31 luglio 2017

A cosa servono le rivoluzioni solari mirate?



Ciao Al,
articolo tratto da : http://gregoriopaltrinieri.altervista.org/buon-compleanno-greg/ Ieri, il 5 Settembre 2016, era il compleanno di un campione: Gregorio Paltrinieri (5 settembre 1994, Carpi, ore 10:30)
Il nuotatore carpigiano nato nel 1994, ha compiuto 22 anni.
Non poteva festeggiarli meglio, vincendo l’oro olimpico a Rio de Janeiro 2016. Si è fatto veramente un bellissimo regalo. Un compleanno che non dimenticherà mai per tutto il resto della vita, come del resto tutto l’anno 2016.  Quindi rs 2016-17 trascorsa a Rio De Janeiro : Marte in 12 casa (volendo anche quadrato al Sole) !!!! Il 30 luglio 2017 vince una seconda medaglia d'oro sui 1500 metri. Oro alle olimpiadi ed ai mondiali !? Grazie R.


Vediamo di fare il punto della situazione:
RS 2015-16: As in I, Saturno in I, ma Sole e Giove in X. 
Questi ultimi due astri, nella Casa del successo, non avrebbero dovuto agire per colpa dell'AS in I? E dove sta scritto?

RS 2016-17: Marte in 12^, ma Venere incollata al MC e Giove in zona Gauquelin. Forse non avrebbero dovuto esprimersi per colpa di Marte in 12^? E dove sta scritto? Tra l'altro sappiamo bene che il giorno del compleanno funge un po' da calamita agli eventi e che se abbiamo due RS consecutive che sostengono una certa Casa, questa si esprimerà con effetto domino.

Regola fondamentale: valori di 12^, I, 6^, possono rovinare un anno anche assai positivo. Viceversa, valori di X Casa possono migliorare un anno assai negativo. Ma cosa significa questo? Significa che durante il corso dell'anno può capitarci qualcosa, uno o più eventi che a conti fatti ci spingeranno a tirare le somme optando verso una o l'altra direzione: positiva o negativa. Spesso gli anni si ricordano in maniera negativa anche per un solo evento negativo e viceversa, ci sono anni che sono stati tremendi, ma che si ricordano positiviamente perché, nel corso dei 365 giorni è successo qualcosa di bello che si aspettava da tempo. Ma queste cose le ho scritte veramente tantissime volte. 

Per approfondire leggete le parole di Discepolo cliccando QUI.
Questo però non ha a che fare con la questione delle aspettative. Lo sappiamo già che le aspettative giocano un ruolo importante nel definire se una RS può esser considerata positivia o negativa. Tutto dipende dal fatto che le proprie aspettative vengano soddisfatte.
  
Se si parte per il viaggio di compleanno immaginando che non possa succederci nulla di spiacevole, o se si pensa che le buone posizioni di rivoluzione possano essere neutralizzate da quelle negative, allora vi è una scorretta interpretazione delle regole dell'AA, con conseguenti aspettative deluse. 

A cosa serve allora fare una RSM se tanto non abbiamo una protezione totale? L'ho scritto infinite volte ma repetita juvant: 
1)non è vero che quando abbiamo un asc di rivoluzione o il Sole o Marte in una o più delle 3 Case cosiddette negative dobbiamo aspettarci un anno drammatico. Ma è vero il contrario: ogni volta che abbiamo un fatto drammatico abbiamo una di quelle posizioni in una delle Case suddette. La differenza è determinante! Se non si capisce questo punto non è possibile capire le RSM e le aspettative saranno sempre deluse. 
2)Data la regola 1), se abbiamo un evento spiacevole con Saturno in I, figuriamoci cosa potrebbe capitare con un'ascendente in 12^, a parità di transiti! Quindi conviene sempre partire. La regola fondamentale è: se abbiamo un incidente con una buona RS, figuriamoci cosa potrebbe capitare con una pessima.
3)Con una RSM possiamo scegliere noi stessi cosa incentivare e cosa penalizzare, con la consapevolezza che A) nulla accade che non sia descritto dal TN; B) non esiste la protezione totale; C)non esiste la RSM perfetta. 

Esempio: un mio consultante parte per le Canarie. Dopo un anno racconta di aver subito una gravissima aggressione. Cosa sarebbe accaduto se fosse rimasto a casa? Considerando la regola 1), le cose sarebbe potute andare peggio. Come si fa a stabilirlo? Bisogna sperimentare su un campione vastissimo di casi o affidarsi all'esperienza di chi ha già sperimentato prima di noi. 

Naturalmente si può fare a meno di aver tutta questa fiducia nell'esperienza e nei casi portati sui libri. Ognuno si regoli come meglio crede e faccia le RSM "cum grano salis" e in sinergia ad altre pratiche per migliorare e migliorarsi, se le vuole fare. Se poi c'è qualcuno che non le vuole fare e non ritiene abbastanza soddisfacente il risultato ottenibile considerando tutti gli "IF" di cui sopra, è ovviamente liberissimo di non praticare, ed è altrettanto liberissimo di applicare qualsiasi altro metodo possa essere più vantaggioso. Ma non solo: se esistesse vorrei apprenderlo e utilizzarlo.
 

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Salve dottor galeota mi chiamo (...) in passato le ho chiesto dei pareri su alcune tematiche del mio tema natale gentilmente mi ha sempre risposto in modo molto professionale e allo stesso tempo direi comprensibile anche per chi della materia ne capisce poco ora le vorrei porre delle domande riguardo quella congiunzione di due pianeti considerati negativi marte e saturno nella mia 1 casa natale premetto che al momento non mi sono rotto nessun osso del corpo ma non si sa mai Secondo lei dove si sfoga questa congiunzione poichè la mia 1 casa come avrà certamente modo di vedere è un campo di battaglia di cui avrei fatto volentieri a meno di avere un disastro del genere che mi si è presentato sotto forma di varie vicissitudini fisiche, psicologiche  ancora oggi soffro di fortissimi complessi di inferiorità e varie frustrazioni, rabbia repressa e tante altre cose che qualche volta mi hanno portato a gesti autolesionisti non arrivati a termine  per  la paura della morte e l'istinto di conservazione   sono troppo forti. Mi scusi se mi sono dilungato troppo ma è un mio difetto cercare una forma di comprensione nelle persone verso di me, sono un stramaledetto pesci la ringrazio per una eventuale risposta quando avrà un piccolo ritaglio di tempo nei suoi numerosi impegni  e mi congratulo per la sua laurea in psicologia, non è da tutti perseguire uno scopo ed arrivarci senza l'aiuto di nessuno.  I miei dati sono (...) spero l'orario sia giusto mi è stato dato dall'ufficio anagrafe del comune.

Prima di tutto grazie. Lei stesso ha dato risposta alla sua domanda raccontandoci le sue vicissitudini, sicuramente colpa (o in corrispondenza) di Marte e Saturno in I Casa del TN. 
Quindi possiamo immaginare un senso di impotenza generalizzato ma in taluni casi invece scoppi di violenza ricevuti o inferti. Le cose possono sovrapporsi durante il corso della propria vita, o verificarsi solo alcune espressioni ad esclusione di altre. Non lo possiamo sapere perché non possiamo pronosticare i fatti della vita. Possiamo solo prevederli. Se tutto fosse pronosticabile allora vorrebbe dire che esiste un determinismo rigido, una legge di causa ed effetto scientificamente dimostrabile. Ma io non credo nella scientificità dell'astrologia. Ritengo sia scienza umana, ma non scienza esatta. Quindi, anche scoprendo altro dell'astrologia, non credo potremmo pervenire alla conoscenza di tutto, proprio perché credo nell'epistemologia del realismo critico, dove si afferma che non tutto della realtà sia conoscibile. Però chi vuol aderire all'epistemologia del realismo cosiddetto ingenuo, positivista, può farlo tranquillamente: non mi disturba un pensiero diverso dal mio.

A parte ciò, il nostro obbiettivo dovrebbe essere quello di tenere a bada questo aspetto e anzi, di trovare il positivo, la risorsa utile. Io opterei per un'attività nel campo della ricerca visto che i Pesci spiccano in esubero. E mi interesserei di violenza sociale, di psicofarmaci e analoghi, magari curando un blog di denuncia. Ovviamente farei tantissima psicoterapia e cercherei il più possibile di muovermi in direzione delle gioie della vita portando sollievo ai malati terminali per esempio, facendo clown terapy. Ma dovrebbe al contempo anche farsi delle "scorpacciate" di gioia andando più spesso al cinema, prendendo la vita con più leggerezza. La prima trasformazione dovrebbe avvenire nella sua testa cominciando a comprendere che lei non dovrebbe porsi dei limiti, così come vuole il Pesci, segno di evasione, ma che non sia evasione dalla realtà.   

30 luglio 2017

Il successo con il Kung Fu. 2^ lezione.





Una delle cose più brutte che possano chiederci è quella di cambiare.
Cambiare per cosa? Per adeguarci a uno standard sociale? Per esser
meglio di chi siamo oggi? La prima reazione è quella di ritirarci in noi
stessi per difenderci da chi vuole cambiarci. 

Cambiare, infatti, significherebbe ammettere a noi stessi di avere qualcosa che
non va, qualcosa di disfunzionale. Ma in cuor nostro sappiamo che non
siamo noi ad essere sbagliati perché amiamo le nostre
"imperfezioni" e soprattutto è il mondo stesso che dovrebbe cambiare
dato che è a causa sua se oggi viviamo in uno stato di tensione
interna. 

Ma chiedere al mondo intero di cambiare è utopia. Quindi? Tanto vale
rimanere nella condizione in cui siamo, difendere la nostra
individualità e odiare il mondo. E se questo ci può portare
all'autodistruzione non fa nulla perché l'importante è essere coerenti e
onesti con noi stessi. Frase che ho sentito mille volte. È giusto essere coerenti. Cosa c'è di meglio della coerenza?

Coerenza? Ma cosa è questa coerenza? La convinzione di esser fatti in un modo
fisso e immutabile. Cambiamento? Segno di debolezza, segno di aver
ceduto ai "ricatti" della società. Ma queste potrebbero essere solo convinzioni limitanti per difesa. 

E se questa convinzione cambiasse? Non esisterebbe più la spiacevole
sensazione di aver ceduto, o di aver rinnegato sé stessi. La chiave del
successo è cambiare certe convinzioni limitanti. Ma come si fa a
cambiare convinzione se l'idea fondamentale è proprio quella di non
cambiare mai e poi mai? E poi odiare il mondo ci dà la carica di energia necessaria per affrontarlo, quasi come se cambiare significasse arrendersi, essere deboli, vuoti, senza forma né energia. Ma chi dice che le cose siano veramente così? Lo crediamo eppure non ne abbiamo prova.

Semplicemente le cose accadono dopo aver fatto esperienza da un punto di vista
differente, se però partiamo dal presupposto che in natura tutto cambia e
si trasforma. Se noi vediamo il mondo come qualcosa di fisso e immutabile e altrettanto vediamo di noi stessi, allora vivremo in una perenne lotta sul "controllo". E se non ci fosse nulla da controllare? E se quello in cui abbiamo sempre creduto fosse totalmente irrazionale? 

Lo so, qualcuno si starà domandando se questa non sia una strategia di manipolazione e di controllo. Ebbene, qui non si parla di adeguarsi o di cambiare per fare lo stesso gioco della società. Qui non si tratta di snaturarsi. Qui si tratta di "imparare".

Chi è che nella vita sa tutto? Nessuno. Penso che su questo sarete d'accordo. Siete d'accordo con me quando dico che non si finisce mai di imparare? E imparare segnifica che siamo sbagliati? No. Infatti non esiste alcuna posizione privilegiata. Nessuno è giusto o sbagliato, bianco o nero. Ognuno di noi è una sfumatura di colori. 

Chi sono io per dirlo? Nessuno. Non voglio inculcarvi alcuna verità, poiché nemmeno la mia è una posizione privilegiata. Come tutti ho le mie debolezze, faccio i miei sbagli, ho le mie paure. Ma non posso dire di essere totalmente sbagliato o totalmente giusto. Anzi! Sono una persona in divenire, che si sforza di vivere in pace col mondo e di crescere sempre di più dal punto di vista umano e culturale. 

Ma non tutti desiderano crescere, divenire, apprendere, mettersi in dicussione. E sono liberi di farlo. Nessuno ha il diritto di dire a qualcuno quello che dovrebbe fare e come dovrebbe farlo. Chi pratica Kung Fu è perché ha scelto di farlo. Se però sceglie di farlo deve fidarsi del suo istruttore e verificare sul campo se la cosa funziona o no. 

Ebbene, per vedere se qualcosa funziona bisogna mettersi in gioco. Aver scelto di barricarsi dietro a certe convinzioni certamente non aiuta: non esiste miglioramento senza il desiderio di voler migliorare. E non esiste persona al mondo che non desideri migliorare almeno in un campo della propria esistenza. O quantomeno ne esistono davvero poche, poverine senza una motivazione o senza coscienza. E per migliorare bisogna provare a vedersi come un essere in divenire, appunto come direbbe Bruce Lee, adattabili alle circostanze, aperti, disponibili al nuovo, a rivalutarsi, non per essere come vuole la società, ma per essere come vogliamo noi: in pace col mondo e con noi stessi. Non è una lotta tra noi e il mondo, ma è una lotta tra noi e noi. Siamo noi che ci poniamo limiti e confini, siamo noi che vediamo il mondo da un particolare punto di vista. 

Non si tratta di vedere il mondo dal punto di vista di un ipotetico uomo perfetto, ma semplicemente di vedere il mondo dal vostro NUOVO punto di vista che è vostro e soltanto vostro. 

Be water my friend...  

29 luglio 2017

Ma la Terra è veramente piatta?


Questa storia continua ad appassionare migliaia di lettori e persino io mi sono dedicato a visionare qualche video, giusto per capire quali fossero gli argomenti portati dai terrapiattisti a dimostrazione della loro tesi. E non mi meraviglio che tra essi ci siano anche coloro i quali scambiano una ipotesi di cospirazione per una cospirazione vera e propria. 

Con ciò non voglio certo denigrare chi si affida a queste credenze: si tratta di un fenomeno culturale che, a quanto pare, restituisce dignità a chi non ha mai aperto un libro e non ha mai potuto studiare. Infatti oggi la cultura si acquisisce sul web distrincandosi in un mare di bufale e di gruppi che esistono con l'unico scopo di disinformare. Basti pensare a quei tre o quattro siti ufologici che ogni giorno sfornano una nuova bufala per aumentare le visualizzazioni e i relativi profitti pubblicitari. E ingannano persino studiosi seri, ma pigri, che non hanno voglia di verificare l'affidabilità delle fonti. 

Con ciò non voglio dire che non esistono siti che facciano una controinformazione sensata e seria. Ma certo non si può fare di tutta l'erba un fascio: se è vero che le case farmaceutiche speculano sulla salute pubblica offrendo premi ai medici che pubblicizzano i loro prodotti, allo stesso tempo è impensabile supporre che tutta la classe medica sia corrotta e che, tutti i più importanti scienziati italiani, che tra l'altro sono tra i più intelligenti al mondo, si sottomettano a certi poteri forti. Quantomeno bisogna dimostrarlo. E questo stesso discorso va esteso a ogni campo della conoscenza, non solo a quello della salute. Però questo è solo il mio parere che, per quanto possa sembrare giusto, potrebbe essere totalmente errato. 

Dunque, la dignità che viene restituita al lettore sta nel fatto di farlo sentire partecipe della costruzione di un nuovo mondo in cui possano sentirsi migliori di quelli che invece hanno sempre studiato. Migliori perché ne sanno addirittura di più di chi ha "perso tempo" sui libri, che a loro parere sarebbero pieni zeppi di bugie. C'è l'idea fallace che una fonte di informazione alternativa apparentemente autorevole sia sufficiente per cancellare la conoscenza pregressa o per metterla seriamente in discussione.

Ma stavamo parlando di Terra piatta. Tra tutte le prove e le dimostrazioni date a favore delle due tesi, cioè quella che la Terra sia sferica e che la Terra sia piatta, nessuno ha portato questo semplice fatto a supporto della Terra sferica. Per spiegarlo occorre fare una premessa.

I terrapiattisti affermano che il Sole gira sopra la Terra (che sarebbe come una specie di disco piatto), disegnando una spirale  che parte dal tropico del Capricorno per restringersi al tropico del Cancro sino a tornare indietro, sempre passando per l'equatore. 
Nella GIF qui sotto, il Sole si muove in senso circolare solo perpendicolarmente all'equatore; ma come detto prima, si sposterebbe (sempre secondo i terrapiattisti), dall'equatore verso il polo nord e poi verso la direzione opposta (purtroppo non sono riusciuto a trovare la GIF che ritrare l'intero movimento). 
 
Questo significa che l'arco disegnato dal Sole lungo il suo percorso dall'alba al tramonto, sarà sempre perpendicolare al piano da cui si osserva. Se veramente fosse così, allora questo stesso arco diverrebbe perpendicolare anche nelle zone dei due tropici, durante i solstizi. Ma la cosa non accade. Al tropico del Cancro (Fig. 2.) è vero che il Sole a mezzogiorno, durante il solstizio d'estate si trova a picco sulla nostra testa; ma è altrettanto vero che disegna in cielo un arco obliquo rispetto al piano dell'osservatore. In sostanza il Sole non nasce perfettamente a Est per salire in cielo perpendicolarmente e poi tramontare esattamente a Ovest. Perché la Terra è sferica.

Quando il Sole si trova a passare per il tropico del Cancro, cioè nelle zone sopra l'equatore, l'arco è sempre obliquo, non è affatto perpendicolare ai punti di levata e tramonto. Questo invece avviene solo all'equatore (Fig.1.).

Fig.1.
 
Fig.2.

Se la Terra fosse piatta, allora al solstizio d'estate, il Sole non sorgerebbe da Nord-Est per tramontare a Nord-Ovest, ma sorgerebbe esattamente a Est e tramonterebbe esattamente a Ovest come accade all'equatore durante l'equinozio (fig.1.). Infatti, durante il solstizio d'estate, secondo la prospettiva terrapiattista, il Sole dovrebbe essere perpendicolare a quello che è un piano formato da un disco piatto. Se non esiste curvatura data dalla sfericità della Terra, esisteranno sempre luoghi della stessa, al di sopra e al di sotto dell'equatore, che non percepiranno mai l'obliquità dell'arco diesegnato dal Sole dall'alba al tramonto. E invece accade esattamente il contrario: nelle nostre località non solo vediamo questa obliquità; ma inoltre non vedremo mai, in nessun momento dell'anno, un movimento solare identico a quello che avviene all'equatore (Fig.2).

In sintesi, siccome la Terra è sferica, il Sole disegnerà in cielo un arco tanto più obliquo tanto più ci si distanzia dall'equatore e questo in ogni momento dell'anno. Siccome i terrapiattisti dicono che è il Sole a ruotare sopra la Terra, allora implicitamente affermano pure che esisteranno diversi momenti dell'anno in cui il Sole si muoverà in cielo disegnando un arco verticale a seconda di dove si trova in quel momento. Ma questo accade solo all'equatore e quindi in un colpo solo è confutato il loro "raffinato" sistema di calcolo. Ai tropici, l'arco disegnato dal Sole è sempre obliquo e non sarà mai verticale. Se fosse vera la teoria terrapiattista, allora mano  a mano che il Sole si accinge ad avvicinarsi sulla verticale di uno dei due tropici, disegnerebbe un arco sempre più verticale. Questo non accade.

C'è da dire che i terrapiattisti sono stati molto ingegnosi a elaborare un sistema alternativo a quello della Terra sferica (in realtà è schiacciata ai poli e quindi non perfettamente sferica), visto che sono state impegnate le menti di molti studiosi. Però hanno trascurato questo dettaglio importantissimo dell'obliquità dell'eclittica. 

Ora, provate a immaginare cosa accadrebbe, dal punto di vista astrologico, se la terra fosse piatta. Ne parleremo in un prossimo articolo.

28 luglio 2017

Si dice Cancro o Granchio?


Ciao Alrami è corretto dire Cancro o è più corretto dire Granchio?


Questa è la prima volta che sento una cosa del genere. Io uso dire Cancro anche se questo nome suona un po' cupo a causa della malattia omonima. Ma ciò non toglie che ognuno possa usare il nome che vuole. Per esempio moltissimi usano dire Acquario invece di Aquario. Io uso il nome Aquario, cioè senza "c"; ma ormai è di uso comune utilizzare il nome con la "c" inclusa. Potremmo usare i nomi antichi: al posto di Cancro potremmo usare Cancer, al posto di Bilancia potremmo usare Libra, al posto di Vergine potremmo usare Virgo etc. etc. Secondo me sarebbe più sensato fare così. Ma per un discorso di abitudine si finisce per usare sempre gli stessi nomi: Ariete al posto di Aries, Toro al posto di Taurus, Gemelli al posto di Gemini, Cancro al posto di Cancer etc. etc. 

Ora, se lei volesse usare un nome diverso sarebbe libero di farlo, ma dovrebbe scontrarsi con certe resistenze del pubblico abituato a sentire sempre gli stessi nomi. E va bene se gli sta bene. Ma che utilità potrebbe guadagnare dal cambiar nome ai segni? Io non ci trovo nessuna utilità; ma sia ben inteso che se lei ritiene utile cambiare i nomi dei segni per un motivo qualsiasi, può farlo benissimo. A me, sinceramente, non mi disturba.

Immaginiamo di voler usare il termine Terno al posto di Trigono. Al di là di quel che possa essere meglio o peggio tra i due, sarebbe auspicabile che tutti usassero lo stesso nome perché così non ci sarebbe il rischio del fraintendimento e dell'incomprensione. Certo, non c'è molta differenza tra Cancro e Granchio e forse nel linguaggio corrente sarebbe meglio usare Granchio.  Ma a patto di chiamare "Frecciario" o Arciere il Sagittario; cioè avrebbe senso rimodernare il nome del Cancro se al contempo si rimodernasse tutto. Ma ci domandiamo: che scopo avrebbe? Ha una funzione chiarificatrice? No. Qualcuno confonderebbe il segno con la malattia? Non credo. E quindi? A che pro? Con tutta onestà, non lo trovo utile. Chiamiamola abitudine, chiamiamola come vogliamo, ma preferisco che le cose rimangano come stanno. Saettiere, Frecciere, Arciere, non rendono l'idea. Cancro è il nome del granchio celeste. Il Cancro è un granchio; ma non per questo diciamo che il Sagittario dovrebbe chiamarsi uomo-cavallo. Il Cancro è un granchio, e il Sagittario è un uomo-cavallo. Sono solo nomi.

Per quel che mi riguarda, sapere di avere un Sole in IV e quindi sapere di essere molto Cancro, non mi fa venire in mente la malattia. Questa è la percezione che ho io; ma può darsi che qualcuno possa sentirsi a disagio.

L'ultima cosa che farei è proprio quella di cambiare i nomi ai segni zodiacali. Mi dedico ad altro che secondo me vale la pena rimodernare: del nome non me ne importa proprio nulla. Ma, come detto all'inizio, ognuno può fare quel che vuole. 

Alla sua domanda, quindi, rispondo che non è importante quale dei due nomi sia quello migliore da usare. Ciò che importa, secondo me, è che chi usa un nome diverso dal consueto dovrebbe specificare che è solo il proprio modo di chiamare i segni perché ne sente l'esigenza personale, non perché è meglio o peggio. 

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Buongiorno ,
sono nata il (...)

La mia domanda ,ci sarà una trasformazione positiva a breve?
grazie
cordiali saluti


Al momento non vedo grandi rinnovamenti al positivo, ma solo una gran voglia di distruggere tutto. Tra l'altro dovrebbe aspettarsi qualche cambiamento di abitudine, un po' contro la sua volontà. Ma allo stesso tempo immagino che durante il corso di questo anno astrologico, cioè da luglio 2017 a luglio 2018, lei possa divenire più decisa, anche a superare certe paure angoscianti. Però non è detto che riesca a superarle, almeno per il momento. L'anno si mostra positivo per gli studi o per qualsiasi cosa abbia a che fare col pendolarismo; ma per il resto mi pare denso di "terremoti". Il prossimo anno astrologico invece potrebbe essere molto più produttivo sopratutto sotto il lato sentimentale, ma a patto che lei faccia una bella rivoluzione solare verso ovest, cioè verso la Spagna o il Portogallo. Allora, non si dimentichi di contattarmi verso aprile 2018 così, se vorrà, mi spiegherà meglio tutta la sua situazione e vedremo di individuare le località più idonee per incentivare quel che a lei interessa.  

26 luglio 2017

La Luna è piena d'acqua

Foto del dr. Galeota

Secondo le ultime ricerche della Brown University e in particolare di Shuai Li e Ralph Milliken, la Luna è piena d’acqua.

Tale elemento sarebbe intrappolato in perline di vetro formate dalle eruzioni causate dal magma situato all’interno del satellite. Il sottosuolo lunare, dunque, avrebbe quantità d'acqua superiori a quelle che si ipotizzava. 

Si afferma che noi siamo costituiti da acqua per la massima parte. E dato che la Luna esercita attrazione sulle maree, dovrebbe essercitare attrazione anche sui liquidi umani. Peccato che il potere gravitazionale agisce soltanto sulle grandi masse d'acqua e che quindi, l'osservazione di cui sopra, non regge più per avvalorare l'ipotesi astrologica. È vero però che la vita ha a che fare con l'acqua e che quindi, quest'ultima possa c'entrare qualcosa per spiegare le possibili influenze astrologiche.

Saranno i fisici a dare conferma o meno dell'esistenza di una fonte di energia diretta sull'uomo. Nel frattempo noi astrologi (non tutti) continuiamo a sperimentare e verificare le nostre affermazioni, con lo scopo di rifondare un'astrologia sempre work in progress, ma allo stesso tempo per dimostrarne la validità anche a noi stessi. 

Infatti non tutti sono quelli che applicano le regole della tradizione astrologica in maniera pedissequa e non tutti si accontentano delle conoscenze acquisite. C'è chi sente la necessità di mettere tutto in discussione, non soddisfatto degli strumenti conoscitivi che ha appreso. Io appartengo a questa categoria.   

Qualcuno si chiederà cosa ha mai fatto l'astrologo per l'umanità? La medicina ha curato miliardi di persone, la biologia ha scoperto tante cose interessanti sull'evoluzione della specie, la storia ha scoperto le tappe importanti della nostra civiltà. Ma l'astrologia?

Sin dai tempi più antichi era la Luna ad aver sollecitato maggiormente l'attenzione degli antichi astrologi per la costruzione di un calendario. Se non fosse per l'astrologo, non avremmo un calendario. Ebbene sì: la necessità di gestire il tempo non era astronomica, ma prettamente astrologica! (a parte il fatto che anticamente non vi era distinzione tra astronomia e astrologia). Infatti ogni giorno doveva avere delle precise qualità e caratteristiche per fare o non fare qualcosa, per far sì che l'uomo fosse in perfetta comunione con la natura. E questo è accaduto in ogni parte del mondo, da oriente a occidente, dai Babilonesi ai Maya, senza che le conoscenze degli uni fossero mai entrate in contatto con quelle degli altri. Questo come minimo significa che l'astrologia è la conoscenza più naturale e spontanea dell'uomo in ogni epoca storica. 

È attraverso l'astrologia che esiste una dimensione religiosa nella nostra vita. Tutte le religioni del mondo derivano da culti astrali. Non siete religiosi? Non importa. Ciè che conta è che questo sia parte fondamentale della nostra cultura. L'osservazione delle stelle e dei pianeti ha contribuito inoltre alla stratificazione sociale e alla nascita della cultura del "simile col simile".  E questo perché non si è mai abbandonato il concetto che il tempo non ha solo quantità, ma anche qualità perculiari. 

L'astrologia oggi a cosa serve? Serve per comprendere meglio sé stessi e gli altri. È una direttiva che può aiutare lo psicologo a formulare giudizi sulle caratteristiche psicologiche, comportamentali e caratteriali del soggetto. Ovviamente non tutti gli psicologi sono così aperti di mente da usare l'astrologia nella loro pratica. Ma moltissimi sì perché la ritengono utile. Non per fare previsioni, ma per conoscere l'uomo da una prospettiva diversa. 

In tutto ciò, cosa c'entra che sulla Luna sia stata scoperta dell'acqua? In astrologia per comprendere la possibile espressione di un pianeta si prende in considerazione non solo l'archetipo che sta a monte di tutti i miti lunari, ma anche il colore, la forma, la dimensione, il moto, la struttura fisica. Per esempio, Giove è il pianeta dell'espansione e dei comportamenti inflazionistici anche perché è il più grande tra tutti i pianeti del nostro sistema solare. Marte è la guerra anche perché è rosso come il sangue versato in battaglia. Saturno rappresenta le limitazioni proprio come l'anello ne delimita i suoi confini. Urano è un pianeta legato all'anticonvenzionalità proprio perché il suo moto di rotazione è diverso da quello di tutti gli altri pianeti. Se la Luna ha a che fare col sistema linfatico, evidentemente è perché contiene dei liquidi. O meglio, non perché, ma esiste un parallelo, una corrispondenza, tra i liquidi lunari e i linfatismo di un soggetto fortemente contrassegnato dalla Luna. Quindi non è importante, per l'astrologo, comprendere quale sia la causa prima; ma è importante comprendere che vi sia un parallelo, una corrispondenza. 

Se gli uomini antichi hanno sempre visto paralleli tra l'uomo e la natura, forse non avevano tutti i torti, dato che da ciò dipendeva la loro sopravvivenza. Nessun antropologo e storico al mondo, oggi direbbe che gli uomini del neolitico fossero stupidi, visionari, stolti. Oppure gli storici e gli archeologi si sbagliano? Meditate.

Il successo con il Kung Fu. 1^ lezione.


Cosa è il successo? È il risultato della nostra dedizione, delle nostre strategie, dei nostri desideri. Il successo è la nostra realizzazione, in un campo qualsiasi: dall'amore, al superamento di una paura, al lavoro, alla famiglia. 

Il successo è vincere una sfida  contro un avversario a volte invisibile: capita, infatti, di non sapere quel che vogliamo e così non sappiamo dove indirizzare le nostre energie. Ma il combattente che si allena, non sa quale sarà il suo nemico da combattere sino a quando lo avrà di fronte a sé. Nel frattempo si allena, suda. Non conosce il suo avversario, come è fatto, quanto pesa, quale tecnica usa. Ancora non lo sa. Sa solo che deve allenarsi e provare le sue tecniche sino a quando non sarà divenuto più veloce, più potente, più agile. E nel frattempo applica le sue mosse con un compagno d'allenamento. 

Voglio dire: anche quando non sappiamo cosa fare, quando non abbiamo ancora messo a fuoco quale direzione vogliamo dare alla nostra vita, vale comunque la pena mettersi alla prova e sperimentare le proprie "mosse" in altri campi della vita. Infatti le nostre sfide sono dappertutto: con i nostri cari, con lo studio, con gli sconosciuti. La nostra vita è costellata di piccole e grandi sfide. Quel che conta è essere preparati. 

Non sai cosa vuoi fare della tua vita? Non fa niente. Nel frattempo risolvi il tuo problema di sovrappeso. Nel Kung Fu non è contemplato stare immobili e aspettare che le cose cambino. Non è contemplato di far finta che tutto sia bello e che tutto andrà bene. No. Nel Kung Fu si pratica il rigore, la disciplina, si afferma che bisogna lottare contro un avversario che potrebbe essere imbattibile ma che dobbiamo allenarci duramente, ogni giorno. 

Non è contemplata la fretta. Non sono contemplati né miracoli, né aiuti inaspettati: ognuno si ritrova faccia a faccia col proprio nemico, da solo. E ce la fa soltanto se si è preparato duramente. E l'allenamento non prevede che il principianete sin dal primo allenamento faccia un doppio salto mortale con calcio voltante. Prevede che prima si imparino le posizioni, i colpi più semplici, più facili. Senza aver prima appreso quelli, non si può apprendere il colpo successivo.

Voglio dire: vorremmo raggiungere il successo senza far oppure pretendiamo di raggiungerlo come se fossimo già dei perfetti manager. Non esiste nulla in natura che non sia il frutto di qualcosa di molto lento e progressivo: le cellule più piccole si moltiplicano sino a divenire una struttura più grande; il girino non diventa immediatamente rana, le stallattiti nelle grotte han quella forma solo dopo migliaia di anni. Tempo. 

Crediamo di non avere più tempo. Eppure ci si innamora a qualsiasi età e si può essere felici a qualsiasi età. Se il combattente di Kung Fu sapesse di non avere tempo allora non avrebbe motivo di allenarsi. Ma può sempre rimandare lo scontro a un momento successivo. 

E allora bisogna rigraziare se stessi per i piccolissimi passi fatti ogni giorno. Qual è la cosa più semplice e più piccola che faresti per cominciare a raggiungere il tuo obbiettivo, per superare una paura, per corteggiare una ragazza, per guadagnare denaro? Fallo. Ripetilo mille volte. Dopo di che sarai pronto per il colpo successivo. E ringrazia te stesso per quel piccolissimo passo che hai concesso a te stesso: è dal seme che nasce un albero e poi un frutto. 

Il trucco sta nel fare la cosa più semplice, più piccola, più facile. Vuoi smettere di fumare? Quale sarebbe la cosa più piccola che faresti per cominciare a smettere? Fumarne una in meno? Rinunciare a quella del mattino? È troppo? E allora fa qualcosa di ancora più semplice e ancora più piccolo. L'importante è che tu faccia qualcosa. Vuoi recuperare un rapporto con una persona cara? Ma sei orgoglioso? Qual è la cosa più piccola che potresti fare? La minima, la più insignificante, la più elementare. E fallo.

Che Marte, dio guerriero, sia con voi...

25 luglio 2017

Verso il cambiamento.

  


Salve, ho visto che ha risposto al mio messaggio e la ringrazio. 
Volevo sapere da lei se queste opposizioni ai cosiddetti "pianeti malefici" hanno soluzione o purtroppo bisogna farsene una ragione e portarsele dietro per tutta la vita. 
Purtroppo la mia esistenza è stata piuttosto travagliata a causa di una situazione familiare poco piacevole e delle ossessioni (anni di cure psichiatriche dai 15 anni!). Anche la vita sociale scarsa e una cerchia amicale chiusa non sono d'aiuto. Non parlo del rapporto con l'altro sesso perché sarebbe come parlare di una cosa che è totalmente assente. Non credo di avere le carte adatte non solo per intraprendere una relazione sentimentale, ma anche avere una vita serena e quindi raggiungere la pace della mente. 
I pensieri intrusivi mi hanno portato a diplomarmi con una votazione bassa, interrompere gli studi accademici (studiavo Scienze dei beni culturali e ambientali), a ingrassare di 25 chili (eh si, i farmaci causano anche questo); poi dopo una parentesi di comunità terapeutica e tanti ricoveri in ospedale mi sono dato alla grafica. Ma un paio di corsi con un breve tirocinio curriculare non aiutano di certo a trovare lavoro. 
Lei ha giustamente detto "Le dissonanze rappresentano il motore che spinge l'uomo ad agire per risolvere le difficoltà". Vorrei tanto metterlo in moto questo motore ma più passano gli anni più credo che la cordicella per metterlo in moto sia spezzata o che il motore sia guasto, per rispondere alla sua precedente metafora. Faccio piccoli passi in avanti poi ne faccio altrettanti indietro come i gamberi.
Ossessioni ricorrenti su eventuali carenze fisiche, caratteriali, comportamentali. assenza totale di autostima e fiducia in se stessi mi riportano a una interpretazione personale negativa del mio TN.
Anche se riuscissi a trovare una soluzione a molti dei miei problemi ne troverei sempre una (es.: "perché non sono nato con Sole congiunto Mercurio? Mi avrebbe dato senso dell'umorismo e una innata dote di comunicazione...")
Forse penserà che l'astrologia a me non fa bene, io invece vorrei cercare di trovare in quel tema natale una eventuale ancora di salvezza, 
E lo dice uno che di strade ne ho provate tante.
Sono nato a (...).
 
Prima di tutto vorrei dirle che, anche se non si direbbe, la capisco benissimo, e sento il suo dolore. Anche io nel mio piccolo ho vissuto i miei momenti di tormento (Mercurio dissonante a Plutone, Luna in 12^ dissonante a Urano, Marte dissonante Urano) in cui mi son sentito di non avere più via d'uscita, di non avere più alcuna speranza. Ma ho lottato e finalmente sono venuto fuori dal dolore, anche se alcune persone senza scrupoli (per esempio alcuni astrologi o sedicenti tali) contribuiscono tuttora a darmi tormento (tant'è che ho ridotto quasi totalmente i miei rapporti con i cosiddetti "colleghi"). Adesso la mia missione è aiutare, ma lo è sempre stato, chi come me si ritrova a vivere una vita densa di angoscia e preoccupazioni. 
 
Ho visto morire persone care e ho vissuto tutta la disperazione per non esser riuscito ad aiutarli come volevo. Eppure devo sopportare commenti di anonimi che mi danno dell' "insulso".  Sia chiaro che ormai insulti del genere non mi fanno più caldo né freddo perché non posso pretendere di piacere a tutti, non posso pretendere che gli altri mi vedano come sono nella realtà e non posso pretendere che tutti siano come me. Altrimenti come potrei sentirmi orgoglioso di me stesso?
 
Un'astrologa si lamentava di me con tutti perché era sicura le avessi previsto un cancro. Voglio dire: anche quando facciamo le cose nella maniera più impeccabile possibile c'è sempre qualcuno che ci fa cadere le braccia. E ci domandiamo: "Ma è scema/o?" "Sta parlando seriamente?" In fase di interrogatorio in tribunale si prende sempre in considerazione l'effetto distorsivo generato da un evento emotivamente intenso. Quindi, chiunque, in condizione di forte stress può intendere in maniera diversa le parole di qualcuno. Succede tra coppie che si amano, figuriamoci tra sconosciuti o conoscenti. Questo mi è stato utile perché ora registro sempre tutto ciò che dico.
 
Il problema sta nel rifiuto a cambiare punto prospettico. Abbiamo convinzioni su di noi, sugli altri, su come sono andati i fatti. Chi rimane sempre delle proprie convinzioni ha smesso di crescere, sopratutto se gli viene data la possiblità di ricredersi, di mettersi in discussione.

Quel che è utile per venir fuori dalle nostre angosce e paure è pensare sempre che noi non siamo gli stessi di quando eravamo bambini e che in ogni istante possiamo cambiare. In natura tutto cresce e si trasforma; e allora non vedo per quale motivo l'uomo debba rimanere sempre uguale a sé stesso. L'uomo cambia, pur mantenendo certi tratti di sé; ma non è mai quello che era 10 anni prima. Può peggiorare, ma può anche migliorare. La stasi non è contemplata, tranne nei casi in cui esistano gravi problemi cognitivi. E anche in quel caso, se l'ambiente è sollecito, il soggetto avrà piccoli ma efficaci cambiamenti. 
 
Lei non ha problemi cognitivi e lo dimostra il fatto che sia presente a sé stesso. Questo è già un punto a nostro favore. Ed è consapevole di avere delle idee fisse. Anche questo è positivo. 

Non bisogna sottovalutare quanto sia importante per noi mantenere certe convinzioni! la malattia, in questo caso, sicuramente le è utile. I vantaggi che lei vede in una guarigione sono inferiori rispetto a quelli che vede rimanendo così com'è. Se diciamo a un fumatore che il fumo fa venire il cancro, egli non smetterà di fumare perché ciò che conta è la prospettiva presente, non la prospettiva futura. Le persone fanno qualcosa per soddisfare un desiderio al tempo presente. Fare una dieta, per esempio, significa rinunciare al piacere presente. Bisogna essere motivati. Bisogna trovare una motivazione che sia più forte del semplice "voglio stare meglio" o del "se continuo così le cose andranno sempre peggio". 

Il fumatore, a dire il vero, se ne infischia del futuro. E anche chi ha un problema come il suo. In verità se ne infischia. Ci pensa, ma questo ragionarci sù non è così forte, convincente, motivante. Quindi?  Quindi c'è un lavoro da fare su di sé per mezzo di un professionista capace e competente.

Ma mettendo da parte la psicologia, lei mi chiede di astrologia. La primissima cosa che le dissi su quel sito da cui lei mi ha contattato, è che un Toro con Sole in opposizione a Plutone assorbe molto del suo opposto Scorpione e si compensa. Quindi, se il Toro è generalmente un placido buontempone bonaccione,  il Toro compensato è un soggetto fragilissimo, tormentato, una spugna emotiva. Questo glielo dissi ancor prima di sapere che lei fosse in terapia, come sto apprendendo invece solo ora da questa sua email. 

Tra l'altro Plutone in I casa è sempre indice di una personalità bloccata, contorta; ma è anche indice di potenze risanatrici misteriose, nascoste, potentissime. Sole in trigono a Urano, Nettuno e Saturno sono l'evasione, la via d'uscita nel sogno, nell'immaginazione, nel futuro, ma vi è anche un buon rapporto con la realtà. Quindi lei è sì un gran nevrotico, ma il Sole in trigono a Saturno le permette di avere i piedi un po' più ancorati alla terra. Questo mi sembra un buon punto di partenza. 

Ora, queste ossessioni, questi tormenti, hanno più che altro a che fare con la violazione di certi spazi sociali visto che il Sole è in VII. Allora io le consiglierei di studiare nei minimi dettagli tutte le sue ossessioni, di analizzarle criticamente, di scrivere su un quaderno o su una pagina web come sono fatte, in cosa consistono, quando si manifestano. Ma non le chiedo di metterle sotto giudizio di altre persone. Se è d'accordo le deve studiare in tutte le sue caratteristiche più minuziose. Le chiederei di essere il più preciso possibile e di sforzarsi di approfondirle tanto che lei deve divenire un grandissimo esperto delle sue ossessioni: si interroghi, si analizzi, si osservi. Guardi al suo problema come farebbe uno scienziato perché il Sole in trigono a Saturno, signore per esaltazione della Bilancia, può essere un suo grande alleato. Faccia finta che lei sta studiando una persona che non è lei stessa. Faccia finta che sta analizzando cose, fatti che non le appartengono. Si dedichi a ciò per mesi, con dedizione e passione e sono sicuro che potrebbe accadere un piccolo miracolo. Mi faccia sapere. Un abbraccio.
 
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Buongiorno, 
Le ho scritto un po' di tempo fa sulla chat del sito (...), con il nome di (...).
Molto gentilmente, lei mi ha detto che avrebbe potuto rispondere ad una delle mie domande a titolo gratuito (...).
Io sono nata il (...).
Le riporto, come da sua gentile richiesta, la data della morte di mio padre (...).
La domanda a cui mi ha detto di poter rispondere , riguarda il mio nuovo lavoro. Ho iniziato il 3 luglio, lasciando un precedente lavoro in un azienda che avevo avviato insieme proprio all' uomo per cui vorrei richiedere la sinastria. Vorrei sapere che prospettiva ho in questa nuova società, come andrà, quanto durerà, soprattutto alla luce dell' ingresso di Giove in Scorpione.
Rimango in attesa di un suo riscontro, in modo da sapere anche di più sul consulto e poterle sottoporre nuovamente la data della persona che mi interessa.
Grazie mille.
(...).
 
Partiamo dal presupposto che il transito di Giove in X Casa radix non necessariamente ci parla di miglioramenti sotto il lato professionale lavorativo. Potrebbe riguardare qualsiasi tipo di miglioramento in qualsiasi altro campo della nostra vita; e a seconda della rivoluzione solare potrebbe essere assai blando o importante.
 
L'anno astrologico in corso notiamo immediatamente una specie di disastro economico; o un fortissimo impegno nel dover pagare degli arretrati, un mutuo etc. Insomma, sitratta di un anno astrologico assai duro sotto il piano del denaro, e per i motivi più disparati.
 
Abbiamo uno stellium in 6^ Casa con Giove e Venere. Da un lato portano problemi a 360 gradi, ma dall'altro si esprimono portando novità positive per il lavoro. Urano è dominante in 12^ Casa, da manuale, ci parla di un'atteggiamento radicale, di un cambiamento importante, più che altro caratteriale perché porta a essere più decisi e risoluti. Insomma, è l'elemento decisivo per poter prendere una posizione nella vita e per fare delle scelte, anche se nel 12° campo ci parla di fulmini a ciel sereno che scombussolano la vita.
 
Nella prossima rivoluzione solare vediamo uno stellium in 2^ Casa che ha i suoi pro e  i suoi contro. Di sicuro si parla di maggiore circolazione di denaro, sia in entrata e sia in uscita. E considerando che lei proviene da un momento economico difficile, dove probabilmente avrà speso denaro per investire nella sua nuova attività, non credo che riuscirà a recuperare completamente tutte le spese. Certamente non è un periodo statico o solo in ribasso. 
 
Urano in X Casa di rivoluzione indica un colpo di scena nella propria attività lavorativa o come dicevo prima, in un campo qualsiasi ma che riguardi la sua emancipazione. Qui si parla di un interessante e inaspettato cambiamento, fonte di crescita. Ma è anche un intoppo. Per cui, quel Giove che transita in X Casa radix non credo che agirà in modo esplosivo, ma non credo nemmeno che l'attività possa finire in fumo. 
 
Infatti, Urano in opposizione al MC mentre Giove si congiunge alla Luna, sono due transiti che in combinazione promuovono importanti cambiamenti. Ovviamente sarebbe necessario comprendere che tipo di attività sia e mille altre cose. Ma così, su due piedi, io direi che l'attività potrebbe durare qualche tempo. Se però lei ha aperto questa attività in un altran regione d'Italia, allora io penso che Giove in IV Casa di rivoluzione possa indicare un ritorno a casa sua. 

Non buono per le questioni affettive. 

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Grazie mille per la spiegazione. Volevo solo sapere se ha visto qualcosa di grave nel mio tema natale? Perchè per un periodo della mia vita ho pensato cose davvero brutte e questi periodi mi capitano di tanto in tanto.
 
Gentile lettrice, Lei ha un Sole in opposizione a Urano. Questo significa che la sua vita non sarà monotona, ma ci saranno spesso colpi di scena importanti. Questo dipende anche dal fatto che, quando diventerà più grande, sentirà sempre più la necessità di fare cose in maniera ribelle, spesso mettendosi contro la "normalità". E questo le porterà un po' di dispiacieri. Ma il lato positivo sta nel fatto che se incanala questa specie di ribellione in un'attività professionale o in un interesse artistico, potrebbe essere originale, diversa e per questo vincente.
 
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Salve, volevo darle riscontro sulla domanda circa la mia situazione
sentimentale. " Ritengo che ciò possa essere a suo vantaggio anche in amore
perché la RS mostra Venere in VII e l'ascendente in 5^ Casa radix, mentre
Giove transiterà sullo stellium in X, dove c'è anche Venere. Sono ottimista
circa il fatto che entro ottobre possa vivere un'avventura o qualcosa di
più; ma ciò che mi preoccupa è che nella prossima RS c'è Saturno in 5^ che
non va affatto bene. "

http://alramiastrologo.blogspot.it/2017/04/quanti-pesci-ci-sono-nel-mare-zodiacale.html?m=1
Effettivamente sto vivendo una specie di avventura con un uomo del passato,
ma la cosa pare essere vissuta diversamente da parte di entrambi.
Soprattutto da parte di lui.
La cosa strana è che la nostra rs 16/17 è molto simile la mia "termina ad
ottobre" la sua è terminata a inizio mese e già ha iniziato a vivere quella
2017/2018.
Mi chiedevo se era possibile fare un altra domanda . Dalla mia rs che
inizierà tra poco c'è un saturno in V e la V cade nella XII natale
(potrebbe indicare una storia extra?) Mentre lui ha un bel saturno di RS
piazzato in VII che cade nella IV oltre ad una venere in XII di rs
(congiunta alla sua venere natale).
Mi scusi per il pappier :)
Saluti
 
Questo tipo di astrologia è quella descritta dal Volguine. Questo autore non sperimentò mai veramente a lungo e non fece altro che ricopiare quello che derivava da una tradizione più antica. Tra l'altro, un esperto di astrologia classica, molto colto, molto istruito, studioso d'eccezione, sbagliò totalmente la sua lettura della mia rivoluzione solare perché usava tutte quelle cose che lei mi sta elencando. Usava persino i segni zodiacali ma non seppe dirmi nulla di valido. Questo mi convinse ulteriormente a non seguire quel metodo. Nell'astrologia che io uso, che non è la verità assoluta ma è solo il sistema che secondo me è più corrispondente con la realtà, è importante prima di tutto stabilire la posizione dell'ascendente di rivoluzione nelle Case radix, poi del Sole nelle Case di rivoluzione, di Marte, degli stellium e infine tutto il resto. Un ordine che poi va sintetizzato. Ma non si prendono in considerazione le sovrapposizioni delle Case radix con quelle di rivoluzione. Non funziona nemmeno la sovrapposizione delle Case di rivoluzione sui pianeti radix. 
 
 Facciamo un esempio: se l'ascendente di rivoluzione cade su Saturno radix, non succede nulla che abbia attinenza con quel Saturno. Però questa è solo la mia esperienza. Sia ben chiaro che se qualcuno ci trova utilità a usare un sistema diverso è libero di farlo. Io non lo trovo utile e quindi procedo a modo mio, ossia seguendo la scuola di Ciro Discepolo. La ritengo più affidabile anche per via dei mille esempi esplicativi presenti in ogni suo libro, contro i due o tre presenti sull'unico testo del Volguine. Discepolo mi ha convinto per il suo lavoro di ricerca e di scoperta costanti. Siccome credo fermamente che l'astrologia sia work in progress, allora seguo gli orientamenti moderni che mirano alla verifica, alla sperimentazione e alla messa in discussione delle credenze antiche. È un mio personale punto di vista. Insomma, sono un'evoluzionista. 
 
Allora, se Saturno è in 5^ Casa non è necessario andare a scomodare altre configurazioni perché all'opposto, anzicché chiarire la questione possono confonderci e fuorviarci. Con Saturno in 5^ è assai difficile che lei possa avere avventire extra. Questo lo potremmo desumere da Nettuno, non da Saturno. A meno che lei non fosse un'abituale fedifraga. 
 
Se poi lui ha un "bel" Saturno in VII, allora altrettanto "bella" sarà la condizione di freddezza tra voi due, soprattutto se egli ha anche Venere in 12^ Casa di rivoluzione: le paure e i timori per le questioni d'amore. Quindi io non userei affatto il termine "bel Saturno in VII", ma userei il termine "pessimo Saturno in VII".
 
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Ciao Beppe,
se hai la possibilità puoi vedere se andando a Madrid saturno passa in quinta casa, diversamente avrei valutato  Salamanca dove mi pare che  saturno sia in quarta e marte e giove siano in cuspide 3/4  o Lisbona  dove saturno è in quinta e marte e giove in 4. In ultimo puoi indicarmi se ritieni più insidioso  avere nella rivoluzione solare saturno in quarta o marte e giove in quarta (vorrei cambiare casa ma al momento non ci sono ancora riuscita e quindi, senza fare grandi spostamenti, volevo togliere saturno dalla quarta ma mi pare che spostando saturno in quinta risolvo poco perché marte e giove entrano in quarta, non so cosa sia il meno peggio) .
Buona giornata.

Marte e Giove sono meglio di Saturno in IV. Però non so perché vuoi rovinare la 5^ Casa che invece potrebbe dare gioie. Una volta tanto che capitano belle posizioni perché rovinarle?   

21 luglio 2017

Astrologia medica

L'idea di associare ogni parte del corpo a un segno zodiacale in successione numerica crescente, è molto antica e deriva dalla tradizione astrologica classica.
La regola di base è quella di procedere dall'alto al basso, dalla testa ai piedi, associando ogni parte del corpo a un segno zodiacale dall'Ariete ai Pesci: l'immagine qui a sinistra raffigura il cosiddetto uomo zodiacale dove è possibile notare l'associazione di cui sopra. All'ariete corrisponde la testa, al Toro la gola, ai Gemelli le spalle, con braccia e mani, al Cancro il petto e i seni, al Leone il cuore, alla Vergine l'apparato digerente, alla Bilancia il basso ventre e i reni, allo Scorpione gli organi riproduttivi e l'ano, al Sagittario le cosce, al Capricorno le ginocchia, all'Aquario le caviglie, e i piedi ai Pesci.

Secondo la mia opinione, secondo la mia esperienza, le associazioni sono valide sino a un certo punto e adesso vedremo il perché.

Da ricerche condotte da diversi astrologi italiani tra cui Lisa Morpurgo, Ciro Discepolo e Adriana Rampino Cavadini (lo ribadisco: i migliori al mondo sono gli astrologi Italiani), vien fuori che le cose stanno in maniera leggermente diversa. Per esempio sia Discepolo che la Morpurgo affermano che i Gemelli non hanno a che fare con le mani, che invece sono sotto la giurisdizione della Vergine; mentre siamo in accordo sulla questione dell'apparato digerente. I Gemelli è vero che han a che fare con problemi respiratori, di bronchi, ma hanno pure a che fare con la mobilità articolare in generale. Per quanto attiene il Toro siamo tutti d'accordo che abbia a che fare con la gola, ma ha anche a che fare con ogni tipo di ghiandole presenti nel corpo, comprese quelle sudoripare. Qualche Morpurghiano sostiene che abbia a che fare con i problemi alla vista, cosa su cui non possiamo concordare, almeno noi. Il Cancro è vero che ha a che fare coi seni, ma è pure strettamente connesso all'esofago, al duodeno, allo stomaco, all'apparato gastrointestinale, quindi comprende una regione di spazio corporeo che va sino al di sotto del cuore contravvenendo alla logica consequenziale di cui sopra. Infatti il Leone, segno che giunge dopo il Cancro, è anatomicamente collegato al cuore, che invece si trova prima dello stomaco. Inoltre va ricordato che il segno del Leone ha a che fare con la colonna vertebrale, considerazione che non ricordo dove ho letto, ma che condivido con qualche remora. Della Vergine abbiamo già parlato, ma è importante aggiungere che sovente riguarda le problematiche alla vista assieme ai Pesci. Per la Bilancia concordiamo all'unanimità che possa riguardare i reni compresa la vescica. Ma per quel che mi riguarda, c'è ancora altro da scoprire. Dello Scorpione si dice abbia attinenza con gli organi sessuali e l'ano; e siamo d'accordo includendo anche ovaie e testicoli. Per quanto attiene il Sagittario subentrano alcune stranezze: è associato alle cosce, ma in realtà dovrebbe essere collegato alla deambulazione in generale e soprattutto alle anche. Queste si trovano sulla stessa linea degli organi di riproduzione e questo dato contravviene alla logica della consequenzialità, che dicevo, appunto, è valida sino a un certo punto. Tra l'altro il Sagittario è strettamente connesso al fegato, organo interno che ovviamente non si trova sulla linea delle cosce. Al Capricorno vengono associate le ginocchia e siamo tutti d'accordo. Ma sappiamo pure che riguarda le ossa in generale, soprattutto i denti e poi la pelle. Dell'Aquario si sa che riguarda le caviglie, ma sappiamo che riguarda la circolazione sanguigna, venosa, arteriosa, e quindi tutto il corpo ma soprattutto le terminazioni nervose, la periferia del corpo; e in ultimo, non per importanza, riguarda l'udito. Infine, per quanto riguarda i Pesci, è vero che riguarda i piedi, ma attiene moltissimo i problemi alla vista, come per la Vergine, senza dimenticare che ha molto a che vedere con problemi di tipo psichiatrico (come per certi Toro).
Ora, anche volendo adottare la geniale rivisitazione dell'uomo zodiaco elaborato dalla Cavadini, non riusciamo ugualmente a comprender il nesso tra il Capricorno e l'ossatura in generale, o perché il Cancro è anatomicamente legato a una parte del corpo invertita rispetto alla consequenzialità che ha col Leone, e nemmeno perché la Vergine ha a che fare con le mani e la vista. Certo, possiamo dire che siccome la Vergine è pratica e tecnica, lo strumento essenziale per espletare tal funzione è proprio la mano. Ma questa è solo un'analogia, non una dimostrazione.
Non va trascurato che la stessa parte del corpo non necessariamente riguarda il punto debole del soggetto. Anzi! Può invece riguardare il punto forte: un Gemelli potrebbe essere un campione di apnea per esempio; e un ottimo maratoneta potrebbe essere del Sagittario (come Gianni Morandi per esempio o come mia sorella che con Luna in Sagittario partecipa a maratone ogni volta che può).
Dunque, ricapitolando, partendo dal presupposto che la logica della consequenzialità sia parzialmente valida, ossia da non rifiutare completamente ma solo in minima parte, occorre usare un altro tipo di logica per comprendere le cose in maniera più persuasiva. 
Mentre ci ragionavo sù, alla mia Francesca è venuto in mente che forse può c'entrar qualcosa l'elemento o il pianeta in gioco. Pur sapendo che questo tipo di analogie è solo dimostrazione di intelligenza e creatività, ma non che le cose stiano veramente così, abbiamo deciso che valeva comunque la pena tentare di andar più a fondo nella questione. 
Francesca (la mia fidanzata) ha ipotizzato che la relazione tra i Pesci e la vista risieda nel fatto che Nettuno, pianeta associato alla divinità Greco-Romana delle profondità marine, possa giocare un ruolo determinante. Se Nettuno è il Mare, allora quando si nuota prima di tutto si perde il contatto con la terra ferma sotto i piedi (e da qui i problemi legati a questa parte del corpo), e poi è chiaro che sott'acqua la vista risulta essere offuscata. Il motivo per cui anche la Vergine dovrebbe manifestare tale problema sta nel fatto che, come ben sapete, i segni in opposizione si "scambiano" caratteristiche e dunque anche patologie.  Ed ecco perché anche un Leone può soffrire per esempio di vene varicose. Ma questo è risaputo.
Con un po' di creatività e di ingegno è possibile stabilire come ogni pianeta possa avere a che fare con precise patologie o ossere collegato a specifiche parti del corpo. Però, come detto prima, questa "ginnastica mentale", non mi ha mai convinto fino in fondo poiché la nostra logica, per quanto possa sembrare ferrea, non dimostra un bel nulla. Esattamente come l'analogia tra segni e mesi dell'anno lascia il tempo che trova e non è assolutamente dimostrazione di una legge di causa ed effetto tra i due fattori, allo stesso modo non possiamo pretendere che le analogie tra il mito e le patologie possano dimostrare qualcosa (clicca qui per il libro segni zodiacali e stagioni).
Forse ci conviene rinunciare alle dimostrazioni per immergerci totalmente ed esclusivamente nel simbolismo? Può darsi. Per quel che mi riguarda sono aperto a ogni possibilità, ma sempre con il mio proverbiale scetticismo e la mia tipica diffidenza verginea. 

A scanso di equivoci conviene ricordare a chi è totalmente a digiuno di queste conoscenze, che non si afferma che appartenere a un dato segno è condizione necessaria e sufficiente per sviluppare una data patologia. La cosa viene affrontata solo attraverso l'intera analisi del tema di nascita e considerando anche eventuali fattori di rischio.