sulle rivoluzioni solari non so che pensare, mi spiego meglio...
se da un lato diamo per scontato che funzionino (e poi credo che diano solo una panoramica ma tralascino molti dettagli che potrebbero essere importanti) in base a testimonianze e vari casi penso che potrebbe essere un vantaggio per evitarsi anni "pesanti" ma penso anche che se noi facciamo di tutto per evitare ciò che è pesante e che non ci piace o ci fa soffrire non progrediamo.. si magari pensiamo di aver fatto la cosa giusta e siamo sereni ma non ci evolviamo... insomma ci sarà pure un motivo se nasciamo in una data città e se faremo alcuni viaggi di lavoro in una determinato paese ecc...ma questo dovrebbe avvenire in modo naturale, cioè ascoltandosi e seguendo un proprio schema, e non forzatamente nella speranza di .. perchè scusate ma credo che sia un po' presuntuso credere di sapere cosa è veramente meglio per noi....a volte da un evento negativo, da un dolore si apre un mondo nuovo a cui non avremmo avuto accesso altrimenti... posso capire magari un caso di emergenza.. qualche eccezione ma secondo me non dovrebbe essere la norma... si perderebbe il gusto dell'imprevedibilità e della vita stessa...vivremmo nell'aspettativa di qualcosa (vedi l'esempio del "colpo grosso" miliardario) che non arriverà mai e staremmo fermi ad aspettare.... non so .... voi che ne pensate? credete che seguire le rivoluzioni solari sia veramente un vantaggio? poi chi ha la garanzia che le cose che accadono a lungo termine ci lascino soddisfatti? chi può calcolare con esattezza gli avvenimenti futuri ? tutto è imprevedibile e in continuo mutamento... insomma sono un po' scettica..
Carissima Francesca hai sollevato un punto per cui ho spiegato molte volte la questione, ma lo rifarò anche qui perché ritengo ne valga la pena. La RSM non permette di eludere tutti i problemi. Questo deve essere un punto fisso. Serve a migliorare la qualità della nostra vita. Ma siamo davvero sicuri che la sofferenza faccia crescere? Dipende. C'è chi abituato al dolore sviluppa una sensibilità maggiore e chi invece diventa più cattivo e non cresce affatto, ma all'opposto involve. C'è pure chi si distacca da una vita fatta di piaceri e dolori per raggiungere la pace interiore: per esempio i bonzi e i santoni delle varie discipline orientali, a livello di crescita spirituale forse sono 10 volte meglio di chi ha visto morire l'intera famiglia, magari massacrata da un Naziskin. Allora la capacità di crescere spiritualmente sta in noi più che in base alle esperienze che viviamo, e il nostro obbiettivo è il raggiungimento del piacere, dunque il superamento dalla sofferenza. Ci sono forme estreme per raggiungere ciò, come quelle che usano i santoni spirituali e altre come le RSM. Comunque, immagina che pure sollecitare la 9^ Casa di rivoluzione con una RSM aumenta notevolmente la nostra spiritualità, o meglio la nostra reattività a certe tematiche; mentre un 8^ Casa stimolata può aiutarci a trovare il rimedio per scoprire una nostra risorsa interiore. Nel mio caso, Venere in 9^ Casa quest'anno mi ha fatto crescere esponenzialmente e non è stata la sofferenza scaturita dall'ascendente di rivoluzione in 6^ (l'anno prima) a farmi crescere (sai bene porta guai e sofferenze questo settore). Cosa ho imparato da essa? Solo che la gente è cattiva, che inganna, che è malvagia e tanto odio per questi infami. Cosa mi ha insegnato Venere in 9^? Mi sono elevato intellettualmente come mai in vita mia, e ho riscoperto una forte spiritualità. Venere mi ha fatto crescere, non la sofferenza! Allora distacchiamoci dai luoghi comuni!
Ma veniamo al nocciolo della questione: come usare le RSM?
Immagina tu sia atavicamente sfortunata in amore. Puoi scegliere due strade: frustrarti per tutta la vita ed esser contenta di esser cresciuta spiritualmente per una prossima vita migliore, oppure puoi lottare per realizzare quello che desideri e vivere anche tu il piacere dell'amore. C'è chi non crede nella reincarnazione e lotta per migliorare la propria vita; c'è chi crede nella reincarnazione e si lascia sommergere dai guai convinto che questo sia il modo giusto per affrontare le cose. Se è vero che le sofferenze servono, allora non curiamoci, non facciamo più ospedali, non paghiamo più psicologi che possano aiutarci a superare problemi. La RSM è il "farmaco" alla "malattia". Se noi usiamo un farmaco per curarci da un male o per prevenirlo, per qual motivo non utilizzare le RSM per prevenire i nostri drammi? La vita è una sola, e vale la pena combattere per renderla il meglio possibile.
Dici una frase interessante: "poi chi ha la garanzia che le cose che accadono a lungo termine ci lascino soddisfatti?"
E sta lì il bello. Durante il nostro percorso qui sulla terra, le cattive esperienze ci fanno riflettere; ma a conti fatti riflettere non significa crescere. Quasi tutte le esperienze sono un bagaglio utile alla nostra crescita. Facciamo un esempio. Immagina di essere atavicamente sfortunata in amore a causa di un pessimo carattere. immagina di fare una serie di RSM per migliorare la tua disposizione al prossimo. Dal punto di vista psicologico sarai cresciuta (posizionando venere in I^ Casa per esempio) perché ogni volta che hai posizionato quel pianeta lì in quel settore astrologico, dentro di te è accaduto qualcosa che ti ha permesso di divenire sempre più morbida e flessibile. Questo sarebbe l'ideale per riuscire a vivere un rapporto d'amore se il carattere è troppo duro e spigoloso. Contemporaneamente immagina di aver potenziato la 5^ o la VII^ Casa (i settori legati ai sentimenti d'amore). Unitamente al miglioramento del carattere hai incentivato l'amore e ogni anno l'avrai potuto sperimentare di più. Il percorso per divenire meno dura è ancora lungo, ma nel frattempo sei cresciuta esponenzialmente e hai vissuto esperienze d'amore che ti han fornito ulteriori strumenti per capire gli uomini e vivere, in corrispondenza di transiti spettacolari, la relazione più importante e magari definitiva. Ora immagina invece di non aver mai fatto RSM. Il carattere si sarà inasprito ancora di più a causa delle delusioni, delle impossibilità a coronare il sogno di almeno una relazione d'amore. Il tempo passa, si invecchia, si sfiorisce e i complessi crescono. Poi, arrivano transiti spettacolari e si vive l'unica relazione della propria vita, ma senza aver acquisito alcuna esperienza utile a gestir al meglio un rapporto e sempre con lo stesso caratteraccio. Qual'è la differenza? Che arrivati agli appuntamenti inesorabili del destino, scanditi dai transiti, avremmo sprecato tempo a far nulla, o ad aspettare il corso degli eventi per giungere all "appuntamento" in modo inadeguato. I pianeti hanno un ventaglio di espressioni e se non facciamo nulla, ma ci limitiamo ad assecondare il corso degli eventi, perdiamo le opportunità per crescere e migliorarci. La stasi è morte, il movimento è vita. Se invece applichiamo quante più cose possono essere utili al miglioramento della nostra esistenza, spingiamo i simboli planetari a funzionare ad un livello superiore. Così, un Nettuniano (chi ha Nettuno in posizione prominente nel proprio tema di nascita) può essere tanto paranoico quanto geniale e un Marziale, può essere tanto un violento e tanto uno sportivo di successo; e la differenza tra le diverse espressioni sta proprio nelle opportunità, nel cambiamento. Le RSM sono il deus ex machina, l'uovo di colombo, l'auto con l'airbag, il vaccino contro l'influenza, la monetina per terra, una nuova mano a poker. Poi sta sempre a noi saper giocare le carte...
E concludendo, nulla può accadere che non sia descritto nel proprio TN: le RSM non fan diventare miliardari chi non ha eccellenti valori di 2^ Casa nel TN; ma permette a questo di guadagnare qualcosa in più per non finire sul lastrico. Non permette l'anima gemella a una donna bruttissima e cattiva, ma almeno dona la possibilità di fare sesso; così come pessime RS e RSM non fanno andare sul lastrico chi non è predisposto a tale situazione ma gli fanno perdere ingenti somme di denaro e non fanno separare una coppia se la loro sinastria e i TN sono ottimi per i rapporti. E poi, l'esperienza del viaggio come processo alchemico verso la trasformazione interiore è un'altra cosa di cui potremmo parlare per ore.
Noi potremmo fare qualsiasi ragionamento controfattuale: e se esiste la sofferenza allora perché scansarla? e se così? e se colà? Ma non possiamo basare la nostra esistenza su domande a cui non possiamo avere alcuna risposta. Io preferisco curarmi piuttosto che beccarmi una malattia perché non credo faccia sempre crescere spiritualmente: la mia evoluzione spirituale la incentivo con ottime posizioni di rivoluzione; ovviamente, nella misura in cui sono predisposto ad essa. Crescere non è una cosa di tutti: taluni non crescono nemmeno se vanno a fare un corso di meditazione zen in Tibet oppure se vanno a fare volontariato a Calcutta.