Momento storico per l'Italia e per #LuigiDiMaio: approvata l'abolizione dei #vitalizi. Noi #astrologi
non ci sorprendiamo se questo evento è avvenuto proprio pochi giorni
dopo il compleanno del partenopeo, visto che, stando alle scoperte di #Discepolo,
eventi significativi della vita accadono più frequentemente attorno al
proprio compleanno (o quello dei propri cari). La rivoluzione solare ci
mostra un Sole in X Casa di rivoluzione. Vediamo invece i transiti per
il 12 luglio. Giove in trigono al Sole
radix, Saturno congiunto a Nettuno radix e sestile a Plutone radix;
Nettuno trigono al Sole e quadrato all'ascendente radix (2 gradi);
Plutone congiunto a Marte radix. Considerazioni: i pianeti lenti
transitano con orbite non strettissime ma nella norma. Giove non delude,
mentre assistiamo a qualche dissonanza che nel complesso è ovviamente
positiva dato che è quasi irrilevante l'angolo di incidenza tra due
corpi in movimento, almeno per quanto attiene i transiti.
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Una breve riflessione aggiuntiva alla mia recensione del libro
intitolato astrologia archetipica. I due autori del libro, quando
parlano di Mercurio e dell'intelligenza, si rifanno alla teoria delle
intelligenze multiple di Gardner. L'autore ha individuato 8 tipi di
intelligenze; ma i due astrologi ne hanno segnate 12 senza spiegare
quale procedimento hanno adottato per individuare le altre 4. Date
queste premsse hanno assegnato a Mercurio nei 12 segni ognuna di queste
intelligenze.
Ma il pensiero di Gardner è diverso da quello che viene fatto
intendere. L'autore parla di 8 intelligenze che si manifestano tutte
insieme nello stesso individuo e non una tra loro. Inoltre tale teoria
non è scientifica perché non si basa su prove sperimentali; ma nasce da
speculazioni di tipo filosofico. Inoltre la comunità scientifica afferma
che Gardner abbia commesso un errore di tipo semantico sostituendo il
costrutto di abilità con quello di intelligenza.
Come se non
bastasse, la critica più importante a questo autore è che le 8 abilità
individuate sono arbitrarie e potrebbero esisterne altre, anche in
numero superiore a 12.
Se proprio volessimo applicare il
costrutto delle 8 abilità di Gardner all'astrologia, e cioè al principio
che esse agiscono tutte insieme, allora sarebbe più logico asserire che
ognuna di queste abilità corrisponde a un pianeta diverso. Il Sole per
esempio avrebbe a che fare con una abilità, la Luna con un'altra,
Mercurio con un'altra ancora etc. etc. Dalla prevalenza di un pianeta
rispetto agli altri emergerebbe l'abilità più importante.
Allora,
non per fare il bastian contrario, ma io penso che i costrutti della
psicologia applicati all'astrologia dovrebbero esere studiati meglio
onde evitare commistioni improprie. Questo capita quando chi parla di
astrologia e psicologia non ha una formazione accademica specifica
proprio nell'ambito della psicologia. Cioè, chi non ha una vera
formazione in psicologia può fraintendere più facilmente.
Va inoltre osservato che anche le varie disposizioni di abilità a a seconda della posizione di Mercurio nei segni e nelle Case risulta essere del tutto arbitraria non trovando assolutamente riscontro nei fatti.
Per esempio se parliamo di Einstein e del suo Mercurio in Ariete e in X Casa gli autori dicono:
Mercurio in Ariete (o I Casa), intelligenza corporea-cinestesica, per controllo e coordinazione dei movimenti;
Mercurio in X (o in Capricorno), intelligenza morale per comprendere i valori etici.
Va inoltre osservato che anche le varie disposizioni di abilità a a seconda della posizione di Mercurio nei segni e nelle Case risulta essere del tutto arbitraria non trovando assolutamente riscontro nei fatti.
Per esempio se parliamo di Einstein e del suo Mercurio in Ariete e in X Casa gli autori dicono:
Mercurio in Ariete (o I Casa), intelligenza corporea-cinestesica, per controllo e coordinazione dei movimenti;
Mercurio in X (o in Capricorno), intelligenza morale per comprendere i valori etici.
Mi
preme però ribadire che il libro acquistato lo consiglierei 100 volte
per l'impegno profuso e per la ricchezza degli stimoli che attiva.
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Guardando questa immagine mi viene spotaneo il confronto tra
astrologia giudiziaria e astrologia spirituale/karmica/filosofica etc.
etc.
Ma a mio parere va detta una cosa molto importante. In
ambito medico ciò che conta è la fase sperimentale così come in ogni
altro ambito della ricerca, compresa quella astrologica (ebbene sì,
anche in questa disciplina c'è chi fa ricerca applicando i crismi della
scienza); ma non possiamo nemmeno negare il supporto della speculazione
mentale e filosofica per favorire le riflessioni sulla sperimentazione stessa e su altro ancora.
Voglio dire che sebbene il consultante abbia bisogno di concretezza,
non disturba fantasticare con sofismi e "psicologismi" (sia bene inteso
che ritengo poco consono il termine astrologia psicologica se intendiamo
quella della Greene e di Rudhyar, poiché tutta l'astrologia è
psiclogica se vi applichiamo le conoscenze della psicologia. Più che
altro chiamarei quelle pratiche "astrocounselling", giusto per fare il
pignolo).
Infatti pur praticando un'astrologia più rigorosa è
utile rimanere con la mente aperta a una visione olistica, giusto perché
anche l'idea più bislacca può portare a riflessioni che potrebbero
rivelarsi utili per il nostro pragmatismo.
Insomma, è attraverso
la diversità che spesso si ottiene una visione più lucida e coerente
della "realtà"... Questo ovviamente non significa che da oggi mi metterò
a praticare l'astrologia Karmica, esoterica, "psicologica". Ribadisco che
non mi piace chiamarla astrologia psicologica ma astrocounselling anche
perché il filone psicologico è così ampio che non lo si può relegare
alle sole affermazioni di autori che vedono l'astrologia in veste poco
descrittiva/previsionale (vedasi Rudhyar). Basti citare autori come
Discepolo, ma anche la Morpurgo, il Sementovski-Kurilo, Barbault, nonché
io stesso (attraverso miei articoli) e tanti altri, per rendersi conto
che tutti applicano le nozioni psicologiche all'astrologia (qualcuno in
modo assolutamente improprio, altri in modo pionieristico, certuni
seguono le orme di altri).
Dicevo, non praticherò quelle
astrologie; ma senza di esse non credo avrei potuto conoscere la
diversità per fare scelte più ragionate. La diversità è ampliamento
degli orizzonti. Certamente tutto dipende dal vostro scopo: un dottore
in medicina ha uno scopo e quello in filosofia ne ha un altro...
Come afferma Ciro Discepolo, studiate tutto ma poi scegliete una scuola
per specializzarvi. E se dovesse capitarvi qualche commistione, beh,
l'importante è che non porti alle dissonanze cognitive di festingeriana
memoria...
Buon studio.