30 settembre 2016

Uomo e Natura (10^parte)

Altri autori distanti dalla tesi del NEP di Dunlap e catton furono i neo-Marxisti come Wallerstein (Bilancia) che col suo concetto di pedana mobile rivisita il Marxismo. La società è vista come una pedana mobile a ciclo continuo, che sottrae materiali che crea danni e inquina l'ambiente. Questa pedana è legata alla promozione dell'immagine del prodotto e del produttore. Il suo lavoro è di tipo storico perché analizza l'origine del capitalismo, dagli albori da quando si diffuse perché la borghesia cercava nuovi metodi per arricchirsi. Quindi il capitalismo è una formazione storica nata in Europa e poi diffuso a livello mondiale, grazie a una planetarizzazione seguita da una crisi e un ulteriore sviluppo. Questo sistema mondiale capitalistico si è sviluppato in maniera tale che si sono gerarchizzate anche i vari territori: la manodopera libera in Europa nord occidentale, la schiavitù in sud America, la manodopera contadina in Europa meridionale. 

O'Connor (dati di nascita sconosciuti) del Marxismo invece recupera l'idea del soggetto puro. Marx lo vedeva attraverso la rivoluzione del Proletario che aveva solo bisogno di essere rieducato con una nuova ideologia per distaccarsi dalla concezione capitalistica. L'essere del soggetto non era questo, perché c'era il dover essere obbligato dall'ideologia capitalistica. Per Weber non c'era alcun individuo puro perché il soggetto nasce già in un contesto in cui è costretto a vivere. Un po' come il super-io freudiano che è il contesto di norme in cui il soggetto apprende certi divieti e certi comportamenti, in contrapposizione al Es delle pulsioni. Per O'Connor esiste un soggetto puro della filosofia, che aveva pensato bene di escludere il rapporto dell'uomo con la produzione proprio per non perdere il concetto di purezza. 

Per questo autore il problema va fatto risalire alla seconda contraddizione del capitalismo, tesi già espressa da Polany che voleva spiegare come il capitalismo si è salvato dalla crisi grazie all'intervento dello stato in una condizione di deflazione della moneta. La prima contraddizione sta nella crisi di sovrapproduzione interna al sistema; mentre la seconda è esterna, e riguarda i limiti che il capitalismo stesso produce nei confronti dello spazio e delle risorse. Le condizioni di produzione sono così distrutte. Quindi, in conclusione, per O'Connor ci vuole una rivoluzione come quella prospettata da Marx recuperando il soggetto puro, lo studente e le cooperative che che non sono ancora influenzate dall'ideologia. Per far questo ci vuole una socializzazione delle forze produttive, bisogna redimersi. Siccome le condizioni di produzione riguardano la collettività ognuno può sentirsi chiamato in causa e basta volerlo. Ma l'autore non considera il problema sotto tutti gli aspetti perché evidentemente non considera le lobby che detengono il potere di far andare le cose in un certo modo e di condizionare, pertanto, l'economia. 

28 settembre 2016

Lezioni di astrologia 12: Chi è l'astrologo?



Ciarlatano? Imbonitore? Truffatore? Oppure un esperto conoscitore dell'animo umano? Scienziato o mistico? Credulone o critico? L'alieno Charlie oggi chiede informazioni su chi è l'astrologo. Ecco a voi un video divertente dove cerco di rispondere a questa domanda. Occhio alla conclusione del video e mi raccomando, inviatemi le vostre domande.

27 settembre 2016

WEB DA INCUBO Terra piatta 2



Questa seconda parte serve per chiarire alcuni punti che evidentemente non sono stati bene intesi nel video precedente. Per alleggerire la tematica, però, ho fatto parlare il mio "amico" Charlie, l'alieno ormai sempre presente in ogni mio video, mascotte della serie web da incubo. Rinnovo anche qui l'invito a fare le vostre domande a cui rispondere con un video. 

Uomo e Natura (9^parte)


La prima ad occuparsi dell'impatto dell'uomo sulla natura fu la Rachel Carson (Gemelli) che in "primavera silenziosa", denuncia l'uso del DDT nelle coltivazioni. Parliamo degli anni '60, periodo in cui nascono molti movimenti ambientalisti e nascono nuovi enti come il NEPA per valutare l'impatto dell'uomo sull'ambiente. Plutone era appena entrato nel segno della Vergine (alimentazione, grano, salutismo). 

Anche la sociologia di quel tempo subisce una scossa grazie al lavoro dei primi due veri sociologi dell'ambiente, Dunlap e Catton (a una mia ricerca non risultano le date di nascita dei due autori), che affermano quanto la sociologia contemporanea fosse limitata poiché considerava fortemente ancora le questioni antropocentriche, senza prendere in considerazione, invece che esiste una bicondizionalità in cui l'uomo influenza l'ambiente e ne è influenzato. Per questo elaborano il NEP, il nuovo paradigma scientifico per ridefinire la sociologia, che a loro parere doveva essere ampliata con le conoscenze di altre discipline. Definirono così, 4 leggi fondamentali:
1)l'uomo è solo una tra le specie dell'ecosistema
2)esiste un rapporto complesso tra uomo e ambiente con conseguenze spesso inattese
3)le risorse non sono infinite 
4)l'inventiva umana non può controbilanciare questa perdita.

In contrasto con le idee riformiste dei due autori, abbiamo il lavoro di Lhumann (Sagittario), più conservatore, che non intendeva la sociologia in una veste più ampia; ma per lui chi si doveva occupare delle soluzioni era il campo dell'economia perché la sociologia contemporanea non si occupava della sfera della produzione umana come invece era stata intesa in periodi precedenti. 
Per Lhumann giacchè la società è costituita da una fitta rete di relazioni e comunicazioni, il problema ambientale è tale solo quando se ne parla, perché parlandone si ottiene la risonanza; quindi quello dell'inquinamento non è un problema interno alla società. 

Oltre a Lhumann chi si doscosta dal lavoro di Dunlap e catton furono molti altri autori che ripresero, ancora una volta, le idee di Marx e che affronteremo nella prossima puntata. 

25 settembre 2016

WEB DA INCUBO: come riconoscere le bufale



Mi è sempre dispiaciuto avere poco riconoscimento del mio lavoro. E questo a causa dei truffatori del web che senza alcuna competenza, senza referenze, con la massima superficialità e con una crassa ignoranza si ritrovano a ottenere i riconoscimenti che dovrebbero essere dati a chi veramente ama ciò che fa e ci mette l'anima. Sia bene inteso che parlo di meritocrazia, di giustizia e onestà. Voglio dire che tutti hanno diritto a ottenere il riscontro positivo adeguato a ciò che si produce, e che è orribile vedere invece il contrario. Allora, ho pensato fosse necessario registrare un video in cui spiego come riconoscere le truffe sul web. Ovviamente si tratta di una introduzione che meriterebbe alcuni approfondimenti. Ciò che noto sempre più spesso è una fortissima carenza di umiltà. Qualche tempo fa, infatti, su Facebook fui rimosso da un gruppo astrologico solo perché i miei consigli e correzioni non erano bene accetti per l'orgoglio della titolare, naturalmente inesperta, che evidentemente non si reputa affatto una principiante. Mi sono sempre chiesto come mai questa grandissima mancanza di umiltà, che poi è una cosa generale, collettiva. Che il web serva per affermare la propria personalità lì dove nella vita reale non è possibile? Sembra lecito pensare ciò. Sarebbe per me gratificante che ognuno accettasse onestamente i propri limiti senza tante storie, esattamente come faccio io che evito certi argomenti in cui proprio non ho voce in capitolo. Mi piacerebbe che la gente imparasse la parola RISPETTO ed educazione; ma forse pretendo troppo. Mi piacerebbe però che queste mie regole potessero insegnare a difendersi dalle truffe e da chi abusa di certe conoscenze, proprio perché, secondo il mio parere, chi veramente ha conoscenza non si senta più scoraggiato.  Buona visione.  

22 settembre 2016

Lezioni di astrologia 11: i segni zodiacali




Il mondo astrologico nel web, oggi, è nozioni semplici semplici sull'ABC dell'astrologia. Ho notato che qualsiasi argomento nuovo, più impegnativo, è naturalmente poco condiviso persino dai cosiddetti maestri, non tutti fortunatamente. Tempo fa notai alcuni veterani costellare di like l'oroscopo lunare di un'astrologa. Mi sarei aspettato che solo i novizi potessero condividere certi argomenti; ma la realtà è molto diversa. Scrivere qualcosa di più interessante, di nuovo, che per esempio possa mettere in discussione il già noto, è snobbato totalmente. Semmai è lodato lo scritto di chi appartiene alla stessa cricca. In pratica si può trovare un riscontro solo se si fa parte di qualche gruppo di studi. In ogni caso, in un mondo dove le porcherie ottengono migliaia di consensi (basti pensare a quegli specchietti sui segni zodiacali pubblicati da certe radio e redatti da incompetenti imbecilli non astrologi), c'è poco spazio per chi ama davvero l'astrologia e la rispetta con il massimo dell'impegno. Solo qualche mosca bianca, qualche astrologo baciato dalla fortuna, riesce a farsi breccia e ottenere consensi nel mare di spazzatura in cui siamo sommersi. Allora, ho pensato che forse conviene tornare all'ABC per far sentire la propria voce, dato che io non appartengo a quella categoria dei baciati dalla fortuna. Quello che propongo qui è un video introduttivo sui segni zodiacali, nozioni che potrebbero servire pure a chi già mastica di astrologia. Per la realizzazione dei miei video ho deciso di usare un piccolo pupazzo di alieno con cui scherzosamente interagisco sperando di sollecitare maggiore attenzione e simpatia. Buona visione. 

21 settembre 2016

Web da incubo: la teoria della Terra piatta



Oggi comincia una nuova avventura virtuale con una rubrica intitolata "web da incubo!"
Alcuni utenti, tempo fa mi hanno chiesto cosa ne pensassi della teoria della Terra piatta e così ho pensato di dare avvio a nuove registrazioni che parlassero anche di tematiche alternative, cospirazioni, controllo mentale, ufo, alieni e cose del genere. Spero che possano essere di vostro gradimento. Ovviamente potete continuare a richiedermi dei video didattici per rispondere alle vostre curiosità astrologiche. E mi raccomando: condividete per far conoscere la vera astrologia e per porre fine alla disinformazione. Vi abbraccio tutti calorosamente. 

20 settembre 2016

Lezioni di astrologia 10: Le Case astrologiche: esempi pratici





Ecco a voi un video nell'attesa che io risponda alle vostre richieste. Sono davvero spiacente per il grandissimo ritardo; ma è anche colpa della connessione: un guasto tecnico mi sta impedendo di accedere a internet. Probabilmente a fine mese riuscirò a rispondere a tutte le vostre richieste di consulenza. Almeno spero. Nel frattempo, quando posso, inserirò altri articoli scritti qualche tempo fa e ancora inediti: si tratta di scritti sull'ambiente che serviranno a completare la lista di quelli già pubblicati in questo periodo. Intanto però godetevi questi video didattici. Nei prossimi giorni pubblicherò, se avrò modo di connettermi a internet da qualche parte, altri due o tre video che però non parlano di astrologia. Oltre alle lezioni astrologiche, infatti, ho pensato di girare dei video che trattano alcune tematiche molto gettonate sul web, come per esempio le bufale di internet e quelle della terra piatta. Il mio obiettivo non sarà più solo quello di parlare di astrologia, ma pure quello di trattare altri argomenti legati alla scienza e al mistero. 

12 settembre 2016

Uomo e Natura (8^parte)


Negli anni '70 del '900, dopo il lavoro di Adorno e Orkheimer commentato nella scorsa puntata, ci si concentra con maggiore attenzione sulla questione dell'ambiente e della sostenibilità, cioè sullo sfruttamento delle risorse per consentire uno sviluppo economico di ogni paese. Già nella commissione Bruntland viene descritta la politica da adottare per soddisfare i bisogni della società, senza compromettere quelli delle generazioni future. Se partiamo dal presupposto che l'ideologia capitalistica porta al proprio fine atomistico e individualistico di un'azione cosiddetta "razionale" allo stesso tempo bisogna assumersi la responsabilità delle "esternalizzazioni" negative, cioè del fatto che produrre significa anche inquinare. Dunque occorre una responsabilizzazione e la politica che chi inquina deve pagare. La sostenibilità è quindi l'occasione per adottare certe politiche votate alla necessità di gestire non solo lo sviluppo economico, ma anche, secondo una visione più ampia, di accrescere il livello di scolarizzazione, e lo sviluppo sociale. 

Per far questo è necessario indagare il concetto di sostenibilità che dagli studiosi della bio-economia viene affrontato in due modi diversi.
1)la sostenibilità cosiddetta debole, in cui si afferma che è possibile sostituire parte del capitale naturale con quello artificiale; ma questo modus operandi non tiene conto dell'esauribilità delle risorse. 
2)la sostenibilità cosiddetta forte, in cui si afferma che bosogna garantire alle generazioni future le stesse risorse naturali che possediamo oggi. Il che, è improponibile dato che ciò significherebbe il collasso dell'economia, cosa che sicuramente è da considerare utopistica. 

Chi aderisce alla sostenibilità forte, è il bio-economo Georgescu-Rogen (Aquario). Se il campo filosofico era costellato di Toro, gli Aquario dominano la scena dell'epoca moderna, stando a quanto vmerso da questo resoconto in puntate. Il carattere Aquariano di Georgescu si evidenzia con il suo radicalismo, con la sua necessità di bloccare immediatamente l'estrazione di qualsiasi risorsa naturale in funzione di una innovazione da lui denominata PROMETEO 3

In pratica, si tratta del fatto che la storia è costellata da invenzioni che hanno cambiato la faccia dell'umanità: il PROMETEO 1 che corrispondeva alla scoperta del fuoco; il PROMETEO 2 che fu l'invenzione della macchina, e il PROMETEO 3 che dovrebbe essere una invenzione capace di promettere uno sviluppo sostenibile senza intaccare le risorse esauribili. Occorre, pertanto qualcosa di inesauribile. Questa idea è ispirata dal lavoro di Shumpeter (Aquario) e Goldsmith (Scorpione) e all'idea che in natura esistono mostri promettenti in grado di migliorare la qualità della specie. Ma il contributo maggiore alle ricerche di Georgescu, sono state quelle inerenti alla prima e seconda legge della termodinamica.

Nello specifico, nella prima si afferma che non si può creare né distruggere l'energia, ma si può solo trasformare da una forma all'altra; mentre la seconda legge descrive il fatto che ogni volta che avviene questo passaggio, si perde una quota di energia. Questo fenomeno viene detto entropia. Se la fonte di energia si perde, ciò significa che a un certo punto il meccanismo prima o poi si fermerà del tutto. E dato che la Terra ha una dimensione finita, allora ciò porta, naturalmente all'idea che non è possibile sperare di poter sfruttare per sempre le risorse naturali. Ma il contributo a mio parere più interessante di Georgescu sta nel fatto di vedere nelle leggi di mercato non più una dimensione circolare, in cui l'offerta dipende dalla richiesta proprio per il fatto che le scorte naturali prima o poi si esauriscono e non si può tornare più alle condizioni di partenza. Pertanto l'economia va intesa in prospettiva lineare.

Chi trova soluzione al PROMETEO 3 è Rifkin (Aquario) che ipotizza uno scenario in cui sia l'idrogeno a farla da padrone in un'economia in cui non si sfrutteranno più le risorse non rinnovabili. L'idrogeno è una fonte energetica inesauribile ma per la sua produzione è ancora necessario fare affidamento a strumentazioni che funzionano con le attuali fonti energetiche, necessarie per produrre l'elettrolisi. Questo procedimento dovrebbe dividere l'ossigeno dall'idrogeno e quest'ultimo sarebbe convogliato in celle combustibili utili per generare energia. Quindi lo sguardo è vero il futuro, vero le nuove tecnologie. Questo perché si è accorto che man mano che la civiltà avanza si crea un legame sempre più stretto con la natura che è usata esclusivamente con lo scopo di produrre l'energia necessaria allo sviluppo economico e sociale.  

10 settembre 2016

Uomo e Natura (7^parte)


Il lavoro di maggior successo di Adorno (Vergine) e Orkheimer (Aquario) è la "dialettica dell'illuminismo" e tratteremo questo testo per procedere nel nostro lavoro di ricerca sul rapporto tra uomo e natura. Abbiamo detto, la scorsa volta, che sul pensiero di questi autori convergevano le idee di Freud (Toro) e Weber (Ariete) in particolar modo. Del primo si teneva conto il concetto di pulsione libidica che l'individuo manifestava nei confronti di un capo, e che le pulsioni distruttive a cui si assisteva non erano insite nella natura dell'uomo, ma dipendevano dall'assoggettamento a un'autorità, cioè quella generata dal mito nazionalista del periodo fascista.  Del secondo, invece, si teneva presente l'idea di azione sociale e di gabbia d'acciaio di cui abbiamo già parlato in precedenza. 

Abbiamo visto che Orkheimer fu ispirato da Lukacs (Ariete) sulla questione del soggetto puro, ma pure sul concetto di reificazione, cioè che il valore dell'uomo è legato alla sua capacità di produrre; e che esiste una mercificazione che si estende anche nei confronti della natura. Tutti questi pensieri portarono alla realizzazione del "la dialettica dell'illuminismo" in cui si evidenzia il fatto che nel progetto illuminista ciò che aveva importanza era l'esaltazione dell'individualità che porta al dominio a causa della religione dei miti ideologici. 

Questo sete di dominio e istinto di autoconservazione, veniva fuori dalla rilettura di due testi: L'Odisseo di Omero e il Robinson Crusoe. In entrambi i casi abbiamo superstiti che devono trionfare sulla natura perseguendo il loro interesse atomistico. Il distacco forzato dalla società porta all'ingegnarsi e quindi a trovare soluzioni razionali che possano permettere al soggetto di elevarsi. Ma questo, in se porta ikl seme del dominio dell'uomo nei confronti della natura. Dietro l'ideologia si ritrova il dominio verso la natura e verso i subordinati. Però l'eccessiva razionalizzazione, quella stessa preannunciata da Weber quando parlava della burocratizzazione della perdita della creatività, comporta una rivincita della natura che si esprime attraverso gli istinti feroci dell'uomo a causa dei regimi totalitari. La conclusione è che trionfa il naturale, cioè l'istinto feroce, animalesco, per mezzo delle armi e per mezzo dell'eccessiva razionalizzazione di un periodo fascista. 


09 settembre 2016

Uomo e Natura (6^parte)


Nel primo ventennio del ventesimo secolo, la Simone Weil (Aquario) produsse molti scritti riprendendo le idee di Marx ma applicandole all'intera società. Mentre Marx si riferiva molto alle fabbriche quando parlava di una certa polarizzazione e rivoluzione, la Weil estende il concetto alla società intera e guarda all'uomo come a un'appendice della macchina. Questo perché la società è concepita, dalla sociologia di quel tempo, come organizzata sui ritmi delle macchine, fortemente differenziata, organizzata sulla divisione del lavoro con impiego di risorse energetiche, per trasformare la realtà e l'ambiente naturale con le macchine e per modificare le proprietà di qualsiasi risorsa materiale. Ma per la mistica e poetica Weil, nonostante ciò, il rapporto con la natura è rimasto invariato malgrado il progresso della scienza, della tecnica e dell'industria. Piuttosto vede ancora una volta, come altri autori, l'uomo che opprime l'uomo. In realtà, le cose sarebbero cambiate col passare del tempo se pensiamo ai gas serra e ai problemi legati all'inquinamento dell'ambiente in generale. Per lei, c'è ancora l'onnipotenza della natura sull'uomo. Parallelamente, grazie a una sua generosa donazione, viene fondata la scuola di Francoforte dove convergono diversi filosofi e pensatori degli anni '20. 

Partiamo dal presupposto che in quel periodo svanisce l'idea del proletariato perché non è più al centro della questione  sociologica dato che non vi fu la rivoluzione prospettata da Marx. In realtà il fatto che ci fossero conflitti tra le diverse nazioni portò a un ricompattamento delle classi dirigenti e come conseguenza alla nascita di nuove idee nazionaliste, nuovi miti a cui aderì la società di massa. Plutone era appena entrato in Cancro (Plutone-trasformazione/distruzione, Cancro-patria/famiglia). Il centro del conflitto non era più la lotta di classe, la concorrenza, ma il dominio dell'uomo sulla natura, tesi proposta da Orkheimer (Aquario) ispirato da Lukacs (Ariete) a sua volta ispirato da Kracauer (Aquario) che citava gli scritti di Marx, relativamente al fatto che bisognava reinterpretare la società alla luce del fatto che 1) non vi fu più una rivoluzione del proletariato e 2) bisognava riprendere la concezione filosofica di un uomo puro che per Marx era il comunista.

Per Orkheimer (Sole in X Casa) il tema centrale da affrontare è quello del dominio dell'uomo sulla natura (Marte in Toro). Oltre a farsi ispirare e riprendere gli scritti di quegli autori, nella scuola di Francoforte confluisce il pensiero di Freud, Weber e altri. 

Adorno (Vergine con Sole in I Casa) fu un'altro filosofo del periodo che a causa del nazismo dovette migrare negli USA per poter continuare a lavorare sulle analisi che aveva condotto durante il periodo fascista. Aveva intervistato giovani francesi sul tema dell'autorità della famiglia patriarcale ed era venuta fuori una componente sadomasochistica in cui a detenere il potere non era più l'autorità paterna ma la società autoritaria che spingeva a sottostare al più forte e dominare il più debole (ancora Plutone in Cancro). I rapporti sociali erano diventati gerarchici e autoritari e in più c'era il mito dell'uomo perfetto. 

08 settembre 2016

Uomo e Natura (5^parte)


Redfield (Sagittario) fu uno dei primo sociologi rurali a contrapporsi alla sociologia urbana, parlando appunto di un continuum tra le due situazioni. Piuttosto si assiste a una trasformazione progressiva delle relazioni man mano che ci si avvicina al centro urbano, da folk prevalentemente statiche, a urbana, prevalentemente dinamiche.  Autori come Sorokin (Capricorno) misero in evidenza il valore della famiglia come fulcro di equilibrio in una condizione agricola rispetto a quella urbana.

Ma scendiamo ancora più nel dettaglio con gli studi relativi alla sociologia Urbana poiché in essa sono contenute informazioni secondo me di vitale importanza per procedere nel nostro discorso. Bisogna partire dal presupposto che nei primi 30 anni del ventesimo secolo, nasce l'idea dell'ecologia per studiare il rapporto tra gli esseri viventi, la natura, l'ambiente; in particolar modo come l'uomo usa, trasforma, distrugge o valorizza la natura. È in questo contesto che nasce la scuola di Chicago, un'importante istituto di ricerca sostenuto da diversi autori che si concentrarono sullo studio della crescita delle metropoli, concependo la città come un organismo dotato di una certa unità psicofisica in cui si muovono diversi gruppi sociali che condividono legami di appartenenza ma che contemporaneamente sono anche in conflitto per il controllo delle risorse. Quindi possiamo dire che la metropoli risulta essere il luogo dove esiste una repulsione-attrazione tra diverse etnie e diverse realtà sociali. 

Uno degli studiosi della sociologia urbana è sicuramente Park (Aquario) che ne "la città" scopre un'organizzazione in fasce concentriche legate a precisi rapporti economici. Per esempio, attorno al centro urbano vi è la zona commerciale poi seguita da una zona di transizione, quella delle industrie detta anche zona di deterioramento. Adiacente a essa c'è quella degli operai e infine quella residenziale e dei pendolari. La cosa interessante di questo lavoro, risulta essere il concetto di Marginal Man in cui si ha un'individuo svincolato dalle tradizioni e per questo un po' destabilizzato, ma in compenso aperto dal punto di vista culturale. Si perde il valore della tradizione perché c'è la rottura dei legami primari che prima erano legati al concetto della famiglia e del vicinato. Ora, coi mezzi di trasporto si può partecipare a più realtà distanti. Non c'è una opinione del singolo ma un'opinione pubblica gestita dai media. Questo isolamento, porta a una rottura dell'ordine morale e di conseguenza porta al vizio e alla criminalità. Questo è il concetto di Marginal Man elaborato da Park. La specie umana risponde a un ordine biotico come quello degli animali, in cui a ognuno è associata una collocazione nello spazio, in relazione alla propria capacità di imporsi. Lo stato, qui funge da regolatore, e in più esistono meccanismi di assimilazione delle attitudini di ogni gruppo. Alle stesse conclusioni approda Rieseman in cui il soggetto si aliena nella folla col tentativo di piacere a tutti; mentre Wirth parla di una teoria sulla vita metropolitana che riguarda l'idea che l'alta densità diversifica gli uomini che diventano più sensibili agli oggetti artificiali. Trasher invece conclude con dei lavori sui senzatetto, altra realtà conseguenza della teoria di Park. 

07 settembre 2016

Uomo e Natura (4^parte)


Siamo partiti dall'idea che esiste un rapporto tra uomo e natura e che i due elementi in gioco si influenzano vicendevolmente. A questo possiamo giungere in maniera intuitiva considerando le conoscenze apprese attraverso gli studi ma pure attraverso i media. In realtà questa "bicondizionalità" non era così evidente perché in tempi passati non esisteva ancora una forte influenza del capitalismo e non si conoscevano ancora gli effetti che l'uomo avrebbe prodotto sulla natura, anche se erano intuibili grazie alle riflessioni di Marx. Oggi siamo fortunatamente stimolati anche da strumenti di informazione che ci consentono di prendere coscienza della situazione e dei rischi che corriamo. Ciò che serve per procedere nel nostro lavoro di indagine, è quello di stabilire il campo di ricerca sui concentrare la nostra attenzione. In effetti si tratta di definire cosa sia il territorio, che poi è il luogo in cui prende vita la società. Possiamo dividere il territorio in ambiente, cioè l'insieme della risorse naturali e artificiali e della relazione che intercorre tra esse, all'interno di uno spazio. In quest'ultimo, prende forma la società. E considerando il fatto che l'uomo influisce sul territorio, è naturale giungere alla conclusione che lo modifica e si modificano allo stesso tempo i suoi rapporti sociali. Basti pensare per esempio a come il territorio, in una società suddivisa in caste, possa essere suddiviso stando sempre a un'autorità politica o religiosa. Ora invece, il territorio non è più modificato in funzione della politica e della religione, ma in funzione delle leggi del mercato e quindi della società capitalistica e del sistema economico. Quindi, la società si adegua al sistema economico ed è questo che modifica il territorio. 

Il perno centrale di questa autorità politica o economico-capitalistica, è la città ovviamente. In funzione di questo, è nata la sociologia Urbana di Simmel (Pesci) che metteva in evidenza la centralità dell'uomo urbano e la marginalità dell'uomo agricolo. Quindi, i rapporti sociali, in effetti per costui, cambiavano nettamente dalla campagna alla città. Il che, per altri autori non era completamente vero in quanto si assiste più a un progressivo mutare delle condizioni relazionali e sociali e non a un vero e proprio salto da una condizione all'altra. 

Thomas (Leone) e Znanieki (Capricorno) nel "il contadino Polacco" raccontano storie di vita legate ai migranti che in cerca di lavoro raggiungono gli Stati Uniti perdendo un po' il rapporto con le loro radici e così mostrando un problema di identità che portò alla manifestazione di comportamenti devianti. Le regole interne al gruppo non erano più così forti come quelle che esistevano all'interno della famiglia in una realtà completamente diversa come quella della Polonia. Negli USA il modello di riferimento cozzava con quelle regole e così ci fu una crisi generata dall'edonismo, dal individualismo, dalla ricerca del successo e pure a causa del fatto che i valori non erano più quelli legati alla qualità, ma alla quantità. E se facciamo bene attenzione, rispetto al modello del XX secolo, oggi la situazione sembra non essere cambiata molto. 

Quindi, nuove usanze, nuovi valori, nuove strutture socio economiche destabilizzarono questi migranti. Questo, per metter in evidenza come il cambiamento dei rapporti sociali possa essere generato da un territorio in cui convergono nuovi valori, diversi da quelli di origine. L'adattamento non è sempre quello che ci si aspetta; e immagino qualcosa di analogo anche nel campo del web che io demonizzo a causa della mancanza di un'etica comportamentale. 

06 settembre 2016

Uomo e Natura (3^parte)


Se per Rousseau (Cancro) la colpa del disordine morale è della società, per Durkheim (Ariete) è l'esatto opposto, cioè, un vero ordine morale può giungere solo grazie alla società e al tipo di solidarietà che si instaura tra i suoi componenti. Tralascia la visione materialistica della società di Marx, per affondare la sua attenzione verso l'idea di come l'ambiente, il territorio, il clima, possano esercitare il loro peso. In questo è vicino a Montesquieau (Capricorno), anche se l'approccio pare essere più scientifico di quest'ultimo. Per Durkheim, nella sociologia dovrebbero confluire anche altre materie come per esempio  la demografia e  la geografia, perché per comprendere la società occorre, a suo dire, un confronto tra il dato demografico e quello geografico. Il Sole in 3^ Casa esprime bene questo bisogno di contaminazione e poliedricità. In "morfologia sociale", esprime questi concetti poi ampliati in "la divisione del lavoro sociale" in cui l'autore parla di solidarietà (Marte in 11^) meccanica, in cui si evidenzia un potere centrale che comanda su tutti per la divisione del lavoro, che porta alla concorrenza, e una solidarietà invece organica finalizzata alla specializzazione professionale, finalizzata alla diversificazione dei compiti del singolo individuo per una maggiore collaborazione; operazione necessaria per porre fine alla conflittualità che era stata descritta nella visione di Marx. Quindi, la diversificazione dei ruoli sembra essere ancora la soluzione che si opponeva alla rivoluzione che Marx aveva ipotizzato come soluzione al capitalismo. Se la società conduce a un ordine grazie alla sua organizzazione, allora la società è un po' come la madre che accoglie i suoi figli (Stellium in IV Casa) in un nucleo protettivo e produttivo (Toro) che salva dalla dispersione dell'individualismo. Ricordiamo che Durkheim era anche antropologo e analizzò le origini (Stellium in IV) di alcune società naturali (Toro). Il nostro viaggio tra Uomo e Natura, quindi passa necessariamente, e più volte, per il segno del Toro.

Il Toro Weber, mostra un'ancora maggiore ancoraggio alle scienze sociali con lo scopo di non emettere giudizi di valore, ma limitarsi alla semplice descrizione dei fatti, alla descrizione della realtà che giunge sotto il suo sguardo "imparziale". In definitiva, un Sole in 5^ Casa non poteva che contestare il potere di quei Marxisti che spacciavano per scienza la loro propaganda politica. Al di la di ciò, la valenza Leone della sua 5^ casa, si manifesta con il concetto di creatività, che sembra essere molto importante nella sua filosofia basata sull'idea di una burocrazia che uccide e spersonalizza il singolo individuo. La società economica del capitalismo, diviene sempre più complessa e quindi diviene necessaria una forte razionalizzazione, una efficienza razionale che possa gestire il processo socioeconomico. Questa crescente razionalizzazione non è altro che una sorta di gabbia d'acciaio che non può che spegnere la vitalità. E in funzione del suo ascendente Sagittario, non può che auspicarsi la comparsa di una autorità carismatica che possa ristabilire e far recuperare questa creatività perduta. Lo stesso ascendente quadrupede, è anche, a mio pare, il motivo del suo "l'etica protestante", un lavoro in cui l'autore parla dell'influenza della religione sull'economia. Per i protestanti, il capitalismo non era concepito sotto una luce negativa poiché l'arricchirsi era visto come segno della benevolenza divina. Inoltre, nel suo "economia e società", mette in primo piano l'idea di azione sociale che diversamente da Durkheim, non può essere ricondotta all'influenza dell'ambiente naturale, ma mossa dalla razionalizzazione della società stessa. Quindi, il problema sociale è riconducibile alla burocrazia e alle attività economiche in forte espansione. Lo stato è paragonato alla fabbrica che con le sue regole concepite razionalmente si esprime sotto forma di un potere che spersonalizza. 

Il rapporto tra uomo e natura, qui scompare per lasciare spazio, più che altro, solo alle questioni economiche alla base di una società ormai priva di un'identità. Nel prossimo articolo analizzeremo una riconversione ai temi dell'ambiente e dell'influenza dell'uomo su esso, per comprendere anche la società stessa. 

05 settembre 2016

Uomo e Natura (2^parte)


In Marx (Toro) troviamo una natura pratica, ma allo stesso tempo densa di idealismo che viene fuori in tutto il suo lavoro di ricerca, grazie al fatto che si liberò delle categorie filosofiche di cui si era nutrita la sociologia prima del 19° secolo. Quasi certamente, l'ascendente Aquario e Urano dominante sono stati i principali indicatori di questa propensione a rivalutare la società non solo in chiave materialistica così come voleva il Sole nella 2^ Casa, ma pure in chiave idealistica e rivoluzionaria. Per Marx, la storia dell'uomo non può essere disgiunta dalla storia della produzione proprio perché le diverse forme sociali stanno proprio nel rapporto di produzione. Così, a ogni stadio della produzione corrisponde un certo tipo di relazione sociale. Questa dipende in grande misura dall'ideologia dominante generato dalla classe dominante. Quindi, il potere dell'uomo va connesso al suo status e naturalmente alla dimensione produttiva. per questo Marx cerca di indagare le modalità mediante cui l'uomo si appropria e trasformala natura per il fine capitalistico dell'ideologia dominante. Per lo studioso di astrologia, già a priori è ovvio questo accostamento tra gli elementi Toro/2^ casa e la produzione materiale, anche se in questo caso si tratta più di una critica che di un auspicio, proprio a causa della natura ribelle della componente Aquario. 

L'idea innovativa di Marx sta nel fatto che a un certo punto, l'eccessiva ricchezza di mezzi avrebbe portato i borghesi a farsi una concorrenza spietata. Borghesi imprenditori, interessati a una nuova possibilità di arricchirsi, dunque, avrebbero portato, per la legge del più forte, a far si che molti finissero in rovina e così ingrassare le fila del proletariato che non disponeva di capitale. Questo avrebbe portato una polarizzazione della società e quindi a una rivoluzione (ecco la natura Uraniana di Marx) del proletariato ponendo fine al sistema capitalistico. In realtà il sociologo non è stato così lungimirante poiché all'opposto sono venuti a crearsi dei ceti intermedi definiti da Wright Mills "colletti bianchi": dirigenti, impiegati, burocrati. Il che è indice di un'evoluzione più che di un cambiamento radicale. ma si tratta di una evoluzione che naturalmente ci ha portato alla condizione attuale in cui l'uomo abusa non solo dell'uomo stesso ma pure della natura. La storia della produzione, quindi, diviene la storia dello sfruttamento con tutto ciò che ne deriva sotto il lato sociale. Quello di "ideologia tedesca scritta con Engels (Sagittario) è il libro nato nel contesto della rivoluzione industriale che appunto fece da cornice alle nuove riflessioni dei due autori. 

04 settembre 2016

Uomo e Natura (1^parte)


La sociologia, in antichità, già dagli studi condotti nell'antica Grecia, non riguardava la descrizione dei fatti, quanto piuttosto l'applicazione di regole di comportamento, ossia prescrizioni che venivano accostate a idee filosofiche legate al diritto naturale, ossia alla convinzione che esistono delle regole morali e di condotta, universalmente valide e insite nella natura dell'uomo, come il diritto alla libertà e alla vita per esempio. Più che di sociologia si trattava, dunque, di filosofia politica. Questa corrente viene definita Giusnaturalismo e i principali autori del 18° secolo, che aderirono a questa corrente filosofica furono Hobbes (Ariete), Locke (Vergine) e Rousseau (Cancro), importanti per introdurre questo mio resoconto sul rapporto tra uomo e natura. Il primo, definito DIABOLICUS INCARNATUS considerava lo stato pre-contrattuale come uno stato di caos e disordine, di anarchia; ed era per questo necessario che fosse conferito massimo potere a un'autorità, al Leviatano monarca che potesse porre fine alle angherie degli uomini. Lo stato di natura, quindi, era di violenza e anarchia. Non molto distante da questa idea, era quella di Locke che non parlava di una rinuncia al proprio stato naturale, ma piuttosto di un patto in cui sia il monarca che il cittadino dovevano rispettare per mantenere una condizione di pace. Questa è la premessa necessaria per comprender come il rapporto tra uomo e natura si è evoluto col passare del tempo, sin da quando ancora non si era palesato il nostro potere distruttivo nei suoi confronti, nonostante, da sempre l'uomo modifichi l'ambiente. Rousseau, sempre agli inizi del 1700, fu uno dei primi filosofi che ebbe modo di indagare l'origine del diritto naturale nello stato, scoprendo anch'egli la sete di dominio dell'uomo contro l'uomo, ma questa volta per colpa della società. A differenza di Hobbes, egli non credeva nella necessità di un monarca, ma nella sovranità del popolo, perché in ognuno è contenuta una legge naturale legata alla pace. Insomma diremmo oggi, sarebbe più democratico.

Chi si distacca da questa concezione prescrittiva della società e dell'individuo, è il massone Montesquieau, che sempre nello stesso periodo, nel suo famoso "lo spirito delle leggi" a parere di Comte (entrambi Capricorno nati a un secolo di distanza quasi nello stesso giorno) applica alla sociologia una nuova veste, più in linea con la necessità di descrivere, anche in maniera deterministica, il nascere di certi regimi politici. Il tutto veniva relazionato al clima di un dato luogo, alla fertilità piuttosto che all'aridità di un certo ambiente, alla sua storia, all'estensione, nonché alla religione. La prima ricerca è sulla monarchia, che è formata da un potere centrale e da una serie di poteri intermedi costituiti da una condizione di natura che è la nobiltà. Dove c'è monarca, c'è nobiltà, e viceversa. Per lui, il modello anglosassone di governo è quello più equilibrato poiché i tre poteri legislativo, giudiziario ed esecutivo, sono indipendenti. 

Questo inaugura il primo filone di ricerche basate su come la natura organizza la società, per poi giungere, successivamente, all'idea che è la società che modifica la natura. Questo processo di analisi è di competenza della sociologia dell'ambiente, che si propone di studiare in che misura esiste questa influenza e quanto sia reciproca. A tale scopo, sono state riprese le tesi del Marxismo che con il secondo articolo approfondiremo anche sotto il profilo astrologico.


02 settembre 2016

Astrologia da incubo 2


Vi giuro che non lo faccio apposta! Sono una calamita che attira la gente strana...
ASTROLOGIA DA INCUBO: AL RAMI COSCIALUNGA DISONORATA CON ONORE


Mi sono sempre impegnato per essere una persona onesta e seria. È la mia ossessione. Questo mi porta a non avere mai fiducia in tutto ciò che leggo e studio e di sottoporre tutto ad un'analisi certosina che mi possa condurre ad affrontare ogni cosa con la massima profondità, evitando il più possibile l'opinionismo da salotto. Su qualsiasi argomento cerco sempre di essere giusto individuando ogni difetto possibile, al fine di offrire un sapere ragionato. Sono allergico alla superficialità. Mi aspetto, pertanto, un certo tipo di rispetto; cioè quello che si da a una persona che cerca di fare le cose con la massima onestà e il massimo impegno. Non penso però, di piacere a tutti e nemmeno sarebbe umanamente possibile. Ma nemmeno mi aspetto questo quasi ogni volta:

Per il solo fatto che sto sul web devo prendere in considerazione il fatto di stare alla mercé dei poco di buono. L'ultima fresca fresca era una bella triglia...
Una delle mie caratteristiche è quella di avere una grande fede in Dio. Sono cattolico, credente, molto fedele, ma poco praticante. Tuttavia, quando c'è occasione, ogni volta che durante un viaggio trovo una chiesetta, mi ci ficco dentro per una piccola preghiera. Il soggetto non sa che l'astrologia occidentale si basa sui segni e non sulle costellazioni. Lo sanno anche i muri, ormai, ma qualche testardo duro di comprendonio, poco informato, continua ad esserci. Ma la fede cosa c'entra? Siamo ancora al tempo dell'inquisizione? Nel 2016? Un'offesa gratuita nemmeno il tempo di presentarsi... E infatti non si è presentato. A uno che esordisce in questo modo, come minimo viene voglia di spaccargli la testa senza passare dal via, dai Bastioni Gran Sasso e senza Parco della Vittoria.
Non sembra scortese. Lo è! Fresco fresco, come quella triglia di cui sopra, se ne viene con le sue convinzioni spacciate per argomenti intellettuali di prim'ordine: bestie, fondamenti razionali, oggettività... E po? Parla di demoniaco? HO LETTO BENE? Sì, c'è proprio scritto FORMA DEMONIACA DI DIVINAZIONE. Ma chi è? L'ultimo prete della domenica? In mezzo al discorso ci ha schiaffato il demonio, così, con disinvoltura. E io dovrei dare un documento a chi dice che sono un eretico e faccio qualcosa di demoniaco? Chi è sto cretino che mi giudica? Non conosce me e nemmeno l'astrologia e in due post mi ha offeso due volte. Non è un nuovo guinnes world record perché c'è chi è stato addirittura più stupido di lui; ma questo tizio dal nome inventato, è un imbecille patentato. "E vabbé", qualcuno mi direbbe. "Non puoi prendertela!".
Già. Normale amministrazione. Gente che parla di Dio e poi non sa cosa sia il rispetto e non perde tempo per sparare cattiverie. Capirete che non ho fiducia minima in chi si professa spirituale perché questi sono i risultati. Ma quale armonia! Ma quale Dio! Ma quale spiritualità! Qui c'è solo una maschera talmente grande che persino chi la indossa non si accorge di indossarla. Demonio... Ma vaffaquelpaese! Pazienza zen? Che Dio me ne dia ancora... Mi dia un documento che attesti la sua sanità di mente signor King Unius Actarus Goldrake della Tavola rotonda! 
Qui entriamo nella fase del delirio puro. Io non avevo mai indetto una gara per stabilire chi avesse il  tempo più prezioso tra i due. E se i processi di ragionamento sono questi, cade anche la seconda osservazione; e cioè che io non abbia fornito degli imput. Mi ero persino prodigato a inserire numerosi link tra libri e video. Ma il King Artur Unicorno mago Merlino Belzebù, voleva per forza che gli fornissi le cose alle sue condizioni. Ma chi se ne frega del suo impegno! E dove sta scritto che dopo tutto io devo pure sottostare alle sue condizioni? Ma che pretese! Odio il web! È un incubo! 

Caro Unius Unieuro Unicum della Malora King Kong grattachecca animus mundus de caccas trullallero trullallà, hai scartavetrato gli ammennicoli, hai sbriciolato gli zebedei, hai fracassato le wallere, hai sfracanato la zampogna! 
Adios Unieuro Upim Kink Re delle Patate Novelle. Buon Natale anticipato dalla redazione di astrologia sistemica! Il modo migliore e più veloce per dare un tocco di prestigio alle festività. Nei migliori cinema. Chiudere la tazza del water please.


ASTROLOGIA DA INCUBO: IPOTESI DI SCHIZOFRENIA DA WEB

Immaginiamo che un ragazzino di 12 anni si ritrovi a voler condividere la propria passione sul web, investendo tempo, energia, voglia, passione, emozioni. Immaginiamo si ritrova uno del genere come King Unius Fricchettone Bau Bau. Immaginiamo che ne incontra due del genere, tre, quattro, l'intero web. Il ragazzino svilupperà una forte depressione, e se predisposto, potrebbe avere atteggiamenti psicotici invalidanti. Io ipotizzo che le prossime malattie mentali saranno generate dal forte impatto che il web esercita sulla vita delle persone. Ammetto senza alcuna vergogna che Facebook mi stava mandando in depressione e se fossi stato più piccolo sicuramente quei deficienti avrebbero distrutto la mia vita. Deficienti come Unieuro King Artur miao miao, non si rendono conto minimamente dei segnali contraddittori che inviano agli utenti come me che cercano, in santa pace di Dio, una serena e tranquilla permanenza sul web. Certo, io sono il primo ad essere diffidente, scettico, critico nei confronti di altri miei colleghi; ma sempre con educazione e rispetto, cercando il piacere della dialettica, del conversare intelligente. Però mai provocatore, mai abusante, mai più di quello che posso permettermi di fare e dire stando alle mie competenze. Ma quel Unius Odiosus, pieno di marciume nel cervello... Ragazzi, imparate a comportarvi! 



Veniamo alle vostre richieste:

Buongiorno, ho trovato la sua email su internet e se non sbaglio Lei è un astrologo. Vorrei che mi analizzasse il mio natale, se è possibile. Sono nata il (...) Vorrei una sintesi della mia personalità e delle mie attitudini e dei valori più importanti del mio tema, visto che sui siti internet l'analisi è tutta spezzettata. Mi scusi se l'ho contattata in un giorno di ferie, ma le lascio tutto il tempo ragionevole che le serve. La ringrazio molto in attesa di risposta, e mi risponda pure a questo indirizzo di posta elettronica (...) Buon Ferragosto.


Chiedo anche a te scusa per questa lunghissima attesa; ma non riuscivo a fare diversamente a causa degli impegni di studio che proseguono con grande intensità. Febbraio è la data in cui finalmente mi laureo; ma tra circa due mesi avrò terminato tutti gli esami, credo, e quindi sarò anche più veloce nel rispondere alle vostre richieste. 
Una Scorpione con  Sole in 5^ mi fa venire in mente un mio consultante con caratteristiche astrologiche simili che aveva l'abitudine di insegnare in segreto alcune nozioni della massoneria. Ovviamente esistono diversi tipi di massoni e di massonerie. Per esempio, tal Carpeoro grande maestro delle "banane", ha mostrato chiaramente di avere un'atteggiamento scorretto e mafioso nei confronti del sottoscritto e quindi ipotizzo possa appartenere a una Massoneria poco evoluta, fatta molto di chiacchiere e poco di valori umani, votata più a fare del male al prossimo che al rispetto e all'amore.  Io penso si tratti di un'altro di quelli come King Unius Re delle scimmie di cui ho parlato sopra.
Comunque, dicevo che tu potresti divenire un'insegnante, un'educatrice, una sessuologa, o una persona che ama dirigere un po' senza scoprirsi davvero. Insomma, il mistero, il silenzio, le acute osservazioni, possono essere un modo mediante cui potrai insegnare. Un'altra ipotesi potrebbe essere quella dei piaceri e degli svaghi, sempre vissuti in maniera molto esagerata: forti passioni sentimentali sostenute da tormenti, anche a causa di una Venere in Vergine che si lascia andare con difficoltà, ma che potrebbe dare buoni frutti con il passare del tempo, non in giovane età. Insomma, per l'amore dovrai faticare un po'. Inoltre parliamo di figli, di grande passione, di grande impegno nell'allevare i figli, i bambini in genere, ma spesso con tale posizione si assiste piuttosto a un rifiuto a procreare. Marte in VII Casa parla, invece, di grande energia investita nelle relazioni, o nella politica, o solo una grande conflittualità in ogni rapporto. Per esempio è il caso di donne che stanno continuamente a fare lite col proprio partner o coi propri soci. Quindi, per te sarebbe sconsigliabile il matrimonio e ogni tipo di associazione o, quantomeno, di non unirti impulsivamente a certe persone. Valuta bene i tuoi partner per evitare che possano abusare della tua pazienza. Sei brillante e intelligente, forse troppo mutevole data la dominante Luna; ma attenzione a non divenire ossessiva. Siccome sei molto giovane, non posso aggiungere altri particolari e per questo concludo così questa mia consulenza. So' che avresti voluto sapere altro; ma credo che tu non sia ancora pronta per ricevere certe informazioni e per questo ti chiedo di ricontattarmi tra 5 o 6 anni, quando sarai cresciuta un po' di più: devi capire che per me è grande responsabilità offrire certe informazioni sul carattere e sulla vita; ed è meglio fornirli a persone con una certa età, con più esperienza per comprendere meglio ciò che dico. Fidati... Un abbraccio.