://www.cieloeterra.it/testi.aspetti/satmer.html

Mercurio in quadratura a Saturno: Il quadrato tra Mercurio e Saturno può causare, nell’individuo avente questo aspetto di nascita, impedimenti nel parlare e nell’agire. Il soggetto ha mancanza di fiducia in se stesso e diffidenza verso i propri simili. Sarà un individuo riservato e freddo nei sentimenti verso il prossimo; sono soggetti pieni di rancori che per lunghi anni accarezzano propositi di vendetta quando si credono offesi o umiliati, ma per lo più non portano a termine quanto si prefiggono, come in genere tendono a concepire progetti inattuabili.

tratto da: http://www.lafinestrasulmondo.net/aspetti-natali-tra-mercurio-e-saturno/ 

Questo aspetto è spesso considerato una posizione molto indesiderabile ed è stato dipinto come astuto, malizioso, pieno di sospetto e incline alla disonestà. Questo deve essere considerato come il lato peggiore dell' aspetto.
Allo stesso tempo è vero che vi è spesso la tendenza a tramare e comandare, a volte molto inutilmente, in modo che si trova il tipo che è spesso definito come il "pazzo furbo" che trama anche quando l'onestà sarebbe, non solo più onorevole, ma più semplice e di maggior successo.

Si tratta di una combinazione che inclina verso la durezza o almeno a un modo duro, e talvolta (se Urano è importante) a quello che si potrebbe chiamare il manierismo di un "Betsy Trotwood"(1), brusco e senza peli sulla lingua, anche se il carattere è perfettamente gentile e di buone intenzioni.
Ma afflizioni tra Saturno e Mercurio (a volte Saturno e Luna) sono molto comuni nei temi dei tiranni e delle persone di mentalità ristretta e di poca simpatia in genere, che vedono solo una regola che vorrebbero fosse rispettata rigidamente e universalmente. Sono disposti a sacrificare tutto alla legge e all'ordine.
Anche se la natura è benevola vi è talvolta una predilezione nel disciplinare le persone: per esempio, il Principe Consorte ha dato un'educazione molto austera dal re Edward VII, e le persone religiose che hanno questo aspetto si uniscono ad "Ordini" dai metodi rigorosi, essendo proprio la parola ordine a toccare una corda nei loro cuori.

In politica si predispone naturalmente al conservatorismo, ma è a volte un conservatorismo stupido, perché sebbene tutti cattivi aspetti a Saturno possono produrre degli stupidi, generalmente, puntano alla scaltrezza e cocciutaggine, che sa capire quando è ora cedere il passo.

A volte l'aspetto denota responsabilità non congeniali, e può portare al fallimento e la caduta finale, con calo o eclisse della popolarità.
Altri raggiungono il successo a forza, con molto duro lavoro, ma anche così i risultati portano alla delusione o non sono di alcuna utilità.

Si tende alla mancanza di figli o alla prole malaticcia e sfortunata. Il nativo è infelice durante l'infanzia.

C'è sempre limitazione nella vita, e spesso vi è una notevole depressione, ma in un buon tema possiamo anche trovare molte delle caratteristiche degli aspetti armonici, come l'industriosità, la cura, l'affidabilità, il risparmio e l'attenzione ai dettagli.
Infatti occorre tener conto del fatto che i due pianeti hanno molto in comune, e, sono praticamente affini, si può sostenere che Mercurio è meglio in quadratura a Saturno piuttosto che in trigono a Giove.
È, tuttavia, certamente meno amabile e di norma meno felice.
Esso tende a mettersi in disparte, ad avere maniere rigide, o al comportamento semplice e schietto.
Vi è spesso una buona dose di paura nella vita, nei confronti di qualcuno o qualcosa - la paura, a volte, che i tiranni sentono e che li spinge alla loro brutalità.
La timidezza e una propensione all'isolamento volontario sono spesso osservabili.
Il nativo raramente ha molti amici.


tratto da: https://lachiomadiberenice.forumfree.it/?t=64982479 

Il quadrato non è un aspetto devastante ma, come già detto, può incidere sull’intelligenza. Non creerà in automatico degli stupidi ma potrà causare nel modo di pensare del soggetto alcune macule cieche che impediscono i corretti collegamenti logici rispetto a certi tipi di argomenti. Preso atto del deficit settoriale, basterà che il soggetto si dedichi ad altro. A meno che, avvertendo l’insufficienza, si incaponisca a dimostrare di poter superare il problema, a volte ottenendo l’effetto opposto a quello desiderato. Spesso è mancata un’adolescenza spensierata non perché il soggetto fosse già maturo ma perché le circostanze glielo impedivano, anche se lui avrebbe desiderato altro. Possibili problemi con i fratelli e difficoltà di comprensione con ipotetici figli, come pure una possibile socievolezza a intermittenza. 

tratto da: https://www.larottadiulisse.it/aspetti/mercurio_asp.html 

 Quadrato e opposizione. Le due facoltà dell’intelligenza tendono a ostacolarsi, col rischio di confusione mentale, errori di valutazione, difficoltà a esprimersi, a organizzare i dati sensibili (a meno di recuperi grazie ad aspetti di altri pianeti  -Luna, Urano, Nettuno – che possano far deviare l’intelligenza recuperandola in senso intuitivo). Intelligenza che procede lenta, oppure incapacità di andare al fondo del problema. Introversione, scarsa socievolezza, diffidenza, conflitti con l’autorità, col padre, coi fratelli, se non addirittura privazione, specie in età adolescenziale. Difficoltà negli studi.

tratto da: http://www.astrologiapertutti.com/aspetti-di-mercurio/ 

 Questo aspetto è indice di conservatorismo e di studi pratici, il che aumenta la vostra mancanza di fiducia nelle proprie idee e nella propria immaginazione. Tuttavia siete ostinati, materialisti e portati agli affari e, se dovete lottare per superare la prospettiva di un fallimento in campo accademico, potreste ottenere dei successi insperati. Avete una conflittualità fra le vostre doti intellettuali e la capacità di analisi lucida. Avete difficoltà nel manifestare le vostre sensazioni. Sono Possibili vostri errori di valutazione. La vostra giovinezza è, molto spesso, malinconica, depressa e appartata. 

tratto da http://esopedia.info/index.php?title=Mercurio_in_quadrato_con_Saturno

COMMENTARIO ALLE DESCRIZIONI 

Facciamo finta che tale posizione corrisponda veramente a quel che dicono gli astrologi. 

Possiamo giudicare un individuo da questa sola posizione? Certo che no. Ma ci sono casi in cui essa diviene determinante. Possiamo dire che il soggetto è sbagliato perché ha questa segnatura? Secondo me nessuno è giusto o sbagliato. Tutto dipende da quel che se ne fa delle proprie "carte da giocare".

La domanda è questa: pur avendo una natura portata alla rigidità e qualche volta alla cattiveria (in aggiunta ad altri elementi), è possibile migliorare? 
Oppure nel rispetto della propria natura è meglio rimanere così come si è?

Come si può pretendere che esso la smetta di giudicare? La consapevolezza di esprimere giudizi esagerati può aiutare questi soggetti a vivere meglio con gli altri? Ma perché dovrebbero smetterla di giudicare? Non si può essere liberi di esprimere sé stessi?

Il pensar male del prossimo e il fatto di vivere entro certi schemi rigidi di comportamento e pretendere che gli altri si adeguino agli stessi schemi è sinonimo di intolleranza. L'intolleranza può essere definita come un difetto?  Oppure è del tutto legittima

La bibliografia astrologica afferma che i giudizi partono da premesse sbagliate. Infatti, chi nasce prevenuto chiaramente penserà di aver trovato prove a dimostrazione della validità del proprio pensiero.  Chi è prevenuto è orientato a ricercare difetti; e chi li vuole trovare li trova anche se non ci sono. O se ci sono per davvero  ma sono "passabili", allora li giudica troppo severamente. Pertanto, pur cercando la massima criticità, paradossalmente si finisce per essere acritici.

Questo aspetto astrologico può essere distruttivo nelle relazioni umane dove invece è necessaria empatia e non diffidenza.  A meno che non vi siano aspetti armonici tra Luna e Giove o tra Luna e Nettuno o tra Luna e Venere, questo aspetto non permette di capire bene le motivazioni e le azioni del prossimo.  Quella che con un aspetto armonico tra Mercurio e Saturno sarebbe coscienziosità, con la dissonanza diventa severità, pesantezza.  Il desiderio di giustizia e di coscienziosità è esasperato e perciò le osservazioni sono distorte da questo eccesso di enfasi, da questo voler trovare per forza il pelo nell'uovo. Non è molto distante da una Vergine assai pedante.

Così, l'errore grammaticale del suo interlocutore per lui è sinonimo di assoluta ignoranza o qualcosa da far notare assolutamente; se qualcuno afferma qualcosa che non condivide, per lui significa essere ciarlatani, ottusi, o disonesti;  essere scanzonati e divertenti per lui significa essere vuoti e superficiali; commettere un errore qualsiasi per lui significa essere totalmente sbagliati oppure significa che c'è qualcosa di losco. E se possibile pensa a una punizione da infliggere. Non ci sono sfumature, ma solo pesantezza e unilateralità tanto più grave quanto più Saturno è leso o l'aspetto è stretto. Altre volte questa posizione si esprime attraverso patologie dell'espressione linguistica: dislessia o balbuzie. E così la durezza non è esercitata ma subìta.

La dissonanza tra Mercurio e Saturno mi fa pensare al sistema carcerario che si differenzia rispetto al sistema educativo per il fatto di infliggere una punizione esemplare quando invece sarebbe necessaria la comprensiome, la carezza paterna e infine il perdono. E di errori giudiziari ne conosciamo a decine se consideriamo il desiderio di trovare un colpevole a tutti i costi. 

Ecco! La dissonanza tra Mercurio e Saturno rappresenta la quinta essenza dell'errore giudiziario. Punizioni troppo severe o inflitte alle persone sbagliate. Schemi troppo rigidi. Per la famosa legge che chi semina raccoglie, tale configurazione astrologica è spesso riscontrabile pure in chi affolla le carceri, appunto. Chi giudica con troppa severità e diffidenza può ricevere lo stesso trattamento. Perché chi giudica si ritiene legittimato dalla convinzione che ha nelle proprie idee e valori.  Tanto più si è rigidi e tanto meno si hanno dubbi sulle proprie valutazioni. Ecco perché a questo aspetto è associata poca intelligenza. Finché c'è da seguire uno schema rigido fatto di numeri e caselle, è tutto ok. Per questo l'aspetto esplode positivamente tra gli informatici, i fisici, gli ingegneri. 

Mi viene in mente il caso di una donna che ha esasperato il suo partner con orari da rispettare, pulizia maniacale e critiche severe. Ovviamente ciò ha portato alla rottura della relazione.

Ma si può venir fuori da questi giudizi troppo aspri e severi? Ricordo un mio consultante che difendeva a spada tratta tutti i suoi difetti perché credeva che comportarsi diversamente potesse significare snaturarsi anche se ciò gli costava la solitudine e un sacco di critiche. La consapevolezza di avere un certo limite a volte non è sufficiente per spingerci a crescere.

Ecco la sfida tra astrologia e psicologia: la prima vede l'uomo in chiave statica mentre la seconda lo vede in chiave dinamica. Naturalmente esistono astrologie che credono in una diversa espressione (nel tempo) dello stesso aspetto astrologico, magari in chiave più costruttiva a seconda del proprio grado evolutivo. Ma come si può destrutturare uno schema mentale così rigido? Per rispondere a questa domanda bisogna considerare gli studi del premio Nobel Kahneman. Il suo quadro astrologico mostra una dissonanza tra Mercurio e Nettuno.  Probabilmente, dal fatto di aver frainteso e di aver equivocato in numerose occasioni,  è nata la sua necessità di studiare i bias cognitivi.  Ciò lo ha reso il più granden esperto al mondo di tale branca. Il che fa riflettere sul fatto che solo conoscendo a fondo i propri limiti è possibile controllarli. Il salto di qualità sta nel riconoscerli. Individuazione equivale a controllo? Non sempre. 

Ricordo un'altra donna che aveva appena cominciato una relazione sentimentale con un giovane aitante e passionale. In quel periodo ebbe la sorella in ospedale e si dimenticò completamente del partner che non fu degnato nemmeno di una telefonata o di un sms a fine giornata. Il ragazzo, che le suggeriva di essere più flessibile, la lasciò quando nonostante le richieste lei continuava a ignorarlo. 

Una domanda secondo me intelligente è questa qui: sapere di avere un aspetto astrologico di un certo tipo, può aiutare il soggetto a prenderne consapevolezza e a mettersi in discussione?

Nel frattempo che si dimostri "scientificamente" che è vero (o falso) che tale aspetto astrologico porta certi risultati, gli astrologi onesti che dispongono di tale aspetto nel proprio tema di nascita e ne hanno fatto esperienza (e non hanno bisogno di prove statistiche o scientifiche), possono provare a lavorare su sé stessi se il loro obiettivo è migliorarsi giorno dopo giorno. Se lo vogliono!


Uno spunto di riflessione: assodato che i giudizi sono errati perché troppo rigidi o perché si è prevenuti, vuol dire che tali soggetti sono convinti di disporre di una logica stringente che in effetti può rivelarsi utile per i procedimenti meccanizzati, ma non per la vita di tutti giorni. Se invece di passare il tempo a giudicare gli altri giudicassero sé stessi, potrebbero ottenere risultati più interessanti e costruttivi per la loro esistenza?
Occorre un grande sforzo di umiltà...

Occorre rivedere i propri paradigmi: perché questa necessità di punire e giudicare? Considerando che nessuno è perfetto, considerando che il proprio sistema di valutazione non è affidabile al 100%, considerando che per gestire le relazioni occorre elasticità e tolleranza, cosa dovrebbe fare chi èsegnato da questa quadratura?

Seguendo lo spunto di Kahneman, chissà, si potrebbe diventare esperti di errori giudiziari? Si potrebbe diventare esperti sul fenomeno dell'intolleranza e della diffidenza? La psicologia lo insegna: il cambio di prospettiva si rivela assai efficace per la risoluzione di un problema. L'intelligenza è anche questa. 

Ora, non serve a niente cercare di portare le proprie prove che si ha ragione, perché la vita non è una perenne lotta tra chi ha ragione e chi ha torto. La vita è anche ammettere il dubbio nonostante le prove raccolte, mettendo da parte i propri giudizi, se si vuole vivere in pace col mondo. Se poi si vuol fare la guerra, i più terribili possono essere proprio quelli segnati da questo aspetto.
Purtroppo, dove c'è gusto non c'è perdenza...


Tema Natale di Osama Bin Landen (domificato di default per le ore 24.00 a causa della mancanza di questo dato).
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