03 agosto 2014

Sociologia applicata all'astrologia. 8^ parte.

Il grafico astrologico è lo specchio dell'individuo ma pure della società in cui è immerso. Allo stesso tempo riguarda, come affermerebbe Habermas, il mondo oggettivo degli eventi, il mondo sociale delle norme, il mondo soggettivo dei dialoganti. Secondo il sociologo l'essere umano agisce in maniera teleologica, cioè prendendo in considerazione il calcolo dell'utile e dello scopo finale. Possiamo definire questo un agire strumentale, cioè organizzato secondo regole e che si realizza nel lavoro. E' razionale nella misura in cui realizza scopi definiti con mezzi adeguati. Il Sole e la posizione di Marte nelle Case del TN indica questa dimensione dell'azione,  cioè ci informa delle norme che noi utilizziamo per ottenere razionalmente la soddisfazione dei nostri bisogni. Inoltre esiste un azione attualizzata al fine di una personale realizzazione simbolica. Ciò che media le due dimensioni è quella linguistica: l'agire comunicativo consiste in un'interazione tra individui mediata simbolicamente con il linguaggio e mediata da norme che definiscono aspettative reciproche di comportamento. Si tratta di norme riconosciute e interiorizzate. 

In ogni caso, se la società è fondata essenzialmente sulla comunicazione, non lo è totalmente. Infatti c'è una parte dell'individualità interiorizzata di ogni soggetto che non entra nel processo comunicativo pur determinandolo. 
Infatti l'individuo tende a preservare se stesso per timore che l'altro possa arrivare a comprendere ciò che sente intimamente. Il silenzio, la menzogna, il segreto e il far apparire sono i mezzi tramite cui l'individuo protegge se stesso. Facciano il punto della situazione: la società nasce nel mondo interiore per esternarsi poi nella realtà. A quel punto la comunicazione diventa razionalizzazione e deve sottostare a delle regole e delle norme a cui l'individuo deve adattarsi.  La società pertanto comprende l'elemento imponderabile dell'intimità che però non è conoscibile. 

Questa sfera condiziona il soggetto: tutto parte dai i bisogni ed essi passano attraverso la limitazione della realtà che viene razionalizzata. La relazione che intercorre tra Sole nel segno zodiacale e Sole nella Casa, può darci indicazioni a proposito di come il soggetto si adegua all'ambiente e quale predilige ovviamente. 

Da ciò possiamo trarre indicazioni su di una più o meno evidente difesa della propria intimità. Simmel afferma che il pudore nasce come tentativo di invasione della sfera dell'intimità; è la difesa dallo sguardo dell'altro. Qui diventa interessante il gioco dialettico tra la 2^ casa legata al mostrarsi e l'8^ che invece riguarda il nascondersi. Si potrebbe approfondire questo tema con una ricerca più approfondita. 

Anche nei confronti dell'essere amato l'individuo mantiene sempre una certa discrezione così che la completa conoscenza dell'altro porterebbe a delle modificazioni imprevedibili e il rapporto sociale irrealizzabile. Possiamo dunque, affermare che ciò è addirittura salutare per l'equilibrio delle relazioni stesse. La società come fatto comunicativo corrisponde a un misto di conoscere e non conoscere l'altro. La società è ciò che si sa, ciò che si presuppone di sapere e ciò che non si sa dell'altra persona. 

Esistono diversi modi di presentarsi all'altro in base al coinvolgimento dell'intimità. Dal punto di vista astrologico possiamo individuare un tipo di coinvolgimento generico e poi nello specifico nei diversi ambiti. 
Il segno che tocca la IV Casa indica la privacy del soggetto; mentre il segno dell'8^ la tendenza a nascondersi e dissimulare.