28 luglio 2014

Sociologia applicata all'astrologia. 6^ Parte.

Nel momento in cui costruisce relazioni sociali, l'individuo si controlla e si limita per entrare i rapporto con l'altro, per rispettare le regole e le norme dei rapporti sociali. 
Questo significa che da un lato ci sono le pulsioni istintive e innate e dall'altro le regole imposte della società. Ho già spiegato più volte che la lettura del tema natale non può fornire indicazioni specifiche circa la cultura e la società, ma di sicuro attraverso esso possiamo leggere qualcosa sulla società. In parole povere le Case astrologiche e i pianeti possono essere letti, dunque adattati alle astrazioni culturali e sociali. 

La finalità dell'individuo è perseguire i fini e i bisogni, fondamentali e non fondamentali. Il comportamento sociale dell'uomo, dunque, è il prodotto di un equilibrio tra IO e NOI. Il NOI è una creazione del mondo interiore perché quando IO incontra l'altro entra in una fase di raffigurazione di esso basata sulla costruzione soggettiva di immagini ed aspettative, che influenza il processo di interazione. Il comportamento nei confronti dell'altro dipende dalla costruzione soggettiva dell'altro con cui deve interagire a seconda di ogni situazione e di ogni persona: non si raffigura tutti allo stesso modo e l'immagine può cambiare con il tempo. 

Questo processo è mediato dalle inclinazioni personali che l'individuo acquisisce al momento della nascita. 
L'individuo scende a compromessi per attuare la comunicazione, dunque ogni scambio presuppone necessariamente un atteggiamento razionale, uno scambio per perseguire un obiettivo comune. L'uomo organizza il mondo esteriore e anche la coabitazione con l'altro; valuta ogni tipologia di persona perché ognuno rappresenta una realtà differenziata; e come abbiamo visto in precedenza con i miei articoli di antropologia, questo dipende dal fatto che l'essere umano struttura il mondo grazie a un principio legato alle opposizioni come affermerebbe Levy Strauss. Il riferimento per ogni mediazione è l'immagine della società: l'insieme dei mezzi disponibili per comunicare sono dati dalla società stessa che diviene oggetto e soggetto della comunicazione. 
Oggi la società è rappresentata dai media, decisa da chi ce la propina, e poi c'è una società parallela, ossia quella virtuale, non reale ma che è vissuta dalle persone e dagli individui che vi partecipano. Volenti o nolenti, tutti siamo parzialmente condizionati dalla comunicazione di massa, anche se non guardiamo la televisione o non leggiamo i giornali. Infatti noi non facciamo altro che adattarci e apprendere i modelli di comportamento di chi è influenzato da ciò. 
Se parliamo di comunicazione di massa dobbiamo analizzare il concetto di immagine. L'immagine produce una sintesi della realtà; è immediata e stabile e necessita di una interpretazione, può tuttavia creare incertezza perché l'individuo tende a confondere la realtà concreta con quella invece elaborata dai media. Ciò che viene rappresentato prevale sul reale e chi osserva non riesce a distinguere la rappresentazione dall'effettiva realtà; dunque si da lo stesso valore a ciò che è reale e ciò che è rappresentato. La cultura del presente esalta la cultura dell'immagine; pertanto anche il tema natale deve essere letto in funzione di questa osservazione perché l'immagine ci porta a reagire in un certo modo: ogni immagine produce un effetto omogeneo per tutti. Penso che l'analisi di Plutone possa fornire indicazioni sul proprio adattamento alla cultura di massa. 

La cultura di massa è diffusa per mezzo dei media. L'individuo come reagisce a questi mezzi? Come interpreta le immagini che la società ci propina? Con il film non vi è possibilità di interpretazione: l'osservatore assorbe passivamente l'immagine che è generalizzata per tutti. Questo ci permette di considerare il fatto che la nostra immaginazione è atrofizzata e quindi ora siamo omologati allo stesso tipo di input. L'immagine fissa come per esempio la fotografia, necessita di una interpretazione mentre l'immagine in movimento viene percepita come realtà. Gli oggetti  ci vengono presentati in maniera più dinamica della realtà che ci avvolge: in 120 minuti di film viviamo un esperienza che magari può comprendere un periodo di tempo di anni, sintetizzato, velocizzato in due ore di film. Anche questo influenza l'individuo, la sua percezione del tempo, dello spazio e il bisogno  di ottenere risultati in tempi brevi. 

27 luglio 2014

Sociologia applicata all'astrologia. 5^ parte.

La società è una complessa struttura di posizioni sociali tutte collegate tra loro. Può essere intesa come una rete di rapporti tra le differenti situazioni sociali. La posizione che l'individuo occupa all'interno della società è la posizione sociale, o status. 
Esso è il posto occupato all'interno di una struttura sociale secondo il giudizio della società stessa. E' il rango, la posizione nella quale viene inserito l'individuo dagli altri membri. Possiamo associare lo status alla X Casa del proprio Tena natale.

Lo status ha caratteristiche proprie che lo sottraggono ai mutamenti a breve periodo: infatti, siccome la società si trasforma, e lo status è un riconoscimento sociale, allora anche lo status cambierà. Però la società non si trasforma così velocemente ed ecco perché una volta acquisito lo status, esso resiste nel tempo. Linton effettua una distinzione tra gli status attribuiti alla nascita e gli status acquisiti cioè conquistati tramite i propri sforzi. Linton afferma che gli status attribuiti si assegnano all'individuo senza tener conto di attitudini innate, mentre si considerano le qualità e le attitudini specifiche per quelli acquisiti. Questi ultimi presuppongono la competizione, caratteristica Ariete ma pure Capricorno. Di conseguenza la X Casa può fornire indicazioni sul grado di competitività di ogni individuo, fermo restando che le caratteristiche generali dipendono sempre dalla Casa astrologica in cui è collocato il Sole. Lo status è determinato dal grado di prestigio che i membri di una società riconoscono alla persone. Pertanto sarebbe interessante pure analizzare il segno del Leone e la Casa in ci viene a trovarsi. 

Lo status non è solo qualcosa di individuale perché riguarda anche un gruppo, per esempio quando viene acquisito all'interno di una famiglia, di un gruppo religioso ai quali l'individuo partecipa. A dire il vero ognuno di noi occupa tanti status, tante posizioni quanti sono i gruppi ai quali partecipa (Undicesima Casa). 

Un fattore determinante è la nascita, la proprietà, l'utilità funzionale, la capacità di rendimento, la posizione occupata da una determinata professione all'interno di una società in base a quello che è rilevante per essa, il grado e il tipo di istruzione, la religione, poiché il rapporto con il soprannaturale riveste un grande valore per la formazione dello status sociale. 

Lo status è strettamente correlato al prestigio che è l'immagine soggettiva che un individuo ha o può avere attraverso un comportamento determinato; è un alta posizione ideale in una scala di considerazioni.
Ma esiste anche un prestigio oggettivo che invece è una valutazione sociale ricevuta in base a uno specifico comportamento. La parola deriva dal latino prestigum che significa buona reputazione, alta stima, nonostante all'inizio significasse delusione e trucco magico (prestigiatore da prestigio). Esso varia a seconda dei valori dominanti all'interno della società e per questo non possiamo sapere nello specifico, attraverso la lettura del Tema Natale, in quale direzione si manifesterà.  
In antichità godevano di prestigio le classi sacerdotali, gli astrologi, gli architetti, mentre nella cultura europea i detentori di prestigio erano gli scrittori, i poeti, i musicisti. 

Lo status si differenzia dal potere poiché in alcuni casi quest'ultimo è coercitivo, ma quando invece viene attribuito un particolare rispetto si parla di prestigio e di status. Generalmente sono i pianeti in X Casa che ci informano di tutto ciò. 

Durante il corso della vita può esservi la conservazione del proprio status, (e Giove potrebbe essere indice di questa possibilità), ma si potrebbe anche perderlo (Saturno spesso e volentieri indica questo, come nel caso di Hitler). Possiamo attribuire allo status una mobilità verticale in cui ci si muove all'interno di strati diversi all'interno della piramide sociale. Cioè è possibile che il soggetto acquisisca via via degli status sempre più importanti. Poi c'è una mobilità di tipo orizzontale in cui si cambia status nello stesso strato sociale. Questa differenza tra cambiamento di status in termini verticali e quello in termini orizzontali può essere descritto dall'asse Leone-Aquario. Questa però è solo una ipotesi. 

25 luglio 2014

Marte in 8^ e Saturno in 5^ Casa di rivoluzione

Gentile Al Rami
Ho scoperto da poco il sito che reputo molto bello. Sono anch’io appassionata di astrologia specialmente per le rivoluzioni solari. Volevo un parere su una prossima rivoluzione mirata perché ho molti dubbi. Il soggetto è  Il soggetto ha problemi finanziari legati alla sua attività autonoma, quindi miravo ad una protezione nel campo finanziario, senza trascurare la salute. Avrei scelto  per la rivoluzione Oporto (Portogallo),  pensi sia un’idea peregrina? Grazie per la disponibilità. Acquisterò sicuramente il tuo libro.

La RSM è quasi certamente confezionata da una mano maestra. In effetti abbiamo più punti che messi insieme confermano una corretta conoscenza delle regole dell'astrologia attiva. Abbiamo per esempio Marte troppo vicino all'8^ Casa che non è un bene ma che purtroppo lì deve starci: se lo mettessimo in piena 9^ allora potremmo rischiare Saturno in zona Gauquelin se il soggetto fosse nato un po' prima. Allora io penso che questa sia la soluzione migliore giacché Giove e Venere in 6^ possono aiutare a mantenere il posto di lavoro, mentre Saturno lede il meno possibile, o nel caso di un licenziamento, a far si che questa cosa sia a tutto vantaggio dell'interessato. Urano in 2^ potrebbe fungere da contrappeso al Marte in 8^. Credo in una dinamizzazione della circolazione del denaro.

Ciao Al Rami, mi chiamo (...). Non posso farti alcun complimento (non sapevo neanche della tua esistenza!...e poi non è che sto sul pc per piacere. ma solo per lavoro!!!), come la lettera che ho letto... Vorrei sapere quando troverò l'Amore...sono stufa di stare sola e poi ho una voglia matta di innamorarmi! (sarebbe la prima volta...e mi piacerebbe che fosse anche l'ultima!) Sono nata a (...)
Grazie mille.

Per questo anno ti conviene evitare di vivere relazioni di coppia perché Saturno in 5^ Casa di rivoluzione predispone a separazioni, privazioni dell'amore e quindi a dolori. Se tu hai già problemi nelle relazioni, con tale rivoluzione solare in corso appena cominciata un mese fa, ti andrai quasi certamente a cacciare nei guai. Infondo sei autolesionista e poi hai difficoltà a recidere certi legami anche se sono marci. Quasi certamente ti innamorerai a breve e altrettanto quasi certamente finirà. Poi potrebbe pure essere che il rapporto possa durare ma essere profondamente sofferto a causa della distanza per esempio. Infatti ci metto la mano sul fuoco che potrai cominciare, come al solito, una relazione con uno straniero o con una persona di un'altra regione d'Italia. Se tu fossi nata almeno 8 minuti dopo, allora quel Saturno sarebbe solo in 4^ Casa e l'amore non sarebbe penalizzato. Se solo tu avessi trascorso il compleanno a circa 100 km più a est del luogo di nascita, sarebbe stato possibile evitare quel Saturno e vivere un anno fantastico quasi sotto tutti i punti di vista. Quindi in base a come si evolve la situazione capiremo il tuo reale orario di nascita, che non è mai quello che ricordano i genitori o quello che segnano all'ospedale: c'è sempre qualche minuto in più o in meno rispetto all'orario effettivo. In ogni caso penso che l'ascendente in X Casa radix potrà darti un anno super per la tua crescita in generale. Forse non te ne accorgerai, forse non otterrai nulla di concreto, ma solo con il passare del tempo ti renderai conto che in effetti è appena cominciato uno degli anni più importanti della tua vita. Anche il prossimo anno, sempre a partire dal prossimo compleanno, risulta essere ottimo a patto che tu lo trascorra nella zona del Piemonte o della Francia. Se non ottieni nulla sotto il profilo sentimentale, allora il prossimo anno astrologico potrebbe andare meglio. Per incentivare ulteriormente l'amore io opterei per un'altra località diversa dalla Francia. 

24 luglio 2014

Sociologia applicata all'astrologia. 4^ parte: le caste e il karma.

Come scritto nei precedenti interventi, lo scopo di questi articoli è quello di rivedere le posizioni astrologiche e le Case, in funzione delle conoscenze in campo sociologico. In questo modo sarà possibile interpretare tali posizioni considerandole all'interno di una prospettiva più ampia, con lo scopo di leggere i temi di nascita in maniera più completa. 

Si parla di società. Essa si viene a creare grazie all'interesse che ha l'individuo a crearla partecipando alle diverse forme di vita sociale con il fine di soddisfare i propri bisogni individuali. Tutto avviene in uno spazio fisico che crea uno spazio sociale in cui l'individuo si inserisce attraverso un processo di differenziazione, con l'esclusione o l'integrazione dell'altro. Abbiamo un modo particolare dell'essere degli individui, una collocazione nello spazio fisico e una peculiare creazione di uno spazio sociale. Quindi possiamo già tracciare un primo abbozzo di teoria sulle Case astrologiche: ognuna di essa rappresenta uno spazio fisico oltre che uno spazio sociale, in cui l'individuo manifesta i suoi bisogni. 

Detto questo, è interessante chiarire alcuni concetti che secondo il mio punto di vista sono di fondamentale importanza per questo percorso di ricerca. Propongo un chiarimento sui concetti di categoria, massa, folla, aggregato, caste, ceto e classe. 
La Categoria è una classificazione del sociale in cui sono riunite tutte quelle persone che hanno caratteristiche comuni, senza che esista un rapporto istituzionalizzato tra queste persone. Come categoria sociale possiamo intendere per esempio i bambini in età prescolare, gli studenti universitari, le donne divorziate etc. etc. Sono un'unità sociale perché contengono una o più tratti comuni. Non tutte le categorie sono categorie sociali. Una categoria importante per il sociologo è quella dell'opinione pubblica, dei molteplici punti di vista dei membri di una società. E' il sociologo stesso, è il ricercatore che crea queste distinzioni sociali. In astrologia possiamo leggere in una data casa un insieme di categorie, riunite tra loro per mezzo di analogie. 

Con il concetto di Massa si indica un insieme di individui la cui l'interazione si basa sulla parte standardizzata della personalità. Le risposta agli stimoli sono uniformi, le persone reagiscono in maniera omogenea a determinati input che gli vengono forniti. Nella massa possiamo vedere l'effetto di Urano, Nettuno e Plutone? O bisogna apportare ulteriori distinzioni? Appurato che esiste una parte standardizzata nell'individuo, dove collocarla in un TN? Secondo il mio punto di vista, dovremmo ricercare tale categorizzazione nel TN della nazione e non dell'individuo. Per questo possiamo intendere la massa come la risposta media a un fenomeno sociale e culturale specifico.  

Con il concetto di Folla, dice Mongardini, le personalità sono e restano diverse ma la vicinanza fisica e la legge dell'imitazione creano reazioni imputabili a uno stato di ipersensibilità con un comportamento diverso da quello che avrebbero se fossero singoli. Nella folla mancano rapporti di interazione istituzionalizzati e il rapporto gerarchico che possa avere funzione di freno o di controllo. La folla è un aggregato cioè è caratterizzato dalla vicinanza fisica. La folla viene considerata come un insieme dove le passioni inconsce possono esplodere favorite dal contagio dell'altro. Immagino la folla come una specie di organismo vivente a se stante, una specie di risonanza tra persone, qualcosa di simile agli stormi di uccelli che modificano in sincrono la loro posizione in volo, rispetto ai loro vicini. Anche nella folla possiamo vedere questa coordinazione. Per tradizione è Nettuno il pianeta legato alla folla, e quindi dalla lettura di esso potremmo trarre indicazioni circa la reattività a funzionare in coordinazione con le persone attorno a noi. In questo caso non parliamo di un ordine istituzionalizzato, ma di un "gregge".
Con il concetto di gruppo parliamo di persone che interagiscono. Si distingue dalla categoria dal fatto che all'interno della categoria che è un insieme di persone accomunate da qualcosa ma che non interagiscono. Qui invece abbiamo un legame tra soggetti che condividono qualcosa. Ogni Casa astrologica individua la modalità con cui il soggetto aderisce ai vari gruppi, come esso fa società, ma nello specifico è l'analisi dell'11^Casa che fornisce tali indicazioni. Per esempio un Sole in IV Casa indica il bisogno di fare gruppo in termini di familiarità, il desiderio di fare entrare solo chi condivide certi valori di protezione e accudimento per esempio; mentre  Saturno in 11^ Casa limitano ulteriormente la possibilità di fondare o partecipare ai diversi gruppi, proprio a causa dell'effetto privativo del pianeta. Da ciò possiamo trarre un assioma applicabile dal punto di vista didattico: Ogni Casa astrologica va letta relazionandola e quella in cui c'è il Sole. 

L'aggregato sociale è la vicinanza fisica di alcuni individui, e anche in questo caso non vi è bisogno di una comunicazione: vi è solo bisogno di una co-presenza spaziale e temporale. L'aggregato si posiziona tra la categoria e il gruppo. Nel calcio per esempio abbiamo categoria aggregato e gruppo. I tifosi costituiscono una categoria (cioè quelli che amano il calcio), un aggregato di persone, (poiché presenti nello stesso momento nello stesso luogo) e un gruppo (poiché è possibile che all'interno dell'aggregato possano sussistere interazioni tra individui). La capacità di accettare la vicinanza dell'altro, senza necessariamente l'interazione, naturalmente si può stabilire per mezzo di segni e Case astrologiche. Uno Scorpione generalmente odia la folla, la calca. Con il concetto di Aggregato si individuano quei soggetti che restano anonimi ed estranei gli uni agli altri all'interno di un contesto. Non esiste l'altro come singolo individuo, ma c'è il senso della totalità e quindi vera e propria indifferenza nei confronti dell'altro. Da aggregati si può passare a gruppi.
Le Caste si riferiscono allo spazio sociale in quanto il loro criterio di differenziazione è la nascita e non può essere modificato. La Casta è l'organizzazione più chiusa al mondo esterno: per nascita si acquisisce un dato status e i membri sono legati al loro stato sociale di appartenenza e devono adempiere a date funzioni. Non si può passare da un livello all'altro. Le Caste si riferiscono generalmente alla tradizione indiana, ma talvolta possono essere applicate anche alla nostra società. Aderire a una casta significa per esempio svolgere obbligatoriamente lo stesso lavoro del padre. Se partiamo da questa impossibilità alla crescita e a cambiare casta, vorrà dire che l'astrologia Indiana è necessariamente strutturata su quella necessità, ossia, le definizioni astrologiche sono in funzione di quella cultura. Ciò significa che ogni Casa e indicazione astrologica riguarda dei concetti astratti che acquisiscono significato solo in un preciso contesto culturale. Pertanto non bisogna ridurre le Case a rigidi schematismi in cui ognuna rappresenta un ambito ben preciso: ognuna rappresenta un concetto o una serie di concetti che a seconda della nostra cultura possono essere inseriti in un determinato ambito. Per esempio, la 6^ casa in una società a caste, non può rappresentare il tipo di lavoro come invece lo rappresenta nella nostra. Al massimo può indicare la modalità mediante cui esso viene svolto. Questo serve ancora una volta a mettere in luce che non ha senso una visione deterministica della materia astrologica. L'astrologia karmica e il karma stesso nasce proprio dalla divisione della società in caste: la convinzione che non si possa cambiare casta indica il fatto di essere condizionati dal proprio destino e che solo in una vita futura sia possibile estinguere il proprio "debito". In una società non impostata sulle caste, non ha senso l'applicazione delle leggi del karma o un'astrologia karmica: essa è una elaborazione filosofica per giustificare il controllo e il potere di alcune caste sulle altre: non una legge universale, ma solo il riflesso di una cultura. 

Il Ceto indica una pluralità di persone accomunate da una specifica valutazione sociale come caratteristici stili di vita e modelli di consumo. Il ceto ha a che fare con il prestigio, indica il rango e lo strato a cui appartiene evidenziando lo stile di vita, che riunisce tutti gli appartenenti allo stesso strato. Lo stile di vita differenzia il ceto. Anche in questo caso, non credo che il tema natale possa descrivere il ceto sociale di appartenenza, ma senz'altro può dare indicazioni su come il soggetto si muove nel raggiungimento di uno status sociale qualsiasi. La dialettica Cancro/Capricorno, IV/X Casa agisce in questo senso, producendo il bisogno/rifiuto dello status. Se essa è legata in particolar modo al prestigio, allora senz'altro possiamo analizzare la 5^ Casa e il segno del Leone.  
La Classe contiene elementi descrittivi e interpretativi. Si colloca nella dimensione economica e del lavoro. Marx ha dimostrato che l'esistenza delle classi è legata a uno sviluppo storico della produzione, che la lotta di classe conduce alla dittatura del proletariato, che questa dittatura porta alla soppressione delle classi. La classe è un fenomeno che può essere collocato tra la categoria e il gruppo. E' più di una semplice astrazione ed è la matrice storica per la formazione dei gruppi. La classe sociale è nello spazio sociale ciò che l'aggregato è nello spazio fisico.