29 agosto 2015

2 LIBRI DI ASTROLOGIA GRATIS

Online è possibile scaricare e leggere molti libri astrologici in formato pdf. Tra questi ci sono anche due miei libri scaricabili gratuitamente per tutti i miei lettori. Questa è una grande occasione per leggere nuove e affascinanti tematiche poco discusse, già affrontate qui in numerosi articoli, ma sintetizzate e  
Ecco qui i link su cui cliccare per accedere al sito. Buona lettura.

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Ritorno, dopo qualche giorno di assenza, a rispondere alle vostre domande astrologiche. 


Buongiorno Giuseppe.
Le scrivo nella speranza di sapere qualcosa di più su di un incontro che mi ha portato via il cuore.
Mi chiamo S. e studio (...).
L'evento è avvenuto all'università.
La persona mi è sempre parso di sentirla nel profondo, al livello d'anima, d'esserne inspiegabilmente affezionata.
Si tratta d'un (...).
Dopo uno scontro legato al lavoro, un silente riappacificamento.
Uno scambio emotivo che sbaglierei comunque a descrivere. Un cuore che veniva verso di me.
Forse solo affetto, non posso proprio saperlo (ha una fedina di fidanzamento al dito); ma io sento nel cuore un sincero, immenso affetto, amore per quell'anima, in cui è tutta la mia speranza.
Speranza di poterla rincontrare.
Con tanta fiducia nel ricevere risposta,
cari saluti. 



Cara S. moltissimi tra uomini e donne hanno sentito come te questa specie di sensazione di predestinazione. Però nessuno può dire se in effetti esiste una predestinazione. Nemmeno le astrologie che parlano di karma possono esserci utili perché in ogni caso non ci dicono se il rapporto potrà funzionare o no. A dire il vero il settore è ancora agli albori secondo il mio punto di vista; e tutto il materiale bibliografico esistente porta davvero poco. Io stesso mi sono cimentato nella stesura di un libro sui rapporti di coppia per cercare di colmare il gravissimo vuoto del settore e che in parte era stato colmato da Ciro Discepolo. E il mio lavoro non risolve completamente la questione delle compatibilità perché secondo me c'è ancora tanto da scoprire.

L'altro giorno lessi di un tizio che pretendeva di spiegare le compatibilità tra due persone analizzando solo i due segni zodiacali. Sappiamo tutti, persino i meno esperti, che tale pratica non ha senso. Fortunatamente qui siamo seri, non ridicolizziamo l'astrologia come si fa in TV con l'oroscopo (anche se io stesso faccio oroscopi in Tv, ma con l'accortezza di spiegare che si tratta solo di un gioco).

Questo uomo ha un anello di fidanzamento e allora esiste un grosso problema: se è già fidanzato non mi sembra corretto che lui sia scorretto con la propria fidanzata e che ti illuda. Sarebbe meglio che anche tu spegnessi i tuoi sentimenti; e se si buttasse la le tue braccia vuol dire che non la ama abbastanza quella sua fidanzata; e chissà, potrebbe pure essere che lasci te per un altra proprio perché lo ha già fatto in passato. Non si può essere così egoisti da pretendere di stare con un piede in due scarpe. Esistono tanti uomini liberi e desiderosi di amore: per quale motivo perdere la testa dietro a una persona già impegnata? Se mostra interesse mandalo al diavolo immediatamente perché un uomo che non rispetta la propria donna non rispetterà nemmeno te in futuro.

Quindi se hai delle sensazioni intense per lui, cerca di spegnerle. Le sensazioni lasciano il tempo che trovano, le idee cambiano: una volta un mio consultante si  innamorò di una ragazza e sentì come se era predestinato a stare con lei; piangeva persino e le dedicava poesie d'amore; ma poi conoscendola meglio capì che non era fatta per lui e che aveva solo perso tempo prezioso. Inversamente, ho incontrato persone che all'inizio non si sarebbero mai innamorate di una certa persona, ma poi le cose sono cambiate e hanno scoperto, col tempo, di essere anime gemelle. Voglio dire che spesso e volentieri, a causa delle sensazioni si commettono errori madornali come quello di finire con una persona già impegnata con un'altra donna o di credere che sia la propria anima gemella. Non è affatto corretto e onesto da parte sua, a meno che non decidesse di lasciare la compagna prima di lanciarti sguardi ammalianti. Non bisogna mai fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te. L'amore e il sentimento non devono mai essere una scusa per manifestare il proprio egoismo, bisogna imparare pure a rinunciare a quelle situazioni che si prospettano insane. Bisognerebbe insegnare a questa persona la chiarezza e l'onestà.

Non mi pronuncerò sulla compatibilità tra te e questa persona e per due motivi: 1) perché come potrai leggere nella colonna in alto a destra non tratto comparazioni di coppia qui sul mio blog ma è un'operazione che faccio solo in privato; e 2) non ho tutti i dati di nascita completi del partner. Se servono i dati completi e non risolviamo nemmeno totalmente la questione delle compatibilità, figurati quanto può essere inutile considerare solo i segni zodiacali. Però se alcuni ciarlatani vogliono continuare a dire cretinerie, io non posso certo fermarli e quindi dobbiamo rinunciare all'idea di un ambiente astrologico fatto solo da persone serie e competenti.

Però posso verificare la tua situazione sentimentale per vedere se è in arrivo un momento favorevole. Secondo me non sei messa male in amore (parlo in generale) nonostante Venere sia in Capricorno, posizione poco propizia per i sentimenti, poiché c'è sempre la sensazione di non sentirsi abbastanza amati. Taluno ha persino molta difficoltà a esprimerli e preferisce tenersi tutto dentro. Diciamo la verità: con tutti i pianeti in Capricorno e in X casa è molto facile che tu possa scegliere un partner che possa in qualche modo colmare le tue insicurezze e contemporaneamente il tuo bisogno di indipendenza. L'amore è fonte di ricchezza, emancipazione, realizzazione e credo che il tuo ideale sia quello di un uomo di prestigio o che semplicemente ti faccia uscire da una situazione famigliare non buona. Il partner è dunque evasione, possibilità di cambiare aria, ma è anche uno stimolo al tuo nervosismo. Nonostante il Sole sia dissonante alla Luna e questo non sia indizio favorevole per una serena vita di coppia, abbiamo almeno una bellissima VII Casa con Giove. Fino al tuo prossimo compleanno abbiamo Saturno stretto al discendente di rivoluzione: questo mette in evidenza il fatto che qualsiasi sentimento d'amore non potrà mai nascere in questo lasso di tempo e che all'opposto la situazione è dura. 

 Con il prossimo anno astrologico abbiamo Ascendente di rivoluzione in 5^, Sole e Plutone in 5^, Nettuno in VII mentre Nettuno di transito sarà in trigono a Giove radix. Potrebbe nascere una storia importante durante il corso del 2016; ma ti informo che non sarà niente affatto facile. Se poi insisti con i soggetti già impegnati allora è ovvio che le sofferenze d'amore saranno di più e potresti in effetti perdere il tuo tempo in situazioni importanti sì, ma che ti potranno solo logorare col passare del tempo.  

26 agosto 2015

La teoria dei campi astrologici di Giuseppe Galeota Al Rami.


Qualche giorno fa, prima che partissi in Grecia, complice il trigono di Giove sul mio Sole radix, ho avuto un'intuizione a proposito delle dinamiche tra pianeti, segni, Case in astrologia. Attraverso questa teoria io proporrò diverse ipotesi che secondo me potrebbero spiegare qualcosa del funzionamento della mia materia. Naturalmente ogni ipotesi dovrà essere falsificata non solo teoricamente ma anche attraverso la ricerca scientifica, se e quando sarà possibile.

Mi rendo conto che una teoria è valida solo quando ogni ipotesi è formulata in maniera chiara e perfettamente falsificabile; ma propongo questa solo come punto di partenza per effettuare poi altre osservazioni. Considerate ciò, pertanto, solo come una possibile soluzione tra le tante possibili. 

La teoria prevede: 
  • Che ogni pianeta abbia un campo d'azione di 2,5 gradi ripartiti attorno al centro. Per tradizione si accetta l'idea che il pianeta sia un corpo puntiforme che esercita la sua influenza sul grado preciso. In effetti nella mia ipotesi questa idea non scompare, con l'unica eccezione che il punto centrale rappresenta quello di massima attrazione rispetto a un punto "X" qualsiasi dello zodiaco. Nello schema qui sotto, e precisamente in (A) si vede il pianeta disegnato come un puntino che transita su di un grado qualsiasi dello zodiaco. In (B) il pianeta è disegnato con un cerchio attorno che descrive il suo campo d'azione. Possiamo paragonare questo campo al potere attrattivo di una calamita. 
  • Che le Case astrologiche rappresentano degli attrattori "magnetici" rispetto ai pianeti. Quando un pianeta transita in direzione della cuspide di una Casa essa ne cattura il campo d'azione così che il suo effetto si sente anche nella Casa successiva, ma entro 2,5 gradi dalla cuspide. Ipotizzo che le Case astrologiche abbiamo una polarità inversa rispetto ai pianeti: accade un po' come tra due calamite che poste vicine ma con polarità opposte si attraggono. Nella figura (C) abbiamo un pianeta che si dirige verso una cuspide. Esso è ancora abbastanza lontano da essa e il suo campo d'azione rimane invariato. in (D) invece il pianeta è abbastanza vicino alla cuspide ed essa ne attrae il campo sino a farne sentire l'effetto nel settore successivo. Quando il pianeta ha raggiunto e superato la cuspide di una Casa dovrà allontanarsi da essa più di 2,5 gradi per agire solo in un settore. in (E) vediamo un parallelismo con due stelle: quando esse sono vincine, una delle due cattura materia stellare dall'altra; o quando sono della stessa grandezza semplicemente, grazie al potere gravitazionale, la catturano vicendevolmente.
  • Che ogni pianeta ha una polarità diversa dagli altri. Ogni pianeta, dunque quando si trova a congiungersi con un altro, cede e prende parte del campo d'azione dell'altro. In questa situazione il campo d'azione di ogni pianeta può avere un effetto di "stiramento" tale che i due campi cominciano ad attrarsi già molto prima dei 2,5 gradi. Nell'immagine (F) vediamo due pianeti di polarità diversa che già a una certa distanza si incontrano con il campo d'azione dell'altro. Lo stesso effetto può avvenire quando i pianeti sono posti a precise distanze angolari. Così, il campo d'azione del pianeta X incontrerà quello del pianeta Y se esso si trova a 90 gradi, 180 etc. etc. come contemplato dall'astrologia. 
  • Che quando un pianeta incontra se stesso durante un transito, allora l'effetto è repulsivo e attiva un ciclo. In questo caso la relazione angolare avviene con orbita zero gradi. Immaginiamo per esempio il Sole che transita sul Sole radix. In questo caso l'effetto che otteniamo non si riferisce al momento in cui il transito avviene, ma all'intero ciclo prima che torni ancora sulla stessa posizione. Nell'immagine (H) vediamo il Sole che transita sul Sole radix e in (I) vediamo che tale passaggio porta una "magnetizzazione" dell'intero ciclo. Questo campo persiste sino al nuovo passaggio e riguarda solo quel ciclo. L'effetto energetico del ciclo in corso si avverte maggiormente all'iniziare e allo scadere. Questo è il principio della rivoluzione solare. Le energie si attivano in un dato momento, persistono per un anno sino al nuovo passaggio. L'effetto repulsione fa che l'effetto si riferisca solo a quel ciclo e non a quello adiacente. La stessa cosa accade quando ogni pianeta si sovrappone a se stesso: attiva un ciclo corrispondente al periodo che il pianeta impiega a tornare su se stesso. 
     In (L) vediamo ancora meglio quanto spiegato poco fa. Il Sole di transito è della stessa polarità del Sole radix e quindi corpi uguali si respingono. L'effetto del transito del sole, dunque, si sente solo prima o solo dopo il grado esatto e non vi è fusione di campi. Quando il Sole transita sul sole radix incontra uno sbarramento che è dato dalla stessa polarità. Dunque il Sole non può incidere anche dopo la posizione radix come invece avviene per le Case che sono di polarità opposta ai pianeti. Le Case attraggono il campo, i pianeti uguali lo respingono. Quando il Sole di transito oltrepassa il sole radix, lo sbarramento è nella direzione opposta come mostra la figura (M). L'influenza del ciclo, dunque non può riferirsi anche al ciclo precedente. Questo spiega anche la teoria dei 20 giorni prima e dopo il compleanno che è molto fraintesa. 
     Possiamo esemplificare ancora il discorso osservando l'immagine sottostante. In (N) e in (O) abbiamo che quando il Sole transitante su se stesso può manifestare il suo effetto solo prima o solo dopo l'aspetto preciso. Mentre, se consideriamo il Sole che transita sulla cuspide di una Casa (P), avendo polarità diversa risente di un effetto attrattivo tale che l'effetto del campo si avverte in entrambe le direzioni. 
  • Che i segni zodiacali sono repulsori. Così come descritto ora nel caso dei transiti dei pianeti uguali, il segno zodiacale è un confine netto tra se e un altro. Così, se il Sole o un pianeta qualsiasi dovesse trovarsi a ridosso della cuspide di un segno zodiacale, agirebbe nell'uno o nell'altro segno e non in entrambi. Quindi possiamo affermare che i segni hanno la stessa polarità dei pianeti. Io che sono nato col Sole a 29°21' e 22'' del Sagittario, secondo tale ipotesi, non potrei essere anche del Capricorno perché il Sole incontrando una cuspide ottiene un effetto repulsivo. Pertanto ogni segno risulta essere un ciclo a se stante.
Vietato usare il materiale presente su questo blog. 

19 agosto 2015

I veri astrologi e i falsi astrologi


Tempo fa scrissi un articolo dove spiegavo la differenza tra l'astrologo e chi fa gli oroscopi. Avevo spiegato che l'astrologo può fare anche l'oroscopo; ma lo fa a malincuore perché in realtà vorrebbe che si parlasse di astrologia in modo serio. Ho spiegato infatti, che l'oroscopo è solo un gioco per intrattenere il pubblico. 

Oggi invece ci occupiamo di stabilire come riconoscere un vero astrologo da uno che fa finta di esserlo. È mia premura informare il pubblico di un gravissimo problema che affligge la categoria: sul web chiunque può definirsi astrologo pur senza avere alcuna competenza e questo comporta il serio pericolo che il lettore ignaro non sappia riconoscere le affermazioni astrologiche valide da quelle non valide. 

Ho deciso di pubblicare questo articolo perché sono incappato in uno spiacevole episodio: 
è stata contestata la mia competenza professionale in virtù del fatto che esistono astrologi che hanno pareri diversi dal mio. Naturalmente il parere di ognuno va rispettato; ma possiamo accettare il parere di chicchessia solo perché si definisce un astrologo? Oppure è necessario che sia realmente competente? Avere una pagina astrologica su internet significa essere astrologi? Oppure non è sufficiente? Scrivere di astrologia significa essere astrologi seri e preparati? Oppure serve qualcos'altro?

Se io dovessi andare da un dottore per farmi curare una brutta malattia andrei dal medico migliore e non da uno che dice di esserlo ma non ha mai preso una laurea. Allo stesso modo, se dovessi scegliere quale astrologo consultare o a cui dare credito cercherei delle informazioni su di lui affinché io possa acquisire fiducia. Non posso dare fiducia al primo che capita: sarebbe stupido affidare la mia salute a chi non è davvero competente. Ma quando si parla di "sapere" basta poco per credere a qualsiasi cosa si legga. Come mai?

Non si fa caso al danno che si potrebbe ottenere da una informazione sbagliata perché dal punto di vista psicologico, il male ottenibile con una scorretta informazione è minore rispetto al male che possiamo ottenere da una cura sbagliata per esempio. Il male fisico è avvertito con un peso maggiore rispetto al male che si può ottenere da un'informazione errata. Però non bisogna sottovalutare il peso delle informazioni poiché è per mezzo di esse che si costruiscono le nostre convinzioni e quindi è da lì che si fondano le nostre scelte e azioni: convinzioni sbagliate portano a distorcere la realtà e a commettere sbagli, spesso anche gravi. 

Ecco i miei consigli per riconoscere un astrologo serio.

1) Controllate che abbia frequentato una scuola astrologica. Cercate una biografia dell'astrologo, cioè una raccolta scritta delle esperienze formative. Alcuni astrologi non provengono da alcuna scuola e tuttavia possono essere diventati dei professionisti. Comunque è sempre meglio che l'astrologo abbia frequentato una scuola poiché ciò significa che ha compreso fino in fondo il maestro o la scuola di pensiero che intendeva seguire o intendeva criticare. 

2) Controllate che abbia una bibliografia. Sapere che l'astrologo si è formato attraverso la lettura di testi importanti e prestigiosi ci informa del fatto che le sue conoscenze si fondano su basi solide. I testi importanti e prestigiosi sono quelli di maestri di chiara fama mondiale o internazionale. I testi di oroscopi non sono astrologici e nemmeno autorevoli. 

3) Controllate che abbia una bibliografia non solo astrologica. Sapere che l'astrologo ha una formazione in altri campi oltre a quello astrologico, significa sapere che è ha una più vasta competenza e che quindi può affrontare le tematiche astrologiche con un bagaglio culturale maggiore. 

4) Controllate che abbia una formazione scolastica universitaria. L'attestazione universitaria è una credenziale in più per certificare che l'astrologo che per esempio tratta le tematiche di psicologia o fisica è anche realmente competente in psicologia/fisica, e non solo un semplice lettore di quei testi. 

5) Controllate che si esponga con nome e cognome veri: alcune volte usare solo un nik-name significa nascondere la propria vera identità. Se nasconde la sua identità non può dare la possibilità di controllare chi è, quali sono i suoi studi, le sue competenze. 

6) Controllate che abbia all'attivo qualche pubblicazione libraria e che questa sia corredata di sezione bibliografica: l'astrologo che scrive libri e cita le fonti da cui ha attinto il sapere è un astrologo onesto e quindi un vero astrologo; dato che per essere veri astrologi, secondo il mio parere, bisogna essere anche onesti. Citare le fonti, infatti significa dare la dimostrazione che si ha rispetto per il lavoro degli altri. Anche i suoi articoli presenti sul web dovranno essere sempre corredati di riferimenti bibliografici che servano ad attestare da quali fonti autorevoli e prestigiose proviene il suo sapere.

7) Controllate che abbia scritto libri la cui prefazione o introduzione sia stata fatta da un maestro riconosciuto a livello mondiale o internazionale. Se il maestro si è scomodato a scrivere vuol dire che ha fiducia nell'onestà e nelle competenze dell'astrologo suo allievo.

8) Controllate che abbia esperienza acquisita dopo tanti anni di duro studio. Un astrologo che studia da 4 anni non può avere la stessa esperienza di uno che ne ha 20.

9) Un esperienza ventennale da semplice amatore dell'astrologia ovviamente non è la stessa cosa di chi invece ha venti anni di esperienza da professionista. Conosco persone che si interessano di astrologia da oltre 30 anni ma non sono mai divenuti professionisti perché non hanno mai seguito una scuola o non hanno mai affrontato l'argomento in maniera seria.

Ecco la mia lista. 

Tutti gli altri sono solo aspiranti astrologi, curiosi, amatori o addirittura ciarlatani. Chiunque può essere un amatore di astrologia ma solo pochi possono essere realmente definiti astrologi seri perché ci vuole rigore, onestà e intelligenza oltre che pazienza e dedizione verso lo studio. L'astrologo professionista in quanto tale deve essere trattato con il rispetto che si usa con tutti gli altri professionisti dei diversi settori professionali. Per dare il dovuto rispetto bisogna prima di tutto imparare a riconoscere gli astrologi veri da quelli fasulli.

Dare credibilità a ciarlatani significa mancare di rispetto alla serietà e alla professionalità di un astrologo che ha dedicato la sua vita all'astrologia con amore e dedizione. 

Cominciate a selezionare gli astrologi usando il cervello così che i ciarlatani non potranno più creare un danno all'astrologia. 

18 agosto 2015

Il nostro destino


Può succedere di sentire tristezza senza motivo. Un buon lavoro, una famiglia felice, tanti amici, una relazione d'amore, eppure ci si sente tristi o depressi. Dalle mie parti si usa dire scherzosamente "non riesce a fare l'uovo" ed è una condizione molto comune soprattutto tra le donne; ma anche gli uomini possono avvertire la stessa condizione. 

La soluzione a questo senso di vuoto è spesso il tradimento oppure quella di dare una scossa alla propria vita cambiando lavoro o città. Direi che si tratta di soluzioni estreme che possono essere utili nell'immediato; ma col passare del tempo portano altri problemi che si aggiungono a quello precedente: non solo ci sarà un senso di vuoto interiore ma bisognerà pure rimediare agli errori commessi. Quel che possiamo concludere è che bisogna imparare ad ascoltare la propria "anima"; imparare a conoscere i nostri reali desideri: vogliamo che gli altri ci capiscano quando in realtà abbiamo difficoltà a capire noi stessi. Questo dimostra che siamo talmente concentrati al superficiale della vita che ci dimentichiamo del rapporto col nostro mondo interiore. 

Le soluzioni a tale problema si trovano nella psicoterapia, ma pure nell'astrologia, che consente di individuare i nostri veri bisogni attraverso la lettura di un grafico denominato Tema Natale o Oroscopo. Nell'astrologia karmica per esempio, è attraverso la lettura dei nodi lunari che possiamo conoscere il nostro "progetto di vita". La Casa e il segno zodiacale (per alcuni vale la costellazione e non il segno) in cui si trovano ci possono fornire le indicazioni di cui abbiamo necessità. Nella mia astrologia possiamo fare a meno dei nodi lunari perché nei momenti più importanti della mia vita e di quelli di altre persone, non ho trovato mai (o quasi mai) transiti importanti e precisi su quei punti: un evento "topico" della nostra vita deve essere necessariamente descritto dai transiti dei pianeti sui punti sensibili del nostro Oroscopo; e se i pianeti transitanti non creano quasi mai aspetti precisi con i nodi lunari in corrispondenza di eventi importanti, allora significa che questi nodi lunari non sono poi così tanto sensibili alle sollecitazioni. Se non reagiscono ai transiti dei pianeti vuol dire che non funzionano o che non sono determinanti per il nostro intento. Ciò non toglie che altri astrologi possano trovare utilità nei nodi lunari, ma partendo dal presupposto che la stimolazione per mezzo dei transiti non sia un sistema utile per definire quali sono i punti funzionanti di ogni Tema Natale. 

Anche in questo caso la fa da padrone un eventuale effetto Pigmalione (di cui ho parlato molte volte) e forse sarebbe necessario un "doppio cieco" per risolvere il caso (perdonate la terminologia, ma questo non è un blog di astrologia spicciola per principianti). Tuttavia, alcuni astrologi ritengono che l'astrologia dovrebbe collocarsi al di là delle dimostrazioni o che quelle di tipo quantitativo non rendono abbastanza giustizia.  

Nell'astrologia che io pratico si legge la semplice posizione del Sole nei segni e nelle Case, lo stesso per Marte e un eventuale stellium. Tutto qui. Qualcuno potrebbe tirare in ballo la Luna che simboleggia i nostri sogni, la nostra anima, quello che vorremmo; e non escludo il fatto che possa essere analizzata in ultima analisi.  

Non siamo capaci di riconoscere i nostri reali bisogni ma la psicologia e in parte l'astrologia ci possono essere d'aiuto stando a quanto ho appreso in anni di esperienza. Un ostacolo alla comprensione dei nostri bisogni risiede pure nel fatto che la società ci impone persino quel che dovrebbe piacerci e il risultato è un caos interiore difficile da dipanare. Possiamo pure avere una disposizione innata verso la tristezza, ma nessuno ci vieta di sperare in un cambiamento, lì dove sia possibile, e stando ai "paletti" imposti dalle simbologie astrologiche: cambiare sì, ma solo entro un certo ventaglio di possibilità. 

I più caotici, confusi sono generalmente i Pesci ma pure la 12^ Casa ci può fornire indicazioni. Dove abbiamo il segno dei Pesci, lì, è il settore in cui troviamo i maggiori dubbi e incertezze; ma pure il settore in cui troviamo Nettuno. Io per esempio ho Nettuno in IV Casa che rappresenta incertezze nel campo della famiglia; ma ho pure il segno dei Pesci collocato nella VII Casa che riguarda caos e dubbi in fatto di relazioni e associazioni. Poi Urano riguarda l'instabilità. Il settore in cui si trova è quello in cui avverranno i maggiori colpi di scena ma pure la Casa in cui troviamo collocato il segno dell'Aquario. Io per esempio ho Urano in 3^ Casa e l'Aquario nella 6^. Naturalmente sono più instabili gli Uraniani, quelli che hanno una forte 11^ Casa, Urano dominante; e sono fortemente caotici quelli che hanno una 12^ Casa in evidenza o hanno Nettuno dominante. 

Al di là delle predisposizioni, però un po' tutti possiamo avere un momento di crisi e perdere la nostra "identità". Già in un precedente articolo ho scritto che secondo me esistiamo se facciamo qualcosa di utile per il mondo; e nel caso contrario la nostra identità è povera. Ma abbiamo veramente bisogno di un'identità? 

Beh, i sintomi di tensione interiore, di tristezza, ci dicono seppur indirettamente, che vogliamo essere per esistere. Per esistere dobbiamo essere e per essere dobbiamo conoscere. Conoscere significa domandare. Ma spesso le domande non sono quelle giuste così che possiamo arrivare a conoscere solo qualcosa che non è realmente quel che cerchiamo, ma che è solo una parte. 

Ma essere per esistere significa cercare qualcosa fuori di noi? Nel mondo esterno cerchiamo qualcosa che ci appartiene intimamente perché è attraverso quello che offre il mondo che possiamo scegliere in cosa identificarci. Possiamo a questo punto affermare che noi siamo scatole vuote da riempire, ma ognuno di noi è una scatola diversa già pronta e predisposta ad accogliere solo un certo tipo di "oggetti" e a rifiutarne altri. Concedetemi a questo punto di allontanarmi dal tema principale di questo post e di ritornarci tra qualche minuto. Quella affermazione così audace mette in evidenza la mia visione del mondo quasi deterministica basata su evidenze che però dovranno essere falsificate (non si usa più dire "verificate"). 

Intanto possiamo affermare che nel momento in cui siamo capaci di aiutare una persona a trovare se stessa per mezzo delle conoscere astrologiche, siamo anche in grado di provare che siamo stati capaci di cogliere il legame tra una pulsione interiore fortissima (ma poco compresa) e una posizione astrologica. Qualcuno però potrebbe affermare che questa non equivale a nessuna dimostrazione dal momento che quel che noi facciamo potrebbe essere solo un forte condizionamento nei confronti del paziente. Saremmo noi a quel punto a persuadere il consultante che quella che gli abbiamo fatto notare sia davvero la pulsione a lui più cara. Però, anche in questo caso sono possibili test che possano condurre a ottenere indicazioni che siano il meno possibile condizionate dal proprio punto di osservazione (sebbene per molti non sia assolutamente possibile disgiungere l'effetto dell'osservatore dall'osservato).

Come vedete il campo è assai minato, ma ciò non toglie che si possano cercare modi per falsificare le nostre affermazioni nel caso ci interessasse rendere "scientifica" l'astrologia. Non voglio dire che l'astrologia diverrebbe una scienza, ma che le sue affermazioni potessero risultare meno ambigue anche agli occhi dei profani o dei ricercatori. Io penso che fondamentalmente non vi sia abbastanza interesse a falsificare le proprie affermazioni ma che non ci sia nemmeno la cultura sufficiente per poterlo fare perché costa veramente poca fatica prendere tutto in blocco come si fa con la fede cercando di ricamarci sopra una possibile teoria esplicativa. Viva Iddìo però non tutti gli astrologi sono così pigri e qualcuno animato da onestà intellettuale si sarà sentito di dover dimostrare a se stesso che le proprie osservazioni non sono viziate da qualche effetto psicologico. Ho avuto la fortuna di acquisire molte nozioni preziose da Ciro Discepolo che, a differenza di altri autori, si è preoccupato molto del problema ontologico, epistemologico, delle tecniche di rilevazione dei dati per fare ricerca; tant'è che solo lui offre spiegazioni corroborate da esperienza nel campo della scienza quando tutti gli altri si limitano alla semplice compilazione di manuali o a filosofeggiare. Ovviamente, un atteggiamento come quello di Discepolo non può che fare bene all'astrologia.  

Il fatto stesso che io ne stia parlando significa che dubito anche dei miei risultati; ma dubitare non significa rinnegare quel che studio. Semmai significa avere un atteggiamento più severo e critico. Torniamo però al tema principale del mio post. 

Possiamo trattare, dunque, il tema dell'identità anche con l'astrologia ma solo come ipotesi di lavoro se proprio vogliamo essere considerati onesti da chi ci sottopone a critica. Nella pratica però non fa alcuna differenza perché l'importante è ottenere dei risultati che siano validi per il consultante e per l'astrologo che cerca di trovare tendenze generali. E per certi versi possiamo pure accettare, permetterci, tollerare, di essere anche poco rigorosi, naturalmente sapendo riconoscere quando applicare il buonsenso che fa la differenza tra il rigore assoluto e la credulità. 

Dunque come colmare il vuoto? Sapere, conoscere, equivale a curare? Naturalmente no. Ogni vuoto va colmato con l'azione e possiamo fornire degli strumenti ispirati alle caratteristiche zodiacali che prendiamo sotto esame. Posto in questo modo, il percorso astrologico è tutto volto al futuro, è una continua avventura nel campo della sperimentazione piuttosto che un rigido ancorarsi alla tradizione stantia e dogmatica.

L'astrologia è una tra le tante conoscenze che consente di leggere i fenomeni del mondo e tra questi rientra pure il nostro destino che io poeticamente intendo come quella serie di fatti della vita di una persona che sono "suggeriti" da un cosmo interiore riflesso di quello esteriore. Nella realtà chissà...  


Buongiorno Giuseppe,
Sono un'appassionata di astrologia alle prime armi e una lettrice del tuo blog in cui trovo sempre approfondimenti e spunti estremamente interessanti. Volevo chiederti quando inizierà il tuo corso di astrologia e informazioni più dettagliate al riguardo.
Inoltre volevo farti una piccola domanda: sono nata a (...). Attendo per l'inizio dell'autunno il risultato di un concorso... Dici potrebbe andare bene? Sono anni che aspetto una svolta per la carriera ma sembra tutto bloccato.
Un abbraccio e ancora complimenti! L. 


Mi pare di averti risposto in privato circa l'inizio dei corsi. Ma ti rinnovo l'informazione: probabilmente con l'anno nuovo saranno attive le prime materie del corso. Nei prossimi mesi darò ulteriori ragguagli. Nemmeno a farlo apposta, il tuo tema natale mostra un accumulo di pianeti in 11^ Casa e in Aquario. Leggi più so cosa ho detto a tal proposito. Che tu possa superare il concorso mi pare difficile perché abbiamo Saturno in VII che non produce volentieri aiuti e sostegni. L'11^Casa di rivoluzione poi è occupata da Nettuno e Marte che insieme potrebbero creare troppe aspettative. Certo, Sole in X è buono per qualche tipo di conquista; ma non me la sento di essere così ottimista da pensare a un avanzamento professionale. Punterei più l'anno prossimo con Giove che transiterà in 6^ mentre Plutone sarà al MC. È naturale che se farai pure una buona rivoluzione solare mirata i tuoi risultati saranno maggiori. 

La foto in alto è di Francesca Musaio. Il testo sotto è tratto da "Non sarà una bolla di sapone" di Giuseppe Galeota "Al Rami". Vietato usare il materiale presente su questo blog. 

"L'orologio suonava e già dovevo alzarmi. La luna ancora nel cielo moriva dietro le case e il sole, freddo, si arrampicava sulle antenne. In mente solo una voce: "Non combinerai mai nulla di buono". Erano voci da dimenticare ma (...)"





16 agosto 2015

La lotta tra l'ES e il SUPER-IO

Per una settimana circa a partire dal 20 agosto dovrò interrompere la stesura dei miei articoli qui sul mio blog e quindi non potrò rispondere nemmeno alle vostre richieste. Nel frattempo però potete continuare a scrivermi. Vorrei brevemente commentare gli ultimi accadimenti conseguenti alla stesura dei miei post sull'astrologia e la scienza.

Mi ha contattato un anonimo (come al solito) che mi consigliava la visione di un video di un professore membro del CICAP. Chi mi scrive presumo abbia letto l'articolo su cui lascia il commento; e invece quell'anonimo aveva pensato di lasciare il suo intervento senza nemmeno leggere quel che avevo scritto. Non si era reso conto che quel che voleva farmi vedere era la stessa cosa che avevo scritto nel mio articolo. Questo mette in evidenza il fatto che molti utenti non sono interessati a conoscere e capire, ma sono più che altro interessati a far passare la loro fede nei confronti del CICAP esibendosi in confronti che poi non possono sostenere. Infatti quando chiedo di esporsi con nome e cognome/ studi, si defilano o snobbano la mia richiesta, sviando l'attenzione su altri punti. 

Si presume che chi sente di aver ragione non deve aver timore di nascondersi dietro a profili falsi. Qualcuno disse che non si espone per non essere insultato pubblicamente. Ma non risulta da nessuna parte che io offendo la gente, se questa non offende me. La verità è che da anonimi si può insultare senza timore di venir scoperti. 

Ma per quale motivo vi è il desiderio di insultare? Parliamo di un meccanismo probabilmente legato al concetto di ES della psicologia. Così come il calcio sembra essere la possibilità di sfogare le proprie pulsioni violente, allo stesso modo l'anonimato consente di sfogare le proprie pulsioni emotive violente o volgari senza l'autocensura. 

Chi si auto-censura probabilmente ha l'impressione di non aver detto tutto quello che voleva; non ha avuto la possibilità di dare libero sfogo a tutti quei sentimenti che a dire della gente civilizzata sono poco consoni a una persona educata. C'è il desiderio di perdere il controllo senza tuttavia essere giudicati. 

Perché dovremmo desiderare di perdere il controllo? Perché è gratificante levarsi un peso; levarsi di dosso per una volta la corazza del SUPER-IO. 

Ma è necessario perdere il controllo per dire esattamente tutto quello che si vuol dire senza freni inibitori? Chi non ha mai sentito il bisogno di dire quattro parole a chi proprio non sopportiamo? Viva iddio però, possiamo scegliere di sopportare solo le persone che vogliamo sopportare e quindi evitare chi ci fa stare male. Qualcuno evita certe persone come bisognerebbe evitare il cancro, o la peste, o una delle malattie più terribili proprio per non dipendere emotivamente e psicologicamente da una persona che a conti fatti non porta assolutamente nulla di buono e costruttivo nella sua vita. 

In questo modo si evita a monte il conflitto tra ES e SUPER-IO e non si viene risucchiati dall'idea morbosa di dover ribattere. Alle volte però è difficile evitare di replicare a chi ci fa perdere le staffe offendendoci. Accade di cadere nella trappola dell'anonimato e si finisce per ritrovarsi nella stessa posizione di chi ci offende. Ma la superiorità sta proprio lì: nel superare con serenità i conflitti che emergono a causa di certe persone che arrivano a offendere il prossimo o a ostracizzarlo solo per questioni di tipo ideologico.   



Ciao Giuseppe,
da qualche tempo cerco informazioni sul mio tema natale. Mi sono imbattuto sulle case astrologiche e ho notato di avere sole e Venere in Sagittario entrambi in 12 casa. Potresti spiegarmi cosa vuol dire?
Secondo te il mio tema natale è positivo? Sono nato (...)
Grazie in anticipo per la disponibilità
L. 

La 12^ Casa può portare a patire della tua condizione Sagittario; a sentirti quasi estraneo alla vita attorno a te. Da un lato comporta molta profondità di idee e quindi un'intensificarsi delle tendenze filosofiche del Sagittario, ma dall'altro vi è la predisposizione a vedere le cose con timore. Le prove della vita sono a carattere ideologico, volte verso tutto ciò che è lontano. Allora possiamo avere pure un'interesse per i "diversi", per gli emarginati che in qualche modo si vorrebbe difendere come farebbe superman. Diciamo che l'esuberanza del segno fatica molto a emergere perché il lato Pesci è più forte. La condizione Sagittario impetuosa, istintiva, ingenua, ottimista, fatica a innestarsi in un settore caotico, titubante come quello della 12^ Casa. Allora ci potrebbe pure essere una certa tendenza ottimistica a fronteggiare le avversità della vita, ma sempre con una specie di senso di soffocamento, di ineluttabilità: sarai tu stesso a sentirti il diverso della situazione. Ciò spesso comporta il fatto di vedere nemici anche lì dove non ci sono. Fattori Pesci indicano questo fatto spesso e volentieri. Venere non aiuta certamente perché nella 12^ Casa comporta quasi sempre caos nella vita sentimentale: le idee sono poco chiare su quel che si vuole; spesso i sentimenti cambiano, si insegue un ideale, a volte con quel candore e quell'ingenuità Sagittariana che spinge a prendere grosse cantonate; magari anche a commettere errori nelle azioni e nei giudizi. Un Sagittario molto cauto o uno ambiguo e doppio? In ogni caso, alla base abbiamo timori perenni. Ciò non toglie che il caos interno, o il desiderio di lottare contro un caos esterno può essere favorevole a livello professionale o sentimentale. Venere nella 12^ Casa è sempre negativo perché spinge a soffrire per le figure femminili a causa propria o a causa loro; ma a un alto livello può davvero diventare l'amore sublime e potente, intramontabile, senza limiti né confini. Urano sull'ascendente mi informa di grandi e repentini cambiamenti nella tua vita: avrai sempre la possibilità di ricominciare daccapo anche perché il trigono del Sole a Giove conferisce una specie di protezione da ogni avversità. Quel che bisognerebbe semmai smussare è l'eccessivo radicalismo, la mente troppo impetuosa e ribelle. Mi chiedi se il tuo tema natale è positivo. Certo lo è a seconda di quel che decidi di svolgere. Ogni posizione astrologica può essere vissuta passivamente o attivamente in maniera costruttiva. Tutto dipende da noi, da quanto siamo capaci di riconoscere certi limiti e superarli. 

Conosco persone che hanno davvero un destino molto avverso ma che sono state capaci di trovare le risorse per vincere. Io stesso ho trovato nell'astrologia la mia ragione di vita quando tutto attorno era un perenne ostacolo. Oggi non è che sia cambiato molto; ma con le RS sono riuscito a ottenere dei risultati che mai avrei sperato. Qualcuno ha avuto pure il coraggio di dire che sono stato io ad attirarmi certe situazioni e in qualche occasione è stato pure vero; ma ciò ovviamente non autorizza gli altri a calpestarci. Ebbene, è ovvio che noi possiamo fare qualcosa per migliorare la nostra vita, ma sempre con la consapevolezza che ci sarà sempre qualcuno "maledetto da Dio" che vorrà rovinarcela. 

L'importante è andare per la propria strada cercando di ignorare quanto più possibile le carogne che vogliono rovinarci la vita. Possiamo dire che la vita stessa è una perenne lotta tra l'ES e il SUPER-IO; una lotta per raggiungere un equilibrio tra quel che vogliono le nostre pulsioni e quel che secondo la società in cui viviamo è corretto fare. Qualcuno trova maggiore serenità nel seguire le proprie pulsioni mentre altri credono nel fatto di dover soffocare se stessi e spesso anche gli altri. La vita non è affatto facile: viviamo per le relazioni ma queste stesse sono fonte di dolori e dispiaceri, affermazione quantomai calzante per chi come te ha Venere nella 12^ Casa. 


Il Testo qui sotto è tratto dal romanzo intitolato "Non sarà una bolla di sapone " Di Giuseppe Galeota "Al Rami" Vietato usare il materiale presente su questo blog.

"Bisognava avere una grossa tenaglia per strappargli di bocca poche parole sussurrate; non importa di quale marca, formato o colore. Una tenaglia e basta. Non aveva la minima voglia di conversare. Poi riguardava ancora in basso. Ha ventiquattro anni suonati e dice che non ha nemmeno la fidanzata, anzi, non l'ha mai avuta".

14 agosto 2015

Astrologia e psicosomatica


Lo studio dell'astrologia ci consente, come già spiegato nel mio libro astrologico L'amor che move il Sole e l'altre stelle", di stabilire parallelismi tra disposizioni interne ed esterne. La stessa posizione astrologica ci informa infatti del nostro mondo interiore, dei nostri bisogni; ma ci fornisce anche indicazioni su quel che comporta ciò nel mondo esterno. Esiste una tale correlazione tra questi due mondi dell'esistenza umana che l'uno può influire sull'altro. Secondo questa prospettiva possiamo affermare, come sostiene la medicina psicosomatica, che una disposizione interna può causare una malattia e viceversa una malattia è spesso causa di una disposizione interiore. 

L'astrologia ci consente di collocare all'interno dello stesso settore cose che apparentemente sembrano non avere alcuna cosa in comune. Per esempio sappiamo che chi nasce col Sole in IV Casa incarna il bisogno di protezione dal mondo esterno e questo si traduce, nella realtà, con un forte legame nei confronti delle figure genitoriali spingendo il soggetto stesso ad avere un tale atteggiamento nei confronti del prossimo. Lo stesso settore però è sede delle patologie allo stomaco. Da qui poi si stabilisce un nesso cercando analogie, insomma cercando di dare una giustificazione alla corrispondenza. 

Avere una direttiva attraverso l'analisi astrologica è utile al fine terapeutico perché ci consente di comprendere quali sono i bisogni non appagati che si nascondono dietro alla patologia, naturalmente se essa è di natura psicosomatica. 

Riuscire a illuminare il soggetto sui propri reali bisogni (che è cosa diversa da quel che l'individuo crede di volere) è il primo passo verso la guarigione che deve avere come obiettivo quello di riuscire a ridurre i conflitti generati proprio da questa mancata conoscenza di se stessi. A tal proposito si rende necessario approcciare alla patologia considerando che essa non è mai disgiunta dal contesto e che quindi è necessario modificarlo per creare un cambiamento efficace. Voglio dire che è necessario lavorare non solo sulla sfera cognitiva, ma pure su quella emotiva e persino sul mondo attorno al soggetto. 

Il fatto di "cambiare aria" è alquanto positivo se ciò avviene pure mentre cerchiamo di cambiare noi stessi: ogni elemento nuovo può essere utilizzato come "rinforzo" positivo al raggiungimento dei nostri obiettivi: bisogna immaginare l'essere umano come bisognoso di continui riferimenti a cui ancorarsi e su cui far poggiare le proprie convinzioni. Per esempio una carezza della mamma è il rinforzo positivo per il bambino che sa di aver fatto qualcosa di buono. Vivere l'esperienza del tradimento è il proprio rinforzo negativo all'idea che tutti gli uomini (o le donne) sono traditori (o traditrici). Conflitti del genere spesso trovano uno sbocco a livello fisico; e "curare" le nostre convinzioni può influire sulla risoluzione di un problema fisico. 

La cosa è molto complicata perché spesso e volentieri la patologia stessa rappresenta una condizione vantaggiosa per l'individuo. Immaginiamo per esempio un soggetto che soffre di solitudine e si sente non abbastanza amato. Egli probabilmente svilupperà un patologia che gli permetterà di ottenere l'attenzione che gli manca; e sarà difficile risolvere la patologia dato che rappresenta (seppur inconsciamente) per l'individuo l'unica condizione utile per ottenere il vantaggio di essere accudito e amato. 

L'elaborazione del proprio problema interno può aiutare. Per ottenere questi risultati esistono diverse soluzioni offerte dalla psicoterapia e dalla psicoanalisi come la pratica dell'EMDR di cui ho parlato più volte nei giorni scorsi. Io però ritengo che possiamo ottenere qualcosa di analogo usando un metodo alternativo che trae ispirazione dalle mie conoscenze astrologiche.

Già gli antichi avevano riconosciuto validità nella corrispondenza dei segni zodiacali a precise parti anatomiche. Inoltre, la ricerca degli astrologi moderni ha mostrato la possibilità di allargare ancora quelle conoscenze. Per esempio si è constatata empiricamente la corrispondenza tra problemi alla vista e l'asse Vergine/Pesci, così come i problemi alimentari al segno del Toro/2^ Casa. Queste stesse osservazioni inoltre hanno portato a trovare i parallelismi tra segni e Case che invece, per alcuni autori, non esistevano. Per esempio, il fatto che sia la 2^ Casa che il segno del Toro riguardano le patologie alimentari o alla bocca/gola, mette in evidenza una stretta correlazione tra segno e Casa astrologica tanto che, per i più audaci come me, segno e Casa divengono più o meno la stessa e identica cosa, ma con la differenza che la Casa ha uno spettro di possibilità più ampio rispetto al segno, estendendo il suo range di significati pure a un preciso ambito dell'esistenza (e non solo a quest'ultimo come affermano tutti gli altri astrologi). 

Non voglio certo prendermi il merito di tale conclusione: parliamo di osservazioni già verificate da Ciro Discepolo e che io ho il merito di aver provato a spiegare per mezzo delle mie conoscenze in sociologia e antropologia. 

Ma torniamo alla psicosomatica. Ciò che è determinante è l'accesso alle emozioni e alle sensazioni perché tutto è generato da lì. La storia personale del soggetto ovviamente non può che essere descritta solo simbolicamente dall'astrologo esperto che coglie da precisi simboli particolari connotazioni negative o positive. Per una possibilità di guarigione è necessario un colloquio e un contatto empatico che non può essere formalizzato ma che dipende dalla sensibilità del terapeuta. E questa capacità può essere anche acquisita con l'esperienza. 

L'apporto dell'EMDR sta nel fatto di sollecitare le funzioni corticali adibite all'elaborazione del ricordo negativo o positivo, e questo avviene per mezzo di stimoli che non riguardano solo i movimenti oculari ma anche piccole percussioni alternatamente a sinistra e a destra del paziente. Stimoli uditivi dovrebbero sortire lo stesso effetto stando ai resoconti dei divulgatori del metodo. In pratica è necessario spostare l'attenzione a sinistra e a destra del nostro campo visivo, tattile, uditivo; ma la mia innovazione sta nel fatto che esistono luoghi precisi da stimolare e che non sono solo a sinistra e a destra del campo visivo. 

Naturalmente occorre verificare se questo sia efficace per l'elaborazione del ricordo o per fissare meglio la nuova elaborazione. Solo la pratica potrà darmi ragione. 


Buongiorno mi chiamo Catia nata a (...) circa. A gennaio ho conosciuto un ragazzo di nome (...) (il suo orario di nascita non lo conosco) abbiamo una relazione altalenante e da maggio abbiamo litigato e non ci parliamo più. Vorrei sapere se ci sarà una riappacificazione o se la nostra storia è finita e in generale se ci saranno miglioramenti per me in amore visto che ad oggi sono sempre stata sfortunata nei rapporti di coppia
grazie.

Se tra te e il tuo uomo ci sarà una riappacificazione nessuno può dirlo. Quel che bisogna domandarsi invece, è se riuscirete a trovare un equilibrio nel caso in cui vi rimetterete assieme. Spesso e volentieri si cerca di tenere a sé la persona che non fa per noi. Se la relazione si è conclusa sicuramente sono stati commessi degli sbagli; e se non vi è stato perdono è perché evidentemente l'amore non è sufficientemente forte da entrambe le parti. Io dico sempre che quando una relazione si conclude si può imparare dai propri errori, si apprende qualcosa in più di se stessi e delle altre persone. Però non tutti hanno la capacità di saper riconoscere i fatti e per esempio posso citarti il caso di una ragazza che non ha la minima idea delle sciocchezze che commette, ma che sa solo lamentarsi del partner. Quello è per esempio il caso di due persone che non sono fatte per stare assieme eppure il loro rapporto continua, tra bassi e bassissimi. Stare insieme è alle volte solamente il pretesto per non stare da soli. Ogni storia è naturalmente a sé stante. Quando un amore finisce ci portiamo con noi il ricordo del tempo passato ed è questo l'unico limite alla comprensione che forse bisogna voltare pagina. 

In passato ho dovuto metabolizzare velocemente una separazione e ho accettato immediatamente l'idea che l'amore deve essere messo da parte alcune volte, se si vuole stare meglio: bisognava comprendere se in effetti eravamo fatti per stare assieme. Capii che bisogna essere pratici e che cercare di riappacificarmi con lei significava non voler vedere grandi incompatibilità. A qualcuno potrebbe andar bene però.

Cosa possiamo vedere con l'astrologia? Possiamo capire se è in arrivo un momento migliore per i sentimenti, indipendentemente dal fatto che possa tornare o meno. Possiamo vedere le opportunità di vivere l'amore e che questo sia importante. 

Osservando il tuo grafico dell'anno astrologico in corso (e che termina al tuo prossimo compleanno), abbiamo indicazioni contrastanti: da un lato Giove e Venere in 5^ casa di rivoluzione e dall'altro Saturno nella VII.

I primi due favoriscono molto i piaceri, il sesso, l'amore. Potresti benissimo vivere piacevoli esperienze sessuali e non necessariamente un amore. Potresti fare pace col partner oppure incontrarne uno nuovo; oppure potresti essere corteggiata da tantissimi altri ragazzi. Saturno in VII invece ci dice che avrai particolare difficoltà a stringere legami, che potrebbe esserci un allontanamento definitivo col partner, che tu potrai sentire poco il desiderio di allacciare rapporti, che il tuo partner potrebbe stare male, o che tu potrai finire per cacciarti in discussioni inutili con il prossimo. 

Non sarà certo un anno facile; ma speriamo tu sappia sfruttare al meglio Giove e Venere che in ogni caso parlano di un anno piacevole sotto il punto di vista dei divertimenti e dei piaceri. Saturno si congiungerà al Discendente, Nettuno si opporrà a Venere e questo mi fa pensare a un caos interiore che forse ti spingerà ad accettare situazioni non proprio chiare come quelle di un rapporto a distanza che potrebbe accendere in te parecchie paure e timori. Staremo a vedere. 


In alto foto dell'opera di Giuseppe Al Rami Galeota intitolata "Cerebrum arbor" (acquerello e china su cartoncino ruvido 24x33)
Il testo qui sotto è tratto dal romanzo "Non sarà una bolla di sapone" di Giuseppe Galeota Al Rami. 

"Chissà perché quando ti vengono queste idee idilliache c'è sempre qualcosa che va storto; anzi dritto. Cioè nel senso che tu ti sdrai sul lenzuolo e c'è un legnetto fastidioso che ti si conficca tra le chiappe. Sempre, ogni malaugurata volta che tu sei in intimità, a un certo punto... ZAKK! Fottuto".   

13 agosto 2015

L'astrologia al vaglio della scienza. 2^ parte.


Su questa pagina 
http://alramiastrologo.blogspot.it/2015/07/lastrologia-al-vaglio-della-scienza-1.html
abbiamo cominciato il nostro percorso di analisi dell'astrologia per mezzo delle mie conoscenze scientifiche acquisiste grazie allo studio della psicologia. Quest'ultima certo non è una scienza nel senso stretto del termine; ma per convenzione e un tantino di elasticità possiamo definirla così come hanno fatto anche e persino i membri del CICAP: alcuni ricercatori tra cui psicologi hanno redatto una pagina intitolata proprio "l'astrologia al vaglio della scienza". E allora se alcuni psicologi del CICAP hanno usato la parola "scienza" non vedo per quale motivo non dovrei usarla anche io che mi occupo sia di psicologia e sia di astrologia. 

Pare assai spinosa la questione della definizione di ciò che può essere definito scientifico e di ciò che invece può solo essere appellato come "sapere". Però, viva Dio non tutti sono indottrinati rigidamente: alcuni sono abbastanza elastici da concedersi piccole deviazioni dalla "regola"; deviazioni che sono permesse universalmente (tant'è che la facoltà di psicologia si chiama "facoltà di tecniche e scienze psicologiche"). Chiedo scusa per la specifica che per il 99,9% dei lettori  era inutile; ma capirete che è sempre meglio non lasciare alcun sottinteso per non ricevere le solite noiose contestazioni prive di sostanza. 

A questo punto, però, colgo l'occasione per dare una definizione della parola scienza e da qui partire con questa seconda parte del discorso cominciato qualche giorno fa. 

È scienza qualsiasi sapere controllabile, chiaro, esplicito e criticabile. Ciò che risulta essere poco chiaro non può essere criticato e quindi non risulta essere scientifico. La religione non è un sapere criticabile perché si basa sull'accettazione di un dato: bisogna credere senza alcuna possibilità di verifica. Se non c'è verifica non c'è critica. Poi esistono saperi che si collocano al centro di una linea ideale che va dalla scienza alla fede, e che in qualche modo e in qualche misura sono criticabili (cfr. M. Dummett "Pensiero e Realtà" ediz. il Mulino). Possiamo dire che il limite stesso ma anche il punto di forza della scienza è la possibilità di critica. È una nostra concezione del tutto legittima per ottenere determinati risultati. 

Se il termine scienza può essere rivisto a seconda della cultura del momento, è rivedibile pure l'ontologia che sta dietro alla scienza stessa. Voglio dire che ogni ricerca scientifica è dipendente dalle nostre credenze sulla realtà: se io credo che non esiste una realtà indipendente dall'osservatore e che tutto è costruzione e interpretazione, allora è ovvio che le mie ricerche scientifiche mi porteranno a un approccio non più di tipo quantitativo con la raccolta dei dati, ma qualitativo come quello contemplato dalla filosofia ermeneutica.  Non ci si interrogherà se esiste una qualche regolarità nella struttura della realtà, ma ci si domanderà solo quale sia l'intenzionalità del soggetto studiato, quando è in una data situazione. Anche in questo caso è possibile orientarsi verso un'ontologia meno "estrema". 

Secondo l'ontologia del "realismo critico" per esempio, è possibile una conoscenza della realtà, ma solo in modo imperfetto. Questa può mostrare in effetti tendenze e regolarità che lasciano sottintesa una disposizione strutturale. I concetti sono sempre formulati dalla mente umana e quindi sono sempre potenzialmente in errore: per questo occorre che la propria ipotesi sia sempre soggetta a revisione per mezzo delle osservazioni e quindi della falsificazione. 

L'astrologia, a mio parere, ci mostra delle tendenze e delle regolarità: i valori Leone per esempio si differenziano da quelli Pesci; i trigoni di Giove sul Sole portano qualcosa di costruttivo rispetto a una opposizione tra Marte e Saturno; ma pretendere da essa esiti deterministici e sempre controllabili è un po' chiedere troppo: un approccio del genere è semmai richiesto dall'ontologia del "realismo ingenuo" ormai abbandonato da molti ricercatori che hanno riconosciuto nella realtà una stratificazione costituita da più fattori interconnessi tra loro. 

Le evidenze astrologiche dunque, potranno essere falsificate solo a partire da questa consapevolezza, naturalmente se si accetta il realismo critico. 

Molto importante è anche la considerazione del fatto che sono diversi anche gli approcci astrologici sempre a partire dalle diverse ontologie. Io non posso farmi carico dell'astrologia degli altri colleghi che magari hanno un approccio diverso dal mio e credono in una realtà totalmente dipendente dall'osservatore (come potrebbero affermare gli studiosi di fisica quantistica, con la differenza che però questi ultimi si riferiscono solo alla realtà microscopica). Quel che posso fare è parlare dell'astrologia così come è per me: voglio dire che qualche collega potrebbe avere un approccio diverso dal mio e quindi formulare le sue previsioni partendo da presupposti completamente diversi, e giudicabili in maniera diversa.

Voglio dire che è possibile falsificare in modi diversi la stessa previsione; partendo per esempio dalle considerazioni del realismo critico non si potrà dire che la previsione è fallita se per esempio Renzi ha mantenuto la carica politica quando è stato detto il contrario. Piuttosto ci si orienterà a falsificare se c'è stata o meno la "tendenza" verso una direzione o verso l'altra. Partendo invece dalle considerazioni del realismo ingenuo, allora l'affermazione sarebbe falsificata dalla semplice esposizione all'evidenza: qualche astrologo potrebbe concepire l'astrologia secondo questi termini. All'opposto c'è chi non può cimentarsi in alcuna previsione perché non crede a una realtà indipendente dall'osservatore. Come farebbe l'interpretativista potrebbe cimentarsi a dare consigli sul comportamento da adottare in presenza di determinate posizioni astrologiche e nulla di più. Approcci misti sono anche possibili e questo mette in evidenza una pluralità di concezioni che sicuramente il ricercatore esterno all'astrologia deve prendere in considerazione se vuole sottoporre a controllo le sue affermazioni.  


Egregio Sig. Alrami, sono nato a (...) Si avvicina la data della mia rivoluzione solare 2015, di conseguenza gradirei sapere quali sono le tematiche principali del mio nuovo anno astrologico, tenuto soprattutto conto del periodo novembre-dicembre 2015 che mi preoccupa in maniera particolare per i transiti sui miei pianeti. La prego cortesemente di non pubblicare i miei dati di nascita. Grazie per la sua consulenza.

Secondo il mio parere, la RS non ci informa delle tematiche principali dell'anno ma solo di alcune di esse. Vorrei per esempio ricordare che molti eventi vengono descritti indirettamente. Quel che posso fare, dunque, è elencarti quello che la rivoluzione solare descrive, ma con la consapevolezza che non è tutto. L'ascendente in 8^, Saturno in 6^ e Plutone in 2^ e Nettuno in X mi fanno pensare a un momento di stallo dal punto di vista lavorativo. In particolare l'8^ Casa riguarda la fine delle cose, e quindi è ipotizzabile l'interruzione della tua attività lavorativa. Nettuno in X difatti mi parla di illusioni relativamente alla tua possibilità di avanzare professionalmente. Porta abbagli, ma anche paure varie. Potrebbe pure essere che la 6^ Casa non riguardi il tuo lavoro ma che si esprima attraverso la salute che sarà un po' compromessa. Ricordo che con Saturno in 6^ misi tre punti al pollice a causa di un brutto taglio. Anche il Sole e Giove in IV mi fanno pensare che rimarrai a "goderti" la casa a causa del lavoro che ce n'è sempre di meno, oppure che dovrai spendere un bel po' di soldi per abbellire o ristrutturare. Fulmini a ciel sereno sul fronte delle amicizie: novità inaspettate da parte di qualche amico. Venere e Marte in 3^ potrebbero far pensare a un anno dedicato alle questioni di pendolarismo, all'automobile o ai fratelli e sorelle: novità importanti anche da uno di loro. 


La foto sopra (acquerello e china su cartoncino ruvido 24x33) è un 'opera di Giuseppe Al Rami Galeota intitolata sinapsi cromatica. 
Il Testo sotto è di Giuseppe Al Rami Galeota tratto dal romanzo "Non sarà una bolla di sapone". Vietato usare il materiale presente su questo blog.

"Con aria solenne l'energumeno da salotto alzò in aria il bicchiere e lo passò sotto il naso per contemplare la bevanda come un impeccabile sommelier.  Un istante dopo si era scolato tutto in un unico gesto netto e matematico. La poesia, la celebrazione di un sapore attraverso l'olfatto si era dissolto attraverso il braccio meccanico che sollevava il pattume e lo scaricava in quel compattatore che è la sua bocca". 

09 agosto 2015

I segreti della mente: lettura veloce.


Prendete il vostro telefonino e cercate l'applicazione per attivare il cronometro. Quando siete pronti attivatelo e fermatelo quando avrete finito la lettura. 

Ciò che aiuta a essere più intelligenti è sicuramente fare la stessa cosa, ma ogni volta in maniera diversa. Possiamo anche cimentarci in compiti sempre nuovi in cui non necessariamente dobbiamo eccellere: l'importante è uscire fuori dai soliti schemi e provare a fare sempre qualcosa di nuovo. Io per esempio mi reputo un po' come quegli uomini rinascimentali che sapevano di scienza, di letteratura, di arte perché in verità mi sono cimentato in tante cose diverse proprio come quegli uomini: dipingo, scrivo poesie, so recitare, ho scritto un romanzo, mi occupo di scienza. Ovviamente c'è una grande differenza tra improvvisarsi degli artisti o poeti ed esserlo davvero. Però, se il nostro obiettivo è quello di avere una mente attiva, l'importante è buttarsi in ogni circostanza. Questo significa che possiamo sempre imparare cose nuove: io che non ho mai avuto un buon rapporto coi numeri ora, per esempio, mi ritrovo a doverli utilizzare costantemente perché lo impone la mia formazione di psicologo all'università. Ho imparato qualcosa di nuovo che oggi comincia persino a piacermi.

Attenzione: occorre essere motivati per ottenere dei risultati: qualche anno fa mi venne in testa di comprare una buona macchina fotografica e così mi feci consigliare un buon programma per il foto ritocco e la post produzione, ma non ho avuto mai la pazienza di imparare. Potevo pensare di essere incapace, negato; ma la verità era che non ero abbastanza motivato: qualsiasi persona (che non abbia problemi cognitivi) può imparare a fare qualsiasi cosa se solo si applica e lo desidera veramente: una mia zia, a una certa età ha scoperto di essere brava a dipingere e piano piano ha perfezionato il suo stile. Semplicemente ha provato a fare qualcosa di nuovo e ha scoperto di essere brava. Anche io, ogni volta che ho trovato la  motivazione ho raccolto delle soddisfazioni, ma naturalmente ho sempre pensato ci fosse bisogno di una seria preparazione: ho scritto un romanzo ma ho dovuto prima di tutto acquistare dei libri che mi dessero dei suggerimenti per fare qualcosa di decente. Che il risultato finale sia valido o no, non importa: ciò che conta è aver abituato il mio cervello a fare qualcosa di diverso dal solito. Bisogna però fare attenzione a non confondere una motivazione vera con una solo apparente: anni fa volevo fare l'attore di cinema e ho anche ottenuto diverse particine. Però quella non era la mia direzione e quindi ho lasciato perdere. Ciononostante posso dire di aver sviluppato una minima competenza anche in quel settore. 

La motivazione non è tutto per ottenere risultati straordinari perché ci vuole anche un buon metodo. Ogni settore del sapere comprende diversi metodi e ne sono nati alcuni persino per imparare a leggere più velocemente. Oggi vi rivelo gratis il mio segreto e vi prometto che immediatamente sarete capaci di aumentare la vostra velocità di lettura: potrete leggere in 1 minuto quelle che generalmente si legge in un minuto e mezzo. Risparmiare trenta secondi immediatamente è solo il primo passo. Infatti con il passare del tempo potrete persino leggere una pagina in 15 secondi. 

Ci hanno insegnato che leggere significa inquadrare ogni parola e ripeterla a mente così che saltando da una parola all'altra facciamo un po' come farebbe una lepre in un campo. Quello che io faccio per leggere più velocemente equivale al movimento di un delfino in mare: un movimento rettilineo e non più "salterello".   

Abbiamo abituato l'occhio a saltare da una parola all'altra ma in realtà potremmo leggere come se ogni riga fosse un unica parola facendo scorrere linearmente lo sguardo da sinistra a destra senza interruzioni. Come possiamo ottenere questo risultato? Semplicemente aiutandoci con una matita con il gesto del sottolineare. Diciamo che il movimento della matita in maniera lineare ci permette di leggere senza saltare da una parola all'altra e naturalmente più è veloce il movimento della matita (o del dito usato a mo di sottolineatura) e più leggiamo velocemente. Ovvio che leggere troppo velocemente va a discapito della comprensione del testo perché non abbiamo ancora abituato l'occhio a cogliere il significato di una parola a velocità "supersonica". 

Sarà un processo che apprenderemo col tempo. Dobbiamo allenarci e potremo progressivamente aumentare la velocità della sottolineatura. Naturalmente non sarà necessario sottolineare veramente il testo, ma il movimento è solo di accompagnamento all'occhio che non è stato mai abituato a velocità così sostenute. Col tempo non sarà più necessario usare la matita o il dito perché avremo condizionato il nostro cervello a leggere automaticamente in maniera lineare. 

Con questo semplice esercizio arriverete a leggere non più orizzontalmente ma verticalmente perché l'estrema velocità avrà abituato gli occhi a cogliere in una frazione di secondo un'intera riga. Utopia? Io non ho ancora sviluppato questa facoltà perché da poco tempo applico questa strategia; ma posso dire di aver quasi ridotto del 50% il tempo di lettura e di aver migliorato la mia capacità di concentrazione. 

Infatti leggere a "salti di lepre" come ci hanno insegnato a scuola spesso e volentieri aumenta le interferenze del dialogo interno che spinge alla divagazione e quindi alla distrazione. Leggere più libri in minor tempo ed essere addirittura più concentrati con un semplicissimo esercizio non è una bella strategia per ottenere una mente più attiva?

Ora date stop al vostro cronometro. Provate a rileggere il testo nella maniera in cui vi ho spiegato e osservate voi stessi di quanto tempo avete risparmiato. Provare per credere. 



IL 6 agosto scorso ricorrevano i 70 anni dall'esplosione della bomba atomica nella città di Hiroshima avvenuta alle ore 8.15. Nel giro di 9 secondi furono spazzate via per sempre, ma non dalla memoria, più di 100.000 persone. Ho già in passato messo in evidenza che eventi di grande importanza, come proclamazione di Papi, Re, attentati, avvengano in momenti studiati a tavolino da "eminenze grigie" oppure che accadano in momenti astronomici tali da supporre l'esistenza di una "condizione esterna" esercitata dai pianeti sulle vicende umane. Non per ultimo che le due spiegazioni possano intrecciarsi senza escludersi a vicenda. Anche in questo caso abbiamo una combinazione che col caso può c'entrare davvero poco: Urano è perfettamente congiunto al MC mentre Giove sta per sorgere. Il caso può c'entrare ogni volta che parliamo di eventi importanti come questo? Non credo, ma questo è solo il mio pensiero...



Ciao Giuseppe!!! Come stai?!?!? non ci sentiamo da tempo e ti invio questa e.mail con le precedenti per farti ricordare di me (avrai un sacco di persone che ti seguono e mi pare pure giusto visto che sei davvero molto bravo!) 

Ennesimo riscontro per te (purtroppo x me...) non ci sono stati movimenti nel settore "amore" sono rimasta trincerata, come avevi previsto, nel mio guscio e nei rapporti ho usato esclusivamente la testa e il cuore rimasto chissà dove non ha creato danni ed è stato un bene in fin dei conti. In quest'ultimo periodo però sento che qualcosa sta cambiando intorno a me non so spiegartelo sono solo sensazioni, ma molto forti.... vorrei chiederti (se ti è possibile rispondermi ovviamente) se ho ragione di queste mie sensazioni. Se sta per arrivare un periodo di grandi cambiamenti nella mia vita.  (sono nata il (...) Ti lascio un abbraccio forte e ti faccio i miei più sinceri auguri per la tua vita privata (ho visto su fb che hai trovato la tua anima gemella) auguro ad entrambi un cammino d'amore e tanta felicità. Sembra strano lo so....perché non ci conosciamo, ma da ciò che scrivi sento trasparire una forte umanità e di persone così ce ne sono davvero poche. Mi hanno detto che chi ha uno stellium nel suo tema natale è sensitivo quindi sono sicura di non sbagliarmi :)
Un abbraccio. A.

Grazie per i complimenti. Quando parli della mia umanità non posso negare l'evidenza e non posso fare il finto umile: si tratta di una qualità che ho "ereditato" da mio padre, medico chirurgo importante e amato dall'intera città che nonostante siano passati 18 anni dalla sua scomparsa è ancora vivo nella memoria di molti. Il problema vero e proprio è che sono troppo tollerante, permissivo e tendo a giustificare troppo le persone che spesso e volentieri abusano della mia pazienza, anche se nello scritto posso dare l'impressione di essere completamente diverso. Non voglio deluderti, ma non trovo alcuna transito che mi faccia pensare a una svolta sentimentale nella tua vita ora come ora. Plutone è sì nella tua VII Casa radix, ma non crea aspetti con i punti sensibili del tuo TN. Nettuno lancia un trigono all'ascendente radix ma anche questo aspetto non mi parla di legami o situazioni risolutive. Mi preoccupa invece l'opposizione di Urano a Marte radix che potrebbe testimoniare un brusco cambio di rotta nella tua vita, una specie di svolta che però non penso potrà riguardare gli affetti. A meno che tu non sia nata molto dopo e allora quel Plutone sta congiungendosi adesso al DS. Io penso che quel Plutone deve aver portato per forza qualcosa e se non avessi letto le date che mi hai fornito sarei rimasto con un grosso dubbio... In effetti Plutone ha rappresentato il fatto di scoprire il tradimento di tuo marito. Doveva per forza essere qualcosa di importante visto che capita una sola volta nella vita un transito del genere. Tuttavia l'anno non è come quel 2003 dove avevamo Urano in trigono a Venere radix e Plutone sestile a Marte. Dal tuo prossimo compleanno qualcosa si muove ma non credo sia qualcosa di definitivo appunto perché i transiti non sono dalla tua parte: Urano in 5^ casa di rivoluzione mi parla di colpi di scena, novità, cambiamenti nella tua vita sentimentale come per esempio il riaccendersi improvviso dell'attività sessuale... staremo a vedere, oppure potremo, se lo vorrai, risentirci per calcolare una località della terra utile a incentivare positivamente la sfera dei sentimenti.


La foto in alto è di Francesca Musaio. Vietato usare il materiale presente su questo blog.