26 marzo 2016

Pasqua e Ariete


Tra un impegno e l'altro riflettevo sul significato della Pasqua e mi sono venute in mente alcune brevissime considerazioni. Secondo alcune fonti la parola Pasqua significa "passar oltre" riferendosi a diverse possibilità interpretative tra cui l'azione dell'angelo sterminatore descritto in testi antichi che passerebbe oltre le case di chi ha cosparso la propria porta del sangue di un agnello, lasciandole intatte. L'altra ipotesi è che si riferisca al passar dalla vita terrestre a quella celeste e quindi alla risurrezione del Cristo. Esser salvi, è comunque l'idea ricorrente in entrambi i casi, e in funzione di un sacrificio: la morte. Dal punto di vista astrologico non troviamo immediatamente corrispondenze tra il periodo e l'idea della risurrezione. Tuttavia, inteso come momento della nascita a nuova vita, si ritrova il collegamento con la primavera nelle zone temperate del nord equatore, e all'Ariete, che in questo caso è l'agnello tradizionalmente impiegato per i sacrifici, naturalmente accostato al sacrificio di Gesù. In realtà, in astrologia è il segno dei Pesci quello legato al sacrificio; ma ciò che è degno di nota è il passaggio verso il segno dell'ariete: dunque dal sacrificio alla rinascita. L'uccisione dell'agnello, pertanto, sarebbe il punto di congiunzione tra il sacrificio "pescino" e la rinascita "arietina". Discorso inverso se invece partiamo dal presupposto che le cosiddette ere zodiacali vanno a ritroso nel senso dei segni zodiacali: dall'Ariete si passa ai Pesci. Affrontare questo tema senza un'adeguata preparazione storica ci porta veramente poco lontano e pertanto,  chi volesse potrebbe approfondire cogliendo gli aspetti storici e antropologici, oltre che astronomici di questa tradizione. Non ho molto tempo per tali approfondimenti, ma spero comunque di aver dato uno stimolo per la realizzazione di un saggio approfondito. Colgo l'occasione per fare a tutti i miei auguri di buona Pasqua. 


Ho letto con molto interesse il Suo articolo del 21/9/2011 sui Segni Compensati ed ho trovato finalmente un inizio di come interpretare il TN dei fratelli gemelli. Premetto che sono solo un appassionato di astrologia e che mi diletto a fare TN a chi me li chiede. Il problema del TN dei gemelli ce l'ho in casa, nel senso che ho mio genero, nato il (...), che ha un fratello gemello per molti versi il suo opposto. Dopo aver letto il Suo articolo, ritengo che mio genero sia il Toro puro e il fratello sia il "compensato". Quest'ultimo infatti è persona chiusa, distaccata, tenebrosa, poco socievole, impaziente, tormentato. Dovendo redigere il TN di mio genero mi attengo integralmente al suo grafico di nascita? Mio genero è ingegnere e lavora moltissimo all'estero (Medio Oriente), mentre il fratello è stazionario. La Casa 9^ è vuota in Pesci e Nettuno è in Casa 5^ trigono a MC. Quindi desumerei che la sua professione si realizza principalmente all'estero. Per il fratello invece dovrei desumere il contrario, cioè la staticità, l'immobilismo. E' così?. E per gli altri aspetti? Le sarei molto grato se volesse darmi delle delucidazioni in merito. In tale attesa La saluto cordialmente.



La professione si desume dalla posizione del Sole nelle Case e secondariamente dalla posizione di Marte o di uno stellium e poi della 6^ X e 2^ Casa. Attraverso l'esame congiunto di tali elementi possiamo comprendere l'orientamento professionale. Ma bisogna anche considerare il fatto che le medesime posizioni portano a un ventaglio di possibilità professionali che in qualche modo possono somigliare. Mi viene in mente, per esempio, il caso di due fratelli gemelli: l'uno faceva l'avvocato e l'altro l'arbitro. Professioni diverse ma simili per alcuni aspetti. Altra cosa importante risiede nel fatto che per ogni segno zodiacale, oltre al segno compensato, esistono altre tipologie anche molto diverse tra loro. Basti pensare per esempio al Sagittario ribelle e al Sagittario conformista e al Sagittario arrampicatore sociale. Relativamente al Toro abbiamo quello più statico e placido, ma pure quello esagerato, eccessivo in ogni cosa. In questo caso abbiamo un accumulo di pianeti tra Sagittario e Gemelli che si esprimono nell'uno in mobilità fisica e nell'altro in mobilità mentale. Uno sarà un viaggiatore progettista e l'altro potrebbe essere un sapiente, un filosofo attratto dalla musica. Per ultimo è da considerare il significato astrologico di ogni singolo grado zodiacale in cui si trova l'ascendente. Questa è operazione difficilissima perché non abbiamo molto materiale bibliografico sull'argomento e nessuno studio moderno; e poi perché stabilire con precisione assoluta il grado dell'ascendente è operazione che richiede anni e anni di studi e sperimentazioni. Quindi a maggior ragione risulta un'incognita comprendere la direzione specifica di ognuno. 


Ciao Giuseppe, quasi un anno fa ti ho scritto per sapere a proposito della mia rivoluzione solare, ero indecisa se scriverti nuovamente perché so che sarai pieno di richieste, purtroppo non sto passando un bellissimo periodo ed eccomi nuovamente qui. Quest'anno mi sono lasciata con una persona che è stata per me molto importante,mi manca molto ma non l'ho più ricercato perché so che mi sarei fatta solo del male. Da quel momento, non mi sono più legata e ho anche qualche difficoltà, sembra non mi interessa molto guardarmi intorno.. Ho conosciuto qualche ragazzo ma ai miei occhi mi è totalmente indifferente. Tra gli altri problemi che sto avendo, mio zio si è ammalato e gli hanno dato pochi mesi di vita, mia mamma anche deve essere operata ma sembrerebbe che non sia nulla di particolarmente grave... Volevo chiederti come andrà la mia prossima rivoluzione solare guardando i seguenti aspetti: l'amore, lo studio e la salute mia e di chi mi sta vicino. Inoltre a breve inizierò a scrivere la mia tesi di laurea, ho visto che avrei un sole in terza casa... se mi laureo invece nella sessione estiva(2017) sarei già nell'altra rivoluzione solare e da quello che ho visto il sole cadrebbe in undicesima casa. Tu cosa mi consigli?  Mi rendo conto che le domande che ti ho posto sono molte quindi se non dovessi riuscire lo comprendo perfettamente. Sono nata a varese il 26 maggio 1991 ore 1.16 di notte e non penso mi sposterò per il mio compleanno. Ti ringrazio e ti auguro una buona Pasqua. 
Il 16 Aprile vi sarà un convegno gratuito per tutti!!!
Il 17 aprile comincia il seminario per tutto il giorno.

Laurearti con Marte e Saturno in 9^ Casa, il settore degli studi "superiori", mi sembra un po' difficile: immagino una serie di ostacoli, impedimenti, ritardi. Ma non parliamo ovviamente di qualcosa di impossibile da realizzare dato che in 3^ ci sta Sole e Venere. Insomma, potrebbe essere che abbia la meglio la 3^ oppure la 9^. In ogni caso siamo certi di un anno per niente mite sotto questo aspetto. Io penso riuscirai a laurearti entro maggio 2017 perché nel frattempo c'è il transito di Saturno in X che spesso accompagna una crescita. E quale crescita migliore di un riconoscimento come la laurea? Anche io sto per cominciare a scrivere la mia tesi proprio come te e spero di farcela entro quest'anno astrologico. Tra neuroscienze e teorie sistemiche, penso che ne verrà fuori qualcosa di molto interessante, anche e soprattutto per la mia evoluzione in campo astrologico. A Ottobre avrai Giove in trigono al Sole radix. D'altra parte, se avessi la possibilità di fare una bella RS le cose andrebbero molto meglio. Lo stesso per quella del 2017 che sarebbe veramente interessante, con uno stellium in X e Giove in 3^ se tu ti spostassi verso est nella regione russa. Per questa RS, Giove in cuspide con la VII Casa mi parla di un ribaltamento di situazione sul versante coppia e quindi una possibile unione fintanto che Giove transita in VII radix, cioè entro Ottobre 2016. Sul piano della salute invece abbiano Nettuno troppo stretto all'ascendente e quindi un periodo di angosce: quantomeno sarebbe necessario spostarsi più a ovest o più a est per alleggerire tale tensione che non mi piace affatto visto che sei già debilitata dal punto di vista psicologico a causa delle esperienze passate. In ogni caso, se hai passato gli anni precedenti (e avevamo transiti ben peggiori) supererai anche questo. 
Non credo possa esser coinvolta la famiglia; ma ovviamente bisognerebbe guardare la cosa con molta più attenzione. 


23 marzo 2016

Laboratorio di astrologia a Lecce












Ciao Giuseppe, sono L.
Visto che ti sei reso disponibile a leggermi in email, provo a scriverti!
Allora, io sono nata a (...)  A me piacerebbe sapere quando potrebbe essere un periodo favorevole per l’amore, non so, per sistemarmi. Ma più che altro mi piacerebbe sapere quale potrebbe essere un partner adatto, mi ha sempre incuriosita questa cosa. Ho visto che sono attirata da valori scorpione e vergine, forse perché ho plutone in settima. Un mio ex di quando ero ragazza e di cui ero innamoratissima era ascendente scorpione con la luna in bilancia congiunta a plutone di nascita, mentre il ragazzo con il quale sono uscita nel 2012 (anche lui mi piaceva dai tempi della scuola), ha la luna in ottava casa che forse richiama il mio plutone in settima, non so se dico delle corbellerie. Il mio ex conosciuto nel 2013 aveva la luna in scorpione e una prima casa tra il leone e la vergine, dove per altro ho marte. Spero di non essere destinata alla solitudine sentimentale a vita… Per il lavoro, pensavo di essere adatta a fare l’estetista, con la mia venere che mi sembra ben messa, però è così difficile un reinserimento in questo settore alla mia età. Non so se puoi confermarmi se ci sono queste inclinazioni e possibilità, comunque io mi adatterei benissimo anche ad un noioso lavoro di segreteria (sempre a trovarlo). Credo che la mia sesta casa sia un campo di battaglia. E’ vero che ho giove ma ho anche marte e saturno, che non indicano difficoltà sul lavoro? Patimenti ne ho avuti, e poi fino ad ora ho avuto dei bruttissimi transiti. Certo poteva andarmi anche peggio. Non so se puoi rispondere a qualcuna di queste mie domande, in caso contrario ti ringrazio comunque del tempo dedicato a leggermi! Ti chiedo per favore di tenere per te i miei dati. Grazie ancora.

 Il mestiere dell'estetista è proprio quello che fa per te. Vediamo di capire il motivo. Venere è dominante, quindi parliamo di una personalità in qualche modo legata al bello, ma anche al narcisismo e ai piaceri della vita. Insomma, una natura sensuale che ama le gioie del mangiare, del bere, del fare l'amore. A ciò aggiungiamo un Sole in 2^ Casa molto frequente nei temi di fotografi, artisti, decoratori, attori, ossia tutte quelle persone che lavorano nel campo dell'immagine. Come se non bastasse, nella Vergine hai uno stellium che, anche se bruttino, infonde comunque buone attitudini manuali. La Vergine è legata anche alla cura e alla salute del corpo, in senso fisico o in senso mentale (basti pensare a quanti della Vergine piaccia lo yoga e la meditazione). La 2^ Casa ha a che fare con la natura e quindi non sarebbe male una professione legata alle cure alternative: erboristeria, terapie naturali omeopatiche etc. etc. Questo a maggior ragione in virtù del fatto che Nettuno si trova in zona Gauquelin e predispone a una certa spiritualità. Non ti sbagli quando dici che sei attratta da soggetti fortemente Scorpionici a causa di Plutone in VII Casa. La cuspide però è nella Vergine e quindi non bisognerebbe sottovalutare questo elemento. Cosa aspettarci? Penso che potresti incontrare non necessariamente un partner che appartiene a uno dei due segni, ma che il soggetto abbia la vita contrassegnata da essi. Per esempio mi è successo di trovare un soggetto con Plutone in VII che ha la moglie che non può avere figli e per questo tormentata da ciò. Inoltre ha strani fenomeni quotidiani. Un soggetto dal passato misterioso o con qualcosa di scabroso, può capitare. Dopo l'estate Giove entra in Bilancia e nella tua VII Casa. Non è sufficiente a cambiar qualcosa ma è un piccolo elemento a favore. Verso metà dicembre 2019 ho notato alcuni transiti interessanti al MC a Venere e alla VII Casa. La RS però non converge verso ciò e quindi probabilmente bisognerà aspettare altri transiti. Io consiglio sempre una RSM e spostandoti un po' più a ovest l'ascendente cadrebbe in 5^ e avremmo uno stellium in X davvero ottimo che potrebbe incentivare la tua ricerca. Relativamente al compleanno 2016, abbiamo Urano in 5^ e Sole in VII che secondo me possono dare un'interessante sorpresa spalleggiando il transito di Giove. Però qui non vedo transiti risolutivi. Un abbraccio. 

16 marzo 2016

Le distanze della mente


Il passaggio dalla teoria alla pratica rappresenta il punto di svolta verso la reale comprensione dei fatti. Quella che è una vaga idea, sebbene compresa, solo con la pratica diviene "metabolizzata", "digerita" e quindi veramente assimilata. Come a dire che solo il nostro totale coinvolgimento in qualcosa può produrre un salto qualitativo importante verso la reale comprensione dei fenomeni. Calarsi nella pratica psicoanalitica, è stata una delle tematiche trattate durante il convegno di psicologia intitolato "L'arte di aiutare"; e questa esperienza ha messo in luce quanto sia vera la premessa di cui sopra. 

I relatori si sono occupati di spiegare che nella relazione di aiuto che si instaura tra paziente e medico, ciò che conta, così come mostrato da numerosissime ricerche sul campo, è l'empatia. Oltre il 50% delle possibilità di aiutare una persona dipendono da ciò, mentre la tecnica individuale si rivela utile solo per il 10%. Insomma, le caratteristiche individuali e la relazione che si instaura col paziente è la premessa fondamentale, la conditio sine qua non per la risoluzione di un problema. Naturalmente parliamo di "armi" che possono essere affinate a fronte di una certa predisposizione. Tuttavia questa non è la semplice e unica prerogativa di un supporto terapeutico efficace; ma ciò che fa la differenza è la capacità di mantenere una certa distanza da se stessi e dall'altra persona. Sembra paradossale il concetto di vicinanza empatica se poi lo associamo a quello di "lontananza cognitiva". 

Vediamo di fare il punto della situazione. Lo sviluppo della comprensione del mondo è legato a una natura "diadica" della nostra esistenza, ossia alla nostra capacità di vedere le cose anche con gli occhi degli altri: vedere le cose con occhi diversi può tuttavia mettere in luce qualcosa che già ci appartiene e che fa parte del nostro mondo interiore. La risonanza che proviamo con l'altro, ci restituisce una diversa interpretazione del reale ed è come se la nostra personale visione del mondo fosse colorata da una serie di "sinonimi" che ci sono offerti, appunto, dal rapporto con un'altra persona. Intelligenza è anche saper riorganizzare il proprio pensiero in funzione di questo scambio. L'essere umano è geneticamente predisposto alla socializzazione, alla vita sociale, sebbene poi in natura maggiore o minore a seconda delle primissime esperienze infantili o delle esperienze successive, così come mostrano le più moderne ricerche nel campo psicosociale. Pertanto, il nostro cervello è strutturato in funzione del riconoscimento dell'esistenza di un altro che è diverso e allo stesso simile a noi. L'esistenza dei cosiddetti neuroni specchio, per la condivisione intima delle esperienze con altre persone, sembra giocare un ruolo significativo relativamente alla questione dell'empatia. 

Il due, sembra essere la premessa fondamentale alla conoscenza del mondo, dell'altro e di se stessi. Per quale motivo abbiamo due occhi? Per la visione tridimensionale, cioè legata alla profondità di campo. Questa può essere l'allegoria utile alla comprensione di quanto voglio dire: una visione più profonda richiede necessariamente la presenza di un'altro che è simile e allo stesso tempo diverso da noi. La nostra psiche ci permette di entrare nella psiche dell'altro e di identificarci con esso, provare quel che prova, sulla base delle nostre esperienze passate, se rievocate dalla memoria. 

Questa condivisione dello stato soggettivo dell'altro, però, è anche uno sguardo alla propria soggettività, poiché il rispecchiarsi empaticamente ricollega al nostro vissuto interiore. Di fatto è guardare l'altro con gli occhi nostri, guardare l'altro in funzione di esperienze uniche assolutamente diverse, sebbene simili a quelle di un'altra persona. Voglio dire che nella pratica psicoanalitica, la nostra capacità di andare incontro all'altro per sostenerlo e aiutarlo non deve prescindere da quello che egli evoca in noi, che irrimediabilmente ci portiamo dietro, addosso, frutto del nostro passato, e che condiziona la relazione stessa. Avere questa coscienza significa ammettere l'esistenza di precise dinamiche relazioni che se ben comprese, possono portare a estraniarsi momentaneamente dal rapporto empatico per dare un'occhio a quel che sta succedendo. 

Dallo sguardo verso l'altro, allo sguardo verso se stessi, si passa a una lettura della relazione, che in effetti è un divenire "superpartes". È in sostanza una coscienza di quello che sta avvenendo a entrambi. Lo sguardo verso la relazione terapeutica è già contemplata negli studi degli esperti di Palo Alto in California, fautori della corrente di pensiero che pone enfasi sulla pragmatica della comunicazione umana. 

In questo discorso assumono importanza rilevantissima i concetti di transfert e contro-transfert: il paziente proietta sul terapeuta il vissuto con una figura tipica di attaccamento infantile, e noi leggiamo nel suo comportamento le dinamiche che abbiamo avuto, a nostra volta, con le nostre figure di attaccamento. In sostanza, ogni relazione terapeutica è un portarsi dentro le dinamiche relazionali con le figure genitoriali per esempio. Riconoscerlo significa ammettere l'esistenza di una dinamica tipica, ammettere che possiamo leggere la cosa in funzione di ciò e quindi rielaborare il rapporto con esso in funzione di questa consapevolezza. La cura psicoanalitica dunque mostra a se stessi il mondo del paziente, il proprio mondo interiore, ma fornisce pure la possibilità di prenderne coscienza. Una volta raggiunta questa consapevolezza si potrà modificare la relazione terapeutica facendo leva sulle nostre risorse creative, cioè sulla possibilità di "reinventarci" una dinamica relazionale tutta nuova che andrà a incidere sul mondo interiore del paziente. 

Mi rendo conto che questi sono concetti veramente difficili da recepire e che, ancora una volta, è solo la pratica a parlare più di mille parole e a svelare la complessità della realtà psichica. 
 Sotto il profilo astrologico sembra difficile applicare tali principi anche perché la pratica svolge una funzione descrittiva e non terapeutica. Tuttavia è sempre necessario aver la padronanza di certe conoscenze per comprendere il perché di certe dinamiche; ma facendo particolare attenzione a non pensare che una certa dinamica comportamentale possa essere la sintesi delle caratteristiche del soggetto. Insomma, il transfert svela solo un pezzo del mondo interno del soggetto solo quella parte che si attiva e si risveglia proprio in virtù delle caratteristiche fisiche, psichiche del terapeuta.

12 marzo 2016

Cosa è l'intelligenza?

Cosa è l'intelligenza?
È innata o acquisita?
Per rispondere a questa domanda certamente non ci si può improvvisare conoscitori dell'argomento ed è sempre meglio documentarsi. Ci si documenta, ovviamente, per non dire sciocchezze, e già abbiamo in ciò un primo elemento costituente dell'intelligenza stessa: la disponibilità alla conoscenza, che non è mera cultura o indottrinamento. Chi è intelligente, infatti, non lascia alla pura intuizione la possibilità di pervenire a una risposta sensata, perché la realtà spesso non è così ovvia: spesso dietro a ogni cosa si nasconde altro che non è intuibile o comprensibile se non grazie a un'accurata conoscenza dei fatti. Senza questi, non esiste una base su cui compiere un lavoro di analisi e di sintesi. Chi è intelligente, non sottovaluta mai l'idea che il percepito e il pensato debbano essere riletti alla luce di aspetti che spesso e volentieri non possono essere concepiti direttamente; ma è cosciente del fatto che ogni cosa mostra una certo grado di complessità. 

Facciamo un esempio. Immaginiamo di essere sulla scena del crimine e di essere dinnanzi a un poveraccio che è stato assassinato. Come giungere a comprendere chi sia stato l'assassino? Senza un'adeguata preparazione, anche il più intelligente degli uomini potrebbe cadere in errore, poiché per giungere a una conclusione sensata occorre conoscere le tecniche,  i modi, gli strumenti utili all'investigatore per guidare il proprio pensiero.  Senza un'adeguata "educazione" la propria intelligenza non ha la possibilità di svilupparsi. 

Non è certamente per opera dello "spirito santo" che si può riuscire a risolvere un caso di omicidio. Occorre dunque una preparazione. La preparazione, non è perciò semplice conoscenza, ma è il mezzo mediante cui possiamo imparare a riflettere. Non si impara a riflettere senza un'adeguato stimolo. Se l'intelligenza fosse innata, allora, in assenza di stimoli si giungerebbe a risolvere problemi complessi. Ma sappiamo che questo è assolutamente ridicolo e la bibliografia antropologica mostra numerosi casi a sostegno di questa tesi.

Per comprendere cosa è l'intelligenza, prima di tutto bisogna comprendere come funziona il cervello. Da piccoli nasciamo con un grande numero di neuroni che progressivamente, con il passar del tempo, scompaiono. Al loro posto, però, si formano nuove connessioni e sono queste che permettono il passaggio dell'impulso nervoso da un neurone all'altro. I geni hanno la funzione di rendere efficiente questo sistema; ma saranno poi le esperienze a stabilire se tale funzionamento sarà sempre efficiente o no. Un bambino che non sia adeguatamente stimolato, ben presto perde la capacità di creare nuove connessioni e quindi perde la facoltà di sviluppare la sua intelligenza. 

In parte è innata, ma fondamentalmente molto acquisita grazie all'esperienza della vita quotidiana, cioè alla cosiddetta epigenetica. Fenomeni di apoptosi (cioè morte cellulare) e la neuroplasticità (capacità di creare nuove connessioni sinaptiche) sono alla base dell'intelligenza. Se il cervello gode della neuroplasticità vuol dire che non è un organo statico, ma è dinamico, in continua trasformazione. Allora anche l'intelligenza è dinamica, appunto basandosi sulla densità delle connessioni tra neuroni. Questa densità, anche se fosse geneticamente predisposta, non resisterebbe a lungo se non adeguatamente stimolata. E cosa stimola ciò?

Forse non ci crederete, ma ciò che è assolutamente determinante è il rapporto che si instaura tra madre e bambino sin dal primo vagito. I meccanismi di "specchiamento", di identificazione, il gioco, la risposta empatica della madre durante il delicatissimo percorso di sviluppo, ha ripercussioni enormi sulle espressioni geniche, ossia su come i geni comunicheranno all'organismo le proteine da sintetizzare per lo sviluppo del sistema nervoso.  Gravi mancanze in questo periodo possono compromettere l'intelligenza. 

Il bambino che ha curiosità innata, dovrà trovare un ambiente idoneo per non perdere tale capacità. Dovrà trovare il valido sostegno delle figure genitoriali pronte a fargli comprendere come vanno fatte le cose. Il bambino sperimenterà ed è questa tendenza a produrre le premesse per lo sviluppo dell'intelligenza. Il genitore farà vedere al bambino come risolvere un problema ed esso comprenderà che anche lui può esserne capace e che prima di allora non conosceva il modo per riuscirci. Oltre un certo numero di tentativi il bambino è colto da frustrazione e non ha ancora l'equilibrio necessario a tollerarla. Anche questa è una capacità che viene sollecitata grazie al supporto delle figure genitoriali, quindi è tutta da imparare. Il bambino apprende che tramite la conoscenza può imparare a risolvere i problemi e questo desiderio di curiosità, se sollecitato, può accompagnare tutta la vita; altrimenti si spegne nel pressappochismo. Persino le parole che conosciamo, che impariamo, possono essere utili ad incrementare la nostra intelligenza perché favoriscono la possibilità di dare un nome a cose e sensazioni che rimarrebbero ambigue e difficili da descrivere. Le parole, pertanto, aiutano ad accrescere la consapevolezza. Chiunque parli di semplice cultura, ovviamente non sa nulla dell'argomento. 

Possiamo dire, quindi, che la conoscenza svolge la duplice funzione di acculturare e di generare consapevolezza. Ma da sola essa non serve a nulla, così come da sola, la velocità con cui si coglie qualcosa non è sufficiente. Possiamo dire che "una macchina veloce, senza benzina non cammina" giusto per rendere l'idea. Non possiamo ridurre l'intelligenza alla semplicistica equazione di "velocità e prontezza"; poiché non è possibile alcuna prontezza senza un adeguato percorso di apprendimento. Prontamente si finisce per dire un mucchio di sciocchezze. 

Allora cos'è l'intelligenza? Abbiamo capito che dipende moltissimo dagli stimoli genitoriali e che si sviluppa col passare del tempo. Ovvio che chi parte con un deficit avrà più difficoltà e occorrerà sempre "l'addestramento" adatto per raggiungere un certo standard. Viceversa chi nasce avvantaggiato ma non impara un buon metodo, finirà per non superare mai una certa soglia. L'intelligenza non è capire una cosa al volo o imparare a fare velocemente un calcolo matematico. Quella è semplice meccanicità. L'intelligenza è la capacità di riflettere e creare, la capacità di modificarsi in funzione delle nuove informazioni. Possiamo immaginare l'intelligenza come un sistema composto da tanti esseri viventi: l'obbiettivo del gruppo è quello di mantenere l'omeostasi, ossia una certa soglia di stabilità. Ma cosa accade quando dall'esterno giunge un nuovo segnale? Che esso sarà censurato, oppure accorpato. Se invece il sistema è dinamico, il nuovo segnale potrebbe essere utile alla riorganizzazione del sistema stesso. Ergo, nuove informazioni, cioè nuova cultura, sono essenziali per riorganizzare il pensiero. Perciò l'intelligenza dipenderebbe dalla capacità di riorganizzare il proprio pensiero in virtù delle nuove informazioni provenienti dal mondo esterno. 

Elasticità mentale, velocità, cultura, ambiente, addestramento, sono fondamentali. Quindi, se l'intelligenza è la capacità di risolvere problemi complessi e di creare, non è possibile risolverli senza un'adeguata preparazione: sarebbe come a dire che "abbiamo il disegno dell'architetto, ma mancano i mattoni". 

C'è chi con una laurea capisce meno di un semplice imbianchino. Vero. Ma perché è stato il laureato a non saper cogliere i mezzi per imparare a riflettere. Pertanto, egli sarà solo acculturato. È assai difficile (ma non raro) che possa succedere una cosa del genere ma è possibile che il laureato abbia raggiunto certi traguardi solo grazie a una possente capacità di memorizzazione. Tuttavia è altrettanto assai raro che, sullo stesso argomento, l'imbianchino sia capace di dare una risposta sensata senza un'adeguata preparazione. Il che porterebbe entrambi sullo stesso piano. Da ciò possiamo desumere che l'intelligenza è anche la capacità di saper riflettere su quanto si apprende. Da cosa dipende questa capacità di riflessione? In parte acquisita e in parte innata, come è ovvio che sia. Ma su cosa rifletteremmo se non avessimo materiale su cui riflettere o se il materiale fosse incompleto? 

L'intelligente sa benissimo che non può dare una risposta immediata a un problema, poiché sarebbe ingenuo supporre di conoscerlo in tutte le sue sfaccettature. Quindi l'intelligenza sta nell'immediatezza a patto che si abbiano tutte le informazioni necessarie. E per avere le informazioni necessarie bisogna avere la coscienza della limitatezza delle proprie capacità percettive. Chi pensa di aver la risposta bella e pronta ragionandoci su' qualche istante, ovviamente è solo presuntuoso. Einstein stesso fu smentito mille volte e si corresse altrettante volte prima di giungere a formulare con precisione la sua teoria della relatività generale. Perché? Perché comprese che l'intelligenza si costruisce attraverso la conoscenza, il confronto, la sfida, mantenendo sempre alta l'attenzione verso ciò che non è ovvio; poiché anche quello che sembra ovvio, spesso e volentieri non lo è mai. 

Intelligenza non è mai sopravvalutazione delle proprie capacità, come non è mai nemmeno l'assoluta sottovalutazione: è un costante gioco di equilibrio tra quel che si sa e quel che non si sa. E quel che non si sa lo si impara. Intelligenza è dunque, anche disposizione a imparare. L'argomento non si esaurisce qui di certo, poiché come è giusto che sia, necessita di esser osservato anche da altri aspetti. Ma abbiamo visto, però, che il ruolo della conoscenza è fondamentale per la costruzione stessa dell'intelligenza: sapere aiuta a organizzare il pensiero, aiuta a pensare e a ragionare. 

Lo studio dell'astrologia non si limita a rappresentare un numero di concetti da imparare a memoria; ma aiuta a sviluppare l'intelligenza poiché favorisce la riflessione. Ma la riflessione da sola non è sufficiente per rendere coerente e fluido il proprio pensiero. Occorre anche qualcosa che possa guidarci, cioè qualcosa che ci insegni a ragionare correttamente. Ragionare correttamente non è qualcosa di innato, poiché non esiste chi è immune da fallacie logiche. Generalmente, è attraverso lo studio del pensiero di tanti autori diversi che possiamo avere un'idea di quale sia il percorso da seguire e se poi sarà possibile evolverlo, migliorarlo. Insomma, la tecnica giusta si apprende studiando. Alcuni apprendono più facilmente questi strumenti, mentre altri soggetti apprendono con più facilità qualcosa di diverso. Ma l'intelligenza è proprio questa disposizione a imparare, a non dare nulla per scontato: non serve a nulla esser pronti se non si è allo stesso tempo elastici, disponibili al cambiamento, aperti di mente. L'intelligenza, quindi, si costruisce.

Lo studio diventa fine a se stesso, cioè solo cultura, quando non comporta una riflessione e non arricchisce le proprie capacità di pensare al mondo e alla realtà, quando non modifica il proprio modo di raffrontarsi alla realtà. E sta anche lì l'intelligenza: nel saper cogliere. 
Stabilito ciò, possiamo desumere che dal punto di vista astrologico, l'intelligenza è espressa non solo da Mercurio, ma dall'insieme del tema natale, in particolar modo sembra essere importante il ruolo della Luna. 
Qualcuno potrebbe ipotizzare che se uno studente fresco di laurea non è capace di dare un'indicazione stradale allora è meno intelligente della vecchietta che invece le sa dare. Questa è una cosa talmente stupida che non varrebbe la pena commentare. Ma lo facciamo lo stesso perché qualcuno ha bisogno di delucidazioni. Per dare indicazioni stradali è richiesta conoscenza dell'ambiente in cui ci si trova. Ma la conoscenza dell'ambiente non ha nulla a che fare con l'intelligenza; ha a che fare con l'attenzione verso una data tematica. Pare che ci sia chi è capace di risolvere calcoli complessi ma non sia capace di allacciarsi nemmeno le scarpe. Possiamo dire che è meno intelligente di chi invece lo sa fare? Parliamo di competenze, di specializzazione. Per esempio possiamo dire che a parità di conoscenze e informazioni dello spazio, la vecchietta è più intelligente, in quello specifico ambito, del laureato; ma come è facilmente intuibile, parliamo di parità di informazioni, cioè nel caso in cui i due avessero lo stesso e identico numero di informazioni, poiché l'intelligenza sta nella capacità di collegarli in modo coerente, creativo, efficace e in maniera efficiente. Io per esempio, sono poco attento alla percezione dello spazio attorno a me e di conseguenza è minore il numero delle informazioni che devo processare. Ma questo fa di me una persona meno intelligente? No, questo fa di me una persona distratta. Confondere l'intelligenza con l'attenzione è grave...

Non è detto che la persona intelligente deve essere attenta su ogni fronte, poiché il grado di attenzione dipende pure dai propri gusti nei confronti di qualcosa ritenuta buona, valida, appetibile, o cattiva, negativa, non desiderabile. Ci sono elementi che non necessariamente possono essere ritenuti salienti e quindi si preferisce non considerarli. 

Buongiorno, sono M., Sagittario ascendente Sagittario, nata (...)
Nella mia città ho difficoltà a trovare lavoro, volevo chiederle se per il mio prossimo compleanno dovrò spostarmi per avere una migliore Rivoluzione Solare ed eventualmente dove.

La ringrazio anticipatamente per la risposta.

La ricerca del luogo ideale è un'operazione che richiede molto tempo e quindi non posso aiutarti qui sul mio blog. Se vorrai ne parleremo in privato. Ci vogliono ore per trovare una località e altre ore per trovare delle alternative. Poi c'è chi ha programmi di calcolo molto costosi che sono veramente efficaci per trovare una o più soluzioni in tempo zero. Purtroppo non posso permettermeli e quindi il mio lavoro è tutto manuale e certosino. Plutone, Luna, Venere in 2^, Giove in X sembrano essere portatori di un po' di soldi. Marte è anch'esso in 2^, e per questo bisognerebbe spostarsi a ovest, almeno di circa 200 o 300 km per metterlo in 3^ e ridurre il rischio di grosse perdite. Avrai pure il transito di Giove al MC durante l'anno 2017 e questo ci rincuora. Tuttavia non è l'anno migliore in generale poiché avrai anche uno stellium in I casa, con Saturno, che potrebbe rendere l'anno assai malinconico o provato dal punto di vista della salute. Questo, indipendentemente dal fatto che trascorri il tuo compleanno a casa o più a ovest. 

10 marzo 2016

Avrò un figlio?


Ho avuto due gravidanze....sempre finite in aborto spontaneo. L'ultima finita il 10 febbraio scorso....mio marito ha un po' di paura x il futuro ed è  un po' scoraggiato...ora quasi non vorrebbe riprovarci più.  Per questo ti chiedevo se vedevi una possibilità  della nascita di un figlio.

Alla luce di queste nuove informazioni, abbiamo scartato l'ipotesi della sterilità. Tuttavia permane la descrizione delle difficoltà annunciate dalla tua 5^ Casa e dalla tua Luna colorata plutonicamente. Questo, di fatto, ci parla del problema ma non è sufficiente per dirci se una gravidanza avverrà mai oppure no. Secondo il mio parere, possiamo solo fare delle ipotesi. Per esempio, è importante analizzare un periodo rivoluzionario per la tua vita e per quella di tuo marito. La ricerca di tale momento ovviamente è faticosa perché bisogna controllare le effemeridi anno per anno sino a trovare il momento più propizio affinché possa essere più probabile una maternità. Oltre a ciò potrebbe essere utile anche fare una rivoluzione solare mirata che possa incentivare i transiti e quindi aumentare le probabilità di una nascita. Come vedi, non credo affatto in un destino già segnato perché sarebbe davvero troppo ingenuo assegnare all'astrologia il peso di tutto quello che ci accade. Ho infatti, sempre sostenuto la multi-fattorialità della realtà e la mia esperienza continua a confermarlo. Quando fui concepito, mia madre ebbe il passaggio di Urano in aspetto dissonante a Urano radix e il trigono di Saturno sul Sole radix. Saturno e Urano potrebbero essere importanti al fine del concepimento, anche nel tuo caso? Non possiamo saperlo, ma possiamo sperare che sia così, o che qualcosa di analogo possa portare gli stessi effetti. Urano transita in opposizione al tuo Urano radix, mentre Plutone quadrerà Urano radix tra qualche tempo. Potrebbe pure essere, che a dicembre 2017, con l'ingresso di Saturno in 5^ si possa muovere qualcosa. Saturno è il pianeta della privazione, certo, ma ho visto casi in cui ha portato un matrimonio e una gravidanza. Bisognerebbe controllare anche per tuo marito cosa accade in quel periodo, ma come detto prima, la ricerca si allunga troppo, rispetto alla mia disponibilità qui sul blog. 


(...)Come ti ho anticipato mi interessa sapere qualcosa sul piano del lavoro, anche se ci sono altre notizie ben vengano. Ti ringrazio di cuore per il tempo che mi dedicherai un abbraccio R.

A una veloce occhiata sembra proprio che il lavoro possa giungere, dopo il compleanno, durante il corso dell'anno 2016-17. Però non la vede bene sotto il profilo economico, perché Saturno in 8^ spesso indica indebitamenti o grosse spese da sostenere. In ogni caso, sembra che le notizie più importanti dell'anno siano relative alle questioni di cuore, perché Sole e Venere in 5^ Casa ci parlano di maggiore attenzione rivolta a questo ambito, mentre Marte in VII può indicare una serie di litigi e discussioni disseminati lungo il corso dell'anno astrologico. Parliamo sempre da compleanno 2016 a compleanno 2017. 


 Giuseppe ti chiedo un ultimo favore.
Riv. solare per la mia compagna.
Nata (...)
Io avrei trovato al limite ossia per le 3.45 Menton in Francia (dopo ventimiglia), ripeto siamo davvero al limite ma con giove, sole e venere dominanti mi sembra davvero ottima. Nettuno è a debita distanza, l' ascendente si trova a 3 gradi pieni dalla cuspide della sesta e Saturno seppur vicino lo possiamo accettare visto che dista a 2,5 gradi dal fc? 
Ovviamente le 3.45 credo vivamente che siano un punto di minima in quanto credo che l'orario si avvicini più alle 3.50..
Altrimenti ci sarebbe alternativa di spostarsi più a ovest dove dividiamo marte-saturno, ma nettuno in settima, plutone in quinta aggiunto al transito di giove e asc di rivoluzione in quinta mi sembra troppo. Tu che dici?
ti ringrazio.

Se temi per l'ascendente in 6^ potresti spostarti qualche chilometro più a ovest. Far entrare Saturno anche in IV, non credo sia un problema. A meno che non ci siano transiti negativi alla IV radix. È anche vero che si teme per il transito di Saturno opposto a Venere, e quindi sarebbe sempre meglio evitare Plutone in 5^. Credo che la tua soluzione sia perfetta; ma sempre ammettendo che l'orario sia assolutamente certo: le 3.40. 


Salve al..mi potresti dare una veloce occhiata a questa sinastria..ovviamente ti chiedo una recensione veloce e non approfondita..grazie per un eventuale disponibilità'!
R
Ps:di uno dei due elementi so solo il segno ascendente e non il grado preciso..quindi e meglio non considerare le cuspidi ma solo i pianeti.

L'ascendente è, secondo me, il punto più importante per stabilire un'affinità di coppia. Senza di esso, non credo si possa giungere a dire qualcosa di utile. Aggiungiamo inoltre, che, nonostante io abbia scritto un libro e letto quasi di tutto sull'argomento, credo ci siano ancora moltissimi punti oscuri da risolvere. Se non abbiamo tutti glie elementi necessari la cosa si fa ancora più difficile. Io, come ben sai non tratto qui l'analisi della sinastria, ma visto che hai già elaborato un grafico mi limiterò a commentare solo quello. Ho inserito un segno lì dove penso ci siano gli elementi più significativi di questa coppia. Mi pare che i presupposti siano buoni; ma non potendo verificare le dissonanze tra Marte e l'ascendente, non posso dare un giudizio definitivo. In ogni caso io penso che la relazione è da considerarsi da quelle che lasciano il segno, ovviamente se i due decidono di stare insieme. 

08 marzo 2016

Festa della donna 2016


Cari lettori e care lettrici, avrete constatato che purtroppo non posso essere presente ogni giorno su questo blog; ma la bella notizia è che sto lavorando ad alcuni progetti che stanno assorbendo molte delle mie energie. Sono pronte le audio-lezioni sui segni zodiacali, sulla rilocazione, e sulla psicologia. Tra non molto saranno pronte anche le lezioni sulle RS e RL. Inoltre, come ben sapete, continuo a studiare le materie più disparate per la costituzione della mia astrologia sistemica strutturale. Il presupposto base della mia idea è quella che ogni posizione astrologica deve essere considerata sempre in virtù del fatto che ogni tendenza umana è il frutto di caratteristiche personali potenziali che hanno la possibilità di venir fuori in un certo modo o meno a seconda del contesto relazionale e ambientale. Ogni posizione astrologica si riferisce a un certo tipo di relazione tra due persone, una dinamica che si struttura divenendo tipica. Se spostiamo l'attenzione dal punto di vista intrapsichico a quello relazionale, l'astrologia non diviene il mezzo per descrivere l'individuo, ma per descrivere egli in virtù dell'ambiente in cui vive. il cambiamento di paradigma è importante per stabilire anche gli adattamenti omeostatici dell'individuo che, stando alla biologia e alle ultime ricerche in campo psicologico, è un sistema aperto. Oggi è la festa della donna e per questo faccio gli auguri a tutte le mie lettrici e in particolar modo alle donne della mia famiglia e soprattutto alla mia fidanzata, che per me sono la cosa più bella del mondo.



Buongiorno, mi chiamo (...).
Ho letto nel suo sito che offre la possibilità di una prima consulenza gratuita. Io vorrei chiederLe solo una domanda non mi interessa avere un consulto complessivo sul mio tema natale...è possibile per lei?
Grazie
cordiali saluti.

Cara lettrice, prima di tutto auguri!
Rispondere alla tua domanda è assai difficile perché l'astrologia non ci fornisce indicazioni sulle tue predisposizioni genetiche. Sappiamo che la 5^ Casa riguarda i figli ma si tratta di figli in generale, anche quelli adottivi o del partner se egli proviene da un altro matrimonio. Non esiste, che io sappia, una ricerca seria sulla sterilità. Inoltre bisogna capire se hai un problema di sterilità, se è del partner o se è il problema di assenza di figli è relativo al fatto che non hai ancora un compagno. Rispondere diventa praticamente impossibile. In ogni caso, dal tema natale possiamo leggere se il settore porta frustrazione oppure no. La tua quinta Casa è nel segno del Capricorno e come è facile evincere leggendo ogni testo astrologico moderno, il segno si rivela essere arido e poco incline alla maternità (così come alla paternità). Ma questo non significa assenza di figli. Potrebbe essere, ma potrebbe pure indicare l'esistenza di un solo figlio, oppure di figli seriosi, sfortunati. Di sicuro è indice di preoccupazione per la sfera sentimentale e genitoriale. Altre volte ancora indica un'educazione severa e autoritaria verso i propri figli, e questo perché alle nostre latitudini l'ascendente cade in Vergine, segno poco incline alle gioie affettive e più sintonizzato sul versante tecnico-pratico-lavorativo.
Ipotizzo che la Luna congiunta a Plutone possa rappresentare una certa predisposizione agli aborti (volontari o spontanei) poiché il potere fertilizzante e accogliente della Luna trova un ostacolo (così come un potentissimo supporto) nelle tendenze distruttrici di Plutone. Ovviamente è solo una ipotesi non suffragata da alcuna evidenza empirica su larga scala. Ma ritorno a dire, che almeno relativamente a questo caso, non posso osare più di tanto, poiché non conosco nulla della situazione in oggetto. Esiste un testo astrologico di astrologia Classica scritto da Giacomo Albano, un libro che ancora non è presente nella mia già ricchissima bibliografia ma che potrei acquistare in futuro solo per una questione di cultura generale. Pare che questo tipo di astrologia risponda con maggiore chiarezza a questo tipo di domande, anche se io sono fortemente scettico sulla fondatezza di certe affermazioni. Infatti, a mio parere, è inammissibile affrontare certi argomenti senza tenere conto della componente genetica che è una delle variabili che determina le predisposizioni umane. Tuttavia gli astrologi classici usano certe indicazioni e ci trovano la loro utilità. Potresti domandare a un astrologo classico, giusto per farti un'idea, magari confrontando certe affermazioni con l'evidenza di altri casi simili al tuo.  


Ciao al rami,
Dopo aver ascoltato le tue registrazioni del consulto volevo chiederti se spostandomi per la prossima rivoluz lunare a bucarest e mettendomi giove in casa 11 posso avere qualche possibilità in più di essere scelto per il master e vincere la borsa  di studio.
Ho la selezione questo mese. Questo perché mi hai detto che ho poche opportunità. Ho solo giove in terza quest' anno di riv e ascendente in decima.
Mi hai detto che a breve avrò anche il transito di nettuno in sesta, ed avendo già uno stelium in sesta casa avro problemi di salute.
Come posso esorcizzare il transito?
Faccio una psicoterapia?
Posso esorcizzarlo iniziando un lavoro in una azienda di vini,  giacche nettuno rappresenta l'alcol?
Grazie

Carissimo amico, Giove in 11^ è veramente positivo per avere appoggi e vantaggi relativi alle amicizie o a certi progetti. Se in più fosse messo anche in cuspide con la X sarebbe una bomba. Il transito può essere esorcizzato benissimo anche con una psicoterapia e lavorando in un'azienda di vini. Incrociamo le dita e speriamo di contenere il più possibile quello stellium in 6^ Casa di rivoluzione. Auguri alla tua fidanzata. 



Io non ne posso piú ....ti prego sollevami un po il morale....
Sono molto indecisa su cosa devo fare del mio matrimonio perché in certi momenti stiamo veramente bene insieme, anche se ho dovuto rinunciare ad una parte importante dell aspetto coniugale in quanto ha problemi...peró condividiamo molti interessi e a me andava bene lo stesso peró, specialmente nell'ultimo anno mi ha proprio maltrattata... aveva preso due volte appuntamento per la separazione a (...), e poi ci ripensa ogni volta....
In tutto questo gran marasma ho incontrato il mio primo amore (...) che pur se sposato mostra dei sentimenti per me.....aiuto!
Ti ringrazio fin d ora se vorrai rispondermi
Un caro saluto. 

In privato mi hai scritto che hai tre figli e mi chiedevi se potevano essere ricollegabili ai tre pianeti che hai in Vergine e in 2^ Casa. Assolutamente no, perché i figli si leggono dalla 5^ Casa che hai nel segno dello Scorpione. Il parto però, sembra più essere annesso alla Luna che è dissonante a quei tre pianeti: Urano, Marte e Plutone. Ovviamente quei tre non sono i tuoi figli, ma semplicemente descrivono la probabile natura del parto. A parte ciò, il tuo caso è parecchio delicato e non può essere trattato superficialmente perché necessita di ore di studio. Ho scritto chiaramente che non eseguo consulenze di coppia perché il lavoro richiede molte ore di analisi. Se vorrai ne possiamo parlare approfonditamente in privato. Vediamo però cosa posso dirti, qui su due piedi, giusto per non lasciarti a bocca asciutta. La tua vita sentimentale così tortuosa, secondo il mio parere è segnata da Nettuno che se tu fossi nata almeno 15 o 20 minuti prima, sarebbe in 5^ e non in IV. Pertanto dovresti, secondo me, recarti all'anagrafe per renderti conto della correttezza del tuo orario. A parte ciò, questo caos è anche determinato dall'opposizione tra Venere e Nettuno. Vediamo un po' i transiti. L'opposizione di Saturno alla Luna radix ormai è passata, ma ad Agosto potresti risentire ancora di questa sensazione di tristezza e di pesantezza. Infatti il pianeta sarà retrogrado sino a raggiungere quasi la Luna. Per molti mesi, invece, ci sarà ancora la dissonanza tra Saturno e Saturno radix. Quindi non penso proprio che la situazione sia terminata, almeno fino a Novembre prossimo, data in cui finalmente il pianeta passerà oltre. Secondo il mio punto di vista è assai probabile che una svolta radicale in fatto di sentimenti possa avvenire a febbraio 2017, quando Plutone sarà in trigono a Venere.

03 marzo 2016

Fare palestra

Tra brevissimo anche le lezioni di psicologia e sulle RSM. 

Ciao Giuseppe, spero ti ricordi di me. :)
In ogni caso visto che il blog redatto da Georgiana non si capisce se è attivo o meno, volevo chiedere a te un consiglio su dettagli della mi nuova rivoluzione.
Avendo, a mio avviso, corretto l'ora di nascita al minuto 9.09, sono indeciso su tre destinazioni:
- Edinburgo: ASC in 3°e 2°, marte in 2°, saturno in 3°, giove in 12° a 3 gradi dall'11°, venere e sole che abbracciano il MC, urano in 7°.
- Arrecife Lanzarote: ASC in 2°, marte in 2°, saturno in 3°, giove sotto i 12 gradi in 12°, sole e venere in 10°. urano in 7°/8°
-Ponta delgada: ASC in 2°, marte e saturno in 3°, giove seduto sull ASC dalla 12° casa, stellium con sole, venere e mercurio in 10°, urano in 8°.
Sono tutte ottime ma a questo punto vorrei la migliore. 
Convivo e abbiamo una bimba di 3 anni quindi un occhio di riguardo alla 5° e 7° casa lo devo avere. 
Il lavoro va benissimo e le finanze sono decisamente in ripresa. Sono responsabile commerciale di un'azienda software, il mio guadagno proviene dalle provvigioni a seguito chiusura di contratti. 
Da qui il mio dubbio di non penalizzare troppo la terza casa con la doppia presenza marte e saturno, visto che le vendite devono prescindere ovviamente dall'acquisizione di nuovi contatti. 
Riassumendo anche se si tratta della terza/ nona casa, quando si può è meglio separare sempre marte e saturno?
Grazie anticipatamente (...)

Questa è la mia opinione: Edinburgo mi sembra poco ideale per incentivare la professione perché hai messo Nettuno sulla cuspide della 6^ Casa e Marte in 2^. Il Sole e Venere in X non necessariamente incentivano la professione. Inoltre, Nettuno vicino alla 5^ sollecita troppo quel transito di Saturno. Ponta Delgada mi piace di più anche se Nettuno permane in 6^. Non mi preoccuperei molto di Marte e Saturno in 3^, ma se riuscissi a dividerli sarebbe meglio ovviamente. Io però proverei ancora più a ovest di questa perché sarebbe meglio levare la Luna dalla posizione dominante; ma mi rendo conto che l'operazione diventa impossibile anche perché poi sarebbe Nettuno a divenire dominante. Io opto per questa seconda soluzione 100 volte, ma non scommetterei di ottenere grandi risultati professionali nonostante il transito di Giove sulla Luna e in 2^ Casa. Infatti Nettuno in 6^ non mi sembra un grande alleato. Lo stellium in X sembra essere interessante, anche perché Giove sarà in trigono a Venere radix. Non so come potrebbe funzionare, ma non penso ci saranno cose eclatanti sul piano lavorativo. 

Gentile Galeota, Può darmi per piacere un consiglio in base al mio tema Natale per quanto riguarda il tipo di lavoro dove  sono più predisposta? Sono molto confusa, mi piace fare più cose ma non riesco a realizzarmi in nulla visto anche i tempi difficili per noi giovani.
Vorrei diventare personal trainer in palestra, lei cosa ne pensa?
Grazie ancora e mi scuso è stata una mia dimenticanza.

L'ascendente in Vergine è spesso fattore di interesse verso il corpo, verso il proprio o quello degli altri. Io che ho come te l'ascendente Vergine e i valori Gemelli,sono stato molto attratto dall'ambiente delle palestre per forgiare il mio corpo. Tant'è che sono stato un istruttore di arti marziali per qualche tempo. Credo che questa attività potrebbe essere svolta bene se ti consentisse di rinnovarti costantemente. Avere valori Gemelli significa ambire a una certa mobilità che non è necessariamente solo mentale. L'aspetto fisico, se ti consente di muoverti liberamente e continuamente attraverso il fitness o altre discipline, sicuramente può essere un valido mezzo per la tua realizzazione e la tua emancipazione. La 6^ Casa in Aquario mi dice che svolgeresti il tuo lavoro in maniera originale e tecnica. Un fortissimo abbraccio. 
per info ggaleota@libero.it

02 marzo 2016

La signora dell'astrologia


Siamo alle solite... È una storia che si ripete, qualcuno dice sin dagli anni '80.
Parliamo di un modus operandi che è sempre lo stesso, parliamo di Grazia Bordoni. Avrei preferito scrivere un articolo di scienza, senza perdere tempo in chiacchiere inutili, ma mi trovo costretto dal mio senso etico a ribadire ancora una volta, con chi abbiamo a che fare. Dato che Grazia Bordoni ama leggere e criticare quel che scrivono gli altri e non si fa mai gli affari suoi, sicuramente leggerà pure questo mio articolo e chissà, magari imparerà la lezione, una volta per tutte. Ho i miei dubbi, ma almeno spiego la situazione a chi non la conosce ancora.

Grazia Bordoni è una delle fondatrici del CIDA, una importante organizzazione astrologica che sforna anche validi astrologi attraverso sessioni di lezioni gestite da alcuni professori di astrologia. Possiamo dire che col tempo essa è riuscita a divenire una vera e propria autorità nel campo astrologico, grazie alle sue capacità organizzative e di leadership. A giudizio di alcuni, essa è dolce e amabile e sa farsi benvolere. Peccato che da quanto leggo in giro e da quanto ho potuto constatare personalmente, sia esattamente il contrario. Sa farsi benvolere da quelli che sono iscritti al CIDA, ma non da tutti gli altri che invece nutrono risentimento a causa delle sue azioni. 

Grazia Bordoni usa, generalmente, leggere ciò che scrivono altri autori, me compreso, per poi esporre la sua opinione sul suo sito. Andrebbe anche bene purché non concludesse dando dello stupido o dell'imbecille. Oggi mi ritrovo nuovamente a parlarne perché mi sono reso conto di esser stato ancora una volta criticato da questa "signora" che evidentemente non ha niente da offrire al mondo dell'astrologia, tranne che le solite moralizzazioni utili per attirarsi l'applauso dei suoi "sudditi". Questa non è una mia illazione, ma quanto riferisce chiunque sia venuto a che fare con lei. 

Quando la "signora" spara a zero su qualcuno, passare dalla critica alla derisione è facilissimo, poiché i suoi lettori affezionati intervengono, come un branco, a sostenerla e a inveire contro di noi, che spesso  ignoriamo quel che sta accadendo alle nostre spalle. Quando veniamo a conoscenza di ciò, ci sentiamo travolti come da una valanga perché siamo soli a dover replicare a tutto il gruppo dei suoi sostenitori. La pressione psicologica è notevole. La "signora" è anche una codarda perché preferisce scrivere il suo "bell'articolo" invece di prendere di petto il diretto interessato per comunicargli ciò che pensa. Preferisce rendere pubblico il suo pensiero e alzare un polverone, perché ha bisogno dei sudditi pronti ad applaudirla per le sue "perle" di saggezza. Narcisismo indubbiamente, e nei limiti ci può anche stare. Ma qui il limite è stato superato già da un pezzo. C'è poco da scherzare perché la situazione è seria. Evidentemente non ha altro materiale da offrire ai suoi lettori per saziare la sua sete di dominio, e per questo ricorre alla demagogia e ad altri stratagemmi. 

Veniamo ai fatti di ieri. Mentre bazzicavo su Facebook ho letto di un'astrologa molto irritata. Si lamentava del fatto che Grazia Bordoni avesse scritto un articolo in cui criticava certi modi di fare astrologia. Può darsi che in qualche punto, tali modi fossero discutibili, ma la "signora" doveva farsi gli affari suoi e doveva pensare solo alla sua astrologia senza lamentarsi di quel che fanno gli altri e di come lo fanno. Una specie di quieto vivere e allo stesso tempo umiltà. Molti se ne fregano della sua astrologia e non la considerano nemmeno. Non vedo perciò, per quale motivo lei dovrebbe farsi gli affari che non la riguardano. A me non interessa leggere ciò che ha da dire perché in questo modo evito qualsiasi tipo di rapporto con lei. Non la leggo e viceversa non voglio esser letto da lei perché è una persona con cui non voglio avere più nulla a che fare. Siccome la conosco e già in passato ho avuto dei diverbi, preferisco escluderla completamente dai miei interessi. Voglio stare sereno e praticare la mia astrologia, e divulgare il frutto delle mie ricerche. 

Quando ho sentito che Grazia Bordoni ne aveva combinata un'altra delle solite, sono andato alla ricerca dell'articolo in questione. Ho letto, ho riconfermato quanto pensavo sul suo conto e mosso da un'impulso istintivo, ho cliccato su di un altro link il cui titolo ha catturato la mia attenzione. Non sarei mai andato a visitare quel sito se non avessi letto dell'ennesima discussione causata dalla Bordoni. Con mia sorpresa ho notato che proprio in quell'articolo cliccato casualmente, essa era tornata ancora una volta a sparlare del sottoscritto. Se non avessi cliccato proprio sopra quel link non avrei mai scoperto che Grazia Bordoni continuava a fare il solito gioco di sparlare per farsi grande agli occhi degli altri. 

Grazia Bordoni, naturalmente, evita in modo molto accurato di scrivere il nome e il cognome di chi critica perché così può sempre difendersi dicendo che non ce l'aveva con lui e che chi replica ha solo la coda di paglia. Ma queste dinamiche pare siano tipiche sin dagli anni '80, stando a quanto mi è stato riferito. Se la "maestra" fosse davvero tale, avrebbe già capito da un pezzo che, l'unico modo per evitare repliche o fraintendimenti, è quello di starsene buona buona e zitta zitta per i fatti suoi, pensando alla sua astrologia, senza appunto stare a commentare, o moralizzare, screditare, deridere l'operato di chi gli sta antipatico. 

L'articolo è questo QUI.

Secondo la Bordoni io avrei fatto la scoperta dell'acqua calda quando dico che in una sinastria bisogna dare importanza al Sole di A e alla Luna di B quando sono nello stesso segno zodiacale, anche quando non vi è congiunzione tra i due corpi celesti. Ho centinaia di libri di astrologia, e mai da nessuna parte avevo letto che altri autori la pensavano alla mia stessa maniera rispetto a questo specifico item e cioè che tale configurazione potesse aggiungersi alle altre utili per definire un "punteggio di coppia". Quindi la mia scoperta andava a implementare le regole già stilate da Ciro Discepolo relativamente a quelli che sono gli aspetti necessari ad alzare il punteggio di compatibilità di coppia. In generale è possibile che molti astrologi avessero tenuto conto dell'importanza di tale polarità, ma nessuno, prima di me, aveva ritenuto potesse essere utile all'interno di una certa logica.

Per screditare ulteriormente, la "signora" scrive che io sarei uno di quelli che proclamano ai 4 venti di essere in possesso di un sistema infallibile per leggere passato, presente e futuro. Messa così apparirei un po' come una specie di profeta divino, un grande illuminato capace di cose mirabolanti. Se mi dipinge in questo modo è naturale che chi legge possa farsi un'idea sbagliata del sottoscritto, prima di tutto perché l'idea sbagliata se l'è fatta la stessa Bordoni. Invece ho sempre detto qualcosa di completamente diverso, ossia che il metodo che uso è efficace e che non è facile comprenderlo dato che le critiche che ella pone sono tipiche di chi non ci ha capito nulla. 

Sarà pure una "grande maestra", ma non è colpa mia se non ci ha capito quasi nulla di una certa logica. In passato, quando non sapevo ancora che fosse una "maestra" provai a spiegarle meglio quel che non aveva capito ma ebbi come risposta una persecuzione che durò anni, da parte dei suoi scagnozzi che da quel momento se ne inventarono molte pur di mettermi in cattiva luce: avevo osato correggere la "grande maestra". Ora non è cambiato nulla: c'è sempre la solita cerchia di fedelissimi che difende l'indifendibile, sempre e comunque.

Io non ho più nulla da perdere perché tanto il CIDA si è già da tempo schierato contro di me a causa di quella "signora" litigiosa e polemica. Ormai sono bollato da un pezzo e quindi escluso da seminari, convegni, pubblicazioni, poiché il mercato sembra quasi interamente governato da questa organizzazione. Se sei una voce fuori dal coro, ti schiaccia. 

Potrei fare finta di nulla per evitare che il branco cominci nuovamente a insultarmi per difendere l'indifendibile. Infatti mi aspetto che essa scriverà un articolo per rivoltare la frittata a suo favore, magari proclamando la libertà di espressione o appellandosi a qualche ignoratio elenchi o petitio principii come fa usualmente. Ma siamo stufi davvero. Già molte altre volte le ho chiesto di non disturbarmi mai più, di non scrivere nulla che mi riguardasse, per la civile convivenza pacifica: io non considero lei e lei non dovrebbe considerare me.  Ma a lei non interessa il fatto di alimentare l'astio; e non si cura nemmeno delle reazioni che potrebbe scatenare perché rappresenta un'istituzione che può fare quel che vuole, visto che è difesa a spada tratta da un seguito lunghissimo di fedelissimi pronti a trovare un qualsiasi cavillo pur di giustificare le sue cretinerie. Ecco un altro esempio QUI.


Qualche tempo fa ho acquistato il libro di Paolo Quagliarella poiché mi fu pubblicizzato su Facebook. Lessi la recensione di Grazia Bordoni in cui lodava il lavoro dell'autore e concludeva dicendo che è arrivato il momento di dare spazio alle nuove generazioni. Oltre al Quagliarella ci sono persone come me e tanti altri che trattano i temi astrologici con lo stesso amore, con competenza e professionalità. Dunque dovrebbe dare spazio a chiunque perché le persone che critica, sono quelle che hanno le stesse conoscenze del Quagliarella, per esempio in materia di fisica o di filosofia, o di psicologia. Quindi, dovrebbe mettersi da parte sul serio e smetterla di mortificarci con i suoi sproloqui. Se non vuole nemici dovrebbe imparare a tenere a freno la lingua e impegnarsi a produrre qualcosa di interessante dal punto di vista astrologico, se ne è capace. 

Grazia Bordoni deve capire che non ha alcun diritto di pontificare sull'astrologia e deve imparare che ognuno nello studio ci mette l'anima. Io stesso dico che l'astrologia è la mia vita e non un è un passatempo. Quindi non si deve permettere di mettere bocca su quel che faccio e come lo faccio, perché pecca di superbia e di arroganza, tipico di chi non ha veramente nulla da offrire. 

Io ho perso la mattinata per replicare a questa "signora" e mi dispiace perché ho sottratto ancora tempo allo studio, che per me rappresenta uno dei motivi della mia esistenza dato che lo svolgo con impegno e dedizione maniacali. Non mi rimane altro che sperare che le nuove generazioni che tanto esalta, le insegnino a rispettare il prossimo, a tacere e a occuparsi solo ed esclusivamente della sua astrologia, senza pestare i piedi a nessuno perché in questo modo si risparmia i polveroni che alza sin dagli anni '80. Forse è il caso che si faccia un bell'esame di coscienza? Non abbiamo bisogno delle sue prediche, delle sue opinioni sul nostro modo di fare astrologia; e non interessa nemmeno agli altri visto che in genere cerchiamo qualcosa da imparare e non una piazza dove additare quello o quell'altro. Abbiamo solo bisogno di evolvere l'astrologia e lasciare qualcosa di interessante ai posteri. Per raggiungere questo obiettivo, la Bordoni deve cominciare a mettersi da parte perché ormai ha fatto il suo corso, e l'unica cosa che sa fare oggi, è solo dare fastidio. Dunque è di fatto un intralcio. Grazia Bordoni te lo dico per l'ultima volta: hai rotto le scatole. Chiedi scusa a tutti e cambia registro. Vogliamo fare la nostra astrologia senza sentirci giudicati da te e dalla tua schiera di sudditi, perché noi siamo professionisti e ci devi portare rispetto. Altrimenti noi non rispetteremo te, a maggior ragione per il fatto che non hai contribuito come noi, alla crescita dell'astrologia.