27 novembre 2018

InSight atterra su Marte



 Si chiama InSight che in inglese significa “intuizione” ma si tratta di un lander, ossia il veicolo spaziale che è atterrato sulla superficie di Marte alle 20.54 (ore italiane) di lunedì 26 novembre 2018. InSight è l’acronimo di Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport (esplorazione degli interni con indagini sismiche, geodesia e trasporto del calore).

L’ammartaggio (si dice così) è avvenuto sotto il segno del Sagittario (il segno zodiacale dei lunghi viaggi e delle esplorazioni e della conquista dei luoghi lontani) e con Giove (pianeta del Sagittario e dei Pesci legato all’espansione e alla fortuna) che dopo 12 anni è rientrato nel Sagittario stesso, ma questa volta anche in angolo di sestile a Marte nei Pesci oltre che in congiunzione a Sole e Mercurio (sempre in Sagittario). Dunque un evento caratterizzato da Giove e dal Sagittario, ma cominciato quasi sette mesi fa, attraverso un viaggio alla velocità di quasi 20.000 chilometri orari, quando Giove era ancora nello Scorpione, il segno zodiacale in perfetta attinenza con il nome del lander. Infatti l’insight, ossia l’intuizione, è una delle caratteristiche di questo segno zodiacale tradizionalmente legato al mistero e a quanto di più profondo possa esserci nella nostra psiche e in natura; tant’è che spesso gli astrologi lo associano proprio alla psicologia. Il termine “insight” infatti, nemmeno a farlo apposta, è impiegato dagli psicologi per indicare l’illuminazione, la comprensione fulminea, immediata, di come risolvere un problema.

Il termine è stato introdotto da Wolfgang Kohler in ambito della psicologia della Gestalt per spiegare certi comportamenti delle scimmie e di come risolvono un problema mostrando la comprensione dei rapporti tra i vari elementi posti nella situazione di laboratorio. Nella psicoanalisi invece riguarda la capacità di comprendere e controllare alcuni aspetti di sé stessi, cosa utile per ottenere una trasformazione terapeutica: corrisponde al momento in cui si “accende una lampadina” nella nostra testa…

Ora, questo parallelismo tra consapevolezza e atterraggio su Marte ci fa immediatamente pensare alla necessità, talvolta, di uscire fuori dalla nostra zona di comfort, spingendoci oltre i confini del nostro sguardo per ottenere una nuova visione delle cose. Naturalmente si tratta di una mia personale associazione di idee.

Il Lander InSight è stato costruito per trivellare sino a 5 metri di profondità la superficie Marziana e per sondare le sue viscere (ancora lo Scorpione). Raccoglierà tutte le informazioni necessarie per capire meglio l’attività sismica del pianeta e per fornire altre informazioni agli scienziati, utili per dedurre l’evoluzione di pianeti rocciosi come quello. La conquista di questo luogo è tutta Sagittario, e non dobbiamo sorprenderci se anche Einstein, che di universo è stato uno dei più grandi studiosi, aveva la Luna proprio in questo segno.

L’ammartaggio invece è avvenuto con la Luna nel Cancro, segno legato alla casa, al passato, alle origini, a tutto ciò che è protezione e famiglia. Insomma, il lander ha trovato una nuova casa, una nuova terra (land significa terra).

L’intelligenza è anche la capacità di creare ponti, anelli di congiunzione tra materie che all’apparenza sembrano incompatibili tra loro, come astronomia, psicologia e astrologia. Il sapere è lì davanti a noi per essere osservato da ogni prospettiva; e questa vicenda richiama alla mia immaginazione proprio questa necessità.

Dott. Giuseppe Galeota “Al Rami”.
Alcune info. di approfondimento: 
1) L'ascendente Leone non ha alcuna attinenza con l'evento in questione poiché è accaduto in orari diversi a seconda del luogo della Terra da cui è stato osservato (l'evento avrebbe un ascendente diverso a seconda del punto della Terra da cui è stato osservato). Pertanto il grafico non è domificabile e non si può stabilire in quale Casa astrologica si trovano i pianeti osservati. 
2) Non si può stabilire, senza domificazione, la salienza di Marte astrologico all'interno di questo evento; ma sicuramente è in evidenza l'influenza di Giove nel Sagittario perché in domicilio. 
3) L'ammartaggio non ha alcuna attinenza con le caratteristiche del lander (la cui nascita è precedente al lancio e all'atterraggio) e nemmeno con il viaggio (che è cominciato in un altro momento): riguarda solo l'istante dell'atterraggio. Perciò l'evento non ci parla del futuro del lander, ma ci parla solo di questo momento storico.
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25 novembre 2018

Il punto gamma astronomico e astrologico

Sulle origini dell'astrologia (quella che si basa sui segni zodiacali e non sulle costellazioni), ci sono ancora molti misteri che sto cercando di risolvere. Una domanda utile per capire l'evoluzione  di questa mia materia è questa: prima di adottare lo zodiaco tropico si usava uno zodiaco fatto di stelle in cui si doveva decidere da quale punto del cielo far partire la costellazione dell'Ariete. Da quale stella? Quali coordinate astronomiche dovevano corrispondere allo zero gradi della costellazione dell'Ariete? 

Prima di comprenderlo dobbiamo fare una premessa e un'osservazione: 
1)la fine di un segno corrisponde all'inizio di quello adiacente. Praticamente è la cosidetta cuspide. In realtà noi diciamo che un segno finisce a 29°59' e 59''. Quasi 30. Viceversa il 30°00' e 00'' corrisponde all'inizio del segno successivo, cioè 0°00' e 00'' (si legge zero gradi, zero primi e zero secondi). Ma per seguire il discorso che sto per proporvi diciamo che 30° Pesci è la stessa cosa che dire 00°Ariete, poiché alla fine dell'uno corrisponde l'inizio dell'altro.
2)L'osservazione invece è questa: sappiamo che nel 100 d.C. il punto vernale (è il punto di intersezione tra i raggi del sole e l'asse equatoriale della Terra durante l'equinozio di primavera) corrispondeva con lo zero gradi della costellazione dell'Ariete (cioè quel giorno non solo il sole sorge perfettamente a est ma in quell'istante sorgeva il punto che era la linea di confine tra la costellazione dei Pesci e quella dell'Ariete). Da lì sarebbe cominciata l'era dei Pesci dato che il punto vernale ha un moto retrogrado, cioè ogni 70 anni durante l'equinozio di primavera la costellazione di riferimento sorge con un certo anticipo mostrando ogni volta un pezzettino in più di quella precedente (1 grado, ossia lo spazio occupato da un dito). 

Questo significa che nel 100 d.C. lo zodiaco delle costellazioni corrispondeva con lo zodiaco dei segni: entrambi all'equinozio di primavera puntavano verso lo zero gradi Ariete. Giusto per spiegare meglio la questione della precessione degli equinozi, nel 200 d.C. cioè  100 anni dopo, chi seguiva lo zodiaco siderale notava una corrispondenza tra l'equinozio di primavera e il 29 esimo grado dei Pesci, cioè un grado in meno dello zero gradi Ariete (altrimenti detto 30 gradi Pesci); mentre, chi seguiva lo zodiaco dei segni diceva che a prescindere dalle costellazioni, all'equinozio di primavera sorge sempre il segno dell'Ariete. 

Dunque, conoscere dove collocare i confini delle costellazioni zodiacali (in termini di coordinate astronomiche) significa stabilire se gli antichi adottarono lo stesso sistema di riferimento usato ancora oggi. Infatti è vero che nel 100 dopo Cristo Zodiaco tropico e Zodiaco siderale coincidevano ma solo se adottiamo il sistema di riferimento moderno.  Da alcune fonti (di cui parlerò in una mia pubblicazione), infatti, risulta che durante il 100 dopo Cristo veniva utilizzato un sistema di riferimento sfasato di 8 gradi in più rispetto a quello che usiamo oggi.  

Approfondiremo prossimamente...
  

24 novembre 2018

Il cervello umano batte come il cuore



                                                     

Ricercatori Neozelandesi guidati dalla dottoressa Samantha Holdsworth hanno scoperto che anche il cervello pulsa come il cuore. Questo battito è perfettamente sincronizzato col cuore stesso e nel video qui proposto, tramite un algoritmo del MIT si è potuto procedere con una nuova risonanza magnetica che amplifica i movimenti generati dalla pulsazione e permetterebbe di effettuare diagnosi più affidabili e trattamenti più efficaci in molti casi tra cui aneurismi e commozioni cerebrali.

Il cervello, avvolto dalle meningi, "galleggia" nel liquido cefalorachidiano per attutire gli urti contro la scatola cranica e, a quanto pare perché lo spazio di galleggiamento dovrebbe favorire, per logica, la sua pulsazione. 

Il fatto che anche il cervello assecondi un ritmo mi fa pensare a una vera connessione tra mente e cuore anche sotto il profilo psicologico, simbologico e non solo fisiologico. 

Di fatti una parte razionale scollegata da quella emotiva non è possibile in quanto, le emozioni, sono originate nel cervello stesso; ma è attraverso la produzione di certi neurotrasmettitori che il cervello invia al cuore le informazioni per pulsare in sincronia non solo con un certo ritmo ma pure con le emozioni generate. Il che significa per esempio che il cuore batte più forte quando il cervello interpreta sotto forma di impulsi elettrochimici una forte emozione. 

Viceversa, anche l'impegno fisico altera il battito cardiaco e di conseguenza il ritmo del cervello, aumentandone l'ossigenazione, cosa che tra l'altro è importante per il buon funzionamento dell'intero organismo, cervello stesso, nonché per il corretto e normale funzionamento delle funzioni cerebrali superiori (quelle legate all'intelligenza). In sintesi: mens sana in corpore sano. 

Ma al di là di ciò, il senso del ritmo cerebrale richiama alla mia immaginazione anche l'effetto (probabilmente ottico) del sole pulsante. Si tratta di un fenomeno spesso collegato alle apparizioni mariane a Medjugorje e che attualmente non è spiegabile né come effetto degli otturatori video e fotografici (perché visibile anche a occhio nudo) e né come un fenomeno psicologico collettivo (perché la gente vede la stessa cosa nello stesso istante). Anche gli antichi uomini che osservavano il cielo raccontano del "sole danzante" e da ciò diedero origine a miti e racconti da cui possiamo trarre un'analogia col battito cardiaco e ora pure con la pulsazione cerebrale.

Quindi è facile stabilire un'associazione tra il cosmo e il corpo umano, tra il corpo e la mente, e perciò tra mente e cosmo. L'astrologia si propone il compito di cercare le relazioni analogiche tra le varie posizioni planetarie nello zodiaco tropico e le vicende umane, non solo dal punto di vista degli accadimenti interiori. 

Il principio cardine dell'astrologia giudiziaria è che le correnti astrologiche (se esistono) si manifestano attraverso eventi che non necessariamente sono generati da una disposizione interiore. Perciò l'influsso avverrebbe nel corpo e nello spazio, non sempre e non solo nella mente, poiché essa al massimo indicherebbe la risposta soggettiva al tipo di evento scaturito da certe posizioni astrologiche.

Affermare che la mente crea la realtà è ovviamente un'affermazione romantica perché estrema e notevolmente fraintesa dalle correnti new age che abbracciano la filosofia del pensiero positivo. Ma ciò non significa nemmeno che la mente non sia in qualche modo correlata alla creazione di una parte della realtà in cui siamo immersi. Insomma, al di fuori del soggettivismo esistono fatti oggettivi: un infortunio per esempio non è una costruzione soggettiva della realtà. Semmai è soggettiva l'entità della risposta. 

Naturalmente tutto questo è solo un pensiero mattutino.  

20 novembre 2018

Riflessioni sul metodo astrologico


Possiamo prevedere gli eventi che ci accadono? E come?

Premessa: quando cerchiamo di giustificare con l'astrologia i fatti che ci accadono, in base al livello di importanza dell'evento scegliamo di dare attenzione a certi transiti trascurandone altri. 

Per esempio, un trauma non può essere descritto da un transito di Venere, del Sole o di Mercurio o della Luna. Al massimo saranno transiti di contorno; perciò occorre dare la priorità ad altri più importanti come quelli di Giove e di Saturno; e se più gravi ci metterei il concorso di Urano, Nettuno e Plutone.

Veniamo al mio infortunio: giorno 12 novembre 2018 alle ore 16.30 circa, uno strappo muscolare mi costringe a passare in ospedale e a cominciare una terapia riabilitativa. Nulla di grave, tranne una convalescenza della durata di un mese. 

Nessun transito segnala il mio infortunio tranne quello di Marte in 6^ in semiquadrato a Mercurio, aspetto che si verifica ogni due anni e che perciò non può essere significativo:  considerando il fatto che episodi del genere non sono all'ordine del giorno, tale infortunio non può essere giustificato da un transito così debole e frequente. 

Ma nemmeno altri corpi celesti ci aiutano a dipanare la matassa perché anzi, contrariamente a quello che sostiene la tradizione astrologica, questo evento è stato accompagnato da passaggi assai armonici: Saturno in trigono all'ascendente, Giove in trigono a Saturno, Urano in trigono al Sole, Saturno sestile a Urano. Ci saremmo aspettati di trovare Giove o Saturno in posizione negativa rispetto ai pianeti del tema di nascita e invece abbiamo l'esatto contrario. E sebbene l'incidente sia accaduto per strada durante una corsetta, nella 3^ Casa astrologica abbiamo Venere e Giove che sono l'esatto opposto di quello che generalmente ci si aspetta quando ci sono eventi del genere...

Aggiungere invece altri corpi celesti, reali o presunti ( la Luna nera, Chirone, etc  etc.), significherebbe andare alla ricerca per forza di un colpevole tale che se non è colpa di X allora sarà colpa di Y e se non è nemmeno colpa di Y allora sarà colpa di Z, all'infinito fino a quando non si trova "l'artefice" dell'evento (o il pianeta che corrisponde all'evento).

Ma è chiaro che per una questione probabilistica più aggiungiamo corpi celesti all'interpretazione e più sarà facile che almeno uno di essi sarà in posizione significativa per descrivere l'evento in questione. Perciò, secondo me occorre fare una scrematura tra le diverse posizioni , scegliendo soltanto alcune e così riducendo le probabilità che un pianeta a caso possa essere usato per giustificare l'evento. 

A ben guardare, però, Giove è semiquadrato a Mercurio e a Plutone. Però è anche in trigono a Saturno! È vero: occorre visionare i fattori astrologici relativi sia a Mercurio e sia agli eventuali governatori della 3^ Casa (Plutone); ma chi avrebbe mai detto, a priori, che avrei avuto un problema del genere? Un conto è giustificare l'evento e un conto è prevederlo.

Quando si nota che un fatto accade in condizioni astrologiche completamente in contraddizione con quel che dice la manualistica, chiaramente sorge il dubbio: i transiti non funzionano? L'astrologia previsionale è tutto fumo? Quindi è lecito interrogarsi sulla validità dei Transiti. Sono soprattutto i casi come questi che non vanno trascurati: non vanno considerati soltanto quelli che ci fanno comodo perché confermano le nostre letture! E quando notiamo situazioni del genere secondo me bisogna correggere il tiro formulando una nuova regola astrologica che giustifichi e provi come mai ci sono casi in cui i Transiti certe volte non "parlano" affatto o parlano solo a ben guardarci. 

Qualcuno prontamente potrebbe sfoderare la questione delle direzioni primarie; ma anche quello è un esercizio che lascia il tempo che trova e non conferma nulla perché, pur di far corrispondere le cose si finisce per citare in causa qualsiasi tipo di direzione fino a quando si trova quella "colpevole". Si potrebbe per esempio citare la direzione della Parte di Fortuna con Mercurio, o la direzione di Lilith con Chirone, o la direzione di Cerere con la parte di incidente, o di Marte con il punto Vertex, giusto per citare alcune delle più assurde combinazioni che talvolta vengono impiegate pur di cercare assolutamente un "colpevole" da additare. 

Non che le direzioni primarie siano da gettare completamente nel dimenticatoio: l'importante è stabilire a priori quante e quali usare e cosa attendersi, e soprattutto quando, poiché questo sistema di previsione serve proprio a stabilire il momento "esatto" in cui aspettarsi un certo evento. 

Infatti dall'astrologia giudiziaria ci aspettiamo, perché se lo aspetta anche il cliente, una previsione circoscritta in un preciso momento temporale o in una serie di momenti "papabili".  

La stessa precisione ce la attendiamo anche dai Transiti, non solo dalle direzioni primarie. Ma questo esercizio, abbiamo visto, non porta da nessuna parte non solo perché non è possibile stabilire quando accadrà un certo fatto; ma pure perché in molti casi non ci indicano assolutamente nulla di quel che bisogna attendersi. 

Altro tema importante è quello delle orbite: tal pianeta manifesterà l'effetto tre, quattro gradi prima che si verifichi l'aspetto preciso? Ovviamente più si espandono le orbite e più sarà facile trovare quel che si vuole trovare. Ma ciò non conferma e non smentisce nulla sul grado di affidabilità dei Transiti. Infatti più si espandono le orbite e più diventa facile che per puro caso un aspetto qualsiasi possa giustificare l'evento. Occorre accorciare le distanze, ridurre le orbite di tolleranza tra un pianeta che Transita e un punto del nostro Tema Natale. Un grado per i pianeti super lenti e due gradi da Saturno a Marte; tre per i corpi celesti più veloci. 

Ciò significa che se Saturno dovesse trovarsi a tre gradi dalla congiunzione precisa  col Sole radix, il suo effetto non deve essere preso in considerazione: il fatto che due corpi celesti siano vicini non significa che esiste un effetto dell'uno sull'altro, proprio perché più espandiamo le orbite e più diventa facile che l'effetto dipenda dal puro caso e non da una legge astrologica. Faccio un esempio per spiegare il concetto: 

immaginiamo di essere in un'auto che va a finire fuori strada. Un conto è essere sfiorati o tamponati da un veicolo che ci ha fatto sbandare e un altro conto è finire fuori strada solo perché una macchina era dietro di noi. La vicinanza di una macchina in coda alla nostra non è ragione sufficiente per dire che essa ha provocato l'incidente. 

Poi esistono casi ancora più assurdi in cui qualcuno riferisce che l'effetto di un Transito può manifestarsi molto tempo dopo sia avvenuto poiché riguarda un processo e non una valvola di sfogo. Sarebbe come dire che l'auto che ci sorpassò tre mesi fa ha scatenato un processo che domani ci porterà a finire fuori strada. 

Pensare ai Transiti come manifestazione di un processo equivale a dire che possiamo giungere a creare un collegamento tra fatti e astri solo per deduzione e non per osservazione diretta. Il che significa che non sarebbe più possibile prevedere cosa e quando accadrà un certo fatto: se si tratta di un processo, infatti l'esito può giungere in qualsiasi momento, naturalmente in modo imprevedibile. Insomma, significherebbe fare l'esatto opposto del ricercatore che verifica e trae conclusioni.

L'approccio di chi crede ai Transiti come "processo" è invece fideistico, dogmatico: cioè tal tipo di astrologo da' per scontato che l'astrologia funziona perfettamente perché riguarderebbe una realtà simbolica, platonica, ideale, che si manifesta sul piano dell'inconscio e non sul piano della realtà tangibile. Praticamente è astro-filosofia e che in quanto tale è autoreferenziale, cioè non ha bisogno di alcuna dimostrazione, alcuno scontro coi fatti, ma si nutre solo della pura riflessione e astrazione fine a sé stessa. In logica formale diremmo che si tratta di un "petitio principii". 

Resta inteso che il petitio principii è un concetto valido per confutare le cose sotto il piano della logica; ma è chiaro che chi ragiona per dogmi, cioè per l'esatto opposto della logica formale, riterrà inutile questo tipo di critica proprio perché lo stesso approccio dogmatico implica il rifiuto di qualsiasi logica "scientifica", a favore però di una logica "emotiva", istintiva, dove la verità viene percepita a "sensazione". Mille volte, infatti, mi han detto che la "vera verità" si trova dentro noi stessi e non in formulazioni che (per quanto logiche) sono solo il frutto del pensiero umano (che è fallace). 

Bisognerebbe però domandarsi perché non dovrebbe essere fallace anche l'approccio "sensitivo". Se il sistema "sensitivo" fosse veramente valido, universalmente affidabile, allora dovremmo domandarci come mai esistono così tante religioni: esse sono il frutto di gente ispirata che ha abbracciato il piano della realtà sovrasensibile attraverso un pensiero tutt'altro che scientifico. Eppure non esiste una convergenza di idee: ogni fede, ogni religione ha i suoi dogmi. Ha ragione il Buddhista? O l'Induista? O il Musulmano? O il Cattolico? Eppure sono tutti ispirati, a loro modo. Esiste una "vera verità" dentro noi stessi che è più "vera verità" di quella che hanno raggiunto quelle persone divinamente ispirate che hanno fondato le religioni?

Qualcuno potrebbe fare l'osservazione che un conto è la religione e un conto è la spiritualità. Ma questo non è totalmente vero poiché non esiste religione che in qualche modo non sia condizionata dall'ispirazione che porta a una certa spiritualità e dunque a una scelta di fede. Se è vero che il soggetto spirituale non necessariamente è religioso, è vero però che il religioso è necessariamente, obbligatoriamente spirituale poiché è per vocazione che si abbraccia una fede. Ma ci stiamo allontanando dalla questione che è: "come potevamo prevedere questo evento?"

Detto fatto:

 Questa è la rivoluzione solare che ho mirato a Milano, luogo dove in effetti ho trascorso il mio compleanno. Un amico dal Giappone mi faceva notare che la meta che avevoinizialmente scelto era Saigon, luogo a cui ho dovuto, purtroppo, rinunciare. Optai per Milano per togliere Saturno dalle grinfie della mia 2^ Casa di rivoluzione pur dovendo sopportare il peso di Marte in I Casa e di Urano in cuspide 6^/VIII.

Chiunque, anche un principiante avrebbe intuito che uno stellium in 3^ con Saturno porta problemi legate alle possibili cadute e che Urano in 6^ offre colpi di scena per la salute. Chi invece approfondisce le regole dell'AA sa bene che Marte in I Casa è quasi sempre presente in anni pericolosi o molto pericolosi. 

Ebbene, occorreva solo stabilire quando sarebbero giunti questi problemi di salute. I momenti più probabili sarebbero stati quelli in cui 
A)Marte sarebbe transitato in 12^, I o 6^,Case relative la salute;
B)La RL fosse stata in linea coi problemi di salute;
C)Ci fosse stato un contemporaneo coinvolgimento di altri transiti. 

Qui infatti notiamo che Marte, da dicembre 2017 a oggi è transitato dalla 3^ alla 6^ Casa. Perciò il periodo più probabile si è ridotto a novembre del 2018,  mese in cui Marte, infatti, è entrato nella mia 6^ Casa. 


Questa qui sopra invece è la RL del 31 ottobre, data che comprende il giorno dell'infortunio. Saturno è in 6^, la salute. Punto. Marte in 8^ invece i soldi spesi per la terapia riabilitativa. A posteriori ogni posizione descrive ciò che sto vivendo; ma a priori sarebbe stato assai difficile dare tutto questo credito a quel semplice Saturno in 6^. 

Perciò ci viene in aiuto il compleanno di mia madre. Ebbene, noi sappiamo che fatti di un certo rilievo accadono attorno al compleanno propro o dei nostri cari. In effetti il 5 Novembre, mia madre ha spento le sue candeline e nemmeno una settimana dopo, eccomi in ospedale. 

Ma non basta: che potesse accadermi qualcosa di spiacevole ne avevo già parlato con la mia fidanzata perché le avevo posizionato Marte in VII pur di levarglielo dalla 6^. E sappiamo bene che la VII Casa riguarda il partner. Da manuale direi.  Ma non è ancora tutto perché ciò che sto per mostrarvi è davvero eclatante. 


La RL della mia fidanzata mostra uno stellium in VII (il partner) nel periodo in cui Marte le transita in VII (il partner). Ora se sommiamo la mia RS con i transiti e ola RL, la RL della mia fidanzata, coi suoi transiti e la sua RSM, ciò che mi è successo non solo doveva accadere con quasi assoluta certezza proprio questo mese, ma chè ciò che mi è capitato poteva essere ben peggiore... 

Morale della favola, le RS parlano molto più dei transiti, ma questi ultimi, da soli, non ci dicono niente o non ci dicono abbastanza. Mia opinione.

14 novembre 2018

Buddhizziamoci


In effetti, con Saturno in 3^ Casa di rivoluzione mi aspettavo qualche problema nella deambulazione; una caduta per esempio. E diciamola tutta, anche a causa di quel Marte in I casa di rivoluzione che mi ha terrorizzato parecchio durante il corso dell'anno. E infatti me ne sono successe di tutti i colori: chi mi ha diffamato, chi si è intromesso nella mia vita privata a sindacare cose che non conosce, chi mi ha minacciato di morte e ora uno strappo muscolare. Quindici giorni di prognosi. Nulla di grave; ma se pensiamo che negli anni precedenti, con rivoluzioni solari mirate ottime non mi è mai successo alcun incidente, è ovvio che mi viene da sostenere con forza questa storia dei viaggi di compleanno. Attenzione: per me non hann alcun valore definitivo perché sono in costante sperimentazione. Non le consiglio come rimedio per vincere ogni male sulla Terra, ma come strumento da integrare a qualsiasi altro occorra per vivere una vita più "serena".

Aggiungo, inoltre, che tale evento si è realizzato proprio subito dopo il compleanno di mia madre: ricordate? una virgola in più dei fatti significativi della propria vita si realizzano attorno al proprio compleanno e a quello dei propri cari.  

Mi si può contestare che tutto ciò non è scientifico o che è solo autosuggestione. E non è mio interesse contraddire chi la pensa in questo modo anche perché non ho risposte definitive su questo argomento. So solo che non è certo per autosuggestione che mentre giocavo col nipotino il muscolo del polpaccio si è lacerato. Affermare che sepolto nel mio inconscio c'era  qualcosa che mi ha predisposto ad abusare del mio fisico (e abuso non è stato, e nemmeno uno sforzo eccessivo), equivale a dire qualcosa di simile alla legge di attrazione, altro argomento inconsistente dal punto di vista scientifico, sebbene qualcuno abbia provato, fallendo, a trovare argomenti convincenti.

E non si tratta nemmeno di pura coincidenza che ciò sia accaduto con Saturno in 3^ e Marte in I. Qualcuno potrebbe tirar fuori l'immancabile sincronicità per spiegare questa coincidenza significativa. Ma anche questa è una teoria non scientifica e perciò la prendiamo solo come ipotesi. Resta il fatto che puntualmente, un Marte in I produce guai. 

Non si tratta nemmeno del famoso Birthday Blues contemplato da alcuni psicologi dato che nello stesso periodo possono accaderci anche fatti assai positivi: ricordate? Casanova divenne milionario proprio nel giorno del suo compleanno; e altrettanto possiamo dire di quel signor "Giove" che nei primi del 2000 vinse, proprio nel giorno del compleanno a Marzo, milioni di euro a una lotteria.  Inoltre questo evento non è accaduto attorno al mio di compleanno.

Allora qualcuno si domanderà: come mai c'è chi con tali posizioni negative, che accadono assai di frequente, non accade mai nulla di così tragico? Certo, non se la passano bene, ma nemmeno malissimo. Insomma, la solita vita di piccoli guai ma anche di soddisfazioni. La vita "normale". C'è chi appunto, conducendo una vita mite, eppure costellata da queste posizioni astrologiche "negative", alla fine dell'anno trae una conclusione tutto sommato senza infamia e senza lode. Anzi, c'è pure chi registra grandi passi in avanti.  

Sarei disonesto se dicessi che questo anno non sono cresciuto e non ho vissuto momenti assai soddisfacenti. Merito di Giove in Ie Venere in 2^. 

Va assolutamente ricordato, inoltre, che si può finire in un brutto guaio anche senza che quelle suddette Case siano toccate dal Sole, da Marte, o dall'ascendente o da uno stellium. Per esempio, io pur facendo rivoluzioni solari non riesco a liberarmi di certi hater che provano qualsiasi strattagemma pur di ledere la mia reputazione. Una rivoluzione solare mirata non può certo cambiare la mente dei maniaci soprattutto se mostrano chiari segni ossessivi compulsivi o deliri di onnipotenza! Non si possono evitare gli impiccioni ficcanaso, gli arroganti, i rompiscatole a meno che non ci si  rinchiuda completamente in casa escludendosi da una vita sociale anche di tipo virtuale. Ecco come fanno i santoni orientali a mantenere il loro equilibrio. Rinunciando al mondo corrono molto meno rischi di soffrire...

Molto dipende non solo dai transiti annuali; ma pure dal proprio tema di nascita. Faccio l'esempio di una mia zia quasi centenaria che chissà quante volte avrà vissuto le famose posizioni astrologiche negative, pur senza accusare quasi mai gravemente il colpo. Ma bisogna anche domandarsi chissà che tema astrologico ha e come sarebbe potuta andare la sua vita se avesse evitato certe posizioni negative attraverso i viaggi di compleanno. Magari avrebbe perso qualche somma di denaro in meno dato che è un'accanita giocatrice; o avrebbe smesso del tutto incontrando le persone giuste. Magari si sarebbe sposata. Chi può saperlo? Nessuno. 

Si può solo ipotizzare vedendo la differenza tra quel che accade evitando certe posizioni e mettendone altre. Trascorsi i 365 giorni si potranno tirare le somme e stabilire, per esempio, se ha funzionato il Saturno in VII della rivoluzione solare base, oppure Venere nella stessa Casa astrologica ma della rivoluzione solare mirata. È anche vero che con questa storia dei viaggi di compleanno, nel tentativo di proteggere un settore ne penalizziamo un altro. E mettiamoci pure chi si astiene da tale pratica perché, fatalista com'è, crede che l'intero universo possa arrabbiarsi facendo scontare il tutto nella "prossima vita".  Anche a questo genere di critica abbiamo risposto, pur senza voler convincere a tutti i costi. Ma quel che è sicuro è che mai nessuno può convincermi della fondatezza di quelle asserzioni. 

Non mi si fraintenda: non è che godo delle mie disgrazie perché esse confermano i miei studi. Qualcuno in effetti, contagiato da qualche virus cerebrale che ammazza i neuroni, ha pensato qualcosa del genere. Semplicemente ci ragiono mostrando in maniera critica e obbiettiva, o almeno il meglio che posso secondo le mie limitate facoltà mentali, le corrispondenze tra fatti e posizioni della rivoluzione solare. Si tratta come di un diario di bordo in cui, negli anni, raccolgo le prove della validità del metodo. 

Ribadisco che ciò non ha alcuna validità scientifica; ma noi sappiamo bene che nel "mondo" dei simboli astrologici dove lo stesso pianeta si mostra attraverso un ventaglio di possibilità espressive, non possiamo aspettarci che dalla stessa causa ne derivi lo stesso effetto. Ma questa è un'altra storia a carattere epistemologico che mi fa venire in mente Popper.

"Tutta la vita è risolvere problemi". La frase del filosofo mi stimola a una riflessione: il fatto che ci sia un leone in Africa significa che io debba incontrarlo per domarlo? Il fatto che nella mia vita compaia una persona fastidiosa, significa che io sono tenuto ad affrontarla?  Il fatto che io abbia Marte in I Casa nella RS significa che sono tenuto a subirlo? Nello specifico, chiunque pensi che questa esperienza mi abbia insegnato qualcosa, forse è masochista. Uno strappo muscolare per me è solo una fastidiosa perdita di tempo. Non è certo con una punizione che possiamo imparare qualcosa; altrimenti sarebbe come dire che il figlio deve essere bastonato dal padre se vuole apprendere dai propri errori. Anche se a dire il vero, una bastonata forte a qualche tizio la darei ben volentieri, pur essendo un pacifista convinto e un non violento. 

L'unica cosa che rimane da fare è quella di buddhizzarsi, cioè simpaticamente rassegnarsi al fatto che certi incidenti sono fatti anche normali della vita e sperimentare qualsiasi stratagemma pur di non viverli ancora. Buddhizzarsi significa imparare a sopportare ciò che non può essere evitato e lottare per evitare quel che si può evitare. 

Allora, io credo che un insegnamento spirituale forte può derivare dall'aver superato ciò che non si poteva evitare; ma pure dall'aver evitato ciò che si poteva evitare. Citando il Grillo di un tempo, meditate gente, meditate... e buddhizzatevi aggiungo io.

Rispondendo invece al rebus, l'importante è pretendere di essere sereni. 

Giove in Sagittario


GIOVE IN SAGITTARIO
L'8 novembre Giove è entrato in Sagittario e già si vocifera (a torto) che chi sarà toccato da questo passaggio planetario potrà ricevere i vantaggi di questo pianeta che la tradizione astrologica associa alla fortuna e all'espansione ma anche alle esagerazioni e agli atti di esagerata fiducia. Quindi non meravigliatevi se molti astrologi e molti oroscopari diranno che il segno fortunato del 2019 sarà proprio Il Sagittario (non sarà così per tutti i Sagittario).
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Tuttavia non sempre l'effetto di tale pianeta si esprime se le stesse indicazioni non sono contenute anche nella Rivoluzione Solare, ossia nell'oroscopo annuale calcolato in base al luogo in cui ci si trova al momento del compleanno. Un certo passaggio di Giove (sia armonico e sia disarmonico) può assumere valenza positiva a seconda che questo oroscopo incentivi o meno l'espressione positiva del pianeta.
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Pertanto, anche se dovessimo avere un passaggio che la tradizione considera assai favorevole, come appunto quello di giove, invece potrebbe esprimersi negativamente se non è incentivato anche dalla Rivoluzione Solare. Per esempio possiamo citare il caso di un VIP mio cliente che con il passaggio dissonante di Giove partecipò al film più importante della sua carriera. E un'altra mia cliente con il passaggio di Giove in posizione formidabilmente positiva subì invece un grave furto. Anticamente, per determinare i periodi di maggior successo gli astrologi ellenistici usavano un calcolo denominato direzione primaria. Questo avveniva anche per supplire alla mancanza di Urano Nettuno e Plutone che non erano ancora stati scoperti. Gli astrologi moderni hanno quasi del tutto abbandonato questo sistema di calcolo considerato ormai obsoleto ma ci si rende conto che lo studio dei passaggi planetari non è sufficiente per comprendere i periodi e gli eventi salienti di una vita. Perciò, risulta ancora difficile effettuare previsioni affidabili anche se si utilizzano pure questi ultimi tre pianeti scoperti. Allora, lo strumento di previsione più affidabile secondo il mio parere e dato dall'integrazione dei Transiti con le Rivoluzioni Solari. In particolare questo ultimo metodo di previsione rifondato e ricostituito sulla base di migliaia e migliaia di verifiche, revisionato attraverso esperimenti per prove ed errori, se calcolato per un luogo diverso rispetto a quello di nascita quando è necessario, può offrirci un possibile aiuto per la realizzazione dei nostri desideri e per incentivare l'espressione positiva di Transiti positivi e di quelli potenzialmente pericolosi.
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Il viaggio di compleanno riattiva in noi l'archetipo dell'eroe che per tornare vincitore deve affrontare un viaggio denso di sfide. L'astrologia attiva che io studio, si offre come strumento da integrare e qualsiasi altro utile per migliorare la nostra vita, proprio attraverso la pratica delle rivoluzioni solari Mirate che consistono nell'atto di trascorrere il proprio compleanno in una località della terra individuata attraverso precisi calcoli. In questo modo possiamo decidere in quale settore inserire le potenzialità di Giove quale pianeta rappresentante della realizzazione e della fortuna. In questo modo non risultiamo passivi alla corrente espressa dei passaggi planetari ma siamo noi stessi parte attiva del processo.
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Giove è quel pianeta che nei temi di celebrità o di personaggi realizzati socialmente, si trova spesso in posizione dominante. Perciò chi ha tali configurazioni nel proprio quadro astrologico aumenta le probabilità di affermarsi socialmente. Con la tecnica astrologica della rilocazione si può stabilire quali sono quelle città della terra in cui, ricalcolando il proprio tema di nascita, Giove risulterebbe in una posizione determinante per la propria affermazione sociale. Si tratta di località in cui si potrebbe andare a vivere o con cui si potrebbero intrattenere rapporti sempre inerenti alla propria realizzazione.
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Tutto questo è possibile calcolarlo attraverso una seduta astrologica con il sottoscritto. Offro consulenze gratuite della durata di 10 minuti perché ogni utente ha il diritto di verificare e sperimentare l'astrologia. Inviate il vostro numero di telefono alla mia email ggaleota@libero.it e sarete ricontattati per una consulenza telefonica gratuita.
Un discorso diverso, invece va fatto se consideriamo il passaggio di Giove in funzione degli eventi sociali da attendersi durante il corso della sua permanenza nel segno del Sagittario. Giove è il pianeta del Sagittario e dopo 12 anni rientra in questo segno per informarci di alcuni cambiamenti che probabilmente vedranno un sensibile ridursi della xenofobia e magari l'elaborazione e la messa in atto di alcune leggi che possano tutelare i viaggiatori naturalmente a livello internazionale. La cultura di massa sarà attratta principalmente da tutto ciò che è esotico e sicuramente studi come l'astrologia possono ottenere un maggiore riconoscimento a livello sociale. Bisogna aspettarsi anche interessanti novità nel campo dell'istruzione poiché Giove è il pianeta legato al Sagittario e perciò all'insegnamento. Così come Giove in Scorpione ha portato allo scoperto una serie di scandali legati alla sessualità, allo stesso modo Giove si manifesterà aprendo il vaso di Pandora relativo a tutto ciò che ha che fare con l'estero e con l'insegnamento. Musicalmente mi aspetto forse un revival degli anni 70 o quantomeno delle rivisitazioni in chiave moderna. #astrologia #oroscopo #temanatale #pensieropositivo #alrami #giove

Dell'ingresso di Giove in Scorpione avevo previsto un boom di vendite di apparecchi di videosorveglianza. Così è stato. Per questo anno, l'ingresso di Giove in Sagittario porterà, inoltre, moltissimi avvistamenti UFO.