Secondo le antiche concezioni astrologiche, i pianeti astrologici che hanno reale funzionamento sulle vicende umane sono solo 7 perché 7 sono i colori dell'arcobaleno. E siccome sia l'arcobaleno e sia i pianeti emettono luce, allora alla base del funzionamento dell'astrologia vi è la teoria della radiazione luminosa. Ma sarà vero? Oppure questa teoria presenta delle falle? Il dottor Al Rami risponde a questo quesito.
E sempre restando in tema di radiazione luminosa, ecco qui alcune foto della Luna nuova in Gemelli (e nella mia X^ Casa) scattate attraverso il mio telescopio EQ-1000.
Volutamente sono state elaborate con un programma del mio pc che applica alcuni filtri colorati.
Ecco un'originale:
La teoria potrebbe essere rivista ammettendo che:
1)non esiste reale correlazione tra i sette colori dell'iride e i sette pianeti astrologici della tradizione classica;
2)se la radiazione luminosa va dall'infrarosso all'ultravioletto, un'emissione dell'influsso astrologico esiste anche se il corpo celeste non riflette o non emette luce visibile a occhio nudo;
3)se fosse vera la teoria della radiazione luminosa in astrologia allora dovremmo accettare che ogni corpo celeste presente nell'universo, visibile o non visibile, esercita un influsso sul pianeta Terra (ipotesi che non condivido) e che quindi potremmo annoverare tra i corpi celesti che hanno un influsso astrologico anche gli asteroidi e persino le galassie più lontane ai confini dell'universo.
Secondo il mio parere la radiazione luminosa non sta alla base del funzionamento dell'astrologia.
E sempre restando in tema di radiazione luminosa, ecco qui alcune foto della Luna nuova in Gemelli (e nella mia X^ Casa) scattate attraverso il mio telescopio EQ-1000.
Volutamente sono state elaborate con un programma del mio pc che applica alcuni filtri colorati.
Ecco un'originale:
La teoria potrebbe essere rivista ammettendo che:
1)non esiste reale correlazione tra i sette colori dell'iride e i sette pianeti astrologici della tradizione classica;
2)se la radiazione luminosa va dall'infrarosso all'ultravioletto, un'emissione dell'influsso astrologico esiste anche se il corpo celeste non riflette o non emette luce visibile a occhio nudo;
3)se fosse vera la teoria della radiazione luminosa in astrologia allora dovremmo accettare che ogni corpo celeste presente nell'universo, visibile o non visibile, esercita un influsso sul pianeta Terra (ipotesi che non condivido) e che quindi potremmo annoverare tra i corpi celesti che hanno un influsso astrologico anche gli asteroidi e persino le galassie più lontane ai confini dell'universo.
Secondo il mio parere la radiazione luminosa non sta alla base del funzionamento dell'astrologia.