19 gennaio 2024

Il simbolo inventato

Usare l'astrologia per pensare in prospettiva. È una ipotesi di lavoro. Prendiamo Mercurio retrogrado e possiamo ripensare a quel che è stato fatto in passato e magari ritornare sui nostri passi. È un gioco divertente che possiamo fare solo in quel momento o anche in qualsiasi altro, a prescindere dalla retrogradazione?


Se vogliamo dare una funzione reale ad una qualsiasi "costruzione simbolica" possiamo fare finta pure si tratti di una "verità" astrologica assoluta.


La domanda è: tutto ciò che è simbolo funziona per tutti allo stesso modo? Culture diverse danno una connotazione diversa allo stesso simbolo. Ma tutto ciò che è simbolo ha un impatto reale nella vita delle persone? Dipende dal simbolo, dipende dalla cultura, dipende dalle credenze personali. 


E il simbolo in astrologia? Non dovrebbe essere "universale"? 

Sì, potrebbe. Ma possiamo prendere arbitrariamente qualsiasi simbolo e addirittura crearne altri? E tutti avranno un valore universale? 


Ecco il punto: secondo questa ottica l'astrologo è legittimato a credere a qualsiasi cosa. E noi sappiamo che qualsiasi cosa sia creduta vera, corrisponde a una profezia autoavverante. 


Allora la domanda è: l'astrologia deve avere un impatto indipendente dalle credenze personali? Secondo alcuni studiosi è importante stimolare proprio la credenza in queste cose, perché l'astrologia serva a stimolare riflessioni. Ed è il compito, infatti dell'astrologia evolutiva. 


È un possibile percorso di lavoro, come quello della legge di attrazione: lavorando sulle credenze delle persone, possiamo "condizionarle". A volte funziona a volte no. Sono solo riflessioni che a volte possono aiutare a vedere le cose in modo diverso. 


Ma certe volte capita che astrologia descrittiva e astrologia evolutiva si confondano. Vengono impiegati i concetti evolutivi su Mercurio retrogrado, come se per davvero il suo effetto fosse quello di creare intoppi o di portare a riflettere.


C'è una vera e propria invasione di campo. Il lettore si trova spaesato e si ritrova a confermarle, a causa del processo psicologico di attenzione selettiva e del bias di conferma. 


Io sono stato il primo astrologo in Italia a parlare di questi effetti psicologici applicati all'astrologia perché mi piace analizzare tutto quello che altri non osano fare. In questo non ho "competitor", non ho concorrenti.


Se anche tu hai un approccio critico all'astrologia e ti poni un sacco di domande, puoi fare una cosa: puoi cominciare a studiare i miei libri. Chissà, magari potrebbero venirti in mente delle domande e delle osservazioni che potrebbero portarci a scoprire tantissime altre cose che non sono stati mai considerate. 


Ecco il mio posto nel mondo: un percorso unico e diverso da quello di qualsiasi altro autore al mondo, solo per persone che non si accontentano... 

Tutto quel che è creduto diventa soggettivamente reale. Noi vogliamo andare oltre...

11 gennaio 2024

Astrologia e religione: pro e contro.

 

Finalmente ecco a voi la video-intervista. La collega Amata Gioviale mi ha fatto alcune domande per conversare sul tema "Astrologia e Religione". Nel mare delle opinioni personali possiamo trovare un sentire comune che faccia vincere tutti insieme anzicché creare schieramenti? L'astrologia vera, oggi purtroppo morente, potrebbe subire l'ennesimo colpo di grazia? Oppure sarà come l'araba fenice che risorge dalle sue ceneri?
Abbiamo parlato di etica, spiritualità e identità, stelle del cuore, riflessioni dell'anima. 
 
Questa intervista nasce a causa del fatto che l'anno scorso, con grande stupore ho scoperto che un collega stava portando avanti una petizione per assegnare all'astrologia lo status di religione. Si può essere d'accordo oppure no, naturalmente.
Ciro Discepolo anni addietro aveva già "tuonato" circa la morte dell'astrologia, scrivendo "requiem for astrology" un libro denuncia nei confronti dello stato in cui oggi versa questa mia amata materia, non solo a causa della diffusione sempre più massiva degli oroscopi, ma anche a causa di un disagio interiore sempre più forte che spinge ad avvicinarsi con più insistenza verso qualcosa di aleatorio.
La situazione sta peggiorando? Ora, non è importante stabilire i motivi per cui io, come Discepolo, vorrei un'astrologia laica, anche perché le mie argomentazioni sono contestabili come quelle di qualsiasi altro.
Il problema di cui vorrei parlare è a monte e riguarda la mancanza di dialogo. Vorrei solo porre alcune domande, perché ho tanti dubbi...
Condividete il più possibile e ragionate con coscienza, umanità, generosità.