16 settembre 2012

sui soliti poco noti e sul Quinconce



Ciao Giuseppe sono sempre (...) (ti ricordo di omettere anche il nome)
Intanto mi unisco ai complimenti degli altri utenti del blog per i tuoi successi. Leggerò di sicuro il tuo libro non appena sarà disponibile.
Ci tengo poi a dare un'ulteriore testimonianza al fatto che gli astri non sono acqua, smentendo quanti, oltre il noto personaggio che ha preso di mira Ciro, la sua scuola e i suoi allievi, vorrebbero far passare l'assunto contrario. Certo è che i due malefici non passano  inosservati. Nella R.L. 10° abbiamo Saturno in 3° e Marte cuspide 4°: da quando è iniziata ( 5 sett.) mia madre è caduta per fortuna niente di grave, 6 punti ad un polpaccio e sangue a non finire; ho subito un tamponamento anche qui senza danno alcuno; si è rotta la chiave USB contenente dati di lavoro importanti; si è rotto il dispositivo della chiave dell'automobile per la chiusura centralizzata. Ieri mio figlio è caduto con lo scooter riportando, per fortuna, solo escoriazioni varie.( Plutone in 5°) Spero finisca così per ora!!!
Vorrei poi chiederti una delucidazione: il semiquadrato vale 45°; il sesquiquadrato 135° se non erro. Il quinconce invece quanti gradi conta?
Grazie in anticipo per la risposta.

Carissima lettrice, noi che non abbiamo alcun tipo di pregiudizio e ci limitiamo alla verifica dei fatti cercando di comprendere pure quelli che sembrano non aver funzionato, non abbiamo dubbi. Agli altri non rimane che la pigrizia. Molti sono coloro i quali dicono che la rivoluzione solare non funziona; ma guarda caso sono astrologi. L'ultima parola invece spetta ai consultanti; e non a uno o due; ma a centinaia e centinaia. Ora, una cosa molto interessante da notare è quella che il valore di verità delle rivoluzioni solari pare dipendere dal gruppo astrologico a cui si appartiene. Morale della favola, se l'astrologo Tizio non crede nelle rivoluzioni solari, da lui andranno a scrivere maggiormente persone che condividono il suo pensiero. Però bisogna fare un raffronto: quante persone affermano che il sistema funziona e puntualmente ripartono ogni anno? Migliaia. Quante persone invece reputano che la cosa non funziona? Pochissimi. Inoltre bisogna aggiungere pure che spesso, chi afferma che le rivoluzioni solari (e pure quelle mirate) non funzionano è perché nemmeno conosce il metodo di Discepolo. Pertanto il risultato è falsato. Poi ci sono pure quelli che credono di conoscere dette regole e invece non sanno un bel nulla. E guai se lo fai notare: aver affermato una cosa del genere mi è costato davvero caro. Infatti per anni sono stato perseguitato da alcuni membri di una scuola, semplicemente perché mi ero permesso di fare questa constatazione. Oggi più che mai ritorno a confermare che avevo ragione: è vero che le regole non sono state capite. Se io ho imparato certe regole, da esse mi aspetterò determinate cose. Ed è venuto fuori che alcuni non si aspettano le stesse cose che si aspetterebbero i sostenitori dell AA. Inoltre esiste pure chi si ostina considerare alcuni assunti di Discepolo decontestualizzandoli. Insomma: a scanso di equivoci, io suggerisco sempre di fare una cosa: per evitare di sconfinare nell'argumentum ab verecundiam, sarebbe meglio rivolgersi solo a chi ha competenza in quello specifico campo; ed è sciocco rivolgersi a sedicenti astrologi che valutano il funzionamento delle rivoluzioni solari prendendo in considerazione due, tre casi e poi analizzando una o due regole senza nemmeno averle capite. Insomma: mentre noi cerchiamo di capire come mai alcuni casi sembrano non aver funzionato, c'è gente che non si domanda come mai ce ne sono migliaia e migliaia che invece funzionano. Si sbraita tanto il metodo scientifico e poi si cade in questi errori così grossolani... Irrazionalità e infantilismo. Veniamo alla tua domanda. Il quinconce è un aspetto angolare che si realizza quando due pianeti sono a 150 gradi di distanza tra loro. Ogni scuola dice qualcosa di diverso sul suo significato; pertanto non esiste uniformità di pensiero e non sappiamo cosa aspettarci quando lo troviamo in un tema natale o nei transiti. Però, se tu osservi gli avvenimenti più importanti della tua vita, noterai che la sua influenza non è determinante come quella di tutti gli altri aspetti. Qualcuno potrebbe obbiettare che la questione dipende dal fatto che le probabilità che si realizzi un trigono sono più del doppio rispetto a quelle che si realizzi un quinconce, semplicemente perché il trigono conta ben 16 gradi (8 prima e 8 dopo il grado esatto) di tolleranza mentre il quinconce al massimo 4 (due prima e due dopo il grado esatto). Ma secondo il mio punto di vista, bisogna fare un'operazione importantissima: bisogna considerare il fatto che dobbiamo restringere notevolmente le orbite di tutti gli aspetti angolari a uno o due gradi. Insomma, bisogna considerare alla pari ogni relazione angolare. Se partiamo da questo presupposto, e assegniamo a ogni relazione angolare una tolleranza massima di due gradi prima e due gradi dopo l'aspetto preciso, allora troveremo che il quinconce si presenta rare volte, con una frequenza nettamente inferiore rispetto agli altri angoli, come per esempio il semiquadrato.. Considerando il fatto che un evento importante accade quando abbiamo un mix di transiti armonici e disarmonici (soprattutto ai luminari), allora dovremmo aspettarci di trovare indistintamente pure il quinconce, indipendentemente dal tipo di evento. Invece c'è pochissime volte. Però, potremmo pure ipotizzare che il quinconce si comporti diversamente da tutti gli altri aspetti e quindi sorga solo in particolari condizioni. Naturalmente questo è tutto da dimostrare: perché dovrebbe essere l'unico a contravvenire a una regola generale? Nonostante ciò, non me la sento di rinnegarlo a priori. Lo stesso discorso vale per il semisestile che pare non funzionare quanto  gli altri aspetti angolari. Se invece ammettiamo che ogni aspetto angolare si realizza in precise condizioni, allora bisognerebbe isolarle, e contare quante volte si verifica il quinconce. Ma quali eventi? Quali condizioni dato che non c'è accordo sul suo significato? Molti credono che il quinconce indichi un "conflitto". Ma se badiamo bene anche il quadrato o l'opposizione rappresentano la stessa cosa.  Altri dicono che "Implica una grossa forza di volontà per portare a termine gli obiettivi perché occorre molto tempo, crescita e riflessione per poterli raggiungere". Ma questa è la condizione di ogni essere umano indipendentemente dal fatto che vi sia o meno questo aspetto angolare. Oppure: "Operando sulla coscienza, questo aspetto ci rende più sensibili e ricettivi a nuovi pensieri. Ma anche attraverso un'opposizione noi abbiamo lo stesso vantaggio. infatti è proprio attraverso una lacerazione interiore che possiamo trovare gli strumenti per una "illuminazione" interiore e quindi una presa di coscienza. Quindi, dovrebbe funzionare fondamentalmente come un'opposizione. E in effetti "Rudhyar, dice che il quiconce rappresenta la fase precedente e seguente la culminazione dell’opposizione, e che esprime un’ultima possibilità prima dell’esame finale, un ultimo ripasso della fase crescente, che crea un disagio, nella fase calante rappresenta una prima resistenza che serve a far riconsiderare quanto ottenuto dopo il tipo dell’opposizione". (le frasi virgolettate sono state estratte da http://vascello-stelleperdute.forumfree.it/?t=55554597 ) Insomma, riassumendo all'osso questo pensiero, il disagio generato dal quinconce indica le nostre resistenze prima di fare qualcosa di nuovo. Ma penso sia una cosa naturale indipendentemente dall'aspetto: noi tutti, abbiamo sempre resistenze ad abbandonare idee, pensieri, azioni a cui siamo abituati. Nessuno al mondo  abbandona il consueto così facilmente. In questo senso allora avremmo un valore "conservatore" (cancro-quadrato) unitamente alla risoluzione del problema (gemelli-sestile). Quindi un aspetto dinamico se lo leggiamo in questa maniera composita. Allora due pianeti transitanti in aspetto di quinconce, dovrebbero indicare il fatto che si stanno creando tutta una serie di presupposti che in futuro porteranno a una risoluzione positiva di un problema. E mi sta bene. Secondo questi termini, è un aspetto transitorio e quindi sorge molto tempo prima che si realizzi un evento. Ora nasce una domanda di tipo pratico (ammettendo per assurdo che sia vero che il quinconce rappresenti quanto descritto da Rudhyar): a cosa serve sapere che oggi ho posto le basi per il mio cambiamento? Potrebbe servire a comprendere, per esempio, che la risoluzione del problema avverrà quando i due pianeti in quinconce saranno in trigono anni dopo (oppure quando il quinconce sarà diventato un trigono, secondo il metodo delle progressioni). Ma non dimentichiamoci quanto ho detto prima: ognuno di noi, indipendentemente dal quinconce, sente di avere delle resistenze in un certo ambito della vita e poi dopo anni di sofferenze, cambia qualcosa, rinuncia a qualcosa del proprio comportamento per evolversi e trovare una risoluzione al suo problema. Voglio fare un esempio: 
Questo è il mio tema natale. Non tutte le relazioni angolari descritte esistono per davvero, perché questo genere di grafici mostra orbite troppo larghe. Però possiamo accettare questi quinconce: Sole-Saturno (-2); Luna-Mercurio (+2); Venere-Giove (-2). Prendiamo in considerazione l'ultimo aspetto: in passato ho avuto mote difficoltà a vivere i sentimenti; ma poi nel 2003 qualcosa è cambiato. Vediamo le progressioni.

Notiamo immediatamente Giove progresso che è perfettamente quinconce a Venere radix. (ma era quinconce già l'anno prima e pure l'anno dopo) Analizziamo la questione: Immaginiamo di avere nel tema natale un quinconce in separazione e non in applicazione (cioè che uno dei due pianeti ha già superato l'aspetto preciso e si appresta a slegarsi da esso). Allora significa che in fase di progressione, la congiunzione precisa di Giove su Giove non è possibile. Allora dovremmo accettare nuove regole: 1)quando l'aspetto è applicante, allora si risolverà quando il pianeta progresso si sovrappone a quello radix. 2) se l'aspetto nel tema radix è sperante allora dovremmo aspettarci la risoluzione di esso quando il pianeta progresso sarà in aspetto di sestile o trigono. Naturalmente, tali regole  dovrebbero essere confermate da una casistica numerosissima. Chi ha a disposizione regole ben precise, è pregato di fornirmele, se ne ha voglia. Quindi, ricapitolando, la risoluzione di quell'aspetto di quinconce tra Venere e Giove si è risolto quando Giove era perfettamente progresso a Venere. Se una rondine non fa primavera, ovviamente un caso non fa una statistica o una regola. Vediamo ora la progressione di Venere: non era perfettamente in trigono a Giove. Ora sorgono alcune domande: bisogna considerare la progressione di Venere su Giove radix, oppure la progressione di Giove su Venere radix? Oppure prendere in considerazione la relazione esistente tra Venere e Giove progressi? (premessa: dobbiamo aspettarci aspetti precisi al grado)
1)se prendo in considerazione la progressione di Giove su Venere radix allora ho in questo caso un quinconce preciso. 
2) se prendo in considerazione la progressione di Venere su Giove radix ottengo che l'aspetto preciso di trigono era avvenuta almeno 5 anni prima.
3) se prendo in considerazione la relazione angolare progressa tra Venere e Giove, avremmo ottenuto l'aspetto preciso due anni dopo. Se prendo per vero l'assunto 1), allora dovrò verificare anche la seconda parte di esso; ovvero quella dei casi in cui l'aspetto è separante.
Comunque, è emerso che in base al sistema di riferimento che vogliamo utilizzare otteniamo risultati diversi. Qualcuno più esperto di me in progressioni potrebbe illuminarmi (posto che sia attraverso le progressioni che noi possiamo verificare l'attendibilità del quinconce, e posto che per davvero esso non sia coinvolto in nessun tipo di evento significativo dato che rappresenta solo il principio di un momento di transizione). Vediamo i transiti.


Quello di Venere ovviamente non deve esser preso in considerazione poiché il pianeta fa il giro dello zodiaco ogni anno. Vediamo Giove. Ormai ha superato il trigono con Venere, addirittura un anno prima, quando non accadde proprio nulla di risolutivo; Allora sorge una domanda: Perché la mia situazione si è risolta favorevolmente soltanto in quel momento? La mia risposta è questa: premesso che non credo nell'influenza del quinconce, attribuisco i miei problemi alle lesioni della 5^ casa e di Venere, considerando pure la Luna in 12^ casa. Quell'anno Nettuno finalmente si allontanava dall'opposizione alla Luna e dalla 5^ casa; Giove faceva sestile Marte; Saturno un trigono preciso a Urano; Urano quadrava il MC (anche se largamente); ma cosa assai più importante, la rivoluzione solare mostrava un Sole in X^, la Luna in 5^, l'ascendente in VII^, Marte e Venere in 8^. 
Ora a te tocca decidere sul quinconce.