30 gennaio 2016

Astrologia spirituale


Come sapete non sono mai stato un sostenitore dell'astrologia spirituale poiché le esperienze spirituali sono sempre molto soggettive e mai dimostrabili. Diverso è invece dimostrare che con la Luna in Leone siamo affascinanti dalla notorietà o da qualcosa di analogo e che ciò probabilmente deriva da una condizione psicologica esperenziale o innata. Ciò che mi ha spinto a rivedere le mie idee, o quantomeno a farmene una più precisa, è stato uno scambio di messaggi di qualche giorno fa avvenuto qui sul mio blog e precisamente QUI. La mia conclusione è quella che non posso esprimere giudizi validi su questa tematica perché non sono un neuroscienziato, non so se lo diverrò in futuro; ma quel che so è che, secondo il mio punto di vista, solo un esperto di tale branca può affrontare l'argomento in maniera veramente razionale, appunto facendo gli esperimenti utili alla comprensione di cosa sia la coscienza e da dove provenga. Sebbene io studi scienza a livello universitario, non posso affrontare l'argomento perché non ne ho le competenze; E quando leggo post di astrologi che parlano di spiritualità e coscienza, mi viene da storcere il naso per lo stesso motivo: la lettura di qualche libro sull'argomento e le proprie convinzioni personali non potranno mai sostituirsi a quelle di chi ha reali competenze. 

Resta inteso che io sono credente, molto spirituale; ma che preferisco non mischiare ciò che può essere ricercato con l'osservazione (le evidenze astrologiche) da quello che può essere ricercato con uno stato di coscienza ispirato. A dire il vero, il processo di ispirazione potrebbe essere lontanamente definito ipotetico deduttivo perché in qualche modo offre idee da confutare con la pratica, quando ciò sarà possibile in futuro, se sarà mai possibile. Però resta da chiedersi se per davvero l'ispirazione spirituale apra le porte alla conoscenza di una realtà sovrasensibile oggettiva. Se gli scienziati ipotizzano molte altre dimensioni oltre alle tre conosciute, diventa plausibile l'idea che quelle ipotizzate possano essere conosciute attraverso stati non ordinari della coscienza.  

Stando al lavoro di Stanislav Grof la coscienza può essere suddivisa in ulteriori 4 settori che, secondo Richard Tarnas, trovano analogia coi significati di Saturno, Urano, Nettuno e Plutone. In sostanza, l'inconscio potrebbe essere suddiviso in ulteriori dimensioni. Se Freud immaginava l'inconscio come la parte sommersa di un Iceberg, Grof ipotizza che la parte sommersa sia ancora più estesa. Per questo genere di ipotesi egli ha lavorato 40 anni sull'effetto delle droghe naturali e sintetiche che porterebbero alla manifestazione di stati che lui definisce olotropici. Fenomeni come la schizofrenia per esempio, potrebbero essere intesi alla luce di una nuova concezione paradigmatica: non più stati patologici, ma livelli di spiritualità inesplorati. Fantascienza? Sicuramente un'idea affascinante che concepisce la patologia alla luce di una prospettiva diversa; e io in quanto futuro medico, non posso sottovalutare e ignorare questa possibilità.  

Che l'inconscio sia suddivisibile su livelli di profondità sempre maggiore è comunque altamente probabile, a mio parere, se però accettiamo l'idea di inconscio collettivo. Oltre all'inconscio personale postulato da Freud, esiste, ed è oggettivo, un inconscio collettivo, quindi comune a tutti gli individui. Dell'inconscio personale non troviamo traccia nel DNA perché quest'ultimo parla dell'organizzazione strutturale "casuale" della mente in base alle esperienze. Il DNA svolge la funzione di produrre le proteine necessarie al funzionamento dei processi mentali epigenetici, cioè legati alla necessità di riorganizzare le proprie strutture di elaborazione mentale in base all'esperienza quotidiana. Il concetto di inconscio, a livello neurofisiologico non è altro che un'euristica, ossia un automatismo legato all'abitudine, alla ripetizione. Parliamo di concetti che naturalmente qui affronto in maniera molto sbrigativa per non annoiare il lettore. Riassumendo sino all'osso, possiamo dire che l'inconscio è la memoria implicita di esperienze acquisite. Quindi inconscio significa anche processi di trasmissione di impulsi elettrici su circuiti neurali divenuti preferenziali a causa della loro stimolazione continua. 

Ma l'inconscio collettivo è indipendente dalle esperienze personali poiché si riferisce a quelle non vissute direttamente dall'individuo ma a quelle ereditate nel corso della storia dell'umanità. Però questa memoria non è affatto legata a meccanismi genetici poiché esiste anche in organismi che non hanno una corteccia cerebrale. Memoria è infatti anche il fatto di conservare la stessa struttura fisica. Quindi possiamo intenderla come un campo organizzativo, una legge universale che comanda alle proteine e a qualsiasi struttura fisica di organizzarsi fisicamente secondo una forma e una struttura ben precisa. 

Però, se è vero che risulta plausibile una legge organizzativa universale, risulta eccessivo pensare che sia una questione legata a un livello spirituale della realtà. Cioè significa associare a ogni fenomeno fisico una valenza spirituale. Perché la memoria collettiva dovrebbe essere un fenomeno spirituale? Soltanto perché ad essa possiamo accedere soltanto attraverso uno stato mentale ispirato o alterato da droghe? Forse. 

La lettrice del mio blog pensa che l'astrologia e con precisione gli aspetti astrologici, possano avere un significato sempre più profondo: un primo livello fisico, un secondo psicologico, un terzo inconscio, un quarto metafisico, etc. etc. Sotto ispirazione sarebbe possibile accedere a livelli sempre più profondi della "realtà". Io aggiungo che di conseguenza, se esiste un inconscio collettivo, cioè un processo uguale per tutti, anche la modalità di accesso a piani sottili della realtà non sia più soggettivo. Con ciò ho messo in discussione la mia idea che le percezioni extrasensoriali possano essere soggettive. Però rimane da capire se per davvero è possibile parlare di altre realtà attraverso l'astrologia. 

L'astrologia orientale è quella che si sviluppa secondo una concezione spirituale. Io sono particolarmente scettico in merito a ciò anche perché tra quelle conosciute è quella che non ha subito alcuna evoluzione. Per esempio considera solo 7 pianeti in corrispondenza con i 7 Chakra. Eppure i pianeti sono 10 e ora molto probabilmente 11. Da rivedere completamente la questione dei Chakra? Ora, se gli archetipi sono memorie ancestrali e basate sull'esperienza che l'umanità ha vissuto nel corso dei millenni, nuove esperienze possono modificare, a livello inconscio collettivo, questa fissazione per il numero 7 sostituendola col 10. Pertanto ci possiamo porre il dubbio che il numero 7 non sia affatto una legge universale di organizzazione dei piani dell'esistenza, ma solo una automatismo legato a millenni di fissazioni su questa idea. La mia ipotesi è che se sin dall'inizio avessimo capito che i pianeti astrologici sono 10, tutte le religioni si sarebbero strutturate secondo questa evidenza e tutti avrebbero creduto che  la realtà avesse a che fare col numero 10. Il mio scetticismo sull'astrologia spirituale, come vedete, aumenta sempre di più. 

Grafico astrologico legato all'astrologia Indiana. La lettura di tale grafico non diventa nettamente in contrasto con quella dell'astrologia occidentale se ipotizziamo che la prima non si riferisce a livelli fisici e psicologici dell'esistenza. 

Per info ggaleota@libero.it

29 gennaio 2016

Spiritual year


Mentre l'area collaborativa si arricchisce di nuovi lavori proposti da esperti e meno esperti del settore astrologico, continua copiosa la mia attività di risposta alle vostre richieste di consulenza. Come anticipato all'inizio di questo anno, il mio blog dipende dalle vostre richieste relative all'approfondimento di temi specifici che sarete voi stessi a scegliere. In particolar modo parlerò molto di temi spirituali poiché sembra che questi siano gli argomenti che vanno più di moda, soprattutto se associati alle ricerche della fisica quantistica. Allora in tempi brevi affronterò un argomento legato ai piani sottili dell'esistenza e al campo Akashico che sicuramente solleticherà la vostra curiosità.


Ciao Al Rami,
vorrei chiederti se vedi in arrivo un amore per me quest'anno?
Mi chiamo B. (...)
In attesa di un tuo riscontro, ti ringrazio anticipatamente
Un saluto
B.

Partiamo dall'idea che Urano sarà sulla Luna attorno al tuo prossimo compleanno e poi ad aprile 2017. È vero che farà aspetto negativo a Urano e Venere; ma io penso che con una buona rivoluzione solare mirata potresti ottenere una svolta davvero notevole in questo campo. Parliamo di un transito che avviene una sola volta nella vita e quindi, quei due periodi saranno per forza determinanti sotto il lato relazionale. Secondo il mio punto di vista, il 2017 si candida meglio a un evento sentimentale importante anche perché Giove transiterà sull'ascendente e in I Casa. Siccome stimola il tuo ascendente Bilancia, è possibile che saranno attivati i significati legati alle relazioni. Io credo in un grande scossone nella tua vita sentimentale. Sino ad agosto non penso in qualcosa di valido: Venere è in 12^ Casa di rivoluzione e siccome non abbiamo transiti importanti può al massimo indicare una situazione sentimentale poco auspicabile. Dopo il tuo compleanno invece parte una RS con Urano in 5^ che mi sembra più adatto a testimoniare una svolta nella tua vita sentimentale o sessuale. In bocca al lupo. 

 Buonasera, Mi chiamo Gabriele e sono nato a Roma il 9 giugno 1995 alle 22 e 15. Scrivo da quando ho memoria. A oggi ho pubblicato una pièce teatrale in un'antologia per autori emergenti e qualche racconto su rivista. L'espressione artistica è, nella mia vita, fondamentale. A giudicare dal mio tema natale, Giuseppe, credi che in futuro potrò sperare in qualche consistente realizzazione sul piano artistico? Riuscirò a raggiungere un successo di pubblico? Voglio dire: è chiaro che per un artista (o per chiunque si esprima creativamente) il successo, rispetto alla creazione di per sé, dovrebbe passare in secondo piano. Tuttavia, è chiaro, le gratificazioni sono necessarie. Non si possono gettare semi al vento per una vita. Sarà la mia quinta casa, che mi fa parlare così? (Ho letto che hai la luna in Leone, quindi sono certo che puoi capirmi).
P.s: ti ho scritto anche su Facebook.

Sono assolutamente d'accordo con te quando dici che le gratificazioni sono necessarie, perché almeno io sono onesto. In giro si sente dire che ambire al successo sia quasi una cosa deplorevole, e che è meglio "volare basso". Ovviamente io credo che chi dice ciò sia solo ipocrita e che voglia solo fare la parte di chi antepone il lato spirituale a quello materiale della vita. A me irrita maledettamente un tale atteggiamento poiché è palesemente falso e soprattutto è un modo di ragionare che, nel tentativo di apparire originale, in realtà è assai banale e convenzionale. Non mi piacciono le persone che si atteggiano a santoni e poi di santo non hanno proprio un bel nulla. Non mi piace, quindi, chi critica il desiderio di ottenere fama e notorietà, popolarità, perché anche questo è un aspetto naturale della nostra esistenza e non può essere demonizzato. L'idea è che ognuno può seguire quel che vuole, nel modo che più gli si confà, se non reca danno a nessuno. E chi parla di Ego è egli stesso egocentrico quando giudica; ma preferisce proiettare su chi invece desidera un riconoscimento. Ego non è solo il desiderio di esser riconosciuti e ammirati; è anche e soprattutto l'illusione di poter giudicare. Ma si sa, il mondo è fatto di gente che sa solo puntare il dito perché ha paura di puntarlo verso se stessa. Appunto, Ego. Veniamo al tuo caso. La Luna è dominante in zona Gauquelin. Generalmente porta popolarità se non fosse che è dissonante e quindi assai capricciosa e instabile. Difficilmente porta il mantenimento dello status e della popolarità. Però Plutone sulla cuspide dell'11^ può agire in sordina e dare quel di cui hai bisogno, ma tardi, poiché Saturno in 2^ riguarda spesso una popolarità ottenuta molto lentamente. Ora sei davvero giovanissimo e quindi è meglio che prendi subito in considerazione l'idea che dovrai fare una gavetta lunghissima. Tra due anni con l'ingresso di Giove sulla Luna potresti ottenere un po' di popolarità. Aspettiamo, ma nel frattempo ti consiglio di fare RSM per incentivare la questione. 


Salve... io sono B. nata (...) vorrei sapere se può dare uno sguardo alla mia rivoluzione 2016.. in quanto ho notato un ascendente in prima casa e tutte le case sovrapposte a quelle di nascita.. parlo un po' di me giusto per dare indicazioni su come potrebbe esprimersi la rivoluzione.. io devo laurearmi e mi mancano gli ultimi esami più difficili, poi sto lavorando ed ho una storia  appena iniziata con un ragazzo. Vorrei sapere come potrebbe esprimersi nell'ambito dello studio e dell'amore. Grazie mille....

Già in passato ho risposto a una tua richiesta, tant'è che ho ancor i tuoi dati nel mio database. Mi fa piacere tu sia tornata ancora a chiedermi un parere sulla tua condizione astrologica. Non mi piace l'aspetto sentimentale poiché abbiamo Saturno in 5^ Casa di rivoluzione che sovente ci parla di allontanamenti. Però potrebbe essere solo un periodo di maggiore chiusura al mondo dei piaceri. Urano in 9^ indica svolte inaspettate nel campo degli studi. Bisognerebbe che ti spostassi più a EST per evitare l'ascendente sulla I, lo stellium in 8^ e Saturno in 5^ che nell'insieme rendono l'anno abbastanza cupo. Fossi in te sceglierei una località dove posizionare Giove stretto all'ascendente che è un toccasana per diversi ambiti. Anno cupo, tuttavia non significa anno in cui non concluderai nulla. Significa solo che sarà denso di difficoltà. Tanti auguri.


Vi comunico che il mese prossimo saranno pronte le prime lezioni audio della mia scuola di astrologia. Per chi fosse interessato può contattarmi alla mia email ggaleota@libero.it

Sono aperte le iscrizioni per il seminario di astrologia della coppia nella provincia di Udine in Friuli. Clicca QUI per saperne di più.

26 gennaio 2016

L'opera d'arte come specchio di sé


Alma Cattleya è il nome d’arte di Elena Vignoli che nella vita si occupa di arte. Dice di non dipingere per vanità, per egocentrismo, perché non le interessa far vedere il suo talento; ma questo è il suo modo di comunicare col mondo, cosa che è di capitale importanza per lei che dislessica, vorrebbe comunicare così le sue paure ma pure la sua “luce nascosta”. Con l’arte getta un ponte tra se e quelle persone che hanno avuto un passato difficile come il suo e quando gli altri si riconoscono nelle sue opere, si sente compresa e meno sola. Le sue opere tirano fuori quello che c’è di simile nel mondo interiore degli altri; e quando ciò avviene, si sente finalmente soddisfatta. Questo è il suo modo migliore per esprimere quello che ha dentro e che è difficile da comunicare a parole.

La critica, a proposito di una sua opera scrive: “Perché abbiamo voluto crederlo un gesto di orgoglio e audacia, una possibilità concessa a chi sta cercando un modo per raccontarsi e continua a sperimentare chiarendosi e confondendosi in un continuo mutare. Un tentativo non ancora divenuto stile, un assolo di spontaneità”. Dunque le opere di Elena sono sperimentazione, ricerca, non ancora un punto fermo, sono ancora un linguaggio non definito ma che giunge ugualmente a destinazione. Elena crea un dialogo tra se e il mondo esterno tramite l’opera d’arte che diventa collettiva perché riguarda chi si identifica in essa.
 
Alma Cattleya è l’alter ego, forse la parte che ha il coraggio di dire quel che Elena nasconde al mondo e cerca di contenere in se stessa.
I soggetti delle sue opere vengono presentati con pennellate molto evidenti, come sciabolate che la fanno sentire come una spadaccina che affronta un duello. Un dinamismo interiore che probabilmente dipende da un’irrequietezza di fondo identificabile nel Sole in 9^ Casa. A differenza di molti, non ci impiega tanto nel dipingere ma in quel lasso di tempo usa così tanta energia che alla fine si sente svuotata. È indubbio che una carica energetica così imponente e focosa sia generata da una tensione interiore notevole che fortunatamente riesce a trovare sbocco in qualcosa di creativo e positivo che altrimenti potrebbe divenire patologico. 

Quando decide di realizzare un dipinto che la tocca profondamente, si sente quasi denudata, e l'energia è così intensa che si rivela persino distruttiva: le fa rivivere emozioni che sarebbe meglio non fossero toccate. Allo stesso momento sta creando, sta dando voce a queste sue sensazioni, a queste sue immagini che abitano nel suo mondo interiore così ricco di conflitti. Creare è vederle, riconoscerle.

Quello che vedete qui è uno dei suoi quadri al quale è più affezionata, realizzato al secondo anno dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna. L'ha voluto intitolare "Bisogno d'amore". In realtà voleva intitolarlo "Bambolina", un termine che detesta profondamente perché le ricorda certi eventi traumatici della sua infanzia.  Quando poi l’ha conclusa, non se l’è più sentita di darle quel titolo. In qualche modo non voleva contaminarla, non voleva “marchiarla” con un nome che avrebbe potuto annullare anche i contenuti positivi.
Si è ispirata alle bambole di porcellana, con lo sguardo fisso, con i boccoli biondi. In qualche modo quel genere di bambole, in lei provocano ribrezzo.  La rappresentazione di quell’oggetto, a suo dire, doveva riguardare la distruzione dell’oggetto stesso, attraverso l’esorcizzazione scaturita dall’atto pittorico. Voleva distruggere quella immagine perché le ricordava un evento davvero traumatico della sua vita. Questo mette in evidenza la necessità di affrontare i problemi, di sconfiggerli, di reagire, anche se tutto ha un po’ il sapore di masochismo. Tant’è che poi ha cambiato il nome della sua opera: non ce l’ha fatta a reggere quella tensione e l’esorcizzazione è risultata positiva solo in parte. 

Una volta realizzato il dipinto, voleva dissociarsi da esso e così ha pensato che non doveva rappresentare più il suo passato; però non poteva negare che riguardava ugualmente le sua paura di non essere amata, vista e ascoltata. È evidente che c’è una continua tensione tra la necessità di rifiutare e rimanere attaccati al passato. In qualche modo, anche proiettando le nostre paure, o la nostra rabbia sul prossimo, non facciamo altro che rimanere ancorati ad esse. Ha creato questa bambina dall'aspetto misero con la veste lacera e coi capelli scompigliati ma non con lo scopo di suscitare pietà. In questo si riconosce l’orgoglio e la necessità di andare avanti di una Venere leonina. La figura impone di essere guardata negli occhi, perché se in qualche modo rappresenta l’autrice, deve riguardare anche ciò che ella chiede per davvero. Lo sguardo della bambina, in qualche modo è anche un omaggio a una famosissima foto di Steve McCurry che mostra una bambina Afgana con uno sguardo intenso. Elena dice che è stato quello sguardo ad ispirarla per la realizzazione della sua opera, ma ha voluto rendere l’immagine ancora più sofferente accentuando gli occhi con ombre, come se fossero occhiaie in contrasto con le labbra rosse e vive. Anche in questo tratto si nota l’ambivalenza del monto interiore della pittrice.  È indubbio che quando dipinge non è molto attenta alle proporzioni poiché ciò che conta è tirare fuori le sue emozioni. Così, solo alla fine di questo processo si rende conto delle “anomalie” che, non fanno altro che accentuare quanto la percezione del mondo possa essere deformata dall’impeto e dalla passione. È il collo della bambina che crea questo effetto distorsivo. L’autrice stessa afferma, infatti, che si concentra così tanto nel processo emotivo che non sa mai bene quale sarà il risultato finale. 

Non vi è mai analisi razionale e ogni pennellata non è altro che una valanga di emozioni. Inoltre, durante il processo cambia spesso idea, proprio a seconda di quel che le viene in mente. Voleva solo rappresentare una bambina che chiede di essere ascoltata e ha tirato fuori, invece, un intero universo di rappresentazioni interne, tanto forti tanto quanto sono deformanti della realtà che dipinge. In un video pubblicitario della sua opera parla al posto della bambina ritratta e dice: “non fate caso alla mia testa che sembra più grande del corpo intero”; frase che paradossalmente sottolinea la sua diversità. Elena è cosciente della sua diversità, e per questo chiede agli altri, tramite questo quadro, di accogliere quel che lei stessa, probabilmente, ancora non accetta di sé. Clicca QUI per vedere il video.

Elena ci fa sapere che la sua intenzione non era solo quella di essere ascoltata, ma voleva che l’osservatore si identificasse, non perché provare dolore, ma perché prenda solo consapevolezza delle proprie fragilità. Questa bambina, dice, assomiglia alla Piccola Fiammiferaia che chiede calore per sé. Ma chiedere amore, significa elemosinare e questo è frustrante per chi ha un minimo orgoglio. Per questo non è supplicante, ma il suo sguardo si perde negli occhi di chi la guarda. Quello che per la bambina importa è ricevere amore senza alcun giudizio su chi è e da dove viene. La scelta dei colori non è stata casuale. Il nero dello sfondo aveva lo scopo di cancellare l’aspetto sdolcinato che poteva ancor rimanere in quella figura di bambola.

Per Elena la pittura non è decorazione, ma anzitutto un fatto pulsionale. Col tempo le pennellate sono diventate più morbide e sta più attenta ai dettagli, ma non tanto da cambiare completamente il suo stile. Qui si è cimentata in una figura più o meno dettagliata con un viso dai tratti riconoscibili, ma il più delle volte dipinge solo ispirata dal colore: questo significa che ancora una volta il controllo, la linea, il rigore, il metodo, lasciano spazio all’istinto.

Quest’opera è diventata una compagna costante della sua vita e col tempo, nella sua mente, questa bambina è ormai cresciuta e sorride: l’esorcizzazione, in fin dei conti, è stata compiuta. A volte invece si fa presente, anche nei suoi sogni, per ricordarle il suo passato. Da alcuni anni non ha più questo quadro perché l’ha voluto regalare a una sua carissima amica con la quale dice di avere una profonda connessione.


Da questa analisi compiuta dalla stessa Elena, abbiamo compreso l’esistenza di un mondo interiore turbato dall’ombra del passato; ma ovviamente questo non necessariamente rappresenta la sua quint’essenza. Si tratta di un aspetto non di scarsa importanza, che sicuramente fa parte di altri altrettanto importanti. Questa passione, questo impeto, la grande necessità di essere ascoltata ovviamente possiamo leggerla in Mercurio leso in Toro e in 8^ Casa. L’8^ è quella dei tormenti, delle complessità, delle profondità della psiche. Mercurio invece è la percezione del mondo, gli interessi mentali, appunto legati all’immagine, al colore. A farla da padrone è anche la congiunzione Plutone-Saturno in I Casa, che rimanda allo Scorpione, alle tenebre, alle esperienze profonde e a volte complesse. Questo punto nodale inoltre si trova in aspetto dissonante alla Luna in Cancro che è il pianeta dominante di questo grafico. Il fatto che l’astro notturno si trovi in X Casa mostra chiaramente il tentativo di soddisfare un bisogno di emancipazione, ma in maniera altalenante, discontinua. La Luna dissonante a Plutone è segno di complessi inconsci, di forti turbamenti, appunto l’ostacolo alla sua piena emancipazione. Il Sole e Marte congiunti in 9^ Casa, come detto prima proiettano Elena verso il lontano, anche in senso immaginifico, perché ama le fiabe e tutto quello che riguarda il mondo sconosciuto. Quest’ultimo punto, in particolare, viene meglio giustificato dall’opposizione del Sole a Nettuno che riguarda spesso chi ha una grande permeabilità al mondo esterno. E lo fa con curiosità dispersiva in perfetto stile Gemelli: le opere sono una toccata fugace, un ripensamento continuo, abbozzi d’istinto. E la 9^ casa, in quanto a istinto, non è seconda a nessuno poiché richiama la parte “cavallo” del 9° segno zodiacale, pronto a buttarsi a capofitto in ogni impresa, con candore, ma anche con precipitazione. Solo in rari casi e a seconda del segno toccato, la 9^ riguarda i temi profondi della vita, toccati con quel candore Sagittariano riconoscibile in Benigni che recita i dieci comandamenti. Se poi aggiungiamo che Marte è congiunto al Sole, comprendiamo il vigore della pennellata che Elena stessa definisce come una sciabolata. 

Molte altre cose potremmo dire, ma all'essenziale, questo è lo spirito di Elena, una pittrice, una ragazza dolce che sa anche essere guerriera. 

24 gennaio 2016

Matteo Renzi, previsione 2016

Molti di voi stavano aspettando la mia nuova previsione per il premier Matteo Renzi che da poco ha spento 41 candeline. L'anno passato avevo previsto una battuta d'arresto e problemi per la madre che in effetti si sono realizzati. Avevo già anticipato (con largo anticipo rispetto a tutti gli altri miei colleghi) qualcosa del 2016 nel mio articolo relativo all'anno 2015 che potrete rileggere cliccando QUI
Quest'oggi approfondirò quanto fu detto allora. 
Partiamo dal presupposto che la vita professionale e sociale si legge dalla 6^ e dalla X Casa. In questi due settori abbiamo Marte, Luna e Nettuno. Marte in 6^ rappresenta dure lotte in campo professionale, quasi sempre conflitti e ostilità nel campo lavorativo. Spesso è anche indice di problemi di salute. La negatività di tale settore e di tale pianeta spesso fa sì che gli effetti negativi possano estendersi ad altri campi. Nettuno in X equivale a illusioni relative alla propria condizione sociale. Angosce e timori di perdere il proprio status è ovvio che ci saranno. Ma angosce non necessariamente significa essere sconfitti. Le stesse angosce saranno legate ad ulteriori problematiche con la madre. La Luna nello stesso settore invece indica azioni poco produttive per la realizzazione dei suoi obiettivi. Mi piace, invece, Giove in 5^ Casa di rivoluzione (un figlio?) che transiterà anche in 5^ Casa radix. È evidente che parliamo di festeggiamenti o di nuovi hobby's o di inaugurazioni, oppure di una più semplice possibilità di  vivere momenti piacevoli con la sua compagna attraverso cene, teatro, etc. etc. 

Luna, Mercurio, Sole, Plutone in 9^ hanno a che fare coi trasferimenti, coi viaggi e i rapporti con l'estero. Abbiamo già visto in questi giorni che in effetti, tali dinamiche si sono intensificate. Dunque, i rapporti con gli stranieri paiono essere in primo piano. 

Plutone è anche in 8^ Casa. Spesso suggerisce una crisi a causa di un lutto; ma sovente riguarda solo problematiche a carattere finanziario. Già in questi giorni si vocifera di "voti comprati", ovviamente dichiarazioni tutte da dimostrare. 

Venere e Saturno sono in VII Casa. Diciamo che Venere aiuta sempre ad avere appoggi: non dimentichiamo che Renzi nasce con un fantastico Giove al MC che rappresenta la capacità di "cadere sempre in piedi". È evidente che il suo Sole in casa 8^ (che possiamo leggere nel suo TN) indica un apparato "nascosto" che in qualche modo lo sostiene, oppure una grandissima capacità strategica non proprio palese. Un Capricorno con Sole in 8^ non può essere che uno stratega ambiziosissimo. Ma tornando a Venere presente quest'anno, essa è sempre un toccasana per non perdere totalmente appoggio. Mi viene in mente, per esempio F. Corona che con Venere in VII ebbe, durante la permanenza in carcere, l'appoggio di alcuni artisti tra cui figurava anche A. Celentano. Però quanto può fare quella Venere dato che Saturno alberga nello stesso settore? Saturno indica separazioni, situazioni legali in peggioramento, oppure un periodo duro per la propria compagna. Possiamo ipotizzare diversi scenari: una separazione seguita da un nuovo amore; oppure perdite di consensi a livello di sostenitori. Sappiamo che però la situazione diverrà piuttosto grave quando in prossimità del suo prossimo compleanno, avremo il transito di Saturno su Marte. 

Renzi ha affermato che a Ottobre vi sarà un referendum sulle riforme in cui praticamente si gioca il ruolo di politico.  Sarebbe pronto ad abbandonare nel caso in cui non vi fossero segnali positivi. Per quel mese avremo Saturno dissonante a Giove, e Giove perfettamente congiunto a Plutone. Quest'ultimo è presente in casi di vittoria, di avanzamenti; ma il tutto potrebbe essere invece ricollegabile a questioni sentimentali. Se il referendum fosse svolto entro i primi di Ottobre allora aumentano le probabilità di emancipazione. Dopo l'8 Ottobre invece non credo in qualcosa di vantaggioso. In ogni caso penso che le sorprese positive possano riguardare più le inaugurazioni o le questioni sentimentali/figli e non i successi elettorali, anche se è indiscutibile che Giove in 5^ ci parli di festeggiamenti vari. In particolare, la RL dell'8 Ottobre mostra Saturno in VII, e uno stellium in 8^ che riguarda più la fine delle cose che un nuovo inizio. Staremo a vedere in che modo si manifesteranno tali transiti planetari... 


CARISSIMO ALRAMI GRAZIE PER LA TUA SEMPRE CORTESE RISPOSTA. SPERO TU STIA BENE. HO GIA AVUTO IL PIACERE DI UNA TUA RISPOSTA. MI CHIAMO A. NATA IL (...). COSA VEDI NEL MIO FUTURO? COME SARA IL 2016??? HAI PREVISTO BENE QUESTO ANNO PASSATO...TUTTO GIUSTO. UN GRANDE ABBRACCIO E BUON ANNO.

Per il tuo prossimo anno astrologico abbiamo Saturno e Marte in X Casa che ci parlano di passi indietro nella tua vita. Non vedo miglioramenti, ma indietreggiamenti, uno o più durante il corso dell'anno. Da parte tua ci sarà moltissima energia spesa per ottenere vantaggi; ma sarà quasi tutta fatica sprecata. Evidentemente dovrai adottare un piano strategico migliore se vuoi ottenere dei risultati famigliari, economici, sociali etc. etc. Giove si trova in VII e Venere in 12^: sicuramente può essere un buon periodo per tuo marito; ma penso che ne potrebbe risentire il rapporto. Potresti vivere un periodo di angosce relativamente all'amore, un periodo segnato da gelosie. Ovviamente la cosa potrebbe cambiare se tu facessi un viaggio di rivoluzione solare mirata. Probabilmente questo anno farai più sport e ti impegnerai nello studio di qualcosa di nuovo. Giove si trova anche in 8^ casa mentre Urano si trova in 2^: penso che ci saranno un bel po' di colpi di scena in campo economico e inoltre penso che cambierai look in modo radicale. 


 Salve GIUSEPPE,
vorrei chiederti se vedi un futuro e come lo vedi tra me e il mio partner...
abbiamo 2 figli (entrambi con saturno in 4 casa retrogrado!!!) una di 2 anni e uno di 6 mesi...
ecco i ns dati: (...)
ti ringrazio e ti saluto con immensa stima.

Veramente tante volte mi sono ripetuto: la retrogradazione è contemplata solo nelle astrologie "religiose" e non in quelle "scientifiche". Se mi chiedi che differenza esiste, in pratica, tra un pianeta retrogrado e uno con moto diretto, io ti dico nessuna. Avrà un significato religioso; ma a noi interessano i fatti concreti, i risultati pratici. In pratica non vi è alcuna differenza. Se i vostri figli hanno entrambi Saturno in IV Casa, percepiranno l'ambiente domestico in maniera ostile. Allora potrebbe essere che sia la famiglia in generale a essere troppo fredda, oppure sarà la loro abitazione, nel futuro, a determinare problemi. Avere Saturno in IV significa vivere rinunce e privazioni sulle questioni inerenti la casa e la famiglia. Uno potrebbe avere risentimenti verso il padre; mentre l'altro potrebbe vivere in un ambiente angusto. Le possibilità sono molteplici. La IV Casa rappresenta il padre, la famiglia e la casa. Saturno invece rappresenta il rigore, la logica, la serietà e la severità. Avere Saturno in IV significa avere un padre rigido, severo, freddo, oppure lontano o anziano. 

La violenza non è solo fisica e può assumere diverse forme; ed è ancora più grave quando chi la attua ne è inconsapevole. Non è importante, ma da anni qualcuno mi perseguita con commenti anonimi, citando il mio nome ad ogni suo articolo e cercando di ledere la mia immagine solo perché non condivide la mia posizione che per lui è sinonimo di truffa. Anche questa è una forma di violenza che genera in me solo sdegno e rabbia. Clicca QUI per conoscere tutta la storia.

21 gennaio 2016

Saturno, macigno nel cuore


Oggi vi propongo l'articolo di Lucia Carluccio che ci parla della congiunzione Sole-Saturno in Giacomo Leopardi. Inoltre consiglia ai lettori come gestire un aspetto del genere.

Saturno, macigno sul cuore
Giacomo Leopardi, ve lo ricorderete, ebbene sì, lui, il grande poeta con un gran cuore e con un gran macigno sopra, non solo per le gobbe o la timidezza, ma soprattutto per la sua amara visione della vita. Vi nomino lui perché il famoso poeta aveva Saturno congiunto al Sole nel tema natale, proprio come molti di voi che ora stanno leggendo questo articolo e che potranno ritrovarsi e rispecchiarsi nel suo sguardo pensoso e amaramente consapevole. Il piacere (che sicuramente una persona con il Sole congiunto a Giove saprebbe meglio vivere) è a lungo da lui anelato e visto come qualcosa di irraggiungibile. Sole e Saturno sono due pianeti diversissimi, il primo vorrebbe splendere nel modo più raggiante, il secondo con la sua freddezza non potrà permetterglielo. Giacomo Leopardi è stato generalmente ricordato come “il pessimista”. In realtà non lo era. Sempre cercò affannosamente di cambiare e superare la sua grigia situazione, per la prima volta tentando la fuga da Recanati a soli 21 anni. Dai 26 anni ebbe davvero l’occasione di evadere, tanto che morì a Napoli e non a Recanati. Allontanandosi dal luogo natio continuò a vivere molte delusioni, sia sentimentali che lavorative. Ma ciò che a noi interessa è come lui visse tutto questo, è l’ombra di Saturno che gli velava lo sguardo, e non solo. Possiamo entrare in contatto con il suo modo di vivere la vita attraverso le sue opere … In uno dei testi più celebri, il Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, il pastore chiede alla luna: <<Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai, silenziosa luna?>>. Non è ciò che le chiede che deve attirare la nostra attenzione, ma l’atteggiamento della luna di fronte al povero pastore. La luna rimane silenziosa, ritrosa e indifferente. La luna è muta così come la natura è muta e non dà al pastore (e dunque all’uomo secondo il parere di Giacomino) le risposte convincenti per placare la sua fame di senso. A Pietro Giordani, il letterato piacentino nonché grande amico del Leopardi, in una lettera scrive: << … l’ostinata nera orrenda barbara malinconia che mi lima e mi divora … >> . Non sembra anche a voi di intravedere in queste parole l’ombra saturnina? Tengo a specificare che non è solo quello. Tantissimi altri aspetti albergano nel nostro tema natale, in più ci aggiungiamo le esperienze di vita che si accumulano e che ci formano (e quelle di Leopardi non furono delle migliori) e tutto ciò che ereditiamo dai nostri genitori. E chissà cos’altro! Dunque l’aspetto di congiunzione tra Sole e Saturno è importante, ma c’è anche dell’altro, sebbene io in questo testo mi stia soffermando proprio sulla congiunzione. E tipico di chi ha la congiunzione Sole-Saturno lo stretto rapporto con la figura paterna (o comunque con un’autorità, che sia padre, capo o parente anziano). Per stretto rapporto intendo che questa figura arriva metaforicamente a soffocare il soggetto. Subito vado a pensare al padre di Giacomo Leopardi, il conte Monaldo, uomo assai colto che, pur essendo orgoglioso della precocità del figlio, era anche preoccupato per la sua autonomia che spesso ostacolava. Un padre “soffocante”, sebbene i due fossero legati da un amore profondo, tanto che, nelle opere giovanili, Giacomo ne fu influenzato. Ebbene si, le "stelle" non sbagliano mai. Le "stelle" parlano di noi a noi. Le "stelle" parlano.
 Voi, con questo aspetto, avete una natura fortemente emotiva che vorreste vivere come un fiume in piena, invece avete dovuto sin da piccoli costruirne dei forti e rigidi argini. Secondo il mio parere questo aspetto genera una tensione nervosa che vi costringe a un’attività frenetica; ma non vi stancate facilmente. Avete avuto delle responsabilità che troppo presto vi hanno fatto sentire pesanti!!!! Quanto avreste voluto volare leggeri, senza macigni!!!!! Cercherete libertà, ma per lungo tempo questa ricerca potrà fermarsi lungo un binario morto.
 Sapete a volte cosa vi piacerebbe essere? Vi piacerebbe essere come un lupo solitario, da nessuno disturbato, padrone di una foresta finalmente tutta sua.
Ma il tema astrale non ha solo un aspetto, e ognuno di voi avrà sicuramente dei punti di forza da cui attingere … Grant Lewi esortava a non isolarvi e trovare la sicurezza nel contatto con il mondo: con gli altri il vostro macigno peserà di meno!!!!
Il povero Giacomo non ci riuscì poi tanto: fu sempre alla ricerca di un contatto col mondo che inconsciamente sapeva lo avrebbe alleggerito. Ma non andò proprio come sognava. Forse perché era convinto la natura non fosse generosa, madre buona, ma matrigna, malevola.
Voi questo non credetelo mai. E questo sono io a dirlo. Nel contatto con l’altro sarete più leggeri. Non cercate protezione in una vita appartata. Al tempo stesso ignorate emozioni e sensibilità esasperate che alla fine potrebbero avere come risultato quello di indurirvi l’animo per una sorta di reazione difensiva.
I vostri punti forti sono concentrazione ed intelligenza.
Conosco tre persone molto importanti nella mia vita con questo aspetto. Soprattutto uno di loro tre, un uomo con il Sole e Saturno nello Scorpione, privo di mezzi (conoscitivi) e poco evoluto, ha riempito d’ombra la sua vita e quella degli altri. Il macigno che menziono in questo articolo glielo leggo ogni volta che lo vedo sul volto, nelle rughe che vanno ispessendosi, nei sorrisi che ha dimenticato. Volendogli molto bene soffro per lui. E se lui conoscesse il linguaggio delle "stelle" forse troverebbe un senso alla pesantezza della sua vita. La seconda persona invece è assai colta ed elevata spiritualmente, tanto che è un prete. Ma ha una rigidità, un autocontrollo, una tale mancanza di qualsiasi slancio che mi sembra che, invece di un macigno, Saturno gli abbia costruito dei lacci che stretti lo tengono “fermo”.
 Chiunque abbia questo aspetto è secondo me dotato di grande fascino che però dovrà manifestare maggiormente verso l’esterno piuttosto che soffocarlo internamente.
 Il macigno sul cuore è vostro, siete suoi padroni e voi, solo voi potete fare in modo che il peso, anziché macigno, diventi ricchezza!                                                                                                                                                                                       Lucia Carluccio

Bibliografia: 
“Astrologia”  Nicola Sementovsky Kurilo, Hoepli
“l’astrologia con Barbanera” Editoriale Campi,
 innumerevoli letture e confronti con molti astrologi.
“La scrittura e l’interpretazione” Luperini

Biografia:
Professoressa di Lettere. Esprime la sua enorme creatività attraverso la scrittura (ultimo premio, 1 classificata concorso internazionale Ruidalsud), autrice della raccolta di poesie “Versi selvaggi” pubblicata da Aletti editore. Dal 2014 collabora con la rivista on-line www.mammenellarete.it della Gruner Jhar Mondadori come autrice di articoli riguardanti l’universo infantile e di storie di vita vissuta. Studia “l’anima” soprattutto attraverso Jung e Hillman. Si interessa di psicologia clinica da autodidatta. Un testo importante per la sua formazione è stato “Giordano Bruno e la tradizione ermetica” della Yates. Lettrice ghiotta di testi religiosi.

Nata nel Salento, ora vive in provincia di Milano.


Leggendo l'articolo di Lucia mi è venuto in mente il film intitolato "il giovane meraviglioso", una biografia su Leopardi interpretato dal bravissimo Elio Germano. Vidi il film qualche mese fa non appena uscì al cinema e devo dire che ne rimasi piacevolmente colpito. Un film che vi consiglio di vedere per approfondire alcune sfaccettature legate all'animo del Poeta. 

In questo articolo emerge la necessità di aiutare il lettore non solo a comprendere l'aspetto astrologico, ma anche a gestirlo per ridurre i suoi effetti, quando si manifesta negativamente. In astrologia, spesso, il fine conoscitivo viene sostituito da un fine educativo che ovviamente richiede competenze in campo psicologico che spesso il simpatizzante non possiede. La conoscenza dei conflitti interiori e l'eventuale capacità di risolverli attraverso lo studio degli autori che hanno fatto la storia della psicologia clinica, non è cosa da improvvisarsi. Però parlare di astrologia, necessariamente conduce alla necessità di fare un po' da psicologi offrendo la propria esperienza personale come metro di giudizio. L'idea di fondo è quella che ogni fattore astrologico abbia significati che possono sostituirsi a quelli precedenti via via che ci si evolve o involve. Possiamo considerare gli aspetti astrologici in chiave evolutiva poiché ogni archetipo rappresenta un'intero universo di significati da esplorare, ma ovviamente tutti legati tra loro da un nesso comune. Di fatto, sapere che a ognuno di noi lo stesso aspetto può manifestarsi in maniera differente, aumenta la difficoltà interpretativa. Quindi risulta fondamentale un continuo dialogo tra astrologo e consultante poiché solo quest'ultimo, attraverso il suo racconto biografico, può chiarire meglio lo sviluppo di un fattore che vogliamo isolare dal contesto. Parliamo di analisi costruttivista. Secondo la teoria quantistica applicata alla psicologia, il semplice fatto di svelare l'eventuale problema fornisce lo stimolo per la sua risoluzione. Ovviamente parliamo solo di stimolo e non di processo di guarigione poiché per tale scopo invece si rende necessario sapere e capire che l'individuo vive di euristiche, di abitudini, di resistenze. Di fatto, essere astrologo non significa essere psicologo, ma significa solo avere un mezzo conoscitivo da integrare a quello psicologico per avere una visione più ampia e precisa del soggetto analizzato. Abbiamo da un lato la nostra necessità di conoscenza e da un lato la necessità di risolvere un problema. In genere possiamo dire che ogni aspetto astrologico si innesta all'interno di un insieme che rappresenta il modo mediante cui ogni elemento converge al mantenimento di un equilibrio. Così il cambiamento di un solo elemento costringe l'intero sistema a riadattarsi. Vi ricordo che le informazioni contenute nei miei interventi possono essere confrontate col materiale presente nella mia sezione bibliografica presente sulla colonna a destra di questo blog. 



Segnalazione: pare che ci siano indizi sufficienti a far credere nell'esistenza di un nuovo pianeta oltre i confini di Plutone, ma molto più grande di quest'ultimo. La cosa è molto importante perché non parliamo di un corpo piccolo come Sedna o Eris, o Quaoar, definiti planetoidi; ma di un vero e proprio pianeta. Di fatto potrebbe essere l'11° corpo astrologico, se naturalmente non consideriamo quelli più piccoli di Plutone. QUI la notizia.  

Ciao Alrami !
Innanzitutto Buon Annooo ! :)
Volevo darti gli ultimi riscontri della mia rivoluzione lunare passata come mi avevi chiesto per la rettifica dell'orario di nascita. (...) Questo e' quanto.. Come vedi la fortuna non mi assiste per quanto riguarda il lavoro.. volevo sapere se vedevi novita' sotto questo profilo.. sembra che Giove in quadratura al sole mi porti una sfiga incommensurabile!! Con la nuova rivoluzione lunare partita  (...) avro' Urano in 5 , ho fatto caso che spesso le novita' mi arrivano a cavallo tra le due rivoluzioni solari.. vedi il fatto di aver rivisto questo ragazzo dopo quasi 4 mesi e di essermi baciata con lui il (...).. due giorni prima della nuova rivoluzione lunare! e di aver ricevuto quella famosa telefonata da parte sua 4 giorni prima la nuova rivoluzione lunare di (...) sempre con Urano in 5!!! La coincidenza e' che lui nella sua rivoluzione lunare del mese partita (...) ha Venere in settima casa e Giove in 5!! L'unica cosa che non capisco e' quel suo Saturno in settima che cozza con il resto della rivoluzione lunare! Tu che ne pensi? Perfavore dimmi che ci saranno opportunita' sul lavoro!!!! S.F.
Dal tuo resoconto mi pare di intendere che l'orario debba essere spostato indietro di 4 minuti, ma continueremo con le osservazioni.  Ora ti chiedo di ripetere lo stesso lavoro dal 21 Febbraio al 7 Marzo. È assai difficile stabilire come incastrare quel Saturno in VII Casa della RL di quel tipo, poiché non conosco la sua vita e nemmeno i suoi dati completi. Questo mese penso che Giove in 12^ casa di rivoluzione lunare possa sorreggerti in diversi ambiti tra cui quello lavorativo, anche grazie al concomitante transito di Venere in I^ che ci parla anche di amore. Non ricordo dove tu abbia trascorso il tuo ultimo compleanno e quindi non posso stabilire con precisione se quell'Urano in 6^ Casa della RL rappresenterà anche una notizia positiva. Le soluzioni che avevo individuato però non erano specifiche per il lavoro. Quel che possiamo fare è sperare che Giove in 12^ sia abbastanza positivo da ridurre lo stress lavorativo. 


Volevo chiederti un favore per un mio amico nato a (...) del mattino cosa ne pensi se va a rabat in marocco per il suo compleanno ? D.

Assolutamente no. Per tre motivi: sia perché il Sole è esattamente in cuspide tra I e 2^ Casa, poi perché abbiamo tre astri ripartiti tra I e 12^ Casa e in ultimo perché hai posizionato Saturno sì in 9^ ma in zona Gauquelin, dove è assolutamente vietato.


La violenza non è solo fisica e può assumere diverse forme; ed è ancora più grave quando chi la attua ne è inconsapevole. Non è importante, ma da anni qualcuno mi perseguita con commenti anonimi, citando il mio nome ad ogni suo articolo e cercando di ledere la mia immagine solo perché non condivide la mia posizione che per lui è sinonimo di truffa. Anche questa è una forma di violenza che genera in me solo sdegno e rabbia. Clicca QUI per conoscere tutta la storia.

19 gennaio 2016

Ere Zodiacali e zodiaci

Quello di oggi è un articolo di Thomas Molteni, astrologo a indirizzo morpurghiano, che ci propone interessantissime informazioni sulle ere zodiacali. A seguire potrete leggere il mio commento con le mie osservazioni. Buona lettura. 


Precessione degli Equinozi e le Epoche Precessionali
di
Thomas Molteni
Noi ci arrabattiamo a dare spiegazioni di quanto costruito o scritto nel passato basandoci sulle conoscenze attuali e senza prendere minimamente in considerazione il significato che certe simbologie avevano per i nostri avi. Simbologie e caratteristiche che per loro erano alla base non solo della loro spiritualità e religione, ma anche la base della vita pratica di ogni giorno. La regolazione dei cicli della terra, fondamentali per l’agricoltura e l’allevamento era dettata dalle “rote del cielo”, Sole, Luna in primis e le stagioni e le simbologie astrologiche legate a tali cicli.
L'evoluzione dell'uomo e della Terra è scandita da un ciclo astronomico chiamato "precessione degli equinozi", che si basa sul movimento del Sole rispetto alle costellazioni zodiacali prendendo come riferimento il punto equinoziale di primavera. Ogni anno, nel giorno dell'equinozio primaverile (emisfero nord) o autunnale (emisfero sud), il Sole viene a posizionarsi in un punto diverso dello zodiaco siderale, secondo un moto retrogrado di 50" ogni anno cui corrispondono 1 grado ogni 72 anni, una costellazione zodiacale ogni 2160 anni e l'intero zodiaco ogni 26000 anni circa. Il punto equinoziale percorre dunque le costellazioni zodiacali a ritroso, seguendo la sequenza inversa rispetto a quella normale che va da Ariete a Toro e così via fino ai Pesci. Attualmente si trova nella parte conclusiva della costellazione dei Pesci, ed entrerà presto in quella dell'Acquario.

Secondo la conoscenza esoterica, al passaggio del punto equinoziale in ognuna delle 12 costellazioni zodiacali corrisponde un'epoca storica con le sue peculiarità e le sue specifiche caratteristiche. Naturalmente il trapasso da un'era a un'altra è lento e graduale, nel senso che, nella fase terminale di un'Era si cominciano già a vedere i segni di quella successiva, mentre nella parte iniziale di quest'ultima sono ancora presenti residui di quella precedente. Oggi quindi, siamo ancora nell'Era dei Pesci, ma cominciamo a vedere i primi segnali del futuro acquariano e di conseguenza viviamo in una fase di transizione, dove i due diversi influssi si mescolano tra loro.

Epoca del Leone 10860 a.C. a 8700 a.C.
Gli studi di Graham Hanckock e di Giorgio Terzoli, nel suo “codice degli Dei”, ci confermerebbero che la Sfinge fu costruita circa 10.240 anni fa, proprio all’inizio dell’epoca del Leone. Un altro enorme monumento venne eretto proprio intorno a quella data, il tempio di Angkor in Cambogia e probabilmente anche il cerchio di pietre di Stonhenge in Inghilterra. Questo porterebbe a pensare che proprio l’inizio dell’epoca del Leone (segno dominato dal Sole e quindi dalla regalità) venisse maggiormente alla ribalta la necessità di grandiosità e di enormità anche nelle costruzioni di edifici e templi dedicate al Sole. La Sfinge stessa, che con molta probabilità, rappresentava prima un Leone, era posta nella direzione esatta dove sorgeva la costellazione del Leone in quell’epoca. In seguito anche i Faraoni Egizi che adoravano il Sole, (la divinità Ra) fecero scolpire il loro volto su quello del Leone (probabilmente in piena epoca dell’Ariete esaltazione del Sole in astrologia).

Epoca del Cancro da 8700 a.C. a 6540 a.C.
Esistono circa 520 miti riportati che ci ricordano il diluvio universale, di cui purtroppo non possediamo però alcuna traccia storiografica importante, anche le rocce della sfinge ci raccontano di una fortissima erosione delle sue pietre causata dall’acqua. A partire dal 8500 a.c. le prime civiltà nascono vicino all’acqua dolce e ai fiumi (Cancro segno d’acqua simboleggia l’acqua dolce e quella di laghi e fiumi). Infatti, La civiltà Sumera e successivamente quella Babilonese nascono nella cosiddetta “mezzaluna fertile”, tra il fiumi Tigri e il fiume Eufrate, mentre la civiltà egizia si sviluppa grazie alla presenza del Nilo. La società umana è ancora composta da piccoli gruppi per lo più familiari, migliora la costruzione delle abitazioni (casa e famiglia altre due simbologie legate al segno del Cancro). Nasce il culto della dea Madre (il segno del Cancro è dominato dalla Luna pianeta femminile per eccellenza).

Epoca dei Gemelli da 6540 a.C. a 4380 a.C.
Il segno dei gemelli è governato astrologicamente da Mercurio e Plutone, che simboleggiano la vita sociale, la percezione intellettuale, la comunicazione tra individui, il commercio, i trasporti, i parenti stretti i fratelli e le sorelle. E’ quindi presumibile pensare, che si passò lentamente da una società improntata principalmente sulla famiglia (epoca del Cancro) ad una civiltà più allargata in cui cominciavano ad assumere sempre maggiore importanza le “città” (villaggi)?, gli scambi commerciale e culturali a piccolo raggio, tra villaggi vicini?  L’epoca dei gemelli dovrebbe partire dal 6340 a.c. si suppone che la Civiltà Sumerica nascesse probabilmente prima del 5000 a.c. La Civiltà Sumera, fu la prima ad adottare la scrittura (circa 6000 anni fa), con i caratteri cuneiformi e la comunicazione è ancora fortemente legata al segno dei Gemelli (Mercurio la Comunicazione).

Epoche del Toro dal 4380 a.C. al 2220 a.C.
Nell’epoca del Toro che in astrologia simboleggia l’importanza del clan, la popolazione cresce in prosperità e le città si allargano. Si sviluppa il culto della Dea Madre, (statuette votive, potnia Micenea, culto della dea Tanit a Cartagine) sparso in tutto il Mediterraneo e oltre, nato proprio durante l’epoca del Cancro, (sappiamo che il Toro è un segno femminile dominato da Giove e da Venere che simboleggia anche la prosperità, la fertilità e l’amore). In questo periodo nascono numerose civiltà in cui si adora il Toro e la Dea Madre (quella Minoiche, Minotauro e culto del bue Api in Egitto, oltre al culto del toro nella civiltà Etrusca, anche presso gli abitanti dell’antica Dacia si adorava la Dea Madre).
Per quanto riguarda l’età del Toro è interessante rilevare che oltre alla civiltà minoica, anche quella presente nella Sardegna pre-nuragica (2400 -1800 a.C.) vigeva una società matriarcale. Con la civiltà direttamente successiva, cioè quella nuragica si passa invece ad un forte patriarcato (dal 1800 al 200 a.C.). Esistono ancora oggi civiltà matriarcali in luoghi nascosti e sconosciuti o non a contatto con la Ns. civiltà, come il popolo Mosuo in Cina o anche quella Tuareg e Irochese.
Anche la civiltà scomparsa a Malta Gozo e Cumino ha lasciato costruzioni megalitiche simili a quelle minoiche e nuragiche (Gigantia). Il Pozzo di Santa Cristina presso Oristano, è un tempio nuragico in cui si adorava l’acqua che sgorga dalla terra con riferimento ancora diretto alla Dea Madre. Due volte l’anno il sole che penetrava da un foro nella terra, (durante gli equinozi) andava a toccare l’acqua della sorgente “fecondandola”, unendo il principio maschile (Sole) con quello femminile (Acqua). Anche questa civiltà sconosciuta adorava la dea Madre e come tale con grande probabilità poteva essere anch’essa matriarcale. Inoltre, sembra che tutte le grandi civiltà del “Toro” si siano evolute principalmente sulle isole rafforzando ancora un’altra simbologia taurina, quella della chiusura delle proprie affettività e interessi all’interno di un clan ben preciso, in questo caso con dei confini molto ben delimitati.

Nell’Antico Egitto la festa della piena del Nilo che avveniva il solstizio d’estate. “questa celebrazione solstiziale non soltanto dominava l’industria, ma anche l’astronomia e la religione dell’Egitto, nelle processioni solenni, i sacerdoti portavano statue di Api – il dio del Nilo - attraverso le strade delle città e dei villaggi”. Il Dio Api era un bue, che rappresentava la fertilità e l’abbondanza. Abbiamo quindi un'altra rappresentazione dell’epoca del Toro.

Epoche dell’Ariete dal 2220 a.C. al 60 a.C.
Numerosi sono i culti conosciuti che ci ricordano l’inizio dell’epoca dell’Ariete; Abramo uccise un montone al posto di Isacco, la leggenda legata agli argonauti e al Vello d’Oro, I camuni della Valcamonica in piena epoca dell’Ariete adoravano il Dio Cervo (come provano le incisioni rupestri rappresentanti tale culto). Alcune tradizioni scandinave raccontano di quattro cervi intenti a mangiare il fogliame dell’albero cosmico, Yggdrasill, dalle cui radici sgorga la sorgente di vita. A Cartagine e in Nord Africa Ba'al Ammone è associato anche all'ariete ed è venerato come Ba'al Qarnayn ("Il dio dalle due corna"). I Celti fabbricavano talismani di corno di Cervo ornati di falli (simbologia maschile). Gli indiani d’America associano il Cervo all’Est, all’alba, all’inizio della vita. In moltissime culture il cervo è legato ai concetti della vita e del suo rinnovarsi.
Secondo Martin Jehne e molti altri esperti di storia romana, la società Romano-Latina Pre-Repubblicana e Repubblicana esisteva in maniera compatta e forte solo grazie al continuo stato di guerra, che aveva compattato le varie tribù di latini in modo indissolubile.

Il culto del Dio Mitra nasce intorno al 1300 a.c. in Persia, anche se le origini potrebbero essere molto anteriori, tale culto sembra si sviluppò nel mondo romano, solo a partire dal I secolo dopo cristo. Sembra siano stati i pirati sconfitti da Pompeo nel 67 a.c. a portare tale culto a Roma. Questa religione si sviluppò molto nelle province romane e in particolari tra i militari (Ariete). Mitra è protettore della giustizia, dei patti e del bestiame (toro) cui garantisce buoni pascoli. Momento centrale del Culto di Mitra, è proprio, il sacrificio del Toro, la cui morte garantisce fecondità e vita all’universo, accanto al sacrificio si tenevano i banchetti cultuali. Oltre al Dio e al Toro, nella Tauroctonia simbolica di Mitra, erano presenti altre figure, un cane e un serpente che bevevamo il sangue del Toro, uno Scorpione che lo pungeva ai testicoli, delle spighe di grano germoglianti dalla coda dell’animale morente (fertilità) e un corvo. Il loro significato è incerto, secondo alcuni studiosi il serpente e lo scorpione simboleggiano le forze del male che cercano di impedire al sangue e al seme del Toro di raggiungere e fecondare la terra, mentre il cane ne trae forza e il corvo viene considerato il messaggero tra il Sole e il Dio. Un'altra interpretazione astrologico-astronomica avvicina tali personaggi alle costellazioni omonime, mentre la presenza del Sole e l’uccisione del Toro fanno pensare ad un legame tra il rito e il meccanismo della precessione degli equinozi. Mitra non sarebbe altro che la personificazione della divinità responsabile dello spostamento del punto vernale (la precessione) e in quanto tale venerata. Simbolo della forza del Dio Mitra è l’uccisione del Toro, come simbolico passaggio dall’epoca del Toro a quella dell’Ariete avvenuta circa duemila anni prima. La caduta dell’impero romano è causata da una debolezza interna del sistema, principalmente dovuto ad un cambio di mentalità all’interno della società romana. Questa mutazione si deve in particolare all’influenza del cristianesimo, che collideva in parte con le basi culturali e pragmatiche sulle quali si reggeva l’impero romano (guerra, schiavitù etc.).

Antico Egitto: Il Faraone Akhenaton padre di Tutankamon (morto nel 1333 a.c.) decide di eliminare tutte le divinità presenti nel pantheon della religione egiziana, adorando come unico Dio Aton il Sole detto anche Ra. Sappiamo che in astrologia il Sole è esaltato proprio nel segno dell’Ariete, mentre il suo domicilio primario è il Leone (epoca in cui sembrerebbe essere stata costruita la sfinge, che riporta proprio la figura di un Leone 10240 ac). Il Dio Amon, inoltre,viene rappresentato con la testa a forma di capra, anche qui quindi si possono riscontrare similitudini con la figura della capra del segno dell’Ariete (culto presente nel 1500 a.C. circa). Anche nella civiltà Ittita (200 a.c. circa) esisteva una divinità importante legata al Sole chiamata Utu.

Epoca dei Pesci dal 60 a.C. al 2100 d.C. ?
La componente relativa all'Era dei Pesci (iniziata secondo alcuni solo intorno all'anno 200 d.C.) è naturalmente caratterizzata dalle peculiarità del segno corrispondente. Il 6 A.C. si ebbe un’importante congiunzione tra Saturno e Giove. Tale congiunzione, fu forse premonitrice della nascita di Gesù, si presume, infatti, che tale congiunzione potesse essere così chiara nel cielo da far pensare alla cometa che guidò i Re Magi, di cui tutti sappiamo la storia. Il nome greco del pesce è formato dall’unione delle sigle di questa frase: Insoys, Khristós, Theoy-Ghiós Sotér, che significa Gesù Cristo, Figlio di Dio Salvatore. La parola Iktus o il pesce si possono vedere spesso incise nelle Catacombe romane e compare anche nei mosaici di Sant’Apollinare a Ravenna ed era uno dei simboli di Cristo per i primi cristiani. In seguito alla caduta dell’impero Romano, il potere passa nelle mani dell’unica autorità riconosciuta all’epoca e quindi alla Chiesa. Quest’ultima assume non più solamente il potere spirituale, ma anche quello temporale. Vi è una vasta frammentazione politica e l’autorità ecclesiastica (in particolare i vescovi) diventa il fulcro del potere all’interno di moltissime città europee, dove le autorità secolari non esistono più e si deve far fronte alle continue minacce provenienti dal mondo esterno e alla riorganizzazione della vita civile.
Si passa da un segno d’acqua ad un segno d’aria, dal sensismo mistico-religioso, alla solidarietà cosmopolita, dall’acqua/petrolio, all’idrogeno/internet, dalla religione alle religioni (del mondo), dalla solitudine dell’uomo (eremitismo, monachesimo, clausura, razzismo, nazionalismo, dogmatismo) alla vita condivisa al viaggio alla conoscenza dell’altro (aerei, internet, multilinguismo)


L’epoca dell’Acquario La Rivoluzione dell’Aria
Cosa dovrebbe mai comportare un tale passaggio? Generalmente se diamo uno sguardo al passato, le trasformazioni riguardanti la società umana, piuttosto che le dominanze culturali sono di solito avvenute in maniera graduale, dando spesso numerosi indizi sulla venuta dei cambiamenti che avrebbero portato ad un ”nuovo mondo”. Il Pesci, che ha segnato la nostra Era dal 100 a.c. circa, è un segno fortemente legato alla spiritualità, alla religiosità in senso ampio ed è spesso considerato il segno più adatto a chi persegue una carriera ecclesiastica o a chi ambisce a un grande miglioramento delle proprie capacità sensitive e caritatevoli etc. (segno dominato da Nettuno e Giove). L’Epoca che stiamo vivendo è, indubbiamente, caratterizzata dall’imponente” imprinting culturale” che le religioni in tutto il mondo hanno dato alle loro società di appartenenza. Se pensiamo al Cristianesimo in Europa o in Sudamerica, piuttosto che all’Islam (VII sec. d.c.), al Taoismo (I sec. d.c.), al Confucianesimo (I sec. a.C), ci rendiamo conto che sono state determinanti nel formare le società odierne.  Inoltre, è anche interessante notare, come molte di queste religioni organizzate in “Chiese”, monoteiste o politeiste, abbiamo avuto sviluppo in momenti spesso molto vicini tra loro e tutte nell’epoca dei Pesci. L’Acquario possiede, invece, caratteristiche assai diverse rispetto ai Pesci. L’epoca dell’acquario (segno d’Aria dominato da Urano e Saturno) si potrebbe manifestare con una maggiore e diversa apertura verso il prossimo; con una più ampia tendenza al cosmopolitismo e una conseguente fine del razzismo, che è rimasto radicato per secoli anche in società che si consideravano tra le più evolute. L’Acquario, oltre ad essere un segno in cui è importante la simbologia di amicizia, rappresenta nello zodiaco anche i lunghi viaggi. In particolar modo simboleggia gli spostamenti rapidi, non più per mare come nel passato (mare e navigazione: Pesci), ma utilizzando l’aereo, mezzo di recentissima costruzione e che viaggia in aria (L’acquario è un segno d’aria e Urano rappresenta la tecnologia).  Si può dire, infatti, che mai come nella nostra epoca sia stato facile spostarsi conoscere nuove culture, vivere esperienze in più parti del mondo e trasferirsi in tempi rapidissimi. In breve, avremo una forte tendenza ad una sorta di cosmopolitismo e di fratellanza universale abbattendo tutte le barriere che esistono tra le persone e le nazione (vedi recentemente per esempio la fine della guerra fredda e il riavvicinamento USA – Cuba).Oltre a questo, negli ultimi decenni la rete ha reso possibile creare legami anche molto importanti con persone in ogni angolo della terra, senza nemmeno prendersi il disturbo di muoversi. Per non parlare poi dei social network o delle nuove tecnologie telefoniche che avvicinano le persone sempre di più.  Ecco, che quindi si può ben dire che la rivoluzione dell’aria e della società del futuro e dell’amicizia sia già in atto.
  
 La mia idea è che entrambi gli zodiaci (siderale e tropico) abbiano comunque un loro peso, D'altronde anche per quanto concerne l'astrologia che noi studiamo tutti i giorni, sappiamo che funziona, ma non abbiamo spiegazioni certe e definite riguardo alle cause di tale funzionamento. Anche in questo caso gli effetti (per quanto concerne le ere di cui possediamo rilievi storico - archeologico - documentali) sono relativamente inoppugnabili e mi portano a pensare che anche in questo caso il simbolo abbia il sopravvento.
                                                                                                          Thomas Molteni

Bibliografia: 

Graham Hancock, Impronte degli dei, Tea, 2005
Dominic Cutajar, Malta e Gozo, M.J. pubblications, 1998
Franco Laner, Sardegna Preistorica, Condaghes 2011
Alexander Von Pronay, Mitra un antico culto misterico tra religione e astrologia, Convivio editore 1991
Jacques Briard, I megaliti di Bretagna, Editions Jean-Paul Gisserot, 1991
Robert Charroux, Civiltà perdute e misteriose, edizioni mediterranee, 1988
Giorgio Terzoli, Il codice degli Dei, web
Martin Jehne, Roma nell’Italia della Repubblica, Il Mulino 2008
Lisa Morpurgo, Tutte le opere, edizioni Tea

 Imprenditore, laureato in lettere moderne con indirizzo storico presso l’Università Statale di Milano nel 1998. Studia astrologia da più di 25 anni, ha collaborato con la rivista “In Europa” e con il gruppo Netweek tenendo una rubrica di astrologia. Partecipa attivamente con le sue ricerche ai congressi di astrologia. Per informazioni o consulti  thomasmolteni117@gmail.com


L'articolo di Thomas Molteni mi ha fatto riflettere molto e mi sono sorti moltissimi interrogativi. Per spiegarvi di cosa si tratta devo, però, introdurre alcuni concetti base dell'astrologia. Osservate il grafico numero 1. Come vedete c'è un quadrante centrale diviso in quattro parti, tante quanto le stagioni. A sinistra ho collocato la primavera e a seguire, in senso orario, le altre stagioni. In corrispondenza della primavera vi è il segno dell'Ariete e a seguire gli altri segni. Così nasce lo zodiaco tropico, che è fisso, cioè, ogni volta, a primavera, ci sarà sempre il segno dell'Ariete, dopo un mese circa il Toro, e così via sino a completare il ciclo coi Pesci. Ogni volta che comincia la primavera e precisamente all'equinozio di primavera, ci sarà sempre il segno dell'Ariete. Quindi possiamo dire che il punto di inizio del segno dell'Ariete è l'equinozio di primavera e tutti quelli che nasceranno in questo momento dell'anno apparterranno a questo segno zodiacale. Tutti quelli nati dopo un mese apparterranno al segno zodiacale successivo e così via. Questo si chiama zodiaco tropico perché si basa sulle stagioni ed è quello usato dagli astrologi. Il tempo fu diviso in dodici parti uguali tanti quanti erano ci cicli lunari completi e a ogni ciclo mensile fu assegnato il nome di un animale. Da qui il termine zodiaco. 
Poi esiste un secondo zodiaco: quello siderale. Osservate il grafico numero 2. C'è lo stesso disegno di prima, ma con un secondo cerchio più esterno, costituito da stelle raggruppate in costellazioni. 2000 anni fa circa, nel momento in cui avveniva l'equinozio di primavera, il punto gamma della terra puntava verso una stella che da quel momento divenne rappresentante del segno dell'Ariete. Cioè, ogni volta che arrivava l'equinozio di primavera il Sole  sorgeva sempre assieme a quella stella che da quel momento rappresentò l'inizio astronomico del segno dell'Ariete. Il segno era diventato anche una cosa fisica: un intera costellazione e non solo un periodo di tempo. 

Poteva essere accaduto anche l'inverso:  dalla considerazione che all'equinozio di primavera ci fosse sempre la stessa stella è stato costruito prima il sistema siderale e poi quello tropico. Ai fini del mio intervento è comunque irrilevante questa distinzione. 

Nel grafico numero 3, al posto di disegnare ancora le costellazioni zodiacali ho disegnato solo i loro confini: esse hanno lo stesso simbolo perché avevano preso lo stesso nome dei segni; ma erano ognuna di una grandezza diversa. Per esempio, la costellazione dell'Ariete era piccolissima rispetto a quella dello Scorpione, della Vergine o del Toro: gli antichi stessi avevano definito la grandezza di ogni costellazione e il numero delle stelle al loro interno. Però ci si accorse che mentre lo zodiaco tropico era fisso, quello siderale ruotava all'indietro, era mobile: all'equinozio di primavera, mentre continuavano a nascere Arieti, si vedeva sorgere il Sole con la costellazione dei Pesci; tant'è che oggi si dice che siamo nell'Era dei Pesci. Se osservate il grafico numero 4, potrete notare che oggi, rispetto a 2000 anni fa, all'equinozio di primavera il Sole sorge quasi all'inizio della costellazione dei Pesci. Questo è il fenomeno della precessione degli equinozi: ogni 70 anni circa, il Sole sorge all'equinozio di primavera con un grado di ritardo rispetto a 70 anni prima, tanto che oggi i segni e le costellazioni sono sfasati. 
Nel grafico 5 si vede che tra un secolo il punto di inizio del ciclo sarà una stella della costellazione dell'Aquario dando così avvio alla famosa Era dell'Aquario. Detto questo, sorgono una serie di problemi come per esempio quello di Ofiuco: è da considerare all'interno delle Ere zodiacali visto che un pezzo di quella costellazione rientra in quelle zodiacali? No. Infatti occorre immaginare sempre che i confini di ogni costellazione sono arbitrari e sono mutati nel corso del tempo: la costellazione dello Scorpione per esempio, inglobava molte altre stelle che col tempo furono poi assegnate a una nuova costellazione: la bilancia, nata nel I secolo a.C. Ciò significa che la costellazione potrebbe non avere alcun influsso astrologico dato che le divisioni sono state fatte seguendo un criterio legato alla fantasia, spesso allargandole e rimpicciolendo a proprio piacimento. come fu fatto per lo Scorpione, appunto.  

Se osservate il grafico numero 6 potete vedere invece la mia ipotesi: a partire dalla stella Alfa dell'Ariete si dividono le costellazioni in parti uguali. In questo senso, non è la stessa ad avere un influsso ma è come se questa fosse una "punes" posta solo nel punto dello spazio che in effetti rappresenta l'inizio del ciclo astronomico dell'Ariete. Ovviamente questa è una tesi molto audace che può essere valida solo se esiste per davvero una corrispondenza tra Ere zodiacali e fatti ricollegabili a esse. Infatti potrebbe pure essere che le corrispondenze osservate non siano veramente significative. Insomma, gli antichi che stavano vivendo la loro Era, non erano a conoscenza del significato astrologico delle Ere passate perché ancora si divertivano a variare i confini di ogni costellazione, cosa che poi variava anche da luogo a luogo della Terra: In Cina per esempio, i confini di ogni costellazione erano ancora diversi. 

Se un effetto delle Ere esiste per davvero, esso deve comunque essere ricollegabile prima di tutto a una divisione equa dello spazio in 12 parti e questo dunque è indipendente dal numero di stelle e dall'estensione di ogni costellazione zodiacale. 

Rimane un altro dubbio che nasce da quest'ultima considerazione: ai tempi di Gesù, si fece corrispondere la stella Alfa Ariete all'inizio dello zodiaco siderale. Ma se gli astrologi dell'epoca avessero cominciato a fare i loro calcoli 500 anni dopo, avrebbero assegnando a un'altra stella il ruolo di rappresentare l'inizio del ciclo. Per esempio avrebbero potuto denominare quest'ultima "Alfa Ariete" e cominciare a creare uno zodiaco siderale a partire da essa. Avrebbero chiamato quella porzione di spazio sempre allo stesso modo. Questo significa che la stella Alfa dell'Ariete non corrisponde necessariamente a un reale punto di inizio, ma a uno arbitrario, quello che si scelse 2000 anni fa perché sorgeva assieme al Sole durante l'equinozio di primavera. 

Affermare che esiste un'influsso legato alle ere significa affermare che gli antichi hanno dato inizio al sistema a partire da un punto dello spazio che realmente è l'inizio di qualcosa. Allora, diventerebbe affascinante studiare, a questo punto, cosa ha di così speciale quella famosa stella, cosa c'è di così speciale nello spazio direttamente adiacente a essa. Si darebbe avvio a un'interessante e nuova ricerca. 






La violenza non è solo fisica e può assumere diverse forme; ed è ancora più grave quando chi la attua ne è inconsapevole. Non è importante, ma da anni qualcuno mi perseguita con commenti anonimi, citando il mio nome ad ogni suo articolo e cercando di ledere la mia immagine solo perché non condivide la mia posizione che per lui è sinonimo di truffa. Anche questa è una forma di violenza che genera in me solo sdegno e rabbia. Clicca QUI per conoscere tutta la storia.

Today is an article by Thomas Molteni, astrologer to address morpurghiano, which offers us interesting information about the zodiacal ages. Below you can read my comments with my comments. Enjoy the reading.


Precession of the Equinoxes and precessional Ages
of
Thomas Molteni
We arrabattiamo to give explanations of what built or written in the past relying on current knowledge and without taking into consideration the significance of certain symbols had for our ancestors. Symbologies and features that for them were the basis not only of their spirituality and religion, but also the basis of the practical life of every day. The adjustment of the cycles of the earth, fundamental to agriculture and livestock was dictated by "rote of the sky", the Sun, the Moon and the first of seasons and astrological symbols associated with these cycles.
The evolution of man and Earth is marked by an astronomical cycle called "precession", which is based on the movement of the sun in relation to the constellations of the zodiac as a reference point of the spring equinox. Every year, on the day of the vernal equinox (northern hemisphere) or autumn (southern hemisphere), the sun is positioned at a different point of the sidereal zodiac, according to a retrograde motion of 50 "each year corresponding to 1 degree every 72 years, a zodiacal constellation every 2,160 years and the entire zodiac every 26,000 years or so. The equinoctial point therefore runs the zodiacal constellations backwards, in reverse order compared to the normal one that goes from Aries to Taurus, and so on up to Pisces. Currently it located in the concluding part of the constellation Pisces, and will soon enter into the Aquarian.


According to the esoteric knowledge, the passage of the equinoctial point in each of the 12 zodiac constellations corresponding historical epoch with its peculiarities and its specific characteristics. Of course, the transition from one era to another is slow and gradual, in the sense that, in the terminal phase of an Era is already beginning to see signs of the next, while at the beginning of the latter are still visible residues than the previous one. So today, we're still in the Age of Pisces, but we begin to see the first signs of the future Aquarian and thus we live in a transition phase, where the two different influences blend together.

Age of the Lion 10860 BC 8700 BC
Studies by Graham and George Hanckock Terzoli, in his "code of the Gods", they confirm that the Sphinx was built about 10,240 years ago, right at the time of the Lion. Another huge monument was erected right around that time, the temple of Angkor in Cambodia and probably even the stone circle of Stonehenge in England. This would lead to think that the very beginning of the age of Leo (sign ruled by the Sun and then by royalty) were more to the fore the need for grandiosity and enormity also in construction of buildings and temples dedicated to the sun. The Sphinx itself, that probably, represented a first Lion, he was placed in the exact direction where there was the constellation Leo at that time. Later even the Pharaohs Egyptians who worshiped the sun, (the god Ra) did sculpt their face on that of Leo (probably in the heyday of Aries exaltation of the Sun in astrology).

Period of Cancer from 8700 BC in 6540 BC
There are about 520 reported myths that remind us of the great flood, which, unfortunately, we do not possess, however, no trace historiographical important, also the rocks of the sphinx tell us of a strong erosion of its stones by water. Since 8500 a.c. the first civilizations are born close to fresh water and rivers (water sign Cancer symbolizes the fresh water and the lakes and rivers). In fact, the Sumerian civilization and later the Babylonian born in the "fertile crescent", between the Tigris and the Euphrates River, while the Egyptian civilization developed thanks to the presence of the Nile. Human society is still made up of small groups, mostly family members, improves the construction of housing (family house and two other symbols connected to the sign of Cancer). Born the cult of the Mother Goddess (the sign of Cancer is ruled by the Moon planet feminine par excellence).

Period of Gemini from 6540 BC in 4380 BC
The astrological sign of Gemini is ruled by Mercury and Pluto, symbolizing the social, intellectual perception, communication between individuals, trade, transport, close relatives, the brothers and sisters. It 'so presumably thinking, which passed slowly by a company which is mainly on the family (age of Cancer) to a wider civilization in which they began to grow in importance "cities" (villages) ?, commercial and cultural exchanges small radius, between neighboring villages? The age of the twins should from 6340 BC it is assumed that the Sumerian civilization was born probably before 5000 BC The Sumerian civilization, was the first to adopt the writing (about 6000 years ago), with cuneiform and communication is still strongly linked to the sign of Gemini (Mercury Communications).

Eras del Toro from 4380 BC to 2220 BC
In the era of Taurus in astrology symbolizes the importance of the clan, the population grows in prosperity and cities widen. Develops the cult of the Mother Goddess, (votive statues, potnia Mycenaean cult of the goddess Tanit in Carthage) spread throughout the Mediterranean and beyond, born during the era of Cancer, (we know that the Taurus is a feminine sign ruled by Jupiter and Venus which also symbolizes prosperity, fertility and love). During this period numerous civilizations are born where they worship the Mother Goddess and the Bull (the Minoan, the Minotaur and the cult of Apis bull in Egypt, in addition to the cult of the bull in the Etruscan civilization, even among the inhabitants of ancient Dacia was worshiped the Goddess Mother).
As for the age of Taurus it is interesting to note that in addition to the Minoan civilization, even the one in the pre-Nuragic Sardinia (2400 -1800 BC) reigned a matriarchal society. With civilization directly next, that is nuragica switching back to a strong patriarchy (1800-200 BC). There are still matriarchal civilizations in places hidden and unknown or not in contact with the Ns. civilizations, such as the Mosuo people in China or even the Tuareg and Iroquois.
Even the lost civilization in Malta and Gozo Cumin left megalithic buildings similar to those Minoan and nuragiche (Ġgantija). The Well of Santa Cristina at Oristano, is a Nuragic temple where they worshiped water gushing from the ground with more direct reference to the Mother Goddess. Twice a year the sun coming through a hole in the ground (during the equinoxes) was going to touch the water source "fertilising", combining the masculine (Sun) with the female (Water). Also this unknown civilization worshiped the mother goddess and as such most probably could be also matriarchal. Moreover, it seems that all the great civilizations of the "Bull" have evolved mainly on the islands reinforcing yet another symbolism taurine, that the closure of the emotions and interests within a clan precise, in this case with a lot of boundaries well defined.

In ancient Egypt, the feast of the Nile flood that took place on the summer solstice. "This solstice celebration not only dominated the industry, but also astronomy and religion of Egypt, in solemn processions, the priests carried statues of bees - the god of the Nile - through the streets of towns and villages." The God Bees was an ox, representing fertility and abundance. So we have another representation of the era of Taurus.

Aries eras from 2220 BC 60 BC
There are many cults known that remind us of the beginning of the age of Aries; Abraham killed a ram in place of Isaac, the legend of the Argonauts and the Golden Fleece, The camuni Valcamonica in the heyday of the Ram worshiped the God Cervo (as evidenced by the petroglyphs representing such worship). Some Scandinavian traditions tell of four deer intent on eating the leaves of the cosmic tree, Yggdrasil, the roots of which flows the source of life. In Carthage and North Africa Ba'al Hammon it is also associated to the ram and is revered as Ba'al Qarnayn ("God with the two horns"). The Celts fabricated talismans horn Deer adorned with fouls (masculine symbolism). Native Americans associate Deer East, dawn, the beginning of life. In many cultures the deer is related to the concepts of life and its renewal.
According to Martin Jehne and many other experts in Roman history, the company Romano-Latin Pre-Republican and Republican existed in a compact and strong only thanks to the continuous state of war, which had compacted the various tribes of Latinos so indissoluble.

The cult of Mithras was born around 1300 a.c. in Persia, although the origin could be much earlier, it seems that cult developed in the Roman world, only from the first century AD. Seems to have been the Pirates defeated by Pompey in 67 BC to bring this cult in Rome. This religion is very developed in the Roman provinces, and in particular between the military (Aries). Mitra is the patron of justice, pacts and livestock (bull) which ensures good pasture. The central moment of the Cult of Mithras, it is the sacrifice of the Bull, whose death warrant fertility and life to the universe, by the sacrifice were held cultic banquets. In addition to God and to the Taurus, in tauroctony symbolic of Mithras, there were other figures, a dog and a snake that drank the blood of the bull, a Scorpio that stung him in the testicles, ears of corn budding from the tail of the dying ( fertility) and a crow. Their meaning is uncertain, according to some scholars, the snake and the scorpion symbolize the forces of evil that seek to prevent the blood and semen of Taurus to reach and fertilize the land, while the dog draws strength and the raven is considered the messenger between the Sun and the God. Another interpretation astrological-astronomical approaching these characters to the constellations of the same name, while the presence of the Sun and the killing of the bull suggest a link between ritual and the mechanism of precession. Mitra is merely the personification of the deity responsible for moving the vernal point (precession) and as such revered. Symbol of the power of God Mitra is to kill the bull, as a symbolic transition from the Taurus to that of Aries occurred about two thousand years before. The fall of the Roman Empire is caused by an internal weakness of the system, mainly due to a change of mentality within the Roman society. This mutation is due in particular to the influence of Christianity, which collided in part with the cultural and pragmatic on which held the Roman Empire (war, slavery, etc.).

Ancient Egypt: The father of Tutankhamen Pharaoh Akhenaton (who died in 1333 BC) decided to eliminate all the deities in the pantheon of Egyptian religion, worshiping as one God Aton the Sun also called Ra. We know that in astrology the Sun is exalted in Aries right, while his primary domicile is the Lion (time when it seems to have been built the Sphinx, showing precisely the figure of a lion 10240 ac). The God Amon also is represented with a head shaped goat, also here so you can find similarities with the figure of the goat of the sign of Aries (this worship in 1500 BCE). Even in the Hittite civilization (200 BC approximately) existed an important deity linked to the Sun called Utu.

Age of Pisces since 60 BC 2100 A.D. ?
The component relating to the Age of Pisces (according to some began only around the year 200 AD) is naturally characterized by the peculiarities of the relevant sign. 6 A. C. there was an important connection between Saturn and Jupiter. This conjunction, was perhaps premonition of the birth of Jesus, it is assumed, in fact, that this conjunction in the sky could be so clear as to suggest to the comet that guided the Magi, of which we all know the story. The name of the greek fish is formed by the initials of this phrase: Insoys, Khristós, Theoy-Ghiós Soter, which means Jesus Christ, Son of God, Savior. The word Iktus or fish can be seen often engraved in Roman catacombs and also appears in the mosaics of Sant'Apollinare in Ravenna and was a symbol of Christ for the first Christians. Following the fall of the Roman Empire, the power passes into the hands of the only recognized authority at the time, and then to the Church. It takes no more only the spiritual power, but also the temporal. There is a wide political fragmentation and the ecclesiastical authority (especially bishops) becomes the focus of power in many European cities, where the secular authorities no longer exist and you have to cope with the constant threats from the outside world and the reorganization of civil life.
You go from a water sign to an air sign, from sensationalism mystical-religious solidarity cosmopolitan, water / oil, hydrogen / internet, from religion to religion (in the world), the solitude of ' man (hermit, monasticism, the cloistered, racism, nationalism, dogmatism) to life we ​​shared the journey to knowledge of (airplanes, Internet, multilingualism)


The Age of Aquarius Revolution Air
What should never lead to such a pass? Generally, if we take a look at the past, the changes affecting human society, rather than the cultural dominances are usually taken place gradually, often giving many clues about the coming changes that would lead to a "new world". The fish, which has marked our era from 100 BC about, is a sign strongly related to spirituality, religiosity in a broad sense and is often considered a sign best suited to those pursuing a career in the church or those who aspire to a great improvement in their ability sensitive and charitable etc. (Sign ruled by Neptune and Jupiter). The period we are living is undoubtedly characterized by the imposing "cultural imprinting" that religions in the world have given their company affiliation. If we think of Christianity in Europe or South America, rather than Islam (seventh century. AC), Taoism (I cent. AD), Confucianism (I century BC.), We realize that were instrumental in shaping Societies today. In addition, it is also interesting to note, as many of these organized religions in "churches", monotheistic or polytheistic, we had growth in moments often very close together and all in the age of Pisces. The Aquarium has, however, very different characteristics compared to Fish. The era of the aquarium (Air sign ruled by Saturn and Uranus) could emerge with greater and different openness to others; with a wider tendency to cosmopolitanism and a consequent end of racism, which has remained rooted for centuries in society who considered among the most advanced. The Aquarium, as well as being a sign that it is important symbols of friendship, is also in the zodiac long journeys. Especially symbolizes the rapid moves, no more to sea as in the past (and sea navigation: Pisces), but using the aircraft, half of recent construction and traveling in the air (The aquarium is an air sign and Uranus It represents the technology). It can be said, in fact, than ever in our time has been easy to get to know new cultures, experiences in most parts of the world and move very quickly. In short, we will have a strong tendency to a kind of cosmopolitanism and universal brotherhood breaking down all the barriers that exist between people and the nation (see recently eg the end of the Cold War and the US rapprochement - Cuba) .In addition to this, in recent decades, the network has made it possible to create bonds also very important to people in every corner of the earth, without even bothering to move. Not to mention the social networks or new telephone technologies that bring people more and more. Here, then we can say that the revolution of the air and the company of the future and friendship is already in place.
  
 My idea is that both zodiacs (sidereal and tropical) have any kind of weight, Besides, even with regard to astrology that we study every day, we know it works, but we have some explanation as to the causes and defined of that operation. Again the effect (as regards the ages of which we have historical reliefs - archaeological - documentary) are relatively conclusive and lead me to think that even in this case the symbol has the upper hand.
                                                                                                          Thomas Molteni

Bibliography:

Graham Hancock, Fingerprints of the Gods, Tea, 2005
Dominic Cutajar, Malta and Gozo, M.J. pubblications, 1998
Franco Laner, Sardinia Prehistoric Condaghes 2011
Alexander Von Pronay, Mitra an ancient mystery cult of religion and astrology, publisher Convivio 1991
Jacques Briard, The megaliths of Brittany, Editions Jean-Paul Gisserot, 1991
Robert Charroux, lost civilizations and mysterious Mediterranean editions, 1988
Giorgio Terzoli, code of the Gods, web
Martin Jehne, Roma in Italy in the Republic, Il Mulino 2008
Lisa Morpurgo, All works, editions Tea

 Entrepreneur, graduated in modern literature with historical address at the State University of Milan in 1998. He studied astrology for more than 25 years, he has collaborated with the magazine "Europe" and the group Netweek holding a book on astrology. Actively participates with his research at conferences of astrology. For information or consult thomasmolteni117@gmail.com


The article by Thomas Molteni made me think a lot and I have risen many questions. To explain what it is I must, however, introduce some basic concepts of astrology. Look at the graph number 1. As you can see there is a central dial divided into four parts, as many seasons. On the left I placed the spring, followed clockwise, the other seasons. At the spring there is the sign of Aries and follow the other signs. Thus it was born the tropical zodiac, which is fixed, that is, every time, in the spring, there will always be the sign of Aries, about a month after the Taurus, and so on up to complete the cycle with Pisces. Whenever spring begins precisely at the spring equinox, there will always be the sign of Aries. So we can say that the starting point of the sign of Aries is the vernal equinox, and all those who will be born at this time of year will belong to this zodiac sign. All those born after a month belong to the zodiac sign next and so on. This is called the tropical zodiac because it is based on the seasons and is the one used by astrologers. The time was divided into twelve equal parts as many as there were complete lunar cycles and each monthly cycle was given the name of an animal. Hence the term zodiac.
 Then there is a second zodiac: the sidereal. Observe the graph number 2. There is the same design as before, but with a second outermost circle, made of stars grouped into constellations. 2000 years ago, when happened the spring equinox, the point range of the earth pointed to a star that from that moment it became representative of the sign of Aries. That is, every time he came the spring equinox the Sun always stood together with that star that from that moment was the beginning of the astronomical sign of Aries. The sign also had become a physical thing: an entire constellation and not only a period of time.

It might have happened also the reverse: from the consideration that the vernal equinox there was always the same star was built before the sidereal system and then the tropic. For the purpose of my speech is irrelevant distinction.

The graph number 3, instead of drawing even the zodiacal constellations have only drawn their borders: they have the same symbol because they had taken the same name of the signs; but they were each of a different magnitude. For example, the constellation Aries was very small compared to that of Scorpio, Taurus or Virgo: the ancients themselves had defined the size of each constellation and the number of stars in them. But it was realized that while the tropical zodiac was fixed, the sidereal revolved backward, mobile era: the vernal equinox, as they continued to be born Aries, you could see the Sun rise in the constellation of Pisces; so much so that today it is said that we are in the Age of Pisces. If you look at the graph number 4, you will note that today, over 2000 years, the vernal equinox the sun rises almost to the top of the constellation Pisces. This is the phenomenon of the precession of the equinoxes: every 70 years or so, the sun rises at the spring equinox with a degree of delay compared to 70 years ago, so that today the signs and constellations are out of phase.
 In Figure 5 we see that a century from the start point of the cycle will be a star in the constellation of Aquarius and this triggers the famous Age of Aquarius. That said, there are a number of problems such as that of Ophiuchus is considered within the Ages zodiac as a piece of that is part of the constellation of the zodiac? No. In fact, you must always imagine that the boundaries of each constellation are arbitrary and have changed over time: the constellation Scorpio, for example, encompassed many other stars that over time were then assigned to a new constellation: the scale, I was born in century BC This means that the constellation may have no astrological influence given the divisions that have been made following a criterion linked to the imagination, often enlarging and shrinking it to your liking. as was done for Scorpio, in fact.

If you look at the chart you can see the number 6 instead my guess: from the star Alpha Aries constellations are divided into equal parts. In this sense, it is not the same to have an influence, but it is as if this were a "punes" raised only point in space which in fact is the beginning of the astronomical cycle of Aries. Obviously this is a very bold thesis which can be valid only if there is really a match between Ages zodiac and facts associated with both them. It may well be that the observed correspondences are not really significant. In short, the old who were living their was, they were not aware of the astrological significance of Ages past because they still enjoyed themselves vary the boundaries of each constellation, which then also varied from place to place on Earth: In China for example, the boundaries of each constellation were still different.

If an effect of Ages really exists, it must still be ricollegabile first of all to a fair division of the space into 12 parts, and this is therefore independent of the number of stars and the extent of each zodiacal constellation.

There remains another question that arises from this consideration: the time of Jesus, became the star Alpha Aries match at the start of the sidereal zodiac. But if the astrologers of the time they began to make their calculations 500 years later, another star would assign the role to represent the beginning of the cycle. For example, they could call it "Alfa Aries" and begin to create a sidereal zodiac from it. They called the portion of space in the same way. This means that the star Alpha Aries does not necessarily correspond to a real starting point, but in an arbitrary, one that was chosen because it was built 2,000 years ago along with the Sun during the spring equinox.


Say that there is an influence related to the ages is to say that the ancients have started the system from a point in space that really is the beginning of something. Then, it becomes fascinating to study, at this point, what's so special about that famous star, what is so special in the space directly adjacent to it. It would start in an interesting and new research.