24 giugno 2019

Non finisce mai



Non smetterò mai di sorprendermi, non smetterò mai di rimanere basito.  Quando penso che le cose stanno andando tranquille, ci sarà sempre qualche sciroccato, qualcuno o qualcuna fuori di testa, che siccome non ha niente da fare deve darmi fastidio. 

Un passo indietro. Sapete benissimo che io ho amato molto il confronto astrologico, per ginnastica mentale più che altro. Durante questo percorso, però, mi sono scontrato con peronaggi al limite, se non del tutto da psichiatria. Così ho chiuso qualsiasi tipo di confronto proprio con certa gente, pur rimanendo aperto ad altri. Da qualche anno a questa parte, invece, non mi interessa più nemmeno confrontarnmi o ascoltare il parere di chicchessia: rimango nel mio piccolo orticello a coltivare le mie idee, puntando il dito sui metodi ma non sulle persone, non per spirito di polemica ma per istruire i miei lettori. Infatti, come ho spesso ribadito molto in questi ultimi anni, non mi interessa per nulla convincere un collega, fargli cambiare idea, o che qualcuno faccia cambiare idea a me.  I motivi li ho spiegati tante volte. 

In pratica io non leggo più ciò che scrivono gli altri e non vado a leggere cosa gli altri dicono o pensano di me. Siccome mi ritengo un minimo intelligente, non perdo tempo con gentaglia e non perdo tempo a fare la guerra a qualcuno. Punto. 

Ebbene: qualche mese fa mi contatta un sedicente astrologo (si è autoproclamato tale, ma a quanto ne so non ha frequentato alcuna scuola) dicendomi che non so leggere i transiti. Chi è costui? Nessuno. Perché dice una cosa del genere? Ha le sue buone ragioni. Ma non le condivido. Fine della storia. 
Ma la storia non è finita. Molto pazientemente risposi a questa persona che si era comportato da maleducato: perché venire a rompermi le scatole? A che pro? Con quale autorità? Con quale spocchia e presunzione? Beh, se costui si auto-proclama astrologo può anche proclamarsi esperto conoscitore dei segreti dell'astrologia. Se ne è convinto, buon per lui.

Quando mi ha risposto stizzito a quel punto ho perso la pazienza e gli ho spiegato in due righe, che non solo so leggere benissimo i transiti, ma che costui è ancora fermo alla preistoria dell'astrologia, nemmeno all'ABC. Infatti, leggendo proprio il minimo indispensabile delle sue motivazioni, dei motivi per cui dicesse che non so leggere i transiti, ho capito che sta proprio a un livello bassissimo di comprensione della materia. Se l'è presa.

Da quel momento ha cominciato a tormentarmi e a inviarmi messaggi che non ho più letto. L'ho bloccato sui social, su youtube e per un mesetto non sono stato più disturbato. Nel frattempo però, ho dimostrato che le mie previsioni erano giuste, in barba alla sterile polemica di questo sconosciuto che per quanto si affanni, non sarà mai un vero astrologo.

Ora il pazzo è tornato. Perché? Perché mi legge ancora? Cosa gli interessa di ciò che scrivo e dico? Appurato che abbiamo metodi incompatibili, ritengo sia saggio tenersi a debita distanza: non ho mica tempo per leggere ciò che dice un sedicente astrologo! E perché perde tempo a leggere me? Sono così interessante per lui? Mi contatta come al solito con fare sprezzante e cafone:

"Hai commesso un errore scambiando Rita Levi Montalcini con la Hack: non avrai il coraggio di correggere il tuo errore!". In sintesi il succo era questo. E perchemmai non dovrei correggere un errore? Se c'è va corretto. Il problema è che siccome costui è limitato nell'intelligenza, attribuisce al mio errore una catena causale priva totalmente di fondamento che mi fa capire ancora di più il suo bassissimo livello indagatore in astrologia. Trarre conclusioni affrettate è il difetto della gente banale. E infatti non lo conosce nessuno perché non ha nulla di nuovo da isnegnare, dire, comunicare. Recita a pappagallo le cose che ha imparato sui manuali. Buon per lui. 

Ho replicato al soggetto che non ho alcun problema a correggere un errore del genere; e ora che ci penso ho reiterato anche sul mio libro astrologico che correggerò nella seconda edizione. Nulla di grave. Errare humanum est. Diverso è invece che un sedicente astrologo, sconosciuto, che sta ancora all'ABC dell'astrologia, mi contesti il mio metodo di lettura con il suo metodo che fa acqua da tutte le parti.  Un cafone e un maleducato e un esaltato: avrebbe potuto chiedermi come mai io non avessi tenuto conto o ne avessi tenuto conto in maniera diversa, di certi transiti. Invece ha preferito atteggiarsi a professore. Dove sta la spiritualità che tanto professa? Chiacchiere e fumo.

Attenzione: poteva pure esser vero che non so leggere i transiti; ma ritengo sia giusto confrontarsi con un minimo di rispetto con un collega, a meno che in partenza non si ritenga già di interloquire con una mezza calzetta agli albori dei propri studi. Il suddetto non ne ha avuto e si è meravigliato della mia reazione poiché era preda di un delirio di onnipotenza causato, forse, da tutti i like che il pubblico gli concede ogni volta che propone un Oroscopo sui dodici Segni zodiacali.

Ora, ringrazio che mi sia stato fatto notare un errore che in effetti esiste; ma non c'è bisogno di offendere o di provocare. Per la milionesima volta sono stato offeso e ha provato ad umiliarmi. Avrà un'empatia pari a quella di una pietra e poi si sorprende se replico dandogli pan per focaccia. Naturalmente negherà fino alla morte e continuerà a leggermi mentre io non lo leggerò mai. 

Dopo quella email gli ho risposto che non ho problemi a correggere un lapsus, ma che avrebbe fatto meglio a non scrivermi più, poiché tanto non leggo. Pensate che il pazzo abbia accolto la mia richiesta? No. Perché mi ha scritto ancora, ma io molto coerentemente non ho letto ciò che aveva da replicare. Perchemmai dovrebbe interessarmi il parere di un sedicente astrologo, di un cafone, di un'attaccabrighe? Cosa ne posso guadagnare? Di beccarmi insulti e offese come quelle di altri pazzi? Per carità!

Questo è tre volte scemo: perché pretende di avere un dialogo screditandomi, perché pretende che io lo legga, e perché pretende pure che io legga ancora le sue provocazioni dopo un breve periodo di pausa. 

Ma non finisce qui. Gli scemi sono davvero tanti. Una mia cliente mi contatta circa un mese fa parlandomi di un'altra sedicente astrologa che pubblicamente mi umiliava. A che pro? Perché?  Non lo so. Una mia cliente si è iscritta sul sito per dire che ognuno può esprimere il proprio parere ma non deve perdere l'educazione. Io contesto i metodi, non le persone. E se ho contestato le persone è solo dopo che si sono rivelate perfide e disoneste. Morale della favola, è stata bannata dal sito e non ha potuto leggere nemmeno il motivo per cui era stata espulsa.  Semplice: se chi esprime una cattiveria è anche possessore del sito, o moderatore, può dire e fare tutto ciò che vuole senza tante cerimonie. Questo è internet. E allora, io scelgo di non voler avere a che fare con questi scemi, ma questi scemi, volente o nolente parlano di me. 

Tra l'altro so di un altro sito dove mi danno del gay, dove si inventano le cose più stupide del mondo pur di screditarmi. Ma io non andrò mai a leggere per perdere tempo con questi scemi. Io sto per pubblicare un secondo libro, tra qualche mese, mentre questi scemotti perdono tempo a leggermi, ad ascoltare le mie registrazioni audio-video su Youtube. Perdono tempo pure a scrivermi in privato o sui loro schifo di siti e credono pure che io gli darò corda! Io non mi ricordo nemmeno come si chiamano!! E credo pure che la maggior parte del pubblico italiano non sappia chi siano. 

Nel gergo, questi scemi si chiamano haters. La cosa che però è troppo ridicola, ma davvero esilarante, è che questi si definiscono "spirituali"...  
Vorrei dare loro un consiglio: ho visto tutti parlare male di tutti. In vita mia non ho mai trovato un utente che parlasse bene di un certo maestro, insegnante, astrologo. Si tende a difendere i propri "eroi" e si offendono tutti gli altri. Però, se credete che offendere qualcuno possa danneggiarlo, siete fuori strada: alle volte sono proprio i vostri insulti a fare in modo che l'utente si affezioni a me e non a voi. 

Io non leggerò ciò che scrivono o mi scrivono, ma sono certo al 100% leggeranno me. Bravi gli scemi! Speriamo solo che prima o poi mettano da parte le stupide e sterili polemiche dedicandosi alla loro schifo-astrologia senza disturbre gli altri. Nessuno vi vieta di studiare quel che vi piace, nessuno vi vieta di contestare le RS, le progressioni, i transiti e qualsiasi altra cosa. Semplicemente pensate al vostro orticello: se valete sarete premiati. Semplice.A me, per cortesia, lasciatemi in pace perché tanto non vi leggo. Non è forse da idioti scrivere chilometri di righe sapendo che non sarete letti? Allora quattro volte scemi. 

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Aggiornamento delle ore 18.05.
Il suddetto scemo ha provato ancora a ricontattarmi. 5 volte scemo: nonostante gli abbia detto che cestino le sue email prima ancora di lggerle, mi ha scritto ancora. Che quoziente intellettivo può avere una persona del genere? Persone che si accaniscono in questo modo, che vogliono avere per forza l'ultima parola, prendono troppo sul serio queste inutili diatribe. Vogliono per forza avere l'ultima parola, vogliono per forza convincermi delle loro ragioni. Ma cari scemi, avere l'ultima parola col sottoscritto non vi cambia e non mi cambia la vita.  Che soddisfazione è avere l'ultima parola con chi non prenderà mai per buono ciò che dite? Pensate forse di avere qualche chance di essere tenuti in considerazione? Avete per forza bisogno della mia considerazione? Sono così importante? Suvvia...

20 giugno 2019

Le teorie di Al Rami Galeota


Eccoci nuovamente insieme per parlare di astrologia. 
L'altro giorno sono stato intervistato da Paolo Franceschetti e da Stefania Nicoletti per parlare nuovamente di astrologia, questa volta per ben due ore. 
Sono assai contento di aver conosciuto Paolo e non nascondo di nutrire una grande simpatia a pelle. 

Tra l'altro, guardando la sinastria tra me e Paolo, noto che i due Sole sono in trigono tra loro, la mia Luna congiunta a Venere (per chi ne dà peso, la mia Luna è congiunta al suo nodo lunare), il mio Mercurio congiunto al suo Giove, la mia Venere in trigono al suo Sole, il mio Marte trigono al suo Mercurio, il mio Marte congiunto al suo Ascendente, ma soprattutto il mio Giove congiunto al suo MC, Ascendente semiquadrato al Sole, Ascendente quadrato alla Luna.

Ho parlato di tanti ricchi argomenti, ma soprattutto del mio libro. 
A proprosito di ciò vorrei comunicarvi che è possibile acquistarlo qui:



 
Astrologia, verità o suggestione? Quali sono gli effetti psicologici della previsione astrologica? Che nesso c'è tra questa materia e la spiritualità? Grazie agli argomenti della psicologia e applicando la logica aristotelica, l'autore ci aiuta a divenire più consapevoli dei nostri limiti, come esseri umani e come astrologi, per difenderci dagli autoinganni e dai pregiudizi. Questo libro non si limita ad esporre un argomento, suggerisce un metodo. Non ci parla di un che cosa, ma di un come. Non è semplicemente un viaggio siderale tra le differenti e innumerevoli scuole astrologiche, è a tutti gli effetti un cammino alla riscoperta delle radici del pensare, del rizoma del pensiero. Il testo possiede diversi livelli di lettura: può essere letto come un saggio sull'astrologia, come un manuale di psicologia applicata all'astrologia e, ancora più profondamente, come un vero e proprio percorso di formazione alla volta di una totale spoliazione del ragionamento fino all'estirpazione del pregiudizio, del preconcetto, di quell'atteggiamento aprioristico e arbitrario, da tutto quell'insieme di nozioni apprese passivamente che impediscono la risalita della ragione dalle grinfie dell'insaziabile ego umano.


Presto sarà disponibile acquistarlo anche su Amazon e su altri store online. Inoltre tra una decina di giorni sarà anche possibile richiderlo e ordinarlo direttamente in libreria IBS, La Feltrinelli e sicuramente qualche altra. 

I tempi di attesa però sono lunghini perché si procede alla stampa ogni qualvolta viene effettuato un ordine. 
Sconsiglio l'acquisto a:
i colleghi, a chi ha già le sue certezze in astrologia, ai miei haters ovviamente, perché tanto ne parlerebbero male a prescindere. 
Lo sconsiglio a chi ha appena cominciato lo studio dell'astrologia.
Dall'indice:
Premessa (a cura di Camelia Nina)
Introuduzione
L'astrologia è arte o scienza?
L’astrologo sperimentale
Contaminazioni astrologiche
Persuasione e oroscopi
Astrologia e crescita spirituale
Astronsensitivi
Approccio ed ermeneutica
L'utile in astrologia
La chiarezza in astrologia
Realtà e relativismo
Le statistiche in astrologia
Il giorno del compleanno
Suggestione e influenzabilità
Astrologia, consapevolezza e spiritualità
La personalità
I meccanismi di difesa
Psicosi e schizofrenia
Bipolarismo
Rabbia
Fiducia in se stessi e negli altri
Disturbo ossessivo compulsivo
La cognizione sociale
Il conflitto
Aggressività
Stress e adattamento
La famiglia
Le emozioni
La memoria
Totemismo e oggetti transizionali
Contatti
Bibliografia.

Siate clementi: ogni tanto ho commesso qualche lapsus: al posto di dire 30 e lode ho detto 110 e lode; ma credo che le persone con un minimo di intelligenza, ma propria il minimo indispensabile, non si mettano a fare le pulci alle virgole. Quando si parla a braccio certe volte si usano termini sbagliati o si esprime un concetto in modo incompleto.  Sempre e solo riascoltandomi scopro di aver involontariamente omesso qualcosa. 
P.s.: a un certo Punto dico "di Voas si deve drogare di meno": mi sono accorto che il senso della mia frase può essere equivocato (perché mi è stato fatto notare: parlare a braccio comporta questi pericoli): ho fatto una battuta per dire che chi si "droga" di Voas, cioè chi si affida troppo al suo pensiero, dovrebbe farlo di meno. Si tratta di una battuta scherzosa,  tant'è che ne rido. Non sia presa come un'offesa: gli haters sono sempre in agguato per farmi del male...
P.p.s.: a un certo punto dico che se qualcuno mi fa notare che ho sbagliato metodologia mi sta bene perché mi fa crescere. È vero ma non per tutti: mi sono scordato di specificare che non mi sta bene la contestazione degli haters e di chi chiaramente si mostra maniacale e disonesto (ma credo non ci fosse bisogno di specificarlo). 
P.p.p.s: quando parlo di fisica quantistica, del principio di indeterminazione, dico che non si possono calcolare velocità e posizione della particella, ma è sottinteso che mi riferisco al calcolo contemporaneo di entrambi i dati. 
P.p.p.p.s.: mi fanno notare che ho confuso la Montalcini con la Hack. Non so se si riferisce a questo video o a un altro; ma laddove parlo di una sorella gemella, in realtà è la Montalcini ad averla è non la Hack. Scusate per il lapsus (ma ciò che conta è il concetto).