13 novembre 2010

credere o non credere? Alcune domande. (believe or not believe? Some questions )

Domanda: Caro Giuseppe so per certo di essere stato inserito in una delle categorie che stimi meno, probabilmente una delle prime 3.
Fatto sta che da quello che scrivi si evince che secondo te un individuo dovrebbe essere scettico ma possibilista oppure crederci ma non troppo. Dovrebbe vivere cioè in un limbo, senza certezze.
Ripeto che non voglio mettere in dubbio la tua buona fede o professionalità, ma in un mondo che offre costantemente situazioni di incertezza, non sarebbe meglio non aggiungercene altre?
Mi spiego, supponiamo che dopo una consulenza astrologica (a proposito si pagano?) il quadro astrologico di una persona risulti non dei migliori, questi cosa deve fare? Mortificarsi? Oppure dire "ma si tanto potrebbe non essere nulla!" ?
Risposta:
Non ti ho inserito in alcuna categoria perché non so quali sono le motivazioni che ti spingono a credere o non credere nella mia materia. Tu solo sai a quale categoria appartieni ed eventualmente saprai quali accorgimenti adottare per ovviare al problema  semmai ne sentirai la necessità. Di certo, non avrai alcuna remora a confermare che l’atteggiamento di chi ricerca la verità deve essere imparziale e esente da pregiudizi; ma mio malgrado, causa la poderosa disinformazione,e una certa dose di presunzione, quasi nessuno ha adottato quell’atteggiamento che mi aspettavo. Pazienza.
Mi parli di un mondo pieno di incertezze, e il possibilismo lo consideri come qualcosa di destabilizzante perché porta verso l’incertezza. Bene, da quando il mondo è nato, le incertezze ci sono sempre state, e se nessuno avesse adottato un atteggiamento curioso, possibilista e indagatore, non saremmo giunti alle conoscenze di cui disponiamo. La storia insegna che solo le persone che sono uscite fuori dal gregge hanno potuto compiere quel balzo evolutivo che ci ha regalato il progresso in ogni campo del sapere. Non credo che queste persone si sentivano destabilizzate nel credere che si potevano abbattere delle regole che fino a quel momento erano certe. Esempi ce ne sono milioni, e se conosci un po’ la storia sicuramente te ne verranno in mente. Allora si giunge alla conclusione che tutte le persone che possono sentirsi destabilizzate dal possibilismo, non sono fatte per la ricerca, ma non sono fatte nemmeno per imparare. Adesso non giungere alla conclusione che su tutto bisogna essere così. Dei capisaldi e delle convinzioni radicate, l’uomo ha bisogno, ma mi sembra davvero stupido esserlo nei confronti delle cose che non si conoscono. Non credi? Ecco, semplicemente per il fatto che una cosa non si conosce, bisognerebbe ascoltare, ed eventualmente  fare domande per capire di più. Io sono abituato a non fermarmi alle apparenze. Gli altri sono abituati a parlare tanto per parlare. Ora te la faccio io una domanda: secondo te è meglio la certezza di non sapere nulla sulla mia materia e di essere disponibili a imparare, oppure è meglio l’illusione di avere la certezza (basata sul sentito dire o sui propri gusti)che i miei studi sono cavolate? Guarda che paradossalmente, l’incertezza maggiore è proprio l’illusione della certezza: se vieni a scoprire che le tue certezze sono infondate sai cosa capita? Che crolli!!!!! Quindi, si giunge alla conclusione che è irragionevole la mancanza del possibilismo, poiché non adottare questo atteggiamento, significa arrendersi al proprio orgoglio e alle proprie paure generate da un mondo pieno di incertezze. Quindi hai ragione tu: le paure sono più potenti della ragione; perciò, il mio atteggiamento, per la maggiore, può esser considerato temerario.
Non so quanto costano i consulti poiché io non chiedo soldi, non pubblicizzo nessuno o qualcosa. Io studio per amore della verità, della ricerca e offro la mia consulenza gratuitamente. Lo scopo? Capire le persone, capire me stesso, trarre dei benefici per me e per la mia famiglia attraverso la prevenzione. A proposito di ciò, ho parlato abbastanza in altri articoli. Inoltre per me è gratificante aiutare gli altri con quelli che sono i miei studi. Cosa ci guadagno? Gratificazione nel vedere che con i miei studi non mi sbaglio mai, che posso aiutare le persone e che ciò mi riscatta dalle numerose sconfitte che la vita mi ha inferto. In sostanza, visto che sperimento prima di tutto sulla mia persona (11 anni), non posso mentire a me stesso: se fossi in preda all’illusione, avrei già sperimentato il sapore amaro del contatto con la realtà.
 In merito all’ultima domanda, devo ancora una volta ritirare in ballo ciò che ho scritto mille volte: l’astrologia è uno strumento di autoconoscenza illuminante. Sapere di alcuni lati del carattere che ci portano verso direzioni sbagliate, può servire a migliorare la qualità della nostra vita. Chi non lo vuole fare, è libero di adottare qualsiasi atteggiamento, anche la lagna. Leggi ogni mio articolo e ti saranno chiariti tutti i dubbi; inoltre avrai le prove che ciò che affermo è vero. Poi se vuoi fare come gli altri che non vogliono credere a prescindere, buon pro ti faccia. Cosa fare se il quadro astrale non è dei migliori? Cercare di migliorarsi e puntare sui propri punti forti. Non sempre una persona è cosciente dei propri limiti, dei propri pregi e difetti, quindi in questo l’astrologia può essere un valido aiuto. (anche su questo punto ho scritto in diverse occasioni)
Non sono così stupido da creder di aver convinto qualcuno! Infatti io non voglio convincere nessuno! Dico solo come stanno i fatti, nulla di più, nulla di meno. Per chi non vuole credere non sono sufficienti 10.000 spiegazioni, ma almeno non facciano domande verso la quale non accettano alcuna risposta! Per cui, come ho detto sin dall’inizio, l’unica soluzione è studiare la mia materia e verificare di persona, se proprio non sono sufficienti le mie dimostrazioni. Tutti sono liberi di non farlo e di criticare solamente; ma io sono libero di chiamare queste persone con il loro nome: irrazionali, e semmai chiedo loro, di perdere il loro tempo in altri spazi. Almeno questo mi spetta. Ma siccome ho capito che i miei intenti invece di avere grazia, han giustizia, mi rassegno a questa irrazionalità e cercherò nel futuro di essere meno buono e di rispondere solo a chi vuole veramente imparare qualcosa. Purtroppo la mia educazione, mi impone di rispondere anche a quelli che scrivono solamente tanto per dire una cosa.  :ciao:  :ciao:


Question: Dear Joseph I know for sure that he was placed in a category estimated to be less, probably one of the first 3. The fact is that what you write shows that you think an individual can or should be skeptical, but believe it but not too much. That is supposed to live in limbo, not certainties. I repeat that I do not want to doubt your good faith, or professionalism, but in a world that constantly offers uncertainty, it would be better not to add more? I mean, suppose that after an astrological advice (by the way you pay?) The astrological picture of a person is not the best, what should they do? Mortify? Or say, "but sometimes it might be nothing!" Answer: I have not entered into any category because I do not know what are the reasons that compel you to believe or not believe in my field. Only you know which category you belong and eventually you will know what precautions to take to remedy the problem, if anything, they feel the need. Of course, you will have no hesitation in confirming that the attitude of one who seeks the truth must be impartial and free from bias, but in spite of myself, because the massive disinformation, and a certain amount of presumption, almost no one has adopted the attitude that I was expecting. Patience. Tell me about a world full of uncertainties, and possible to consider it as something unsettling because it leads to uncertainty. Well, since the world was born, there were always uncertainties, and if no one had adopted a curious attitude, opportunities and searching, we would not have come to the knowledge we have. History teaches that only people who got out from the herd have been able to make that leap of evolution that has brought us progress in every field of knowledge. I do not think these people felt undermined the belief that they could break down the rules that until now were certain. Examples there are millions, and if you know a little 'history will surely do you in mind. Then we come to the conclusion that all people who may feel undermined by the possible, are not made for research, but are not made even to learn. Now I do not conclude that on the whole should be so. Of the tenets and beliefs rooted human need, but it seems really stupid to be against things that do not know. Do not you think? Here, simply for the fact that something you do not know, you should listen, ask questions to understand and possibly more. I'm used to not stop at appearances. The others are used to talk so to speak. Now I can you have a question: do you think is the best assurance of not knowing anything about my subject and to be ready to learn, or is it better to have the illusion of certainty (based on hearsay or on your taste) that My studies are bullshit? Look, paradoxically, the more uncertainty is precisely the illusion of certainty: if you come to find that your unfounded certainties are you know what happens? That collapses !!!!! Therefore, we conclude that it is unreasonable to the lack of opportunity since not adopt this attitude, it means giving up your pride and fears generated by a world full of uncertainties. So you're right: the fears are more powerful than reason, therefore, my attitude, for more, can be considered foolhardy. I do not know how much they cost because I do not see the money I ask, do not advertise anything or anyone. I study for the sake of truth, research, and offer my advice for free. The goal? Understanding people, understanding myself, reap the benefits for me and my family through prevention. About this, I said enough in other articles. Furthermore, it is gratifying for me to help others with those who are my studies. What do we gain? Gratifying to see that with my studies am never wrong, I can help people and that this frees me from the numerous defeats that life has dealt me. In essence, as I experience first and foremost on my person (11 years), I can not lie to myself, if I were prey to the illusion, I'd already experienced the bitter taste of touch with reality.
 
On the last question, I must once again pick up in dance that I have written a thousand times: astrology is a tool of self-illuminating. Learn some sides of the character that lead us toward the wrong direction, can serve to improve the quality of our lives. Who does not want to do, he is free to take any attitude, also complains.Read each article of mine and I will clarify all doubts; also have evidence that what I say is true. Then if you want to do as others do who want to believe regardless, it do you good. What to do if the picture is not the best astral? Trying to improve and focus on their strengths. Not one person is always conscious of its limitations, its strengths and weaknesses, so in that astrology can be a great help. (Also on this point I have written on several occasions) I'm not stupid enough to believe that he believes someone! In fact I will not convince anyone! I'm just saying the facts as they are, nothing more, nothing less. For those who do not want to believe 10,000 is not sufficient explanation, but at least not to ask questions which do not accept no response! So, as I said from the beginning, the only solution is to study my subject and see for yourself, if you do not have enough of my demonstrations. All are free to do so and not only to criticize, but I'm free to call these people by name: irrational, and if anything I ask them to waste their time in other areas. At least that to me. But as I understood that my intent instead of having grace, have justice, I resign myself to this irrational and try to be less good in the future and respond only to those who really want to learn something. Unfortunately, my education, obliges me to respond to those who write just to say only one thing. : Hello:: hello