31 marzo 2018

Buona Pasqua dall'astrologo Al Rami


Un augurio festoso e pregno di buone speranze per tutti i miei lettori. Per voi che siete il mio orgoglio e la mia forza; per voi che siete il senso della mia vita; perché senza i vostri interventi e le vostre approvazioni non sarei mai giunto sin qui. Ed è il desiderio di vedere felicità nel prossimo, per aiutarlo a superare le stesse sfide che ho superato nella mia vita, che mi anima e mi esalta. Un augurio soprattutto alla mia famiglia, a mamma e Anna perché a tutto c'è una rinascita; e augri alla mia fidanzata, l'angelo che ha scombussolato ogni atomo del mio corpo e che ha realizzato il mio più grande sogno. La mia rinascita più grande. Sei e sarai per sempre il mio faro in questo mondo di piccole e grandi tragedie, in questa vita piena di lupi e di agnelli, di rose e di spine. 
Auguri ai miei amici più cari, a nonna Giulia, ad Anna, Giovanni e zia Carmela. Auguri ai più piccini, agli zii le zie e i cugini. Auguri a chi ha avuto un bel pensiero per me e auguri a chi avrà la pazienza di sopportare ancora i miei video, le mie lezioni, i miei moralismi. Auguri per il grande Ciro, la sua Daniela e per tutti gli amici dell'Astrologia Attiva. E infine auguri a chi è arrabbiato o triste, perché possa tornare il sole.

27 marzo 2018

Come non fare astrologia


Certi sedicenti astrologi, ma anche astrologi veri e propri di professione, non si limitano a esporre la propria opinione circa un concetto astrologico, ma si ritrovano spesso a offendere il collega. Proprio oggi leggevo che questo è successo ancora a Ciro Discepolo: non lo lasciano in pace.

Se ne vengono fuori con frasi del tipo: "vaneggi", "non capisci niente", "è ridicolo" etc. etc. Questo è accaduto anche a me e più di una volta. Ed è successo anche oggi. Si tratta di una cosa abbastanza normale sul web: ho sempre parlato di una deumanizzazione e di una spiritualità che è più sul piano teorico che su piano pratico. Molti che dicono di essere sprituali lo sono solo in chiacchiere, non in pratica. Il vizio di parlar male del prossimo si è evoluto  di pari passo con l'evolversi dei social media; e questa è una brutta evidenza.   

Quel che possiamo fare noi persone serie è fare finta di nulla per evitare polemiche e discussioni inutili; ma occorre anche ribadire a questi "signori" che non ce ne importa nulla del loro parere e di quel che pensano di noi. 

Però c'è una "signora" che insiste da troppo tempo.
Si chiama Giacoma Antonini e si firma con mille pseudonimi: rose, rosellina, stellarose, e non so quanti altri nomi. Vorrebbe emergere ma purtroppo non ci riesce. (dice che studia da 40 anni ma nessuno la conos e). Quando non è d'accordo con qualcuno si comporta un po' alla maniera "Sgarbiana".

Chi mi ha segnalato la cosa non ha fatto in tempo a copiare le sue offese (che prontamente ha cancellato); ma è riuscito a darmi lo screenshot di un suo intervento estratto dalla pagina Facebook che essa gestisce e che si intitola "Cargo Estrella".
Partiamo dal presupposto che ho rispetto per le idee di questa persona se la stessa avrà rispetto del sottoscritto. Ma ho alcuni quesiti, credo del tutto legittimi, perché non mi torna il commento alla fine del suo post. Parla di "logica". E a noi interessa sapere di quale logica si tratta, ma solo perché ritiene non valida quella degli altri e in particolare la mia. Va benissimo, ma lo dimostri.

-Quale logica la spinge a dire che un grado e mezzo prima che cominci il segno successivo, se ne avvertono già gli influssi? Ci può dare delle dimostrazioni pratiche?

-Qual è il nesso di causalità tra la nascita di un bambino e il segno precedente e successivo? Lei dice "quindi". Dov'è la logica? Almeno sa cosa è il nesso di causalità?

-Ci può dimostrare la sua capacità di guardare i casi astrologici a colpo d'occhio (così come afferma) e che ciò sia meglio di altri? Ecco qui una sua analisi dimostrativa: 
 Se per questa persona l'astrologia si fa in questo modo, non cercheremo di farle cambiare idea. Ma le chiediamo: lei è fermamente convinta di far le cose meglio di altri? lei ritiene che questi suoi interventi siano professionali? Ammiro la sua cieca convinzione nelle sue capacità; ma spero per lei che sappia fare di meglio.

-Lei dice, anche se in modo caotico, che non possiamo conoscere con precisione la posizione in gradi di ogni Casa astrologica a causa dell'incertezza dell'orario di nascita. Ma poi afferma che un pianeta agisce nella Casa successiva anche se si trova 4 gradi prima di essa. Ci può spiegare la logica che l'ha portata a tale conclusione? E ci può portare alcune dimostrazioni? L'astrologia è fatta di pratica e se lei dichiara di esser meglio di tutti, allora ci aspettiamo che ce lo dimostri.

-Secondo la nostra logica, se vogliamo descrivere ogni segno dobbiamo essere molto accurati e perciò useremo molti aggettivi. Più ne usiamo e più sarà ricco e preciso il profilo caratteriale di ogni segno. Perché lei dice esattamente il contrario? Secondo quale logica? 

Forse lei non ha bisogno di dare alcuna spiegazione poiché le sue affermazioni sono solo libere opinioni da profana?

Ecco qui un'altra sua affermazione:
Secondo quale logica la psicologia serve al gossip? Non si scomodi: non vogliamo veramente che lei ci risponda perché non credo esista spiegazione razionale a queste sue affermazioni. Infatti crediamo che lei sia solo troppo piena di sé.

Lei dice di essere empatica. E allora potrebbe provare a non offendere nessuno se veramente lo è? Una persona umana non credo senta la necessità di badare agli altri e non credo che ami offendere. Appunto perché si mette nei panni degli altri. Lei sa mettersi nei panni degli altri? Stia tranquilla: nel mondo dell'astrologia sono quasi tutti come lei. Ma lei vuole essere uguale alle altre o vuole fare la differenza?

Abbiamo visto un esempio pratico di come NON BISOGNA FARE L'ASTROLOGIA.

Una volta Ciro Discepolo disse: non sopporto la storia del "secondo la mia esperienza", perché ognuno può dire quel che vuole e non può esserci un vero confronto. Tutto rimane soggettivo. Se invece ognuno portasse mille e più dimostrazioni, con tanto di grafici, allora ci si potrebbe confrontare costruttivamente per valutare i risultati. Lui sui suoi libri ha portato centinaia di dimostrazioni; ed è un merito che riconosco solo a lui. Non ho mai letto altri libri dove fossero fornite prove su prove della veridicità di certi assunti, oltre a quelli di Ciro Discepolo. 

Allora non mi aspetto che tutti portino le prove; ma nel momento in cui questa Giacoma sostiene che gli altri (e in particolar modo io) siamo contro la logica, allora diviene del tutto legittimo che essa ci spieghi cosa è la logica per lei e  cosa c'è di logico in tutte queste sue affermazioni. Noi non abbiamo trovato nemmeno una virgola che sembri logico perché mancano le spiegazioni e le dimostrazioni. 

Non ci aspettiamo che essa ci dia risposte, perché chiaramente non ne ha. Però le chiediamo: per una sua crescita ed evoluzione, non sarebbe meglio che si occupasse solo delle sue idee senza citare e offendere gli altri? Se non conosce la logica, almeno può imparare il buonsenso? 

Questo racconto mi è servito per dirvi invece come, secondo me, occorre fare astrologia.
1)Pensate al vostro lavoro e non a quello degli altri.
2)Portate prove a supporto della vostra tesi mostrando esempi pratici più che potete. 
3)Evitate discussioni inutili con provocatori vari.
4)Studiate più che potete e non date mai nulla per scontato.
5)Se volete il confronto siate educati e rispettosi.
6)Se dall'altro lato non si desidera un confronto, non accanitevi, non perdete tempo.
7)Ma non fatevi calpestare.
8)Gli unici a cui dovete dare conto sono i vostri consultanti e non gli altri "colleghi".
9)Non cercate di convincere il collega circa la bontà della vostra opinione: chi usufruirà dei benefici dell'astrologia deve essere il vostro consultante non il vostro "collega".
10)Non cedete allo spirito distruttivo di chi vuole immischiarvi in dibattiti dove si deride un collega. Questa cosa lasciamola ai finti astrologi, ai manichini.  

26 marzo 2018

Metariflessione

Ognuno può esprimere la propria opinione sull'astrologia. Ma la domanda da porsi è questa: "Ho abbastanza studi e competenze tali da poter dare un giudizio serio? E che valore posso dargli? Definitivo? Provvisorio?" Dipende molto dal nostro grado di umiltà.
L'autodidatta si conferisce da solo il proprio grado di conoscenza, giudica da solo se ha capito o meno un concetto, valuta da solo se la propria esperienza è sufficiente per trarre conclusioni. Resta il fatto che ognuno ha una visione soggettiva di cosa sia l'astrologia o di come essa vada sondata. Nei casi migliori questa idea cambia col tempo. Nei casi peggiori ci si accontenta del proprio giudizio.

E poi molto dipende dagli strumenti che ci permettono di scoprire e capire: l'epistemologia che guida l'euristica. E allora ci si potrebbe porre un'altra domanda: "il mio impianto di regole e valutazione è veramente valido indipendentemente dallo studio dell'astrologia e dall'esperienza pratica?" Perché un conto è l'idea che ci siamo fatti dellastrologia e un conto è se siamo a conoscenza degli schemi mentali che ci guidano a valutare e dare risposte.

E sorge un'altra domanda: "se lo studio e la pratica dell'astrologia sono insufficienti per una corretta valutazione della stessa, cosa posso fare?" Bisogna studiare i propri processi di ragionamento. Infatti si da per scontato che la propria logica sia valida e perciò sufficiente per valutare. E no cari amici: non possiamo esser così ingenui da sopravvalutare il nostro sistema di valutazione se non siamo coscienti degli errori che la nostra mente compie involontariamente durante la processazione delle informazioni da valutare.

In pratica: "chi ci dice che siamo davvero critici?". Ce lo diciamo da noi. "E se ci venisse il dubbio che magari possiamo divenire più critici?" Allora ci converrebbe studiare la logica che guida il processo di scoperta, per individuare le strategie più efficaci. Insomma, se non sai come valutare non puoi valutare. Se credi di poter valutare le cose, semplicemente facendo appello alla fiducia che hai nella tua ragione, allora ti sfugge una cosa importante: sei acritico perché ingenuo.

Ovviamente puoi continuare a formulare le tue idee, ad avere le tue convinzioni senza curarti se veramente hai gli strumenti che servono per diventare più obiettivi; e questo ti farà essere uno dei tanti, un opinionista.

Quando e se capirai che bisogna studiare la logica del processo di ricerca, la logica delle inferenze, allora ti renderai conto di quanto sei stato presuntuoso perché cieco. E allora non sarai un opinionista. Sarai un vero astrologo che parla con cognizione di causa.

Non tutti hanno questa propensione verso la ricerca del vero e di come cercarlo per non ingannarsi. Ma se l'amore verso l'astrologia è grande, prima o poi si accederà a quella conoscenza di noi stessi utile a capire il mondo.
Per conoscere ciò che c'e lì fuori occorre prima conoscere i propri limiti...

E tu, lo sai quali sono gli schemi mentali che guidano le tue valutazioni? Hai mai sperimentato schemi mentali diversi? Hai mai studiato come si effettuano le inferenze logiche per non commettere errori di valutazione? Se non lo hai fatto allora ricordati di essere piu umile la prossima volta che darai la tua opinione. Forse questo ti aiuterà a non dare nulla per scontato né sul mondo è né su te stesso.
La conoscenza è saggezza.

Dott. Giuseppe Galeota Al Rami

24 marzo 2018

Terremoto in Puglia 24-03-2018



Alle 00.31 di questa notte si è avvertita nella costa adriatica centrale della Puglia una scossa di terremoto di magnitudine 3.7 che ha colto di sorpresa un po’ tutti quanti. L’epicentro è avvenuto in pieno Adriatico; ma la scossa è stata avvertita anche fino a superare i 30 km nell’entroterra.

Dal punto di vista astrologico non possiamo segnalare questo evento perché L’Italia è fortemente sismica e scosse di questo tipo sono quasi all’ordine del giorno. Perciò sarebbe inutile verificare eventuali congiunzioni a stelle fisse o considerare gli aspetti tra i pianeti. Tra l’altro ieri si è avvertita una scossa della stessa intensità in Calabria, nel basso Tirreno, giusto a conferma della sismicità della nostra penisola. 

Il ricercatore Bendandi, pioniere nel campo della sismologia, ipotizzò che l’attività sismica importante avvenga in corrispondenza di alcune configurazioni planetarie; e questo equivale un po’a dire che con l’astrologia potremmo individuare quando il chiodo su cui è retto un quadro, cederà facendolo cadere per terra. Si tratta di un paragone certo esagerato; ma d’altra parte non possiamo nemmeno escludere totalmente un concorso delle energie planetarie nella concretizzazione dei terremoti. Il campo di ricerca è ancora aperto e non mi sento di escludere alcuna ipotesi.

Chiaramente, nella misura in cui non si può stabilire quando una patologia sfocia in una più grave, non possiamo veramente stabilire astrologicamente quali saranno le cascate di eventi consecutive a una faglia o una zolla tettonica che si sposta, se non grazie alla sismologia, che come ben sapete è pur sempre una scienza probabilistica. Voglio dire che una certa configurazione planetaria potrebbe corrispondere al momento in cui si sposta una certa placca; ma questo non significa poter stabilire il giorno o il minuto in cui questo spostamento provocherà quella cascata di eventi che produce danni rilevanti. Inoltre esistono casi in cui le trivellazioni nel profondo dei mari influiscono all’instabilità del sottosuolo così da inserire nell’algoritmo delle variabili, anche quella umana.

Perciò il tentativo di rispondere al quesito dei terremoti con l’ausilio dell’astrologia diventa un’impresa talmente ardua che potrebbe scoraggiare chi si avventura in questa ricerca. Qualcuno si è cimentato con scarsi risultati; e chi ha cercato di spiegare gli eventi a posteriori chiaramente ci ha trovato delle cose interessanti che, però, non possono essere applicate per predire i terremoti in futuro. Sarebbe a dire che in genere alcuni astrologi ritengono responsabile qualsiasi fattore astrologico pur di dimostrare che esiste una corrispondenza tra i fatti celesti e i fatti terrestri.

Noi altri astrologi, invece, abbiamo un atteggiamento euristico di tipo induttivo per evitare di forzare le interpretazioni a causa della foga di voler dar ragione all’astrologia.
Per il divertimento di tutti e per fantasticare ipotesi, ecco l’oroscopo del terremoto, calcolato per Ostuni. Anche se il luogo non è quello giusto, il grafico non cambierebbe nemmeno usando le coordinate esatte.

Vorrei smorzare sul nascere esclamazioni del tipo: “Marte e Saturno sono congiunti in I Casa”. Tale configurazione è uguale per tutta l’Italia e nei giorni a seguire sempre per quell’orario. Non va considerata nemmeno la precisa quadratura tra Marte e il Sole sempre per lo stesso motivo. La configurazione è tale in ogni parte del mondo e quindi non può esser presa in considerazione per spiegare quel fatto in tale luogo.

Le mie consulenze astrologiche si basano su analisi di tipo induttivo. Per maggiori informazioni lasciatemi in privato il vostro recapito telefonico e sarete ricontattati per una consulenza totalmente gratuita.
#alrami #astrologia #terremoto #temanatale #bendandi #oroscopo #sismologia #terremotoinpuglia 

14 marzo 2018

Stephen Hawking: il tema natale


Muore oggi Stephen Hawking, cosmologo di fama mondiale noto per aver sviluppato importanti teorie sui buchi neri. Hawking è uno scienziato che nonostante una grave patologia è riuscito a imporsi tramite la sua mente brillante e geniale. Nonostante fosse costretto sulla sedia a rotelle in stato di paralisi, questo'uomo è l'esempio di ciò che significa non arrendersi. Pertanto può esser considerato un modello da seguire quantomeno per la sua straordinaria forza di volontà. 

Purtroppo non disponiamo dell'orario di nascita dello scienziato e perciò non è possibile affrontare la lettura del suo tema di nascita in maniera completa e affidabile. Tuttavia è possibile scorgere alcuni punti esseziali per una prima lettura del tema astrologico. 

Al primo posto vanno notati Mercurio e Sole in Capricorno. Questo è un segno assai frequente in temi di scienziati. Lo stesso Mercurio conferisce capacità logiche e di astrazione, nonché un atteggiamento austero e freddo dinnanzi alla ricerca. La posizione è inoltre sommata al trigono con Saturno e Urano, due pianeti che aumentano il rigore, le capacità di concentrazione e la prontezza del pensiero. 

Uno spirito critico e assai pungente si evidenzia inoltre dalla Luna nella Vergine e da Mercurio in quadratura a Marte. La stessa Luna è anche in congiunzione a Nettuno testimoniando le nevrosi per la sua condizione di salute nonché una mente intuitiva e geniale. 

Tuttavia, senza le indicazioni provenienti dall'orario di nascita non è possibile indagare sulla gravità del suo problema di salute. Perciò bisogna cercare conferme anche in altri elementi astrologici senza forzare l'interpretazione. Non ve ne sono e perciò non insistiamo per non tirare fuori altri punti astrologici che secondo me sono di dubbio funzionamento e inutili per lo scopo.

Prima di far ciò vorrei esporre la mia ipotesi: un uomo dalla personalità così forte e resistente, che ha saputo tener testa a una malattia così invalidante, a mio parere ha una dominante Plutone o Scorpionica. Perciò ipotizzerei che Plutone si trovi in posizione molto forte in questo oroscopo o, in alternativa, che il segno dello Scorpione sia messo in evidenza. Ho ipotizzato un possibile orario di nascita. Osservando il grafico numero 2, Plutone sarebbe dominante e l'ascendente finirebbe in Scorpione. Marte in 6^ potrebbe testimoniare le operazioni nonché la malattia invalidante. I fattori di terza Casa ci parlerebbero sia della sua mobilità mentale che della sua immobilità fisica. Inoltre Urano in VII spiegherebbe sia il divorzio e sia l'inaspettato nuovo matrimonio. Giove in 8^ indicherebbe, una morte scampata (quella quando fu operato di tracheotomia). 

Questa è una possibile chiave di lettura. Naturalmente si potrebbe approfondire analizzando i transiti della sua morte; ma per mancanza di tempo mi fermo qui. Avrete notato che la mia analisi è chiara, sintetica, priva di fronzoli e di termini troppo complicati perché non ho bisogno di mostrare la mia cultura, ma solo di mostrare l'efficacia del metodo che è corredato soprattutto da nozioni in campo psicologico.

Per chi volesse saperne di più sulla mia astrologia può visionare i video presenti sul mio canale youtube:
https://www.youtube.com/user/TheAlRami
oppure può richiedermi una consulenza telefonica a cui rispondo gratuitamente. Scrivete a ggaleota@libero.it

#alrami #astrologia #oroscopo #temanatale #astrology #stephenhawking 




13 marzo 2018

Alieni e virus letali


Quando i conquistadores Spagnoli colonizzarono le coste del Messico si portarono dietro la religione evangelica ma pure virus e batteri che in pochi decenni sterminaro quasi completamente le popolazioni Indios. 

D'altro canto quando gli Spagnoli tornarono in Europa diffusero il virus della sifilide che rimase una piaga sino ai primi del '900.

Questo mostra chiaramente che due specie che entrano in contatto e che appartengono a "mondi" diversi possono scambiarsi virus che a volte possono essere letali. Per questo ci si vaccina quando siviaggia in paesi a rischio. 

Cosa spinse i conquistadores Spagnoli alla colonizzazione? La necessità del controllo delle risorse. Ci si spinge oltre i confini della propria terra solo per necessità. Difatti molti di questi viaggiatori erano nobili caduti in povertà in cerca di fortuna. 

Ebbene, quando si parla di Anunnaki si cita sempre il fatto che questi "esseri" colonizzarono la terra per estrarre oro, minerale utile per non so quale loro scopo. Si tratta di una tesi naturalmente molto audace che non mi convince abbastanza. 

Però, a prescindere dallo scopo, mi sembra molto plausibile cimentarsi in viaggi extragalattici per sopperire alla scarsità delle risorse utili per il sostentamento e la sopravvivenza. Tuttavia rimane lecito riflettere su questa domanda:

se questi alieni sono giunti sulla Terra, come hanno fatto a non sterminare la razza umana attraverso i virus che hanno portato con sé dal loro mondo? E come han fatto a rimanere immuni dal contagio dei virus e dalle malattie umane?

Un'invasione, perciò, mi sembra altamente improbabile senza le dovute precauzioni. Ipotizzare che questi Anunnaki fossero discesi sulla Terra con tanto di vaccino per sé e per gli umani, mi sembra una cosa indimostrabile. 

Ora mettiamo da parte gli Anunnaki e pensiamo ai dischi volanti che sorvolano sopra le nostre teste. Tra fake e realtà il problema della colonizzazione mi sembra non trascurabile. 

Voglio dire che se ipotetici alieni hanno sviluppato la tecnologia per compiere viaggi di miliardi di anni luce,  è quasi certamente per trovare un posto dove vivere o convivere. Gli antichi conquistadores, infatti, non avevano intenzione di sterminare gli Indios. È vero invece il contrario: quando ci si sente "invasi" subentra l'istinto di difesa che spinge alla lotta; e chi invade ne tiene conto. 

Tuttavia non mi sembra evidente, da quel che sappiamo, che questi alieni si siano trasferiti qui in massa. Perciò cade l'idea che siano venuti qui (se sono venuti) per motivi legati alla loro sopravvivenza. E se ciò accadesse dovrebbero fare i conti con la questione dei virus.

E allora quali possono essere gli altri motivi? Ci sono tantissime ipotesi, ma a me, con tutta sincerità, non mi convince nessuna... 

09 marzo 2018

Avvistamento UFO a Fasano


Un oggetto volante non identificato ieri sera ha solcato i cieli di Fasano. Ecco le foto scattate da Giuseppe Gioioso (al secondo avvistamento) fratello di un mio amico. Erano le ore 21.00 quando nei pressi di contrada Sant'Angelo nel Fasanese, è comparso luminosissimo questo velivolo che in pochi istanti è sparito dopo essersi alzato in verticale a grande velocità.

Ci sono alcune considerazioni che vorrei fare. 
Per prima cosa va notato che esistono foto che raffigurano velivoli molto diversi tra loro; ma non sappiamo se, così come accade per le nostre vetture e velivoli, ogni UFO sia tecnologicamente più avanzato di quello raffigurato in foto precedenti. Non possiamo stabilire se esisten un'evoluzione tecnologica e nemmeno se le diverse tipologie di velivoli stiano a indicare diversi tipi di guidatori. 

Si tratta di velivoli militari? Già ai tempi del nazismo si lavorava a progetti top secret, poi desecretati, in cui si evidenzia l'intento di realizzare velivoli di forma discoidale. Pertanto è assai verosimile che questi oggetti volanti siano di natura umana e non extraterrestre. 

Basti pensare che la tecnologia che usiamo oggi per il sistema di navigazione era già stato sdoganato decenni prima per scopi militari. Ma l'applicazione in campo civile è venuta molto tempo dopo. Questo significa che i governi e le potenze militari, evidentemente, dispongono di conoscenze tecnologiche molto più avanzate di quel che potremmo immaginare e che principalmente vengono impiegate per la difesa in campo bellico. 

Rimane pur sempre l'ipotesi, stando ai casi di "abduction", che ci possano essere ANCHE velivoli di natura extraterrestre. Si parla di ipotesi (tranne per chi ha esperienza diretta), perché lo stesso fenomeno può essere interpretato in modi assai differenti: per il sacerdote esorcista trattasi di possessione demoniaca, per lo psichiatra si tratta di schizofrenia, per il mistico si tratta di entità spirituali, per lo scettico si tratta di fotomontaggi. I fatti, sia ben chiaro, vengono interpretati alla luce del proprio sistema di credenze. Forse un po' tutti possono aver ragione a seconda dei casi ed è per questo che bisogna, su questi temi, essere molto cauti prima di sbilanciarsi.


Oltre a ciò mi domando:
ammettendo provvisoriamente che questi UFO siano pilotati da esseri extraterrestri, per quale motivo, durante la notte si presentano con luci colorate? Se volessero nascondersi allora non si metterebbero bene in vista compiendo manovre impressionanti e sfoggiando luci cangianti. 

Se invece volessero dare prova della loro esistenza, allora bisognerebbe capire perché lo fanno a metà, cioè perché non si manifestano al mondo intero in maniera inequivocabile. Ed è a causa di questo mistero che il mercato delle riviste e dei libri di ufologia cresce sempre di più, assieme ai siti e alle organizzazioni che spesso professano "verità" che sembrano prese da un romanzo di fantascienza. 

C'è chi dice che questi esseri vorrebbero nutrirsi della nostra anima, chi invece dice che si tratta di angeli o che sitratta delle stesse "divinità" che un tempo colonizzarono il pianeta Terra e che schiavizzarono o crearono il genere umano. C'è chi dice che esiste una confederazione intergalattica e non so quante altre teorie sostenute con grande convinzione e fiducia. Il fatto che esistano più teorie anche molto discordanti tra loro significa che nessuno ha la verità in mano benché qualcuno sembra essere più convincente di altri. 

Se ci fossero prove incontrovertibili e inoppugnabili, credo che tutti sarebbero d'accordo nel convergere verso un'unica direzione. Evidentemente si tratta di fatti che possono essere INTEPRETATI  in maniera diversa a seconda di chi li analizza.  

Comunque, a parte ciò rimango dell'idea che le conoscenze astronomiche e matematiche acquisite dall'auomo anti e post diluviano siano frutto dell'ingegno umano e non di suggerimenti alieni. Certamente abbiamo ancora molti misteri da svelare circa la tecnologia impiegata per certe costruzioni antiche; ma credo che prima o poi arriveremo a svelare la verità. Naturalmente potrei sbagliare. 

L'importante è rimanere aperti alle diverse possibilità...
Questo materiale fotografico sarà passato al centro ufologico nazionale per essere valutato da esperti. 

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NON DARE MAI A NESSUNO LA SODDISFAZIONE DI VEDERTI TRISTE.

08 marzo 2018

L'astrologia è un virus? 2^ parte.


Qualcuno potrebbe chiedersi come mai impiego il mio tempo per filosofeggiare e sottraggo tempo alla ricerca vera e propria. Sono dell'opinione, condivisa da alcuni, che il campo della ricerca deve basarsi anche sulle concezioni teoriche e deduzioni poiché esse possono guidare la ricerca sotto forma di ipotesi da dimostrare. Insomma, teoria e pratica sono utili l'un l'altra. Probabilmente questi articoli interesseranno a pochissime persone, anche perché sono assai difficili da seguire. Però sono utili per me, poiché ragionare su certi argomenti mi aiuta a chiarire le idee. Idee più chiare mi permettono di sottovalutare meno cose quando faccio ricerca. 

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Continua da post precedente. CLICCA QUI
Si tratta di uno scambio sul valore dell'astrologia intesa come "virus" e scienza. In blu ci sono le risposte del mio interlocutore.

AARR: Grazie ma la teoria della religione-virus non è mia Professore, io l'ho solo estesa all'Astrologia (per le sue analogie con la religione) in questo 3D in cui cerchiamo di spiegare le vere origini dell'Astrologia dal punto di vista sociale-funzionale.

Io: Va bene uguale ;)

AARR: D'accordissimo su tutto ma, ad oggi, l'influenza meccanicistica dei pianeti sull'uomo è creduta per fede, l'esperienza e la statistica da sole non dimostrano proprio un bel niente, non sono prove incontrovertibili per fortuna! Possono solo indicare un trend. È chiaramente un sillogismo aristotelico in cui io non percepisco inganni.

Io: Ma infatti! Però è anche vero che per fede si inseguono molte cose della scienza, che sono ipotesi sino a quando non vi è una prova incontrovertibile. Aggiungiamo pure che (tralasciando le scienze esatte) noi diamo eccessiva fiducia (e quindi fede) a qualcosa che è data per certa ma è solo un'approssimazione della verità o dei fatti. Per questo invito all'elasticità. Ora è anche vero che l'osservazione empirica e l'aneddotica in astrologia sono davvero poco. Ma da studioso di psicologia non credo in una forma di "isterismo" generalizzato che induce tutti gli studiosi di astrologia a credere per fede. Evidentemente c'è qualcosa. Ma vorrei soffermarmi su un concetto che è "antiscientifico" ma pur sempre scientifico (e questi sono i paradossi in cui viviamo):

la psicologia insegna alcuni paradigmi tra cui quello che il sintomo non sia altro che la deformazione di un contenuto inconscio, risultato in ANALOGIA.
l'ANALOGIA implica una legge legata all'equifinalità, ed essa presuppone qualcosa che non sia meccanicistico o riduzionistico.

Potremmo prendere in blocco queste affermazioni e gettarle nel water se volessimo aderire con rigore al falsificazionismo popperiano. Ma... ci priveremmo di una conoscenza. Il valore attribuibile a questa conoscenza, a mio parere, non va giudicata in base a quel che spiega in sé per sé; ma in base alla complessità dell'argomento. Cioè, tanto più è compolesso l'argomento e tanto più vaghe e lontane dal falsificazionismo possono essere le nostre risposte. Si tratta di un limite legato alle nostre conoscenze o a un limite legato appunto al principio su cui si basa il realismo critico? Per il momento non si sa, almeno per quanto concerne l'astrologia.

AARR: Per stabilire che l'astrologia non è una forma di religione SERVE stabilire cosa sia causa di cosa. Professore, apparteniamo a due scuole di pensiero diverse, come già abbiamo avuto modo di sapere, però discutere di ciò a me, personalmente, non può fare che bene! Vediamo i limiti delle nostre scuole e conosciamo meglio noi stessi!

Secondo me quella che fa la differenza in Scienza è la spiegazione dell'osservazione empirica.


Io: Ciò che afferma è giusto; ma, evidentemente per il quieto vivere delle altre "scienze" ciò che dice viene messo da parte. Per esempio non sappiamo come funziona la coscienza, cosa è e da cosa dipende. Per il momento ci sono solo ipotesi. La coscienza è data dall'attività cerebrale; ma questa attività cerebrale da cosa è data? Il fatto di essere vivi non presuppone la coscienza poiché l'esistenza dello stato vegetativo è una dimostrazione. Allora ciò che fa la differenza, secondo me, non è tanto la spiegazione, ma l'organizzazione del metodo di ricerca. Ciò che conta è che sia applicato il metodo (stando a ciò che vedo accadere).

AARR: Qui sono morto una decina di volte! L'approccio all'episteme NON può essere parassitario perchè da esso nascono nuove tecnologie, idee, certo può essere estremamente più dannoso di un virus, ma di per sè non è parassitario perchè (si spera) tende al miglioramento.
In Scienza, ormai si sa, si presentano modelli, raramente verità totemiche per le quali la confutazione è SEMPRE in agguato.


Io: Il concetto di parassitarioè nuovo per me e perciò posso dire inesattezze. Ma a parte ciò, tutto dipende dall'approccio. Io non credo per fede a quel che conosco; ma lo prendo come provvisorio. Nel momento in cui si considera l'astrologia in maniera dogmatica, allora convengo assieme a lei che ci troviamo davanti a una fede.

AARR: Paradosso. Se non tutto è conoscibile la conoscenza del "non tutto è conoscibile" non è conoscibile o È una parte del conoscibile? Se lo è, come mai "non tutto è conoscibile" è conoscibile? Bertrand Russel ci insegna! 

Io: :Beh, con un po' di ginnastica mentale possiamo trovare argomenti per rendere tutto paradossale (e in questo esercizio ero molto abile anni fa :) ). Il paradosso svanisce se consideriamo questo orientamento come ipotesi di lavoro. Anche l'ipotesi del realismo ingenuo è paradossale: chi ci dice che tutto sia conoscibile? Vuol dire che si conosce davvero tutto per affermare che appunto sia conoscibile? Eppure questa filosofia è stata adottata per secoli (il cosiddetto positivismo) Parliamo di approcci.

AARR: Grazie Professore per la sua attenzione, è un piacere estremo confrontarsi con lei! Notavo che l'amore che lei ripone nell'Astrologia e come il mio per la Scienza! XD
Condivido le sue conclusioni in merito alle origioni storico-culturali! Alla prossima, con affetto,
AA


Io: Grazie mille di vero cuore. Concluderei suggerendole un libro che forse avrà già letto e che potrebbe animare ancor di più la conversazione: CONTRO IL METODO di P. K. Feyerabend.

Un abbraccio.

www.alramiastrologo.blogspot.it www.biocosmologia.altervista.org insegnante di astrologia, studioso di archeo-astronomia, dottore in scienze e tecniche psicologiche.
 
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NON DAREMO MAI A NESSUNO LA SODDISFAZIONE DI VEDERCI TRISTI. 

05 marzo 2018

L'astrologia è un virus?


CONDIVIDO CON VOI UNO SCAMBIO AVUTO SU LA CHIOMA DI BERENICE

Aaron Rizla River scrive: Cercheró di spiegarmi meglio. Il Virus è un parassita intracellulare obbligato, mentre per estensione di concetto, il linguaggio è una forma di vita, immaginiamolo come un essere vivente, ed infatti il linguaggio cresce, si trasforma e muta (con la vita).
La religione e l'Astrologia (che per me non solo coesistono ma sono anche altamente sovrapponibili, lo spiegheró dopo perchè la penso così) non possono vivere all'infuori del linguaggio, perchè necessitano di continua comunicazione per esistere, di libri per diffondere il Credo.

Se ancora non si conosce come mai un pianeta, fisicamente influenza la nostra vita, e non metafisicamente come simbolo, il suo ruolo è divinizzato/miticizzato perchè non c'è evidenza incontrovertibile che spiega la natura fisica dell'influenza! Dal punto di vista metafisico il pianeta-simbolo è divinizzato in maniera così palese come in una religione (v. croce et simila) che mi sembra assurdo doverlo spiegare semioticamente.

Quindi l'astrologia e la religione sono nate come virus del linguaggio, sono parassiti intralinguaggio obbligati perchè si servono del linguaggio per vivere a differenza di altre discipline dove c'è lavoro MANUALE oltre che filosofico, diciamo che sono nate principalemte per giustificare le scelte della classe dirigente che è riuscita a far convogliare la dottrina nell'incoscio collettivo. Palese per me! Una sorta di Matrix se vogliamo!


LA MIA RISPOSTA: 

Prima di tutto complimenti per l'originalità degli accostamenti.
In fin dei conti non vi è nulla di sbagliato in qualcosa che conserva, per esistere, anche una parte parassitaria sostenuta dal linguaggio. Etica, morale, filosofia, religione, sono alcune di queste. A dire il vero esiste la componente attiva oltre che linguistica, per quanto concerne questi ultimi costrutti da me citati. L'etica si evince da comportamenti oltre che da un linguaggio condiviso. E lo stesso vale per la religione che presuppone unan ritualistica. In antichità l'astrologia era astrolatria e in quanto tale svolgeva appunto il ruolo di coordinare comportamenti e azioni sociali.

Filosofia insomma. E la filosofia è appunto quella parte di sé che per sopravvivere necessita del linguaggio. Logico o meno, formale, matematico o meno, parliamo di astrazioni per interpretare il mondo.

Ora, non credo che l'astrologia sia nata come virus del linguaggio, ossia come filosofia per spiegare i fenomeni naturali. Ma credo sia nata per dimostrarli. Infatti la dimostrazione presuppone un'esperienza e delle osservazioni oggettive e condivise. Per quanto concerne la fede, le esperienze sono invece soggettive e non riguardano i fenomeni naturali.

Facciamo un esempio pratico: gli antichi egizi divinizzarono Sirio non perché avevano bisogno di un oggetto qualsiasi per proiettare contenuti inconsci; ma avevano bisogno di oggetti (in questocaso la stella) per dargli un senso sulla base dei fatti osservati.

L'errore più comune, e che gli storici dell'antica mesopotamia evidenziano più spesso, è quello di credere che gli antichi fossero trogloditi ignoranti in preda alla mania di mistificare ogni cosa. No. Quel che si denota studiando la storia è che il desiderio di praticità era ai primi posti nella scala delle loro priorità: dovevano sopravvivere.

Il sorgere eliaco di Sirio era il segnale della piena del Nilo; e questo aveva un valore pratico, non metafisico o filosofico. Ma siccome l'uomo ha voluto sempre teorizzare, si è attribuito a Sirio la causa della Piena ed è stato divinizzato, antropomorfizzato.

Ora qui il problema non è quello di stabilire chi sia la causa di cosa; ma è prima di tutto stabilire che l'astrologia non è una forma di religione benché sia pregna di simbolismo. Appunto è l'osservazione empirica quella che fa la differenza. Sia che teorizziamo scenarifilosofici, sia che ipotizziami scenari religiosi, la levata eliaca di Sirio portava sempre la piena del Nilo.

Allora qui si torna sempre al solito discorso che ho citato più volte: un conto è il mondo delle idee (le teorie, la logica, l'espisteme) e un conto è il mondo dei fatti (legge Popper/Eccles). L'astrologia si sviluppa come scienza naturale e perciò, tramite le filosofie che si sono susseguite nel corso dei millenni, si è tentato di spiegare i fatti. Quindi ciò che è parassitaria non è l'astrologia in sé per sé, ma è parassitario il tentativo di spiegarla. Esattamente come accade per qualsiasi scienza o sapere.

Ora, è anche vero che certe corrispondenze non sono sinonimo di una legge di causa ed effetto tra astri e uomo. Ma questo non autorizza a dire che l'astrologia è "filosofia" o "religione". Provvisoriamente possiamo dire che le osservazioni empiriche non sono suffragate da dati scientifici; ma questo non lo vedo affatto un limite.

Difatti il dato scientifico (e mi riferisco al dato esatto), è un concetto riduzionista che non si sposa bene con la complessità della "vita". Naturalmente questo non deve nemmeno autorizzarci a essere relativisti tout court. Ci vuole un equilibrio. Per questo è nato il cosiddetto realismo critico: elasticità, consapevolezza che non tutto è conoscibile.

Ma come dicevo prima, questo non deve essere un limite alla ricerca e la desiderio positivista di trovare leggi meccaniciste. Equilibrio.
Perciò, la posizione che io adotto nello studio dell'astrologia è work in progress, cioè basata sul presupposto che come ogni sapere è magmatico, muta a seconda delle conoscenze che acquisiamo giorno per giorno.

Il contenuto dell'astrologia, essendo simbolico, è semplicemente un tentativo per spiegarne il meccanismo. Ma al di fuori di ciò c'è l'osservazione empirica.

Grazie mille per questa preziosissima sua osservazione.