31 agosto 2014

Al Rami e la psicologia

Cari amici e amiche, come ben sapete da qualche tempo sono iscritto alla facoltà di psicologia e per questo già da un po' ho deciso di integrare all'astrologia, conoscenze psicologiche pur non avendo ancora conseguito la laurea. Pertanto al lavoro di analisi astrologica si aggiunge anche quella psicologica considerando il fatto che le competenze sono ancora assai limitate nonostante da anni io abbia esperienza in tale ambito, grazie alle mie letture.  A tal proposito vorrei chiarire che non mi occupo di effettuare diagnosi, o di proporre metodi di cura, ma che semplicemente uso la psicologia per dare più spessore alle conoscenze astrologiche. Ovviamente il consultante è al corrente di ciò. Dunque è necessario chiarire che non svolgo la professione di psicologo ma che mi occupo di consulenze astrologiche col supporto della psicologia e di fatto posso definirmi un consulente astro-psicologico: applico le conoscenze di questa materia mano a mano che le apprendo, per fare pratica. Possiamo dire che è come quando si impara a guidare l'auto prima di prendere la patente. Ovviamente non prendo soldi. Chi mi contatta sa già in anticipo tutto quanto, ma è bene ribadirlo anche qui nonostante lo abbia fatto altre volte, perché qualcuno potrebbe fraintendere. Sulla mia pagina Facebook alla voce "professione" vi è la dicitura "consulente psicologico" e non "psicologo", proprio per evitare di essere additato come colui il quale professa senza una qualifica. E' molto importante essere chiari e soprattutto onesti, e non millantare mai conoscenze che non si posseggono o di cui ancora non si ha una qualifica. Lo psicologo è colui il quale ha conseguito una laurea e svolge una professione legata a ciò; il consulente psicologico invece è colui il quale usa qualcosa della psicologia per svolgere consulenze di altro tipo. Ho deciso di aggiungere la dicitura "consulente psicologico" alla sezione dedicata alla professione, per evitare di essere riconosciuto esclusivamente come un "semplice" astrologo perché purtroppo agli occhi della gente, svolgere questa professione (anche se gratuitamente) è sempre sinonimo di qualcosa che non ha validità. Aggiungendoci invece il fatto che studio psicologia, acquisisco più credibilità. Non si tratta di un escamotage per apparire quello che non sono, ma all'opposto di specificare proprio quello che sono: un astrologo che sta sviluppando competenze e conoscenze in psicologia, cosa che non tutti fanno. Mi hanno riferito che qualcuno nascosto dall'anonimato ha avuto da ridire su tutto ciò. E' divertente constatare che chi pretende da altri di essere completamente onesto e cristallino poi scelga di rimanere anonimo: cosa avrà da nascondere? Non m'interessa saperlo poiché l'importante è sapere che c'è chi non può fare a meno di leggermi e la cosa mi fa molto piacere. 



Salve Giuseppe, ti scrivo perché è risaputo che sei molto bravo ed esperto nel tuo campo, molte mie amiche ti hanno già contattato e sono rimaste tutte soddisfatte dalle tue risposte, così ho deciso di sottoporti una domanda anch'io.
Sono nata il (...)
Se non sbaglio, dovrei in questo periodo avere molti pianeti che mi danno fastidio e ti confermo che è un periodo per me molto duro.
Volevo chiederti come vedi la mia situazione prossimamente, spero di avere qualche miglioramento, non posso rallegrarmi della mia situazione professionale e inoltre sono single da tre anni, eccezion fatta per un paio di flirt che non hanno avuto evoluzione.
In questi mesi, poi, tendo proprio a isolarmi, mi danno quasi fastidio le persone. Spero di innamorarmi presto e di ritrovare la voglia di aprirmi al mondo, perché certe emozioni belle mi mancano, tu che dici, avrò qualche miglioramento? Ti ringrazio in anticipo, cari saluti.


Grazie mille per la stima e la fiducia ancor prima di avere ottenuto la mia dimostrazione. In tutti questi anni di pratica ho cercato di studiare un metodo davvero efficace perché sottoposto a verifica e contro verifica. Durante questi anni mi sono accorto di una cosa molto importante: quando si parla con qualcuno del suo carattere, esso tende a negare le evidenze. Non lo fa apposta; ma è solo che non se ne rende conto. Per esempio l'altro giorno a una mia amica Ariete le dicevo che è troppo impulsiva mentre lei si definisce paziente e riflessiva. A me ogni volta viene da ridere perché si comporta esattamente nel modo opposto. La propria idea di essere pazienti dunque non coincide con la realtà oggettiva che si basa invece sull'osservazione di una moltitudine di soggetti posti in condizioni simili. Se l'astrologo verificasse il proprio metodo in base alle risposte del consultante, allora non potrebbe mai avere un'idea del fatto che il proprio metodo funzioni o no. In qualità di consulente psicologico, per me è più facile comprendere certe cose e certe dinamiche. 

Però accade proprio questo: in pratica si prende per buono quello che dice il consultante e non si prende minimamente in considerazione l'ipotesi che possa mentire deliberatamente o inconsapevolmente. Io ho il merito di non credere a nulla e a nessuno almeno sino a quando non ho prove certe o quasi certe di quel che afferma.

Quando mi occupo di stilare in forma scritta i profili delle persone che analizzo, è quasi certo che in qualcosa non ci si riconosca. Ma questo dipende appunto dal fatto che spesso esiste il fraintendimento dei termini e soprattutto un'idea di se non corrispondente quasi mai con i fatti reali. Un'altra amica per esempio diceva che alcune cose non la convincevano e non si rispecchiava in ciò che le avevo detto. Poi le ho mostrato che cosa intendevo e dopo un po' di tentennamenti finalmente ha riconosciuto che avessi ragione. 

Ovviamente non mi aspetto di ottenere il plauso della gente attraverso i resoconti scritti poiché una consulenza che si rispetti deve per forza essere gestita a quattrocchi, proprio per ridurre al minimo i rischi sopra esposti e per avere sicurezza assoluta dell'efficacia del proprio metodo. Tuttavia, dalla forma scritta è possibile in qualche modo delineare i tratti essenziali e se riscuoto tutto questo consenso è perché fondamentalmente ho avuto già modo, in precedenza, di verificare in maniera professionale e razionale, la validità del metodo di lettura e interpretazione delle posizioni astrologiche. 

Veniamo al tuo caso e scusa se mi sono dilungato: per me che sono un Sagittario con Luna in Leone e Mercurio in 5^, ogni occasione è buona per fare "lezione ex catedra".

Stabiliamo immediatamente le cose più importanti e ricorrenti di questo tema astrologico. Il Sole in Aquario, la Venere in Aquario e la seconda dominante Urano ovviamente fanno di te una persona che in qualche modo è concentrata sul concetto di libertà e indipendenza, a maggior ragione per via del Sole in X^ Casa. Sei una di quelle che vuole fare sempre colpo e che soffre di una specie di complesso di inferiorità (X^ Casa Capricorno) e per questo vuole sempre apparire impeccabile. Giochi molto sul fattore estetico poiché Venere è la prima dominante del tuo Cielo. Pertanto le tue insicurezze possono essere fonte di spasmodica ricerca dell'indipendenza per mezzo del bello o dei sentimenti. Allora non escluderei una professione appunto legata alla tua avvenenza o al bello in genere, oppure una realizzazione sociale ottenuta per mezzo di una unione. 

Facciamo due conti: sebbene Venere sia forte abbiamo Nettuno in VII Casa e la congiunzione Giove-Saturno in 5^ in un contesto Aquario: ovvio che il tuo desiderio d'indipendenza potrà spingerti a scelte sentimentali che possano in qualche modo assecondare questo bisogno e spesso concludersi in maniera radicale e brusca. Un'amica dell'Aquario si dispera per il fatto che non trova un uomo che la ami; ma questo accade perché in realtà è solo vanitosa e nella realtà vuole essere libera da ogni legame. La tuia componente Gemelli e Venere dominante potrebbe dare anche a te una considerevole dose di narcisismo a maggior ragione perché la tua X^ Casa vuole l'approvazione costante.

Professionalmente hai molte carte da giocare ma numerosi cambi di rotta. Quest'anno ci sono molte posizioni che preannunciano tormenti per amore e quindi è inutile fantasticare perché saranno più le paure e le prove da sostenere che le cose belle. Dall'estate prossima Giove transiterà nella tua 5^ casa radix e qualcosa di interessante può muoversi sotto il versante sentimentale anche se le posizioni di rivoluzione non sono un granché. Sotto il lato professionale non ci sono cose eclatanti e secondo il mio parere, sia per il 2015 e sia per il 2016 occorre che tu ti sposti in altra località della Terra, nel giorno del compleanno e solo per quel giorno, per incentivare quel che ti interessa. Se vorrai approfondire ne riparliamo in privato. 

28 agosto 2014

Esperimento?


Cari lettori e lettrici, come ben sapete su Facebook gestisco un gruppo di ricerca di astrologia sperimentale che ha come scopo quello di fare ricerca, partendo da assunti vecchi o da nuove ipotesi, per poi verificarle sul campo attraverso esperimenti e statistiche. 

Quest'oggi l'astrologo Antonio Montanelli ha proposto una specie di sfida: vuole vedere se dalla data di nascita di un soggetto è possibile risalite alle peculiarità del soggetto. Lui sarà giudice dell'esito e bisognerà accordare fiducia sulla sua buona fede. Tuttavia non si può accordare fiducia sulle sue capacità di analisi e l'unico giudice rimane il soggetto stesso analizzato ma solo sopo aver intrattenuto con lui un dialogo/interrogatorio che possa ridurre il più possibile un effetto Barnum e che metta in luce possibili rimozioni e altri meccanismi psicologici. 

Per voi che mi leggete abitualmente non è nulla di nuovo dato che sono anni che mi cimento nella lettura di temi natali senza conoscere prima il consultante. Non c'è nulla di nuovo nemmeno per i miei allievi che qualche volta provano la mia competenza portandomi i loro casi e spingendomi allo stesso "esperimento". 

Siccome Antonio non può essere giudice userò questa sfida come pretesto per dare in pratica una lezione didattica di come si esegue una lettura del tema natale in maniera corretta. Occorre un ordine a cui molti astrologi non sono abituati per mancanza di direttive. Invece il TN deve essere letto considerando le priorità e le ridondanze a cui poi seguirà una lettura "accademica" per completare il tutto.

Le priorità sono date dalla posizione del Sole nelle Case, dalla posizione di Marte e da uno stellium poiché essi indicano la direzione dell'individuo. 

In questo caso abbiamo molte ridondanze: un ascendente Vergine con Sole in 6^ Casa ci parlano di una persona interessata prevalentemente a una di queste cose: cura del proprio corpo o del corpo degli altri. Questa cura può essere espressa in campo medico o nel campo del look. Allora per esempio avremo una persona trepidante (Pesci) per la salute propria o dei propri cari e per questo molto attenta a nozioni di tipo medico. D'altra parte abbiamo invece una persona in cui invece potrebbe prevalere il corpo in termini di look e allora la creatività Pesci potrebbe avere ampia possibilità d'espressione. Problemi all'apparato gastrointestinale e alla pelle, oltre che vistosi problemi alla vista possono essere le patologie tipiche di questa persona. Porta certamente gli occhiali. Riassumendo al nocciolo della questione, l'obiettivo di questa persona è un certo ordine che può manifestarsi persino in un atteggiamento indagatore e cavilloso, dubbioso, scettico, diffidente perché timoroso. Mi viene in mente per esempio la 6^ Casa di Papa Francesco o di Obama, due persone legate al potere e al controllo. Ecco, il bisogno che sta alla base di chi ha un Sole in 6^ casa è il controllo per paura dell'ignoto 12^ casa (pesci).  

Il mondo delle regole è fondamentale, sia che debba osservare un regime di cure particolari e sia che esse si riferiscano solo a qualità morali. Marte si trova in 8^ Casa e questo lascia trasparire un certo rapporto con la morte che unitamente alla componente Pesci e 6^ Casa può contribuire a problematiche di tipo sessuale e sentimentale. Difatti volontariamente o no, questa persona aspira alla solitudine o è portata dagli eventi a ciò. Venere infatti asseconda le valenze Pesci con un quadrato a Nettuno che lascia intendere una grande difficoltà a vivere le relazioni senza avere un'atteggiamento titubante, timoroso oppure profondamente ambiguo. Questo può essere del tutto legittimo se ha subito tradimenti o se ha problemi di salute particolari; oppure può essere cosa assolutamente ingiustificata. 

L'energia psicofisica è altissima infatti Marte in 8^ vuole bruciare continuamente e per questo è possibile eccedere anche professionalmente e logorarsi, giustificando in questo modo l'interesse per la salute in senso lato. 

Inoltre Urano assieme a Giove in X Casa mi parlano di numerosi cambi di rotta voluti o subiti e quindi di radicali cambi di vita o professionali, o nella sua posizione sociale. 

Mi rendo conto che questa è un'analisi assolutamente scarna e che necessita di ulteriori chiarimenti. Tuttavia l'obiettivo, come detto prima, non è quello di dimostrare la mia competenza, poiché essa si attesta attraverso un approccio costruttivista/dialogico e non ridotto alla semplice trascrizione; ma quella di esporre un metodo di lettura pratico e ordinato e che tutti possono usare per la sua validità ed efficacia. Resta inteso che queste stesse analisi sono soggette a interpretazione e pertanto ancora una volta è difficile ottenere l'obiettività di una persona che valuti il mio operato senza l'apporto della persona in questione e senza un dialogo a quattrocchi.

27 agosto 2014

Una rimonta con Giove al MC


Cara amica, questo periodo è stato ed è assai difficile per te. Per comprendere il perché di tutto ciò è necessario partire dalla radice, cioè analizzare il tuo oroscopo di nascita detto più comunemente tema natale. Per prima cosa va rintracciata la libido ossia l'ambito in cui manifesti la tua carica energetica. Il termine libido dunque non si riferisce solo all'aspetto sessuale: quel termine è stato ampliato da Jung, allievo e collega di Freud.  Ascendente Bilancia e sole in VII Casa lasciano supporre che l'ambito di maggiore interesse è quello relazionale in senso lato. Il desiderio associativo è forte, ma la stessa posizione riguarda anche numerose guerre col prossimo. Pertanto non mi meraviglierei se nel corso della vita fossero accaduti eventi legati a cause legali proprie o ereditate dall'ambito famigliare. Insomma, è una posizione che ha sovente a che fare con una energia belligerante che può manifestarsi alcune volte in uscita e altre in entrata. In sostanza è possibile che tu possa essere fautrice di guerre o essere vittima di esse. Qui parliamo di guerre che avranno un peso significativo sulla tua vita. Altro ambito particolarmente forte è quello di 6^ casa lavoro/salute. La posizione di Marte indica una grandissima energia spesa per il lavoro in senso lato ma pure rapporti professionali burrascosi o con soggetti marziali. Venere nella stessa Casa può essere un valido sostegno per non rimanere mai a "terra". Diciamo che è una specie di protezione sia per la salute e sia per non finire mai sul lastrico.

L'interesse può inoltre essere riversato su altri due ambiti: la cura del proprio corpo e quella degli altri. Difatti abbiamo soggetti molto attenti alle novità in campo medico, molto preparate in ambito farmacologico o infermieristico. Posso senz'altro affermare che un'attività da infermiera sarebbe stata l'ideale. 

Venere si trova in opposizione a Plutone e questo lascia trasparire una velata tendenza all'autolesionismo in amore, a provare attrazioni segrete o essere in qualche modo vittima di intrighi. In ogni caso la tua sessualità può essere caratterizzata da uno o più blocchi. Per chiarire cosa intendo ovviamente è necessario un dialogo face to face. 

Veniamo ora alla previsione per l'anno in corso. Tralasciando le problematiche a carattere economico, mi piace la posizione di Giove in X Casa. In sostanza parliamo di una posizione che capita ogni dodici anni e porta sempre una crescita interiore o esteriore; la capacità di fare dei balzi in avanti rispetto alla propria condizione sociale o alla capacità di sapertela cavare da sola. Spesso avviene in corrispondenza di momenti bui perché certe volte è tramite un lutto o una separazione che impariamo a cavarcela da soli e cresciamo. Nettuno in 5^ Mi parla di un anno astrologico (da compleanno a compleanno), caratterizzato da caos, timori, confusione. L'anno prossimo mi sembra meglio di questo: grazie agli insegnamenti che saprai trarre dall'anno in corso, potrai approfittare di buone situazioni astrali per recuperare del denaro e stringere una relazione (ovviamente mi riferisco all'anno astrologico 2015 partendo dal tuo prossimo compleanno).

L'effetto Barnum in astrologia e lo studio dei volti


All'articolo dell'altro giorno, ne aggiungo uno nuovo, sempre sullo stesso argomento. Vediamo i punti fondamentali. 
Quando leggiamo un oroscopo è facile trovare una corrispondenza con quanto c'è scritto perché i concetti sono spesso vaghi e generici e per questo ognuno crederà di ritrovarsi nella descrizione. Questo è l'effetto Barnum. 
Possiamo estendere questo concetto a tutti i casi in cui ci si riconosce in un profilo psicologico/astrologico scritto in maniera molto generica o vaga.

Ricordo un aspirante astrologo che diceva di riscuotere gran successo con i suoi consultanti. Formulava le sue analisi in forma scritta e poi riceveva un feedback ovviamente positivo. In realtà non aveva tenuto conto che un'analisi scritta è ridicola perché il consultante interpreta i concetti a modo suo e spesso può travisare completamente il senso delle cose. Piuttosto l'analisi astrologica è di tipo costruttivista, ossia si esegue dialogando con il consultante a cui è possibile chiarire alcuni punti e chiedere spiegazioni sulla manifestazione di un dato elemento astrologico.

Il fatto di riconoscersi in un profilo scritto è assolutamente un effetto Barnum poiché le persone non hanno mai una reale consapevolezza delle proprie caratteristiche e pertanto si riconosceranno in qualsiasi cosa possa essere scritta, per esempio se si ha fiducia cieca nelle affermazioni dell'astrologo o se esso usa appunto frasi troppo generiche. 

Come è possibile stabilire l'esistenza di un effetto Barnum? Quando si esegue un contro test è possibile stabilire sino a che punto il soggetto ha visto in se stesso cose che non gli appartengono. Occorre naturalmente un interrogatorio atto a portare il soggetto in contraddizione. Se si contraddice allora vuol dire almeno due cose: 
1) che per esempio non ha compreso bene quel che ha letto o sentito;
2) che non sapendo nulla di se stesso, immaginava di essere fatto in un modo e invece non lo è. 

Anche quando si esegue una sperimentazione si può essere vittima di un effetto Barnum senza saperlo. Immaginiamo di avere in mente un'idea di come siano i tratti tipici di un volto Ariete. Se prendiamo cento o mille volti di soggetti appartenenti al segno dell'Ariete, allora sarà sin troppo facile trovare in ognuno un dettaglio che ricorda questo segno, ma non avremmo alcuna prova che quello che c'è in comune tra quei volti è un elemento "Ariete". Dunque potremmo essere vittima dell'effetto Barnum quando crediamo che le caratteristiche individuate sono quelle che realmente servono a definire un volto Ariete. Se però avessimo cento volti di soggetti appartenenti a soggetti diversi e dovessimo individuare chi è dell'Ariete, allora potremmo immediatamente verificare se le regole da noi utilizzate sono valide. 

Secondo il mio parere è intelligente stabilire un modello di riferimento con cui comparare tutti i volti. Questo modello di riferimento dovrebbe essere il "prototipo" dell'Ariete cioè un soggetto fortemente contrassegnato da questo segno: parliamo non solo del segno solare (zodiacale), ma anche della posizione di Marte, Mercurio, Venere, dell'ascendente, della Luna. Insomma, più abbiamo elementi astrologici nello stesso segno e più è facile che il volto possa descrivere le caratteristiche somatiche del segno. 

Se il volto è un insieme di valori astrologici è ovvio che spiccherà quello che emerge di più; e non sempre è il segno solare ad avere la meglio. Se fosse evidente sempre il segno solare allora riusciremmo a indovinare ogni volta di che segno è il soggetto osservato. 

Conoscere i tratti somatici tipici di un determinato segno zodiacale non significa essere in grado di riconoscerli analizzando i volti, perché i volti stessi sono l'insieme di tanti fattori astrologici. Se non fosse così, chiunque sarebbe in grado di stabilire con facilità il segno zodiacale di qualcuno, semplicemente osservando una fotografia. Molti si vantano di saperlo fare ma nessuno lo dimostra. Sono dell'idea che inoltre ogni segno zodiacale possa esprimersi attraverso molteplici tratti tipici e non solo con uno. Con ciò voglio dire che sotto lo stesso segno possiamo avere due o tre tipologie tipiche differenti. Per esempio il Pesci si riconosce tanto da occhi bellissimi e tanto da un evidente strabismo o miopia. Ma se ci concentriamo solo su questi dettagli possiamo incorrere in clamorosi errori di valutazione: le regole spesso possono variare a causa di altri fattori esterni all'astrologia stessa, come per esempio il patrimonio genetico. Come faccio ad affermare questo?

E' un'ipotesi ovviamente perché infondo, se non si definisce una caso "tipico" non si può stabilire in anticipo quanto il volto possa discostarsi dal modello originale e per quale motivo.

Qualcuno però ha definito delle regole per poter decifrare i volti per ogni segno zodiacale. Questo vuol dire che sarà possibile, a priori, applicarle per riconoscere il segno solare di un qualsiasi soggetto. Eppure non è facile: gli stessi tratti potrebbero persino appartenere al segno opposto o a un'altro. 
Questo è il volto del Sagittario Woody Allen. Quanto di questo volto è sagittario? Quanto invece è affine alla IV^ Casa dove lui ha il Sole? E quanto invece ha a che fare con la Vergine suo ascendente?
Questo qui è il mio volto e ho pressappoco gli stessi valori astrologi di Woody Allen: entrambi con il Sole in IV^, entrambi ascendente Vergine, entrambi Sagittario. Chi dei due è più Sagittario nel volto? E perché?
Jim Morrison, Sagittario. Esiste un tratto comune tra questo volto e i due precedenti? No.
Questo è Brad Pitt, Sagittario anche lui. Anche questo volto è molto diverso dagli altri. 
Questo invece è Papa Francesco in una posa in cui somiglia vagamente a Woody Allen. E' questo il vero volto Sagittario o è solo una delle due o tre tipologie?
Come detto più su' si potrebbe addirittura trovare un nesso comune, ma chi ci assicura che quello trovato è quello giusto? Per questo occorre l'esperienza e la pratica sul campo. Pertanto, occorre misurarsi nella sperimentazione delle regole individuate o lette da altri libri per la verifica su un campione altissimo: potremmo immediatamente verificare se le regole sono valide, se ciò che emerge è legato al segno solare o ad altri fattori astrologici. In caso contrario vuol dire che si è solo vittima di un effetto Barnum: si crede che le cose siano così e invece non lo sono affatto. 

25 agosto 2014

L'effetto Barnum in astrologia.

Parliamo di come spesso le osservazioni astrologiche siano subordinate a quello che ci  si aspetta di trovare, in relazione a quelle che sono le proprie osservazioni, spesso e volentieri modellate dai propri pregiudizi. In sostanza l'astrologo vede quello che vuole vedere, adattando gli eventi a quelle che sono le sue aspettative e le sue esperienze passate.  
Un sistema di riferimento di regole differenti da quelle che si usano abitualmente permette di ricollocare le proprie osservazioni in maniera diversa e quindi di pervenire a conclusioni diverse. La realtà dunque spesso dipende dalle regole che noi usiamo per sondarla. 

Facciamo l'esempio della questione dei 20 giorni prima e dopo il compleanno. In pratica la regola si riferisce al fatto che molti eventi significativi accadono a ridosso del proprio compleanno. Dunque possono avvenire poco prima o poco dopo il compleanno. Se accadono poco prima allora hanno a che fare con l'anno astrologico in corso, ma qualcuno che ha frainteso la regola pensa che sia un evento in qualche modo legato all'anno astrologico che deve ancora venire. Io stesso non avevo capito la regola anni fa e le mie osservazioni erano subordinate a ciò. 

In effetti, non ero ancora esperto e non avevo dimestichezza con i simboli astrologici. Per questo mi veniva facile accostare un certo evento a qualcosa che era descritto nella rivoluzione solare successiva. In realtà può succedere che posizioni astrologiche simili possano ripetersi consecutivamente e per questo finire per attribuire un effetto a qualcosa che deve ancora avvenire. Questo è un tipico effetto Barnum, ossia quello di interpretare un dato in funzione delle regole che abbiamo deciso di utilizzare. 

Prima di Discepolo nessun autore ha mai parlato della questione dei "20 giorni" ma ne esistono alcuni americani che addirittura parlano di un effetto che sopraggiunge almeno tre mesi prima della conclusione dell'anno. Anche in questo caso, a mio parere parliamo di una difficoltà a collocare i simboli astrologici all'interno di un preciso periodo temporale a causa dell'ambiguità stessa del simbolo, che, in base alle proprie capacità associative, può essere letto in diverse maniere. 
La familiarità con un dato simbolo astrologico permette di saper riconoscere i confini tra esso e un altro; ma non è cosa facile. La sensibilità a ciò può giocare un ruolo fondamentale, ma ritengo che non si possa fare affidamento solo su questa componente. Difatti è evidente, per me che ho osservato il fenomeno, che molte astrologhe, quindi prevalentemente donne, mostrano una tendenza a esasperare ciò che avvertono in virtù della loro sensibilità. Possiamo affermare che invece si tratta di una maggiore ricettività a certi stimoli? Può essere e per questo occorre valutare in anticipo quali sono i presupposti su cui tali astrologhe compiono le loro osservazioni. 

Parliamo di obiettività in funzione, appunto, delle regole che vengono utilizzate. Perciò la sensibilità ossia la capacità di saper cogliere certi stimoli, deve essere associata sia alla proprie capacità di osservazione, sia alle regole da usare per concentrare la propria attenzione, e sia alle regole da cui partire per organizzare le osservazioni. Di che regole parliamo? La prima, a mio parere, è quella che se le osservazioni sono strettamente vincolate a quel che abbiamo letto sull'argomento, allora occorre sapere se abbiamo capito davvero quello che l'autore voleva intendere. Nel 90% dei casi l'astrologo che si rifà a un autore non lo ha capito. Il problema naturalmente può dipendere tanto dalla chiarezza espositiva dell'autore e tanto dalla familiarità che noi abbiamo con alcuni vocaboli e con l'interpretazione soggettiva delle letture. 
E' un effetto Barnum credere che gli eventi che accadono prima del compleanno siano in qualche modo legati all'anno che deve ancora arrivare, o è un effetto Barnum la constatazione che ogni fatto astrologico ha solo ed esclusivamente a che fare con l'anno astrologico in corso? Come detto prima occorre definire con precisione la linea di confine tra un simbolo e un altro che gli somiglia. E' appunto la similarità che trae in inganno. 

Un primo tentativo per riconoscere se un evento ha a che fare con l'anno in corso o con quello che deve ancora avvenire, è quello di ricercare in quello in corso elementi simili a quello successivo. Va inoltre applicata un'altra regola fondamentale: le cose spesso sono descritte in maniera indiretta e ciò è di capitale importanza per comprendere come operare: si riscontra spesso che un evento accaduto durante il corso dell'anno sia meglio descritto in quello successivo. Questo dipende dal fatto che le nostre aspettative ci ingannano. Infatti la logica delle rivoluzioni solari non è quella che a un dato evento corrisponde una data posizione poiché ciò che è saliente per noi non lo è per la rivoluzione solare.

Solo un esempio può descrivere la questione. Una coppia si sposa e nella rivoluzione non vi è alcuna indicazione. C'è però una 2^ Casa fortissima che spiega eloquentemente le spese sostenute per il matrimonio. In questo caso, la questione associativo-sentimentale è astrologicamente secondaria all'aspetto economico. 

Da cosa dipende la validità di questa regola?  Da altre osservazioni: se le rivoluzioni solari cominciano tre mesi prima del proprio compleanno, allora qualcosa di analogo dovremmo avvertire con le rivoluzioni lunari e con i transiti. Un effetto anticipato dei transiti è cosa che non esiste, o che è possibile solo se non si ha padronanza della lettura dei simboli astrologici. In tal caso si può attribuire al transito un peso che in effetti non ha. E torniamo ancora una volta alla delimitazione del campo d'azione di un simbolo astrologico. 
 Questo è un problema assai spinoso poiché la famigliarità con un simbolo dipende dall'esperienza che abbiamo con esso ma dipende in grandissima misura dalle nostre aspettative. Esse forzano in maniera notevole i risultati perché legate da analogie. Più volte ho spiegato che l'analogia porta quasi inevitabilmente a grossi errori di valutazione poiché spesso non si tiene conto anche dei fattori che diversificano due cose somiglianti. Ma qui parliamo di logica scientifica a cui il 99% degli astrologi non sono preparati e quindi parlarne significa pronunciarsi in un linguaggio incomprensibile. 

Dunque la famigliarità con un simbolo è fortemente segnata da quelle che sono le cose che noi crediamo significative e che perciò possono essere correlate tra loro. Ma questa significatività è arbitraria, spesso soggettiva se applicata in maniera deduttiva. Ciò che manca all'astrologo moderno è in definitiva una reale capacità di osservare i fatti senza tuttavia farsi influenzare dalle analogie.