A proposito di percezione umana... La debolezza mi fa tenerezza. 
Sono sempre più convinto del fatto che quando si tratta di parlare di temi legati alla spiritualità o alla psicologia, alcune persone cercano di darsi un tono fingendo di sapere quello di cui stanno parlando e in più credono di "impressionare" l'interlocutore con frasi a effetto. 
Del tipo:
"Se io sono, allora sono l'Universo" 
che in pratica è una frase che non sanno argomentate se pongo una serie di domande, e che gli serve solo per atteggiarsi a filosofi. 
Mi è capitato di leggere una frase del genere poco fa, e io ho pensato di reagire con una "supercazzola" perché sono monello. 
Ho rincarato la dose di "farfugliamento" con una frase sparata a caso, che non significa assolutamente nulla di nulla. 
Insomma mi sono inventato una frase che non è di senso compiuto, ma ben articolata, per vedere se almeno questa persona segue il discorso oppure va semplicemente a briglia sciolta. 
Dalle risposte che ricevo e dalle argomentazioni usare capisco immediatamente che chi parla non sa di cosa sta parlando. Ma procedo ugualmente con la supercazzola perché sono veramente monello
La risposta che ho ricevuto è molto divertente perché dimostra:
1)che questa persona non ha capito che la mia frase non ha senso ed è solo una provocazione scherzosa
2)che chi ha fretta di rispondere dà un senso e una interpretazione personale anche a frasi che non significano nulla di nulla.
Ecco il punto: chi vuole impressionare facendo credere di sapere, ha persino la capacità di costruire un senso a qualcosa di insensato, giusto per poi poterlo negare con la propria argomentazione che a sua volta è incasinata!
La negazione del nulla per il puro gusto di voler avere ragione.
Come fare il passo più lungo della gamba e inciampare sui propri piedi.
La cosa mi fa sorridere perché pur di sostenere coerentemente la parte dei filosofi, alcune persone finiscono per essere vittime del loro ego e non se ne accorgono minimamente.
Questo episodio mi fa tanta tenerezza poiché riesco a intravedere tanta fragilità. 
Parlo a tutti voi. Hai capito quanto la mente ti inganna? Ed è peggio ancora quando devi riflettere su temi come quello del destino. Io ho scoperto cose meravigliose; ma sarai pronto a seguirmi in questo percorso di risveglio? Non è per niente facile, ti avviso.
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- Il dolore si combatte passandoci dentro, ma allo stesso tempo cercando di vivere. Elaborare e solcare nuove strade. Ragionarci e ragionare su altro.Un dolore non elaborato scivola come una serpe nel nostro corpo e ci avvelena quotidianamente. Ma allo stesso tempo è necessario uscire dalle tenebre sviando l'attenzione, andando a cercare la felicità in altri luoghi. Una intensa attività del corpo, aiuta la mente a fare pulizia delle scorie del dolore. Le buone compagnie sono l'appoggio per la propria motivazione; i divertimenti sono raggi di sole nella nebbia. E in questo percorso dobbiamo trovare da soli la forza di andare avanti, perché nessun consiglio al mondo può smuovere il tuo desiderio di tornare a vivere.Sii farfalla.Parliamo di amore.Esiste una facoltà del cervello umano che si chiama pareidolia.
Si tratta della tendenza a vedere, in immagini casuali, qualcosa di già noto (per esempio vedere un volto umano attraverso le forme di una nuvola).È una operazione di completamento dell'immagine, ma un errore percettivo.Nella vita di tutti i giorni noi commettiamo sempre di questi errori percettivi. Per esempio vediamo nella persona amata una caratteristica che non possiede, e certe volte l'illusione è così forte che anche di fronte all'evidenza si nega la realtà.L'innamoramento è tra le più potenti illusioni della mente; ma l'amore è il risveglio da questa illusione, perché è solo con la lucidità che si può riconoscere quanto c'è di vero che ti lega a un'altra persona.Opera di Leonid Afremov, uno dei miei artisti preferiti.
