06 giugno 2018

Cosa può fare un laureato in psicologia triennale non iscritto all'albo?

Spulciando in rete con l'aoccount facebook della mia fidanzata ho trovato notizie utili per il DTP (dottore in scienze e tecniche psicologiche/laurea in psicologia triennale).
Stando alle informazioni presenti in questi primi due Screenshot il DTP (dottore in scienze e tecniche psicologiche) può svolgere l'attività di counsellor anche senza essere iscritti ai registri dell'Assocounselling, Sico, Reico. Il non riconoscimento da parte dell'albo, dunque, non è una limitazione alla pratica.
 Qui invece si afferma che nonostante il Counsellor diplomato e il DTP possono svolgere l'attività del counselling, Assocounselling &co. non consentono ai secondi di iscriversi all'albo. Ma abbiamo appena visto che non è necessario iscriversi all'albo. 


Ricapitoliamo: il DTP anche se non iscritto all'abo B degli psicologi può praticare l'attività di Counsellor anche senza iscrizione all'albo della categoria di questi ultimi. Inoltre può insegnare la psicologia attraverso corsi. 

Cos'è l'attività di Counsellor? (tratto da https://www.aspicvenezia.org/counselor-chi-e-e-cosa-fa/)
 
"Il counselor è colui che offre il suo tempo, la sua attenzione interessata e partecipativa, nonché il suo rispetto a chi si trova in una condizione di difficoltà e di incertezza e che, attraversando un momento di difficoltà, sente la necessità di chiarificare alcuni aspetti di sé, anche in rapporto all’ambiente che lo circonda.
E’ un esperto di comunicazione e relazione in grado di facilitare un percorso di autoconsapevolezza nel cliente, affinché trovi dentro di sé le risorse per aiutarsi. Aiutare gli altri ad aiutarsi è, infatti, una delle funzioni principali del Counselor.
Egli esprime una grande fiducia nelle risorse dell’essere umano e quindi favorisce l’autostima, proprio perché trasmette questo senso di fiducia nelle risorse del cliente.
In ogni caso, il counselor non si sostituisce mai alla persona che aiuta e gli restituisce la responsabilità di prendere le proprie decisioni, pur comprendendolo empaticamente."