08 settembre 2012

critica sul dialogo e un consulto


Il mondo dell'astrologia non dialoga. Con questa frase comincio il mio blog di oggi; un'affermazione denuncia per definire immediatamente la mia posizione in merito a questa storia. Ma partiamo dal principio: capita spesso di confrontarmi in diversi gruppi su Facebook, dove poter discutere di argomenti di tipo intellettuale come per esempio la filosofia, la psicologia, l'alchimia, la sincronicità, la fisica quantistica e il paranormale. In questi gruppi esiste la possibilità di ragionare, di confrontarsi con gli altri membri che aderiscono alle discussioni. Ma cosa succede se scrivo in gruppi di astrologia? Succede che ti additano come un provocatore se solo cominci a porre qualche domanda. Tra le varie categorie quella che risulta più pigra, meno acculturata, meno predisposta al dialogo, è proprio la categoria degli astrologi. Grande vergogna dato che io ne faccio parte. Vi è riluttanza al piacere per il ragionamento, al gusto per il confronto: in realtà il mondo astrologico si è ridotto a una semplice "esposizione della propria merce". In sostanza ognuno parla della propria esperienza, del proprio pensiero in merito a una precisa tematica, ma quando viene il momento di spiegare "come, dove, quando, perché", ti rispondono con un: "mi hai fatto venire mal di testa" oppure con un "non ti rispondo perché sei un provocatore". Sì, provoco una reazione di sicuro: imbarazzo molto probabilmente. Imbarazzo perché, con ogni probabilità, attraverso le mie domande porto a galla il fatto che le loro affermazioni (di alcuni) nascono da osservazioni condotte senza metodo, sono giustificate da convinzioni personali, fideistiche, dogmatiche. E per me non vi  è alcun problema purché lo si ammetta. Ognuno di noi infatti approccia alla ricerca partendo da idee preconcette, ora dando troppa importanza alla statistica, ora dando invece importanza al lato spirituale dell'esistenza, ora invece alle questioni di logica, oppure solo ed esclusivamente sulla base di qualche lettura. L'obbiettivo del confronto è di mettere in luce i propri punti di forza e di debolezza per scambiarsi quello che pare essere più convincente. Tante volte mi è capitato di sostenere un'idea, di scrivere articoli e poi scoprire che erano nati da una scorretta interpretazione dei fatti oppure dall'ignoranza rispetto ai metodi di ricerca specifici per ogni ambito. E solo ammettendo questo limite si diventa veramente disponibili alla crescita. Io l'ho accettato perché mi ritengo onesto. Attraverso il confronto cerco la possibilità che qualcuno, attraverso argomentazioni convincenti, mi spinga a crescere ancora di più. Ma in genere va a finire che dal confronto apprendo ben poco e sono costretto a fare da me, continuando a studiare per conto mio senza possibilità di insegnare o di ricredermi. La questione fondamentale è che non tutti sentono il bisogno di studiare l'astrologia seriamente e la maggioranza crede che sia una disciplina soggettiva e non oggettiva. Praticamente sarebbe a dire che possiamo dire tutto e il contrario di tutto e che quindi non ha senso il confronto soprattutto costruito in termini logici. Allora l'astrologia è una questione di fede; e se vi è fede non vi è nemmeno bisogno di controllare, verificare, certificare, confutare qualcosa. Molti astrologi di oggi sono concentrati più sul lato spirituale della materia (a volerlo si trova): costa meno fatica che andare a studiare regole, formule, leggi. Magari queste sono sbagliate; ma non si può sapere se non si sperimenta. Le regole sono fatte per essere trasgredite a volte, e sicuramente superate; ma se non si conoscono, cosa vogliamo superare? Rimane un concetto, un idea e non un fatto. Altre volte non è una questione di fede: è solo la paura di perder credibilità agli occhi dell'interlocutore o di chi partecipa alla discussione. Per me va benissimo. Va benissimo tutto a patto che non si scenda in personalismi, in giudizi personali. Fin troppe volte ho sentito astrologi scambiarsi insulti sul proprio carattere sul proprio comportamento, piuttosto che rimanere distaccati dalle questioni emotive. Purtroppo sono stato provocato molte volte; ed io stesso ho ceduto a fare quello che ora dico sia negativo. Ma la questione è riconoscere dove vi è la provocazione vera e propria e dove invece c'è il desiderio di imparare, scambiare opinioni, insegnare. Per taluni è ormai troppo tardi per ricominciare: i rapporti sono irrimediabilmente corrotti dalle troppe guerre. In questo caso non vi è soluzione se non quella di evitare il dialogo. In questo caso è consentito girare i tacchi senza pretendere nulla. 

Buongiorno Al Rami e bentornato!
Mi chiamo (...) e il 13 settembre 
parteciperò a un concorso, per me molto importante  per non dire di
fondamentale importanza. se non dovessi passarlo dovrei valutare altre strade,
forse anche quella di  trasferirmi all'estero (malvolentieri visto che ho una
mamma che sta poco bene ed è anziana).
Sono nata a (...) il mio ultimo compleanno l'ho trascorso a Genova. il concorso si
svolgerà a genova alle ore 9.
Puoi cortesemente dirmi se secondo gli astri
posso farcela?

Grazie. Un abbraccio
Barbara


La domanda meriterebbe essere approfondita: conoscere l'ambito in cui stai tentando questo concorso potrebbe essere utile per leggere meglio il grafico che mi appresto ad analizzare. Ma considerando il fatto che si tratta di una domanda flash e non di un vero e proprio consulto ecco la mia risposta: da uno sguardo preliminare alla tua condizione astrologica, vedo che l'anno in questione è una vera schifezza. Pertanto le probabilità che tu possa riuscire in qualcosa sono davvero scarse. 

Abbiamo Marte in 12^ casa, Saturno in I^ e stellium in 6^ che sono davvero pesanti. Sarebbe un miracolo se agissero indicando solamente la non riuscita del tuo progetto. (infatti occhio alle questioni sentimentali). Giove transita nella tua I^ casa e questo non è male. E' un pianeta che ti permette delle piccole realizzazioni. Sarebbe esploso positivamente se solo vi fossero state posizioni di rivoluzione solare completamente diverse. Allora cosa porterà questo passaggio? Credo ben poco ma non sicuramente qualcosa che possa servire al miglioramento della tua vita, un miglioramento così come te lo aspetti. Un anno cento volte più positivo sta per arrivare: E' dal compleanno 2013 che la tua situazione lavorativa cambia drasticamente e positivamente. Abbiamo infatti uno stupendo Giove in 6^ casa accompagnato da un accumulo di pianeti in 3^, molto positivo. Il mese in questione non mi parla di tristezza conseguente a concorsi andati male. Pertanto penso che per assurdo potresti passarlo, ma che vieni assunta dopo il tuo compleanno. Non conosco i tempi burocratici, non conosco il tipo di concorso, non so i tempi necessari per l'assunzione dopo averlo effettuato e quindi le informazioni che ti posso dare sono relative ai pochi indizi che mi hai fornito. Alla prossima.