15 settembre 2018

Differenza tra rivoluzioni solari e transiti

In astrologia, per verificare l'effetto di un transito ci si basa sul momento in cui esso si realizza. Non possiamo attribuire a transiti trascorsi mesi fa quello che ci accade oggi. Allo stesso modo non possiamo pretendere che il transito di eclissi solare o lunare possa esprimersi nel giro di un anno o nel giro di un mese. Il transito agisce nell'istante in cui si verifica. Non prima e non dopo. Le eclissi sono transiti. Perché dovrebbero sfuggire a questa regola? 

Un ragionamento diverso Invece va fatto nei confronti delle rivoluzioni solari che non sono dei transiti ma sono un'istantanea del cielo al momento del return solare. Così come il tema di nascita ci fornisce indicazioni su elementi astrologici che si manifesteranno lungo il corso della vita, allo stesso modo la rivoluzione solare indica fatti che si realizzeranno lungo il corso di un anno. Un conto è la logica dei transiti e un conto è la logica dell'imprinting della Rs e del TN. 

Siamo d'accordo sul fatto che gli effetti di un certo transito possono essere così importanti da condizionare un'intera esistenza. Ma il discorso è un altro; ossia dimostrare che l'effetto di un transito avvenuto oggi si manifesti in differita. È possibile dimostrare che un evento cominciato oggi dipende da un transito che mi colpisce oggi. Non è possibile dimostrare che un fatto che mi colpisce oggi dipende da un transito che mi ha colpito tempo fa. 

Cioè, mentre dalla rivoluzione solare possiamo estrapolare  un numero di posizioni astrologiche finite (e circoscritte a un anno solare) e possiamo trovare quindi la causa di un fatto (concreto) all'interno di quelle posizioni presenti in quell'anno, nel caso dei transiti (se dovessero funzionare in differita) non potremo sapere se quel che ci accade oggi è il frutto di un passaggio planetario avvenuto anche 20 anni fa e che ha attivato un processo vattelapesca. 

Si può solo supporre perché non si può fare diretta esperienza di qualcosa che scatena un processo in un momento in cui non accade nulla di concreto. Significa dare la colpa a posteriori a qualcosa che supponiamo debba funzionare in un certo modo. E a posteriori tutto è giustificabile. Naturalmente, il fatto che qualcosa non sia dimostrabile non significa che è falsa. Ma non è GIUDICABILE proprio per questo. Non è nemmeno vera sino a quando non si trova un modo per dimostrarla. 

Il fatto è che se da un lato non possiamo escludere nulla, dall'altro nessuno ci vieta di credere veramente a qualsiasi cosa, anche la più strampalata. Cioè non vi è più differenza sul valore di verità di affermazioni come "siamo stati creati da Dio" oppure "siamo stati creati da alieni". Sono affermazioni indimostrabili ma entrambe possibili a seconda del nostro personale grado di convinzione. Sono ipotesi. La seconda sembra più improbabile ma solo per una questione di cultura. Se non dobbiamo escludere la prima non dobbiamo escludere nemmeno la seconda poiché si tratta di due affermazioni allo stesso modo indimostrabili. 

Se ci facciamo guidare da quel che per noi sembra logico e ovvio finiamo per credere comunque a qualcosa che potenzialmente è vera ma anche falsa. Perciò quel che è indimostrabile deve rimanere a livello di ipotesi. Quindi, il fatto che i transiti planetari (compresa l'eclissi che è un transito) possano esprimersi in differita non è giudicabile perché non è verificabile e per tanto è un'ipotesi al momento indimostrabile. Né vera né falsa: semplicemente ingiudicabile, per il momento.

Ricapitolando, un conto sono i transiti planetari e un conto è l'imprinting della RS e del TN. Queste ultime non c'entrano nulla coi transiti. L'imprinting astrologico è un "fenomeno" in cui in un'istante specifico abbiamo l'attivazione delle configurazioni astrologiche corrispondenti e la persistenza per la durata di un anno per (per quanto riguarda la RS) o di una vita (per quanto attiene il TN). Ciò significa che dal momento dell'imprinting, tali configurazioni astrali sono SEMPRE attive. Le posizioni del TN e della RS non si esprimono in differita spalmate nel tempo; ma si esprimono dal primo all'ultimo giorno e su livelli diversi e in relazione a specifici transiti che ne potenziano o ne depotenziano l'espressione concreta. 

Il transito invece agisce giusto il tempo in cui avviene, appunto modulando le informazioni provenienti dal TN e dalla RS. L'unico modo per rendersi conto dell'effetto di un transito è verificarlo in pratica attraverso fatti concreti poiché ogni configurazione astrologica ha sia una componente psicologica e sia una componente fisica che si esprimono contemporaneamente (unità indivisibile psiche e soma, tempo e spazio). 

Processi che riguardano la psiche e che non sono verificabili, non possono essere giudicati perché non possono essere controllati e verificati. Perciò non credo a quell'astrologia in cui si attribuiscono SOLO significati psicologici.

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Onde evitare polemiche, qui non si mettono in dubbio le credenze e le idee di specifiche persone. Si parla unicamente in generale. La necessità di essere critici può essere espressa anche solo verso le idee. Si può fare critica astrologica pur senza fare nomi e cognomi e senza entrare nel merito dell'intelligenza e dell'onestà di chi esprime le proprie idee.