10 dicembre 2011

progressioni, aspetti separanti e applicanti.






Discussione tratta dahttp://vascello-stelleperdute.forumfree.it/?t=45347778#lastpost

Aspetti Applicativi e Separativi
 Quando due pianeti si muovono insieme per formare un aspetto esatto, si dice che sono applicativi.
 Quando si muovono in direzioni opposte, allontanandosi dall’aspetto esatto, si dice che sono separativi.
 Gli aspetti applicativi sono psicologicamente più forti di quelli separativi.
 Negli oroscopi per gli eventi e in quelli orari gli aspetti separativi si riferiscono agli eventi passati e quelli applicativi agli eventi futuri.

Orbite

Un’orbita è la distanza di deviazione consentita a un pianeta rispetto al suo aspetto esatto. La deviazione consentita arriva, di norma, fino a 8 gradi. Più l’aspetto è esatto e più forte sarà la sua influenza, più è inesatto e più debole sarà la sua influenza. Agli aspetti più potenti vengono consentite delle orbite più vaste.

Abbondanza o scarsità di aspetti

Se si hanno a disposizione aspetti maggiori sufficienti per elaborare un’interpretazione nel grado di dettaglio richiesto, allora non sarà necessario interpretare gli aspetti minori. Tuttavia, se si richiedono dettagli espliciti o se ci sono solo pochi aspetti maggiori, andrà prestata una maggiore attenzione agli aspetti minori.

Pianeti privi di aspetti

Il pianeta privo di aspetti può avere difficoltà ad esprimersi. Il principio che esso rappresenta potrebbe non integrarsi adeguatamente al resto della personalità e quindi essere trascurato dall’astrologo. Tuttavia, la mancanza di aspetti potrebbe anche significare che il pianeta non è limitato da altri pianeti e che, perciò, assume un’importanza esagerata.

Sole privo di aspetti: queste persone possono avere uno scarso senso di identità e, tuttavia, possono sembrare molto egoiste.

Luna priva di aspetti: queste persone possono sentirsi estraniate dalla loro casa, dalla loro famiglia, dalle proprie emozioni e dalle proprie radici, ma si sforzano strenuamente di superare il problema.

Mercurio privo di aspetti: queste persone, generalmente riservate, possono avere difficoltà ad esprimere il proprio pensiero, ma lottano attivamente per sviluppare le proprie qualità intellettuali.

Venere privo di aspetti: queste persone possono avere difficoltà ad allacciare relazioni di carattere intimo, ma possono fare grandi sforzi per diventare socievoli.

Marte privo di aspetti: queste persone possono avere difficoltà nel trovasi delle motivazioni di fondo, ma possono anche possedere un’energia incontrollabile.

Giove privo di aspetti: queste persone possono incontrare molte difficoltà nel crearsi delle opportunità, ma impegano molte energie nel ricercarle.

Saturno privo di aspetti: queste persone possono avere dei problemi nel riconoscere le proprie limitazioni e nell’adattarsi alle difficoltà, ma possono anche sviluppare un forte senso si autodisciplina.

Urano privo di aspetti: queste persone possono trovare difficoltà nel’esprimere la propria personalità, i n quanto tendono a sminuirla oppure ad esagerarla.

Nettuno privo di aspetti: queste persone possono avere difficoltà ad esprimere la propria immaginazione e le proprie aspirazioni mistiche, ma possono anche consacrarsi ad un’attività artistica o religiosa.

Plutone privo di aspetti: queste persone possono avere difficoltà a frenare la propria energia emotiva e possono ricercare l’impegno emotivo ed il confronto.

Ricezione reciproca

Quando due pianeti sono collocati ciascuno in un segno dominato dall’altro, si dice che essi sono in ricezione reciproca. Ad esempio, Venere nello Scorpione è in ricezione reciproca con Marte nella Bilancia, mentre Saturno nei Pesci è in ricezione reciproca con Giove nel Capricorno. L’effetto di ciò riunisce i pianeti come in una congiunzione.

Esistono delle varianti di questa regola, applicabili ai pianeti in esaltazione reciproca. Per esempio, Giove nella Bilancia è in ricezione reciproca con Saturno nel Cancro. Si può applicare la ricezione reciproca anche quando siano coinvolte Dignità ed Esaltazione. Ad esempio, la Luna nei Pesci, segno di Esaltazione di Venere, può essere in ricezione reciproca con Venere nel Cancro, segno di Dignità della Luna.

L’uso dell’Esaltazione in ricezione reciproca viene applicato solo nell’astrologia oraria, ma dovrebbe essere impiegato anche nell’astrologia natale se ponesse l’astrologo in condizione di effettuare un esame più accurato di una particolare configurazione del tema.


Tratto dal Manuale Pratico di Astrologia di N. Campion, Ed. Mursia (fuori stampa)





Annika: Io ho molta difficoltà a distinguere gli aspetti applicativi dai separativi. I temi fatti su astrodienst riportano la s o la a, e proprio lì mi sono accorta che in alcuni casi io avrei detto esattamente il contrario  So che bisogna guardare anche quando il pianeta è retrogrado, però lo stesso a volte mi trovo in difficoltà.

Non mi piace fare i temi con astrodiesnt, preferisco Starfisher, che non indica le s e le a, ma dei + e dei - che non riesco a interpretare. Insomma, ho confrontato i temi e non mi pare che i + corrispondano alle a, ma neanche alle s. 




Nausicaa: Se il pianeta è retrogrado ovviamente è in separativo...se i pianeti si muovono verso l'aspetto esatto allora sarà applicativo...se un pianeta si allontana dall'aspetto esatto allora è separativo. E' particolarmente significativo per il moto lunare che va velocemente in moto separativo...


Annika: Ma io non l'ho capita proprio così.

Esempio: Luna a 10° dello Scorpione e Marte a 8° dello Scorpione. La Luna è il più veloce dei due, ha già superato la congiunzione esatta e quindi, da quanto ho capito l'aspetto è separativo.

Ovviamente la Luna non è mai retrograda, quindi questo era un esempio generale.
Altro esempio: Marte retrogrado a 17° del Sagittario. Urano a 15° della Vergine. Essendo Marte retrogrado va verso un quadrato esatto, quindi l'aspetto è applicativo.
Questi esempi riguardano come ho capito io.
Però non mi ci ritrovo con le a e le s di astrodienst, che tra le altre cose non corrispondono ai + e - di Starfisher. La tabella di Astrodiesnt mi dice che è applicativo e fino lì ci siamo, Venere è più veloce e l'aspetto sarà esatto quando arriva a 22°. Nella tabella di Starfisher ho un -, quindi dovrei intendere che il - indica che l'aspetto non è ANCORA esatto.
Guardando nelle 2 tabelle sopra io ho ad esempio un sestile Venere - Nettuno. Venere a 20° e Nettuno a 22°.
Se considero il sestile Sole - Luna con la Luna a 6° 33 (ed è il più veloce dei due) e il Sole è 6°09 dovrebbe essere un aspetto separativo e infatti sulla tabella di Astrodienst ho una S, ma sull'altra ho ancora un -. ???????
Ma altre volte non mi trovo neppure con la tabella di astrodienst. Se ci fai caso, Marte è a 2° della Vergine e Giove è a 3° del Sagittario. Nessuno dei due è retrogrado eppure la tabella di Astrodienst ti dice che l'aspetto è separativo.
Mentre quella di Starfisher ti dice che è applicativo (o comunque ha il -).
Sono io che non ho capito un cavolo o sono le tabelle sbagliate?


Al Rami: è possibile che i programmi contengano dei bug: non è una cosa anormale. Dunque è sempre meglio fare i calcoli senza basarsi troppo sui software. Io non faccio molto caso agli aspetti in separazione e applicazione perchè sono particolarmente difficili da inquadrare e ho capito questa cosa: immagina un opposizione tra Giove e Mercurio. Mercurio a 0 gradi sagittario e Giove a 27 toro. L'aspetto è separante. Si tratta di una persona chiusa e pregiudizievole ai massimi livelli. Mi sono domandato come sarebbe stato se 'aspetto fosse stato in applicazione, anche comparandolo con altri TN. Ho capito che si può determinare un differenza tra i due aspetti se e solo se ci riferiamo a due temi con le stesse caratteristiche astrologiche.
mi spiego meglio: consideriamo l'esempio di prima e consideriamo anche una quadratura tra Mercurio e Giove, applicante, ma tra capricorno e ariete. Tra i due, risulta più penalizzato quello che ha l'aspetto separante. Ciò dipende dal fatto che i due hanno segni solari diversi che influiscono sul risultato finale. Applicante o separante dunque sarebbe come aggiungere o sottrarre numeri decimali ai numeri interi. Avrebbe senso solo se potessimo quantificare in termini matematici gli stati d'animo e, in ogni caso, sono subordinati al complesso generale del tema. Morale della favola: un casino...

Annika: Mi interessa perché ho letto una cosa particolare e vorrei vedere se riesco a verificarla nei temi che possiedo.

In particolare, per gli aspetti applicativi, che quindi divenano esatti dopo la nascita, questi si riferirebbero ad un trauma particolare e il momento in cui è avvenuto l'aspetto esatto darebbe il periodo in cu è avvenuto il trauma stesso.

Per gli aspetti separativi invece questo "trauma" non sarebbe avvenuto e l'aspetto caratteriale della persona sarebbe da attribuirsi ad una predisposizione genetica o meno.
Non so se mi sono spiegata bene: uno stesso aspetto, diciamo una quadratura Marte-Saturno, provoca senso di impotenza ecc. ecc. In caso di aspetto apllicativo sarebbe da imputarsi a qualcosa di realmente accaduto durante la prima infanzia. In caso di aspetto separativo, non vi sarebbe invece un vero e proprio episodio, ma più una predisposizione dell'individuo.
L'ho letto e non provato: volevo controllare appunto per capire se posso considerarlo vero o meno.

Al Rami: stai parlando delle progressioni. Sì, è un sentiero che potresti sondare. Dovresti seguire l'esperienza di chi ha maturato la massima competenza in questo campo.

Annika: Sì, ha a che fare con le progressioni, che fino ad ora non ho mai utilizzato. Voglio capire se funzionano con alcuni casi che ho sottomano.

Per il resto, se considero l'aspetto in Sè e per sé, sono convinta anch'io che la differenza tra un aspetto applicativo e uno separativo non sia così importante. Ho provato sul tema di una mia amica, che ha la Luna in 5° in Gemelli quadrata a Plutone in 8° in Vergine e opposta a Marte in 11° in Sagittario. Per me è un'indicazione di possibile violenza sessuale.

Lei mi ha confermato di aver avuto un approccio pesante da parte di un pedofilo quando aveva 9 anni.
Però con gli aspetti non ci siamo, perché il quadrato con Plutone è applicativo ma 2° soltanto. L'opposizione con Luna Marte è separativa e il quadrato Marte - Plutone è applicativo ma 3°.
Quindi, se dovessi basarmi su questo tema, dovrei dire che il discorso della progressione non funziona. Però un tema è un po' poco. Qualcuno ha altri temi di persone che hanno effettivamente subito un trauma per controllarne altri?
Cerco ancora tra i miei temi....

Al Rami: Anche io ho visto non funzionanti le progressioni. Ma qualcuno direbbe che siccome ognuno di noi è diverso, il proprio tema risponderebbe in maniera diversa ai vari sistemi di indagine previsionale. Ovviamente ciò contraddice tutte le mie conoscenze in fatto di simbolo archetipico; ma naturalmente rispetto questa ipotesi. Per "far quadrare i conti" potremmo provare a leggere la cosa in maniera diversa: se nel TN l'indice della violenza subita è data da quegli aspetti che hai citato, magari nelle progressioni bisogna guardare qualcosa di diverso. Ripeto, bisognerebbe chiedere a chi ha più esperienza di noi in questo campo.  Trovo soddisfazione applicando altri sistemi di previsione e pertanto non mi pongo il problema di andare a verificare questo qui ancora più in profondità. 


In ogni caso, credo che non sia sufficiente leggere le indicazioni provenienti dalla bibliografia in circolazione (a proposito delle progressioni). E' assolutamente indispensabile infatti avere un maestro che possa spiegare gli eventuali punti oscuri o inefficienze apparenti di un metodo. Io sono del parere che l'astrologia funziona tutta, ma che naturalmente può subire delle evoluzioni. Se io non sono capace di riconoscere un fatto astrologico utilizzando un preciso metodo, è perchè non conosco abbastanza quel metodo. Per esempio, io non so nulla o quasi nulla di astrologia esoterica nonostante abbia letto molto; ma questo dipende dal fatto che non mi sono mai avvicinato a un maestro che ha dedicato tutta la sua vita in questa direzione. Se poi dobbiamo parlare di astrologia karmika, mi è stato riferito che gli unici a saperne veramente sono i bonzi Indù, che generalmente non rivelano i dettagli della loro disciplina. Io naturalmente non so se questo è vero; ma è ovvio che contribuirebbe alla necessità di avere un maestro. Io dico questo non perchè siamo stupidi e incapaci da soli, ma solo perchè tante volte, il sapere di un maestro non può esaurirsi attraverso la stesura di qualche libro. Il più delle volte infati capita che esso dia per scontate delle cose, che per molti non sono così ovvie. Questo contribuisce all'equivocare.

Se le progressioni esistono, esistono nella misura in cui possono essere lette elasticamente, poichè, se è vero che le RSM funzionano, allora in una certa misura, e in certi ambiti, il simbolo si presterebbe a divenire meno ineludibile poichè letto attraverso una chiave di lettura diversa. Lo stesso per le direzioni primarie, per le armoniche, e gli altri metodi di previsione. Nonostante ciò, io ho una giustificazione personale all'eventualità in cui le progressioni non funzionassero sempre:
La mia esperienza mi ha portato a comprendere che esistono eventi eludibili e altri ineludibili (come per esempio la morte). Io penso che le direzioni primarie o le progressioni possano essere funzionanti solo se ci riferiamo a un evento di questo tipo. Naturalmente si tratta solo di una ipotesi che secondo me non merita di essere ulteriormente verificata: infatti, se ognuno di noi ha avuto prova (attraverso la propria preparazione e gli insegnamenti di un maestro) che il proprio metodo funziona, allora è una perdita di tempo andare a verificare qualcosa che ci permetterebbe di ottenere le medesime indicazioni. Piuttosto, io penso che sia meglio approfondire ulteriormente il proprio percorso astrologico invece che saltare di palo in frasca a verificare altri metodi. Ripeto, la verifica di essi non può essere ottenuta esclusivamente attraverso la propria esperienza, ma è indispensabile una guida.

Mi viene in mente il mio confronto con Massimo Michelini che sicuramente conoscerai, diretto allievo di Lisa Morpurgo. Bene, io penso che solo lui, può dare indicazioni su questo tipo di scuola, e chi si è formato sotto di lui o sotto altri allievi diretti di Lisa, perchè hanno avuto modo di confrontarsi direttamente con chi ha elaborato il metodo bypassando il rischio di commettere errori di valutazione nella lettura delle regole da essa stabilite.

Mi viene in mente il caso di un altro astrologo, che praticamente sa tutto di tutto; è un vero pozzo di conoscenze astrologiche, anche quelle più impensabili e sconosciute. Se non basta una vita per approfondire la propria disciplina, sicuramente non basta per studiare approfonditamente altre tecniche astrologiche. Ecco: nel caso del soggetto in questione, abbiamo il nozionismo (interessante a livello culturale) a scapito della funzionalità. Così, un giorno trova corrispondenze applicando una lettura del TN appartenente a una particolare scuola, e il giorno dopo trova meglio legger un altro tema applicando gli insegnamenti di un'altra scuola. A questa maniera, naturalmente si può solo provare a fare l'analisi del TN o dei transiti, a posteriori, implicando, di fatto, l'impoibilità a leggere un TN in modo aprioristico.

Dove voglio arrivare?
Voglio arrivare a dire che se noi valutiamo le discipline estranee a quella in cui siamo maggiormente preparati, allora non saremo mai in grado di dare un giudizio valido e obbiettivo. Questo ci spinge a essere più umili nei confronti delle altre tecniche. Dunque ti consiglio di evitare di fare ricerche senza l'aiuto di una guida specializzata in questo, e che non sia protratta su poche centinaia di casi, ma bensì su migliaia e migliaia. Se mi chiedi di analizzare una rs ho esperienza su circa 10.000 casi e quindi ne so qualcosa. Se mi chiedi però di definire la validità delle armoniche o di altri metodi di previsione, io potrei ottenere maggiore credibilità solamente tacendo del tutto, o specificando che non ho voce in capitolo (nonostante ricerche in proprio) non essendo allievo di un maestro capace di spiegarmi gli eventuali errori

"La fantasia abbellisce gli oggetti cingendoli e quasi irraggiandoli d'immagini care. Nell'oggetto amiamo quel che vi mettiamo di noi". (Luigi Pirandello) (cancro)