04 settembre 2017

Vi spiego perché gli alieni non sono cattivi


Da una galassia nana lontana 3 miliardi di anni luce sarebbero arrivati 15 segnali radio misteriosi. E potrebbero essere stati emessi da una civiltà extraterrestre. A dirlo è Stephen Hawking, professore di astrofisica a Cambridge, la stessa cattedrale che appartenne a Isaac Newton. Lo scrive oggi La Stampa, ma non è la prima volta in realtà che Hawking lo sostiene. Certo, questi 15 segnali sarebbero un indizio in più, e con un avvertimento che lascia inquieti: ignoriamoli, non rispondiamo a quei messaggi, “Avrebbero per noi - ha detto - lo stesso interesse che noi abbiamo per i batteri, e se ci andasse bene ci tratterebbero come Cristoforo Colombo trattò gli indigeni che incontrò nel nuovo mondo”. 

Fonte: http://www.msn.com/it-it/notizie/tecnologiaescienza/ignoriamo-i-segnali-degli-alieni-ci-tratterebbero-come-colombo-con-gli-indiani/ar-AArbjYc?li=BBqg6Qc&ocid=SK216DHP

Questa notizia battuta qualche giorno fa ormai ha fatto il giro del mondo sollevando numerosi dibattiti, spesso dando il via a diatribe senza fine. C'è chi sostiene di aver già avuto contatti con creature aliene e giurerebbe si tratta di esseri malvagi che vogliono rubarci l'anima o sottoporci ad esperimenti genetici. Altri ancora li definiscono angeli biblici, altri ancora pensano si tratti dei famosi Anunnaki, divinità della storia antica. 

A prescindere da ciò mi domando se Hawking oltre a essere un astrofisico sia anche un esperto di psicologia e cibernetica, o addirittura esperto in biologia. Dico ciò perché quando si parla di esseri viventi è necessario essere a conoscenza delle regole che governano la comunicazione tra le diverse specie.

Ora, che l'aggressività e la lotta per il dominio sia caratteristica del mondo animale e quindi umano è evidente. Ma possiamo dire lo stesso di ipotetici esseri alieni provenienti dallo spazio? Con buona pace di tutti mi preme tranquillizare i lettori: credo nell'esistenza di altre forme di vita oltre i confini del nostro sistema solare, non ho un'idea definitiva circa le visite extraterrestri sulla Terra, ma non posso stabilire a priori se esiste una specie aggressiva, se questi segnali sono realmente "intelligenti", se la razza che li ha inviati non sia già estinta visto che i segnali provengono da una regione dello spazio a 3 miliardi di anni luce di distanza da noi. Questo significa che dal momento in cui sono stati inviati sono passati miliardi di anni. L'altra ipotesi è che possa trattarsi di impulsi emessi da alcune stelle. 

Allora, questi alieni sono buoni o cattivi? Tanto per iniziare io non farei l'errore di equiparare il pensiero alieno al pensiero umano. Non sappiamo se le loro strutture cognitive siano uguali alle nostre, e tra l'altro non abbiamo minima idea del loro linguaggio. E stando alle nozioni del costruzionismo sociale, la realtà psichica di ognuno è mediata dal linguaggio e dal consenso che esso riceve nelle relazioni. Perciò a seconda del linguaggio esiste anche una particolare società nonché una peculiare struttura cognitiva individuale. 

Hawking, a mio parere commette proprio l'errore di pensare che gli extraterrestri possano pensare come penserebbe e agirebbe un essere umano o un animale terrestre. Ma se questi esseri sono tecnologicamente evoluti, chi dice che debbano essere involuti dal punto di vista "umano"? L'uomo è capace di grandi atrocità; ma non siamo forse tutti d'accordo nel dire che i più evoluti della Terra sono quegli uomini che ci parlano di amore, fratellanza e che all'opposto lottano per i diritti umani, per la salute, per la vita, per difendere le specie più deboli? Chi è evoluto non è predatore. Non ha bisogno di esserlo. Forza, prepotenza, sopraffazione del più debole, imposizione, sono tutti umani. E in barba all'evoluzione della tecnologia, molti di noi sono ancora all'età della pietra. Furti, omicidi, abusi, la mafia, la camorra, la ndrangheta, sono il risultato di chi non si evolve, di chi è fermo al concetto che bisogna essere lupo tra i lupi. Ignoranza e incapacità. Debolezza! Ci vuole coraggio per essere "uomini", ci vuole forza per l'integrità e l'onestà. I deboli sono quelli che fanno del male perché non hanno né l'intelligenza e né il coraggio per fare qualcosa di buono.  Insomma è semplice premere un grilletto, fare il guappo. È difficile fare qualcosa per gli altri.

Ebbene, chi ci dice che la società extraterrestre non sia evoluta perché basata sulla solidarietà? Hawking da buon Capricorno è un pessimista; ma potrebbe avere ragione. Ma il paragone con Cristoforo Colombo a mio parere non regge: gli extraterrestri non sono umani e quindi non è detto che pensino e agiscano come gli umani. Perciò, io sarei più cauto nell'esporre un giudizio definitivo. Esseri evoluti dal punto di vista tecnologico, possono essere anche evoluti dal punto di vista sociale? Forse sì, forse no. Ma equipararli all'uomo, è un errore grossolano.  


Dottor Giuseppe Galeota Al Rami